Buongiorno Enchalott-sama!
Ho letto questa tua fic un po’ diversa dal solito.
Non ti avevo mai letta in una prima persona e devo dire che ti è riuscita molto bene!
Vegeta è sicuramente il personaggio che rendi meglio. La sua lotta interiore, il suo orgoglio, la sua sottile richiesta di speranza colta solo dalla tua Bulma.. è un filo che mantieni in tutte le tue storie e che mi piace ritrovare. Rende questi personaggi tuoi, senza uscire troppo dal loro carattere :)
complimenti, una fic breve ma con una bella introspezione sul principe!
A presto ^^

Un bacione

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Ed ecco il "dopo", il momento in cui Vegeta raccoglie le idee e cerca di comprendere il nuovo se stesso. Perché, anche se la strada da fare per trovare un nuovo equilibrio è ancora tanta, è chiaro che un cambiamento c'è stato, e lui non può ignorarlo. Alla fine sembra tutto molto semplice, e ancora una volta è Bulma, questa ostinata terrestre, a venirgli in aiuto: lei ha trovato il posto in cui vivere per sempre, cioè lui, e lo stesso lui. Perché, anche quando sarà lontano per perseguire il suo obiettivo, che credo sia quello di affrontare e annientare Kakarott, lui avrà sempre un posto dove tornare, cioè lei. E quel posto si chiama casa.
Il manga continua a non interessarmi, però sono contenta di aver letto questa dolcissima storia, perché ha avuto il potere di farmi commuovere e anche sospirare :)
A presto carissima!!!

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Eccomi!
Devo dire che sono rimasta favorevolmente colpita dallo stile narrativo un po' diverso dal tuo solito e dalla natura introspettiva del racconto. Nonostante ci siano pochi dialoghi, la lettura scorre che è un piacere.
Ma il motivo principale per cui ho apprezzato questa storia, sebbene io non abbia dimestichezza con il manga né con l'anime, è perché parla di un amore tormentato. Vegeta, principe dei guerrieri, non ha mai permesso a nessuno di avvicinarlo intimamente. E, per un po', cerca di tenere le distanze anche dalla giovane donna che si prende cura di lui e gli cura le ferite (mi duole ammettere che non ho la più pallida idea di come se le sia procurate). Per fortuna lei non si lascia intimidire dai modi bruschi e per niente amichevoli del Super Saiyan, e continua a mostrargli gentilezza e affetto, fino a compiere un gesto che coglie alla sprovvista il guerriero disorientandolo: lo bacia. Vegeta, a questo punto, non è più in grado di controllare i suoi sentimenti. Smette di combattere contro se stesso e si lascia andare alla passione. In un certo senso, rinasce a nuova vita, e credo sia un bene per lui.
Come dicevo, amo le storie d'amore tormentate, e questa è stata narrata in maniera struggente, per certi versi toccante, e sono contenta di aver iniziato a leggerla. Presto mi dedicherò al seguito.
Ho un'unica perplessità: come mai il raiting giallo?
Complimenti sincerissimi, cara!
A presto!

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Ciao.
Ho aperto la storia senza neanche fare caso se, chi l'avesse scritta, fosse un autore di mia conoscenza. Ma mi è bastato leggere poche righe per riconoscere il tuo stile di scrittura che mi fa sciogliere in un brodo di giuggiole ogni volta.
Questa storia è qualcosa di potente, introspettivo come mai ne avevo lette ma come cerco sempre di scriverne. Non so come esprimere ciò che provo dopo averla letta e ciò che provavo mentre la leggevo. La mia mente si è completamente svuotata concentrandosi semplicemente sulle tue parole. E, dannazione se è bella!
Tu dipingi un Vegeta diverso da quello degli altri, pur rimanendo nell'IC del personaggio riesci a rendere reale e tangibile la sua dualità in perenne conflitto: il guerriero, che pensa di dover combattere, pieno d'orgoglio, di risentimento per tutto e di sè, e l'uomo, innamorato di lei, affranto, a tratti spezzato, innocente anche sotto il punto di vista sentimentale e tanto triste. Però rimane sempre lui, Vegeta, il principe dei Saiyan scontroso e orgoglioso con tutti, tranne che con lei.
Bulma poi è favolosa, testarda e caparbia non si fa mettere i piedi in testa ma accorre da lui quando ne ha più bisogno anche se la caccia. Anche lei molto forte ma allo stesso tempo fragile, innamorata di quel guerriero che non sa come reagire, di fronte a tanta umanità. Lei lo ascolta, lo comprende, lo sente. Non lo biasima, mai.
La scena del bacio, io ho sclerato come una fangirl. Ero stupefatta dal modo in cui l'hai descritto, mescolando i pensieri di Vegeta alle sue azioni. Tenta di far finta di niente ma il suo cuore batte già prepotentemente per lei.
E fanno l'amore. E lui ne vuole sempre di più, per sempre, non gli interessa nient'altro al di fuori di lei.
Alla fine si arrende ai suoi sentimenti constatando che tutto ciò che cercava si trova semplicemente tra le sue braccia, in cui si addormenta senza più incubi.
Non posso far altro che riempirti di complimenti perchè le tue storie mi prendono sempre *^*
Spero di leggere qualcos'altro di tuo presto!
Alla prossima,
angelo_nero

