Recensioni per
Harmonia Nectere Passus
di Freya Crystal

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/04/20, ore 11:35

Ciao Freja! Avrai capito che ti sto stolkerando in questi giorni ahahaha
Leggere questa OS mi ha catapultato ad Hogwarts, quando i problemi di Hermione era appunto il fidanzamento di Ron e quelli di Draco decisamente più seri. Eppure entrambi avevano bisogno di uscire per un attimo dagli schemi, per poter dimenticare, per fare uno sfregio ai propri cari. Hermione a Ron che la stava facendo soffrire, Draco ai Mangiamorte che tanto odiano quelli come la Granger.
E' inutile dire che lo stile è fantastico, in particolare ho apprezzato i pensieri di Draco facendomi sentire in prima persona l'angoscia da lui provata.
Bravissima, alla prossima ;)
Nina

Recensore Master
12/09/19, ore 10:53

Cara Freya,

Ebbene sì, amo molto (moltissimo) questa coppia. Anni fa leggevo una valanga di storie con loro come protagonisti e ritornare qui sul tuo account e ritrovarli in una veste credibile e matura mi ha fatto veramente molto piacere. I punti di vista di Hermione e Draco sono piacevolmente differenti e contribuiscono a creare l’atmosfera di disperazione e isolamento che pervade la shot e divide il Serpeverde dalla Grifondoro. Sebbene i due PoV si alternino, quello di Draco colpisce con una prepotenza maggiore il lettore, ma non per questo Herm risulta sbiadita, anzi: è ben dosata. Ho amato come li hai resi IC: in Draco c’è il disgusto verso Potter, il fortunato, il vincitore, quello invariabilmente più bravo di lui e additato come Salvatore del Mondo Magico. C’è il disgusto che sa di attrazione verso Hermione, che serve ad anestetizzare una situazione senza via d’uscita.
Quello che mi è piaciuto tanto della shot è come tu sia riuscita a sintetizzare alla perfezione il senso di inadeguatezza di Malfoy nel risolvere un compito inadatto a un ragazzo di diciassette anni. Il compito di uccidere Silente è qualcosa di assurdo, se pensiamo al peso che Albus ha avuto nel mondo magico, qualcosa che non è riuscita nemmeno allo stesso Riddle e che a Piton riesce perché Silente glielo permette, si sacrifica per Malfoy e per Severus e per tutto il mondo magico.

In Draco prevale sempre il senso di protezione verso la famiglia. Sei stata bravissima a rendere martellante la sua paura che venga fatto qualcosa a sua madre o a suo padre, i dubbi circa la fattibilità della missione, la volontà di farsi adulto e non ricorrere al professor Piton – magari anche nel timore che Voldemort non consideri eseguito il compito – l’orrore e il disgusto verso il marchio che parla e legge nel suo cuore. Unire un personaggio come Draco a Hermione è interessante e bello, se si rispettano i caratteri dei personaggi, e tu ci sei riuscita. L’inadeguatezza di Herm nelle questioni sentimentali e la dabbenaggine di Weasley aprono le porte a un suo scoramento che non è grave come la devastante condizione di Draco, ma permette ugualmente alla ragazza di intravedere in lui la disperazione. E Hermione è una coraggiosa Grifondoro che viene presa alla sprovvista nella torre d’Astronomia (oh, a un certo punto il castello quello è XD) e che, attraverso il bacio, rivede quello che ha visto quando ha trovato Malfoy con lo stomaco sottosopra. Il resto, è un antico detto che recita come il contrario dell’amore non sia l’odio, ma l’indifferenza. Ho sempre pensato che fosse un concetto decisamente vero e che hai espresso nei ragionamenti di Draco, quando lui la bacia in maniera rabbiosa e certo non dolce per dimenticare e riflette sul fatto che lei è felice e perfetta nonostante il sangue marcio (e questo aspetto si lega a Voldemort e al compito impossibile e odioso che sembra quasi una punizione).

