Recensioni per
L'hotel Infestato
di AlsoSprachVelociraptor

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/08/19, ore 15:51

Oh, non so nemmeno da che parte iniziare… a parte col dire che sono molto felice per questo finale!
Cerco di proseguire con ordine (e l’ordine va contro la mia natura!).
Mi stavo preoccupando nel vedere Lloyd partire senza aver rivisto Ken, però mi è piaciuto tanto quel suo pensiero sui sentimenti (contrastanti) che sta provando, sul sentire che per lui è una novità. Sì, è davvero un Lloyd diverso quello che lascia Ronansay, e il fatto che se ne renda conto tanto chiaramente è un altro segno di maturazione… sa anche che non gli piacerà restare solo, e non cerca di ignorare, non cerca di negare.
Però è anche bello che resti pur sempre se stesso, e sfoderi il coltello quando capisce che c’è qualche intruso nella sua cabina ^^ Che piacere vedere quei clandestini! Jo, tesora, tutta infagottata! Concordo che siano lì perché Abby abbia voluto permetterlo loro; ha fatto qualcosa di buono per i proprio figli, lasciando che cercassero la propria vita altrove.
È tanto bella la scena fra loro, la gratitudine dei ragazzi, le preoccupazioni di Lloyd, la sua decisione di prendersi cura di loro… però restavo un po’ in ansia perché Ken non si vedeva in giro, e che quei quattro potessero andare avanti senza di lui poteva cominciare a sembrare un finale plausibile.
Quando il vento gli porta via il cappellino è un po’ come la goccia che fa traboccare il vaso, è… simbolico, ecco. Ci credo che non riesca a trattenere la lacrime. Vien voglia di dirgli che se è lì a piangere e a chiedersi perché fosse cattivo, significa che nel profondo non è affatto cattivo: non credo che chi abbia un animo intimamente malvagio stia lì a darsi certe preoccupazioni, a porsi simili domande.
E finalmente ecco Kenny! Che pure gli restituisce il cappellino che simboleggia tanto per Lloyd <3 È una scena perfetta...… non potrei immaginare dichiarazione migliore! Reazione di Lloyd compresa, che se mi metto nei suoi panni riesco a percepire il suo imbarazzo ^^, ma anche la sua felicità, il sollievo.
Sono felice che adesso anche Charley e Alfie riescano a vederlo, e abbiano potuto riabbracciarlo, e dirgli quanto gli hanno sempre voluto bene… Ken lo meritava, e meritava di essere sollevato dai suoi sensi di colpa.
Tutti insieme saranno una bellissima famiglia, uniti si lasceranno alle spalle i tanti dolori che hanno affrontato per arrivare fin lì; è un finale pieno di speranza, un vero nuovo inizio per tutti, persino per Kenny… è anche meglio di quanto avessi sperato! Dà proprio una bella sensazione di completezza e di crescita, di una promessa di serenità.
Soprattutto, sono orgogliosa per la rinascita di Lloyd, dei suoi progetti e buoni propositi; alla fine quell’isoletta dove non voleva nemmeno andare è stata la cosa migliore che gli sia mai capitata. Forse, persino, gli ha salvato la vita, perché per come era Lloyd all’inizio, credo che si sarebbe autodistrutto in pochi anni, in un modo o nell’altro.

Congratulazioni per aver completato questa storia; arrivare alla fine di una fic è sempre una soddisfazione, ma anche un po’ un dolore… è difficile separarsi dai personaggi con cui si è passato tanto tempo, dai luoghi che hanno frequentato. Lo è per un lettore, ancor più per lo scrittore. Però loro sono sempre lì, anche oltre la fine, e magari un giorno verranno a tirarti per la manica e vorranno raccontarti ancora qualcosa; nel caso, ne leggerò volentieri!
E ancora una volta rinnovo i miei complimenti per lo stile con cui hai scritto, sintetico ma tanto incisivo da rendere vivi i personaggi e intense le scene; per aver creato una storia d’amore coinvolgente e con una sua particolare dolcezza anche senza miele o ‘romanticismi canonici’. È stata una bella lettura e ti ringrazio per averla scritta… sarà strano non trovare un nuovo capitolo, verso il fine settimana ^^ magari ci ritroveremo davvero in qualche altra fic… intanto ti auguro buone future ispirazioni!