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Ciao carissima^^
ti comnfermi un'abile scrittrice anche nell'introspezione e nella capacità di analizzare i sentimenti dei tuoi personaggi. Come può rimanere un essere terribile come Vegeta, nel momento in cui permette ai sentimenti di manifestarsi? Come può gestirli, far fronte a essi, accoglierli? Giustamente è confuso, non sa che fare, attacca preso dalla paura delle sensazioni sconosciute che lo pervadono.
Sembra quasi spaventato di fronte alla pacatezza, alla tranquillità di Bulma, quella pacatezza che viene dall'essere sicura di sè e dei suoi sentimenti per Vegeta.
Tutto molto ben descritto ed equilibrato, senza svenevolezze inutili, che mal si attaglierebbero a personaggi così forti e abituati a dire le cose come sono.
Complimenti come sempre, quindi!^^

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Ciao^^
premessa pratica: io metterei per sicurezza il rating giallo. Lo so che poi ti rovina l'uniformità della pagina, ma non vorrei mai che qualcuno ti facesse storie perché alla fine del capitolo si nomina di sfuggita il sesso.
Detto questo, sei bravissima anche nell'itrospezione. Riesci a rendercela chiara, lucida, fruibile come il racconto di un'avventura, anche se all'atto pratico non succede nulla.
O meglio, non succede nulla all'esterno, se noi guardiamo Vegeta lo vediamo immobile e assorto, ma all'interno succede che il nostro eroe ripercorre e analizza i punti salienti della sua vita, facendone una disamina lucida, obiettiva, che appare distaccata, ma in realtà lo scuote profondamente dal punto di vista emotivo, soprattutto quando fa il bilancio della sua vita, di quello che è successo, del perché è successo. Di quali sono stati i suoi sentimenti, e di come soprattutto sono mutati nel corso del tempo.
Partiamo dallo stipore attonito e anche un po' supponente di quando si rende conto che pur presentandosi come nemico non sarà combattuto, al prendere coscienza di quanto coraggio richieda tutto questo, e di quanto ne abbia la donna con cui ha scelto di dividere la vita.
Insomma, come sempre un pezzo bellissimo e magistralmente scritto, complimenti!^^

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Cara Enchalot, mi hai sciolto il cuore..è  cardiopalmatica!
Adoro le riflessioni di Vegeta e le storie raccontate dal suo punto di vista, resta per me il personaggio più interessante di Db e mi ripeto:adoro questi due come coppia, proprio due lave incandescenti!
Potresti  mantenere il rating verde per quanto mi riguarda, hai un tocco sublime!
Alla prossima e complimenti!!
Debsss

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Ciao! Che dire... questo capitolo mi è piaciuto molto, scritto in maniera scorrevole e pulita. Sono una Vegeta&bulma dipendente perciò ovviamente l'ho letta con immenso piacere - personalmente non mi sarei immaginata tali pensieri di lui verso bulma gia all'inizio della loro reciproca conoscenza, ma è sempre interessante leggere le varie interpretazioni del periodo pre-cyborg! Alla prossima, Jenna.

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