Coerente, ben scritta, appassionante, anche questa lettura ha dato vita a una recensione delirante ^^, ma sappi che questa lettura è stata apprezzatissima, profonda e ben strutturata in cui è stato piacevole e molto bello perdersi. Ti faccio tantissimi complimenti! Un caro saluto e spero a presto, ^^
Shilyss

Nuovo recensore
17/07/19, ore 20:00

E' da un po' che ho questa storia tra le preferite, e ho pensato di recensirla.
La trovo una piccola perla per tanti motivi: l'atmosfera fortemente cupa, il fatto che si incastoni perfettamente nella narrazione del sesto libro, l'ottima scrittura, l'utilizzo ossessivo della formula che dà anche il titolo, e ultimo ma non ultimo, il fatto che i personaggi siano IC.
Hai reso molto bene la forte attrazione/repulsione che avvicina Hermione e Draco, e quest'ultimo è caratterizzato benissimo una volta tanto (non ha gli addominali scolpiti dal Quidditch, vero :D ?); apprezzo il modo in cui entrambi hanno rotto un argine, e in maniera diversa restano conficcati l'uno nella pelle dell'altro, con la possibilità che nella testa del lettore, in futuro, le cose possano anche evolvere, tra i due (tu forse non intendevi offrirla, ma io che apprezzo la coppia l'eventualità me la tengo ;) ). Molto bello il passaggio alla fine, dove da "Harmonia" la mente di Draco passa ad "Hermione".

Recensore Master
27/03/19, ore 18:35

7° posto al contest "La guerra del Raiting" indetto da missredlights sul forum di EFP


Harmonia Nectere Passus - _Freya Crescent_ - 38,1/40
Vincitrice del premio “Miglior storia a raiting giallo”



Grammatica e stile di scrittura: 9.1/10
Lo stile mi è piaciuto tantissimo, non solo per le pause a effetto o di come finivi i paragrafi sul più bello, ma perché sei riuscita a trasportarmi dentro la storia, non sentendo minimamente la fatica di leggere undici pagine davvero fitte, ma volendo leggere di più, arrivare fino alla fine, non avendone mai abbastanza. Talmente scorrevole che mi sono ritrovata a finire e a dire: “Finito? Di già?” Quindi davvero un ottimo lavoro. Per la punteggiatura niente da ridire, invece per quanto riguarda la grammatica ti riporto qui di seguito gli errori che ho trovato, e che sono più che altro sviste:

fuonzionare (funzionare);
Non.distrarti. (c'è il punto invece dello spazio fra le due parole);
Non ricomincare (ricominciare);
s'e (s'è);
maldetta (maledetta);
al punti tale (al punto che);
adosso (addosso);
qualcunque (qualunque);
superfice (superficie).

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Seppur sia palesemente crack questa coppia e che queste cose non avverranno mai nella trama principale del libro, posso dirti fin dal principio che ho trovato i personaggi molto IC. Draco, a mio avviso, è quello che ti è venuto meglio di tutti, con i suoi problemi, angosce e paure. Il fatto che cerchi di non sprofondare nell'abisso lo rende più umano di quanto si possa pensare, un uomo che lotta per non morire, per trovare non solo la pace, ma anche la libertà per se stesso e per i suoi genitori. Le sue parti sono così piene di introspezione che davvero non c'è stata una volta che abbia pensato “questa cosa non la farebbe/direbbe”. Potter, seppur marginalmente è stato descritto molto bene, come la solita spina nel fianco che cerca di fare l'eroe di turno. Anche Piton è stato descritto magnificamente, col suo continuo preoccuparsi per Draco, come anche Ron, Lavanda, Pansy, perfino lo stesso Silente che, alla fine della storia, cerca di portare Draco a non compiere il gesto che lo avrebbe perseguitato per il resto della sua vita, cercando di portarlo sulla via del bene. In ultimo, vorrei parlare di Hermione, la seconda protagonista principale di questa storia. Come Draco, anche lei tormentata da un amore “non corrisposto”, con Ron che la fa soffrire e che trova, sorprendentemente, conforto nelle braccia dell'ultima persona che si sarebbe mai immaginata. Anche il fatto stesso che lo pensi è un fattore non da escludere, il tutto condito dall'amore che prova per Ron, del fatto che lo pensi costantemente, a come pensi anche a come farebbe andare fuori di matto Weasley se solo sapesse di lei con Malfoy, un qualsiasi modo per farsi notare e amare. I suoi sentimenti e tormenti sono sembrati così veri da essere perfettamente IC.