Recensore Junior
09/08/19, ore 23:01
Cap. 32:

Sono in ritardo, ma l’ultima settimana mi è letteralmente scappata di mano e proprio non sono riuscita… ora però eccomi! Cercherò di essere forte, e prima di leggere l’ultimo capitolo, lascio il commento a questo.

Qui è ancora più evidente il cambiamento avvenuto in Lloyd, e quanto certi sentimenti a cui non era abituato abbiamo messo radici nel suo cuore. È tenerissimo nel fare le trecce a Jo, è un gesto così premuroso e persino intimo… fino a qualche mese fa non avrebbe creduto a una scena del genere nemmeno se gliel’avessero mostrata. Invece eccolo lì, con tutto quel groviglio di sentimenti nel petto, dopo essere passato attraverso emozioni che avrebbero steso chiunque, figuriamoci l’effetto che possono fare su uno come lui, che non è abituato ad averci a che fare.
E probabilmente nemmeno Jo avrebbe immaginato che si sarebbe tanto affezionata a quel ragazzaccio. Voglio immaginarli a Londra insieme, un giorno… possono prendere dei sandwich da Tesco (che sono buonissimi) e fare un picnic ai piedi del London Eye. E poi le foto sceme da Madame Tussauds!
E la scena sulla spiaggia… Lloyd, mio piccolo delinquente traumatizzato e ferito! Anche tu meriti un po’ di felicità! Fa davvero male vederlo così fragile e sofferente, ma il fatto che abbia dato voce ai propri sentimenti, senza più reprimerli, senza percepirli come una debolezza, fa ben sperare: può essere davvero una rinascita, una maturazione. E poi, magari non l’aveva pronunciato, quel ‘ti amo’, ma Kenneth doveva averlo capito lo stesso. Magari arrossiva come una scolaretta, ma non era mica tonto… anzi, lui aveva capito benissimo Lloyd, i suoi sentimenti e i demoni che lo tormentavano.
E a proposito, non posso, o non voglio, credere davvero che Kenny sia sparito così! Si dice che i fantasmi restino in giro perché hanno delle faccende in sospeso nel mondo dei vivi, e Ken ce l’ha, ha Lloyd! Non può scomparire ora, con quel ragazzo ridotto a uno straccio! Non avrai mica ideato un finale in cui si ricongiungono solo nella morte, dopo che Lloyd ha tirato le cuoia a novantasei anni?

Abby continua a darmi sui nervi, che donna velenosa! Spero che senza più Robb in giro il suo carattere migliori un po’ (dunque non era morto, peccato!); immagino che già il lasciare che Lloyd porti via le cose di Ken sia per lei un atto gentile e quasi amichevole, ma un cenno di riconciliazione o almeno di non-ostilità sarebbe stato ben accetto.
Di nuovo mi si spezza il cuore, a immaginare Lloyd in quella cantina, mentre passa in rassegna le cose di Kenny e intanto piange… è una scena tristissima, e tanto adatta alla chiusura di questo capitolo così bello, tutto incentrato sulle sue emozioni e i suoi sentimenti.

E adesso vado a leggere l’ultimo, e nei prossimi giorni commento. Intanto, buon weekend :-)

Recensore Junior
31/07/19, ore 16:10
Cap. 31:

Sono così orgogliosa di Lloyd!
Della sua evoluzione che si dipana poco a poco, in maniera credibile, lasciandoci intravedere la persona che avrebbe potuto essere, e quella che potrebbe ancora diventare. Insomma, ha persino dimostrato un po’ di empatia per Abby… no ‘empatia’ non è la parola giusta, però ha preso in considerazione la vita di lei, ha pensato a come era stata, ed è qualcosa che il Lloyd di qualche mese fa non credo avrebbe mai fatto. Non la assolve, né è disposto a tenderle una mano in amicizia (ovviamente), però da parte sua è già un notevole cambiamento, direi.
Per Jo invece dimostra autentica preoccupazione, e vederlo così, immerso in uno scenario quasi da fine del mondo, con il caos intorno, colpisce… colpisce ancor di più vederlo gettarsi quasi sotto l’ambulanza per fermarla, e ammettere che avrebbe sofferto se Jo fosse morta.
Davvero, è impressionante, perché sono cose come queste che fanno capire quanto sia stato toccato il suo cuore; dalla ragazza, da Ken... e lo hai dimostrato senza snaturarlo, senza fargli compiere gesti di un sentimentalismo che non gli appartiene. D’altra parte è già stato molto incisiva la sua reazione quando ha visto Jo a faccia in giù sulla spiaggia, il restare lì immobile, con il grido che non si rende conto di emettere. Non è necessario che corra da lei a prenderla fra le braccia, per capire cosa sta provando; anzi, l’immobilità dello shock è secondo me una delle reazioni più viscerali. Per fortuna torna in sé in tempo per fermare l’ambulanza!
E anche andarsene in silenzio è da lui, nonostante la preoccupazione, sapendo di non poter fare altro, o forse pensando di essere di troppo. Adesso spero solo (a parte per la salvezza di Jo) che Kenny si faccia vedere presto, e che lo consoli come solo lui sa e può fare… che qui nessuno è al sicuro, nemmeno i fantasmi!