Ambientazione/metodi di approccio/situazione: 10/10
Mi è piaciuto molto la situazione che hai creato, soprattutto la parte di libro che hai scelto di “stravolgere”, quella prima dell'apocalisse. Il fatto che Draco si veda in due punti principali e cruciali di questo racconto con Hermione non è un caso. Il fatto che si vedano deboli e con le loro barriere abbassate fa sì che la situazione precipiti fino al punto di non ritorno, soprattutto quando trovano conforto l'uno nella braccia dell'altro, del nemico giurato. È un fattore da non sottovalutare questo,che risalta ancora di più la storia. Ma poi ne parliamo del povero Draco che cerca costantemente una via d'uscita, che cerca in qualsiasi modo di uccidere Silente per avere la libertà e salvare i suoi genitori? Cosa avrebbero fatto gli altri al posto suo? Come si sarebbero comportati?

Gradimento personale: 5/5
Raramente passo nella sezione Harry Potter, non perché non mi piaccia, ma perché non trovo mai quello che cerco. Questa storia, invece, non solo mi è piaciuta terribilmente, ma aveva anche una delle coppie che più amo in assoluto: la dramione. Ora, molte mi uccideranno per la mia preferenza, ma davvero, io li vedo benissimo insieme, due complementari che si completano a vicenda. Anche la storia per come è stata scritta poteva trovarsi nel libro. Davvero una bellissima storia!

Titolo e impaginazione: 4/5
Il titolo secondo me è qualcosa di sublime, che rispecchia appieno il significato della storia, la sua stessa essenza. Il fatto che tu l'abbia lasciato in latino secondo me è un fattore in più che lo esalta. Per questo in questo paragrafo ti ho dato punteggio pieno. Per quanto riguarda l'impaginazione invece, sono felice che tu abbia utilizzato il Times, ma avrei preferito anche il giustificato e il font leggermente più grande.

Recensore Junior
04/01/19, ore 01:19

Ti dico tranquillamente, senza un briciolo di vergogna, che ho invidiato da matti il modo in cui sei riuscita a trasmettere il dolore e l'angoscia sempre più incalzanti di Draco... tanto da far fremere anche me, paragrafo dopo paragrafo!
Questa one shot è pressochè perfetta, come la caratterizzazione del protagonista che, a parer mio, non cade nell'OOC neanche dopo il breve e rabbioso contatto con Hermione.
Hermione che, a differenza sua, sta vivendo forse per la prima volta, sofferenze molto più comuni.
Hai scelto di raccontare il momento più significativo della storia di Draco Malfoy, e gli hai dato uno spessore che, sinceramente? Neanche la vera autrice si è preoccupata troppo di dargli, preferendo lasciare fino alla fine al serpeverde, quella superficialità tipica del semplice antagonista.
Dovrebbero circolare molti più racconti (intensi come il tuo) su Draco Malfoy, forse solo così si potrebbe rivalutare il suo personaggio, e farlo uscire dallo stereotipo di bulletto antipatico che apparentemente sembra infilato nei sette libri della saga, solo per dar fastidio ad Harry.
Ti faccio ancora i miei complimenti!
Alla prossima!
(Recensione modificata il 04/01/2019 - 01:37 am)

Recensore Master
31/12/18, ore 12:47

Ciao! Allora, mi ero ripromessa di passare, quindi ora sono qui e posso subito dirti cosa ne penso – con tutto che già lo sai o l’hai intuito, perché ti ho detto che mi è piaciuta particolarmente! Ed è così, mi è piaciuta tantissimo. Ma andiamo per ordine, perché essere ordinati è cosa buona e giusta (almeno io penso).
 
La storia è ambientata durante Harry Potter e Il Principe Mezzosangue. Vediamo Draco Malfoy che, costretto dal Signore Oscuro, deve trovare un modo per uccidere Silente. Sappiamo tutti che non aveva molte possibilità e che quella non era altro che una punizione per i fallimenti di Lucius. Però, sappiamo anche che Draco sa essere molto ingegnoso, che non è uno stupido e che è anche un abile Occlumante (cose che, secondo me, si sarebbero potute esplorare un po’ di più durante i sette libri, o magari comunque far capire in cosa fosse versato Draco oltre al Quidditch e alle Pozioni, qualche particolare in più che lo approfondisse, dai).
 
L’impresa è disperata, perché non puoi ammazzare Silente così facilmente; se non ci è riuscito Voldemort, come potrebbe Draco? Ed è tra le tante domande che Draco suo malgrado si pone. E poi vediamo la sua paura, il suo disgusto, la sua rabbia, i modi febbrili con cui cerca in tutti i modi di fare qualcosa che nemmeno vorrebbe fare! Per il semplice fatto che lui non è suo padre e non lo sarà mai. Non ucciderebbe mai qualcuno a sangue freddo, e se n’è accorto proprio grazie a questa situazione.
 
Difatti, è al limite. Ha paura per se stesso, ha paura per i propri genitori. Ha paura, tanta paura, ed è solo. Gli altri non possono fare niente, gli altri non sanno niente, possono vivere le loro vite in modo tranquillo, mentre lui è costretto a guardare il Marchio che gli è stato impresso sulla pelle, a ricordargli cosa è diventato e cosa deve fare per assicurare una qualche salvezza per le persone che ama. Sa che Voldemort non perdona, e credo anche che, arrivato a un certo punto, se ne sia reso conto – che la missione non serve ad altro che a far fuori sia lui che i genitori (insomma, la storia della profezia gli brucia, al Signore Oscuro).
 
Ed è in preda alle sue più grandi paranoie che vediamo Draco. La collana ha quasi fatto fuori Katie Bell, e Silente non l’ha visto nemmeno da vicino. Qui intravediamo la paura e un fondo di orrore per aver quasi ucciso una persona innocente.
 
Dall’altro lato, arriviamo anche al punto di vista di Hermione, che è invece preda di altri problemi, di certo ridicoli di fronte a quelli di Draco, ma non per questo meno dolorosi – perché è innamorata di un idiota che non capisce e non vuole capire, la metà delle volte, e che con poco tatto si è messo con Lavanda non pensando ai sentimenti di Hermione (perché andiamo, lui sapeva e lei sapeva, ma Ron non si è mai degnato di fare la prima mossa, dandola per scontata – ed è uno dei mille motivi per cui Ron non mi piace negli ultimi libri). E quindi, mentre Hermione vede Ron e Lavanda sbaciucchiarsi in giro e fare gli scemi, vediamo anche Harry che usa il libro del Principe Mezzosangue, facendo irritare ancora di più Hermione, siccome già non aveva i nervi tesi XD.
 
A lezione di Pozioni avviene il primo ‘scontro’ con Draco. Che è teso anche lui e che, a veder tesa Hermione, decide di sbottare nel bel mezzo della lezione. Possiamo dire che è l’unico a rendersi conto dello stato di Hermione, tralasciando Harry, ed è per questo che le dice di darci un taglio, di smetterla. Ed è la cosa più stupefacente, che se ne accorga proprio lui, tra tutti – che veda la tensione della ragazza, la sua rabbia, il suo dolore, e pure un po’ di quella stizza perché Harry fa pozioni migliori di lei grazie al dannato libro.
 
Passiamo poi a un altro focus che vede anche una lettera di sua madre che lo incoraggia e cerca di stargli vicino, ma che non è che serva poi a molto perché sono frasi dette e ridette, poco fiduciose tra l’altro. E il mantra, l’altro mantra che l’ha innervosito, è il costante ‘fidati di Piton’. Ma Draco è convinto che Piton voglia la gloria, che voglia farlo al suo posto. Ed è ciò di cui si convince ulteriormente alla festa di Lumacorno, quando senza troppi complimenti Severus gli fa capire chiaro e tondo che deve fare le cose per bene, che deve stare più attento, che non è solo e può chiedere il suo aiuto. Ma Draco è testardo, così tanto che non importa se arriva al punto di star male anche fisicamente oltre che psicologicamente.
 
Ed ecco la seconda volta in cui Draco e Hermione si incontrano e si scontrano. Hermione lo vede star male – l’ha visto star male anche prima, perché ha notato quant’è sciupato, quanto stia soffrendo e quanto stia male nell’insieme (nei libri invece l’unico a rendersi conto dello stato di Draco è più o meno Harry, vista l’ossessione riguardo al fatto che Draco sia un Mangiamorte e che stia facendo qualcosa – e per una volta che aveva ragione e ha colto in maniera intelligente tutti i segnali, nessuno gli ha dato retta *è una cosa che mi rode troppissimo del sesto libro, santo cielo!*). MA questa volta è diverso perché, tralasciando l’averlo visto vomitare, vede anche chiaramente a che punto sia spaventato.
Ed è una situazione stranissima, perché prova pietà per lui, vorrebbe aiutarlo. Draco infine la respinge, perché non vuole che lei lo veda in quelle condizioni, e non vuole che lo dica ad anima viva – a Harry non di sicuro XD.
 