But, on a brighter note… Robb ha tirato le cuoia, sì? Spiaccicato per bene, non solo ferito, spero!
Quell’uomo è (era) davvero l’unico personaggio irrecuperabile di questa storia, l’unico in cui non mi riesce di vedere alcunché di positivo. Persino Abby, verso cui ho molta poca comprensione, in fondo ama i propri figli, nel suo modo disorto; lui ha sempre e solo fatto danni.

Complimenti ancora, ho davvero amato particolarmente Lloyd in questo capitolo, e ora che si avvicina la conclusione sento che mancherà anche a me. Spero che il finale gli riservi un po’ di felicità!

Recensore Junior
25/07/19, ore 16:03
Cap. 30:

Il pensiero principale durante questo capitolo è stato “Jo, cosa fai, cosa faiiiii!!”… ha buone intenzioni, ma non mi sembra completamente in sé. E se indossa una lunga gonna nera, deduco che abbia rimesso l’abito vittoriano, cosa che rende la scena molto visivamente suggestiva, ma ribadisce anche che si trovi in uno stato mentale non stabilissimo.
Io non so nuotare, quindi vederla annaspare nell’acqua gelida, inalarla, lottare inutilmente, è una scena ancora più angosciosa.
E poi vuoi proprio distruggermi, citando la morte di Ken e il fatto che non è mai stato amato come avrebbe meritato.
E un’altra cosa per cui mi spiace tantissimo, che ribadisco, perché devo aver già detto, è che questi due non abbiano avuto l’opportunità di una vita insieme, di condividere tante esperienze. I soccorsi staranno per arrivare (se quegli altri fanno due più due), ma intanto quanto sta patendo Ken per la sua bambina… quanta paura, quanti rimpianti, e anche quanta rabbia per il destino e il mare che si accaniscono contro di lui e contro chi ama.
Non posso che sperare che tutta questa tristezza svanisca, e che ci sia, in futuro, un modo perché possano vedere Londra insieme!
Come sempre i miei complimenti, e a presto!

Recensore Junior
18/07/19, ore 13:42
Cap. 29:

Che tensione in questo capitolo!
Non ho temuto per la vita di Lloyd solo perché non poteva certo morire adesso, ma vederlo sotto il tiro del fucile fa comunque il suo effetto. Se poi lui invece di calmare le acque si mette anche a provocare. Si prende un bel rischio: per quanto possa essere bravo a valutare le persone – e la loro eventuale capacità di premere un grilletto – c’è sempre un margine di rischio, di imprevedibile.
Ah, e quanto mi è piaciuto Lloyd in versione creepy, che si taglia da solo e ghigno come un pazzo, sempre mantenendo il controllo di se stesso e della situazione… ma anche il fatto che si infiammi ancor più di rabbia, quando pensa a ciò che quella donna ha fatto a Ken.
La scena di Abby che si distrae e Lloyd che riesce a puntare il coltello alla gola dà proprio l’idea visiva di un’azione fulminea, e anche la confusione che ne segue è concitata e resa bene. Questo era davvero il picco della tensione, e si percepisce nettamente, dopo, il suo lieve attenuarsi. O forse è solo un diverso genere di tensione: non più aggressività rivolta l’uno all’altra, ma una comune preoccupazione; mi chiedo se Lloyd e Abby riusciranno a collaborare in maniera decente in nome delle persone che amano.
Intanto si sente nell’aria l’avvicinarsi della fine!