Poi andiamo rapidi, da qui, iniziamo a vedere come la situazione abbia tolto anche il sonno a Draco, di come quel Marchio e quella voce sibilino ricordandogli cosa deve fare, cosa è costretto a fare. E poi arriviamo alla Torre di Astronomia, dove anche Hermione si rifugia per piangere, perché non sa dove andare, non sa dove sfogare il dolore. E non appena Draco la vede, in barba a tutto il resto, la bacia. Si perde in lei, le fa male, e al tempo stesso non vuole altro che star lì a non pensare, e questo è l’unico modo che ha, l’unico che gli dia un attimo per stare bene, per fregarsene del Signore Oscuro, di Piton, della missione. Baciare una come lei è uno sfregio al suo stesso essere, un insulto a Voldemort e ai propri ideali. Ma è anche un’ancora di momentanea salvezza.
 
Poi sappiamo come finisce per entrambi. Lei torna accanto a Ron, lui torna alla propria missione, e la storia finisce col momento in cui Piton uccide Silente.
 
Molti passi mi sono piaciuti tantissimo, tipo questo: “La guardi – immobile, fragile, non l'hai mai vista così – e sogni di poterla spezzare, di trascinarla con te giù nell'abisso, d'incatenarla al posto tuo, lei e il suo talento immeritato, lei e quell'alone sacro di cui tutti la rivestono, lei e il suo sangue marcio. È soltanto un istante quello che spendi a guardarla, eppure in quel breve lasso di tempo vedi stagliarsi orizzonti infiniti.”
 
Hai detto di non essere sicura dell’IC di Hermione, ma posso dire che l’hai caratterizzata bene, che il suo punto di vista si accosta molto a quanto abbiamo visto. Così come vedo che Draco è il Draco che conosciamo, senza fronzoli, senza ammorbidimenti da fanfiction – perché la maggior parte delle volte ci viene rifilato un Draco che di IC ha tanto quanto io ho di Cleopatra (un beato ciufolo).  Invece la tua storia mi è piaciuta tantissimo proprio per il mantenimento del carattere del ragazzo, che non è bello, non è dannato, non è simpatico e prova disgusto per tutto ciò che gli è stato insegnato a detestare. E che in parte detesta davvero. Hermione naturalmente non fa eccezione, anche se sono sempre stata dell’idea che un ‘debole’ per lei lo abbia avuto, sarebbe stato da lui averlo suo malgrado (e schifarsene).
 
Tendi anche a non fossilizzarti sulle cose: per intenderci, ci sono personaggi di cui si vedono determinati atteggiamenti UNA VOLTA, e allora si tende a espanderli all’esasperazione. Come Hermione che è sempre con un palo in quel posto e che è sempre pronta ad andare contro qualsiasi cosa non sia nel regolamento scolastico, quando è la prima spesso ad andare contro alle regole, ed è anche la prima a non disdegnare il divertimento; come Remus che pare ossessionato dal cioccolato, quando basterebbe dire che gli piace, anziché farlo passare per un cocainomane (o cioccolatomane - non mi viene, suona brutto, ma il succo è quello XD); o Sirius che è immaturo a livelli spastici, quando abbiamo visto che sa essere spericolato, ma che sa anche che c’è un limite e che sa bene quando è il caso di essere seri e preferire proteggersi anziché esporsi al pericolo (Calice di Fuoco, dove ci viene mostrato, mentre la gente si ricorda solo dell’Ordine della Fenice dove, seriamente, era il contesto a esasperare Sirius).

Nel presentare il rapporto tra Draco ed Hermione, o meglio questi incontri e scontri fugaci, fin poi al climax, non ti perdi. Costruisci bene la storia, dai il tempo necessario, gli spunti, non si arriva al bacio tanto per; c'è del lavoro dietro, un pensiero concreto. E mi è piaciuto tantissimo come Hermione abbia reagito inizialmente al modo brutale di Draco di imporle quel bacio, e di come infine abbia cercato anch'essa una pace in quel gesto, comprendendo meglio di chiunque altro lo stato d'animo del ragazzo. L'unico momento in cui si incontrano davvero, probabilmente l'ultimo. 

Ma è qualcosa che resta impresso malgrado tutto. 

Ho trovato la storia davvero ben scritta, ben orchestrata, e i personaggi - anche quelli di sfondo, tipo Harry, Lumacorno, Pansy e Ron - ben gestiti. Quindi ti faccio i miei complimenti, e ti auguro di passare un bel Capodanno!  Un bacione!

Mokochan
 
(Recensione modificata il 31/12/2018 - 12:53 pm)