SemiOT: lo so che c’è differenza di età, e che forse l’aspetto non è completamente adatto, ma in certe scene Lloyd mi porta alla mente Andrew Scott nei panni di Moriarty. Sappi che l’intendo come grande complimento, sia nei confronti dell’autrice che della sua creatura :-)

Recensore Junior
11/07/19, ore 11:22
Cap. 28:

Uh, non avevo messo in relazione il fatto che la madre di Kenneth fosse annegata nel Tamigi con il Mare del Nord, e adesso sono ancora più preoccupata. È un tragico caso o una maledizione di famiglia?
Veniamo da capitoli emotivamente intensi, e ci dirigiamo verso un finale che lo sarà indubbiamente altrettanto, quindi ci stava benissimo il momento leggero con Lloyd che molesta Kenny e lui che reagisce come una scolaretta XD Quanto posso amarli?
Ma è meraviglioso anche Ken che, vedendo Lloyd rabbuiato, fa per alzarsi di nuovo la maglietta… bravo, bravo, l’altruismo è una qualità importante! (a pro di maschioni infiocchettati e in gonnelle corte, ti consiglio l’anime “Mahou Shoujo Ore”, nel caso già non lo conoscessi. È demenziale, spassoso e talvolta geniale; puoi guardarlo sul sito animegg).
E di contraltare alla scene buffe e ai pensieri hentai, ci sono le scene dolci, come Ken che accarezza Lloyd... o struggenti, con l'odio di Lloyd per Abby, che non ha saputo né amare né proteggere Ken; emozioni così opposte che si mettano in risalto l'un l'altra.

Posso immaginare quello che sta passando Lloyd, come debba sentirsi al pensiero di tornare a Londra da solo; visto il tipino che è, oltre alla tristezza e alla malinconia, la rabbia deve farla da padrona. Io una mezza idea su come portare Ken a Londra ce l’avrei, ma non vorrei essere troppo ottimista ^^ e poi magari tu hai in mente qualcosa di completamente diverso... Mi limito a tenere le dita incrociate, sperando che Lloyd possa passare un Natale felice, per una volta, insieme a Ken.
Tengo le dita incrociate anche per Jo, e che in qualsiasi guaio si trovi, la raggiungano in tempo.
Intanto, un fucile è sempre un’argomentazione convincente, anche se personalmente trovo più affascinanti, sexy, e in qualche modo poetici, i coltelli ficcati fra le costole :-)

Recensore Junior
04/07/19, ore 22:16
Cap. 27:

Ciò che mi piace di più, in questo capitolo, è l’atmosfera. C’è qualcosa di… non so bene come definirlo… di “sospeso”. Di teso, ma anche di delicato, di triste. Di rimpianto e collera. Per certi versi in questo capitolo ho compassione di Abby, per altri continuo a desiderare di prenderla per le spalle e darle una bella scossa. Questa donna è così piena di rabbia, di paura e amarezza, che se continua così le si accorcerà la vita.
E così è stata lei a prendere la testa di Ken… nelle sue motivazioni almeno si vede il suo affetto per Jo e il desiderio di proteggerla. Certo se il suo fosse un amore meno disfunzionale starebbero tutti meglio, però confido che si stia mettendo sulla strada giusta per un rapporto almeno un po’ migliore. Spero! Temere che l’oceano si porti via tua figlia e trovarti su un’isoletta nel Mare del Nord non dev’essere proprio facile; ha ragione Ken, deve lasciare tutti liberi, compresa se stessa, e questo vuol dire andarsene di lì. Avrebbe dovuto farlo già tempo fa. Dal finale di capitolo sembrerebbe che lo pensi anche lei, ma non so se nutrire troppo ottimismo a tal proposito ^^
Resto in attesa di sapere quale maleficio ci sia dietro a tutto, perché l’oceano abbia voluto Ken e ora reclami Jo.
Intanto posso immaginare Kenny come un dolce, adorabile punk che canta le canzoni dei Clash? Quanto mi dispiace per lui, infinitamente… non solo perché è morto prematuramente, ma perché in vita non ha avuto l’amore che meritava.

Riguardo il non volerti staccare dai personaggi, lo capisco benissimo, sono nella stessa situazione!
I sequel sono sempre un po’ un rischio, specie se si è soddisfatti della storia “madre”. Ma se non vuoi dire addio ai personaggi, oltre ai sequel esistono anche i missing moments, le side-story… danno modo di approfondire, ma senza l’impegno di una nuova storia lunga. A me piacciono molto, sia da scrivere che da leggere. Anche dei singoli prequel, magari, con uno sguardo un po’ più lungo su Lloyd ragazzino, o su Ken quando si prendeva cura di Alfie e Charley. Insomma, tante possibilità!

A presto, e buona scrittura! :-)

Recensore Junior
27/06/19, ore 10:36
Cap. 26:

Non mi aspettavo un capitolo dal punto di vista di Abby, però mi sembra giusto che ci sia. Ascoltando la sua voce è evidente l’amarezza per le scelte sbagliate che ha compiuto, l’insoddisfazione e la rabbia che le pesano addosso, e che si riversano nell’amore disfunzionale che prova per i suoi figli.
Posso capirla, non riesco a giustificarla, non quando con il suo atteggiamento fa soffrire le persone che più dovrebbero esserle care (per non parlare dell’aver rivoluto un ubriacone violento quando aveva accanto un uomo gentile e generoso come Ken. Ma qui non si può discutere, i sentimenti non sono razionali).
Comunque non posso ancora dare un giudizio completo su di lei, visto che ci sono ancora delle cose da svelare, e potrebbero cambiare un po’ la mia visione.
E il finale… aaahhh! Ha visto Ken!! Sono così infinitamente curiosa di sentire che si diranno! Però dissento con l’idea di Abby che Ken le stia rinfacciando qualcosa: è troppo buono per una cosa del genere. E troppo saggio.
Spero che il prossimo capitolo non sia un cambio di scena, o soffrirò per un’intera settimana!

Recensore Junior
19/06/19, ore 15:57
Cap. 25:

Quanto avrebbe avuto bisogno Lloyd di una persona come Kenny già da prima, da sempre. Qualcuno che lo facesse sentire amato e meritevole, che lo aiutasse a vedere il meglio di sé. Avrebbe avuto una vita più facile, sarebbe stato più in pace con il mondo e con se stesso… non dico che sarebbe diventato uno zuccherino ^^, ma non avrebbe avuto certi comportamenti anti-sociali. Uhm, posso immaginarlo come l’amico sarcastico e un po’ perfidino con cui è particolarmente divertente uscire a bere… che ha un caratteraccio, ma che riesce a dominarsi.
Magari non è troppo tardi, per diventare quel tipo di persona; grazie a Ken, magari anche grazie a Jo; lo spero per lui.
In quanto a rabbia, mi è piaciuto quel contrasto fra Lloyd e Ken: è Ken a essere stato ucciso, ma è in pace con quanto avvenuto; la sua gentilezza e il suo grande cuore lo hanno preservato dal diventare un fantasma rancoroso. Lloyd, invece… comprendo perché sia rabbioso, a tal proposito. Lo sarei anche io, e non saprei accettare l’accaduto, cercherei vendetta per Ken… vendetta e non giustizia.

Non vedo l’ora che i segreti della cantina e della morte di Ken vengano completamente svelati. E poi quel richiamo del mare, il modo in cui ha stregato Jo, così inquietante! Sono in ansia per questo trio, spero che non capiti niente di brutto (o niente di irreparabile), a nessuno di loro.
Cioè, a Ken è già capitato qualcosa di irreparabile, ma potrebbe anche andare peggio.
Bel capitolo, bravissima!

Recensore Junior
12/06/19, ore 22:25
Cap. 24:

Ciao, eccomi qui!
Adoro l’interagire di Lloyd e Jo XD Penso che potrebbero davvero diventare BFF… in fondo, se esistono grandi amicizie nate da una scazzottata, anche loro possono avere un futuro! Lloyd si è ammorbidito nei suoi confronti, anche se all’esterno ci tiene a essere tutto spine, e Jo ormai sa rispondergli a tono; il rapporto fra loro ha acquistato più equilibrio… chi l’avrebbe mai detto che avrebbero tratto beneficio l’uno dall’altra.
È molto suggestiva la scena che descrivi, Jo con l’abito a lutto vittoriano, il teschio, il freddo e grigio mare del Nord… anche il modo in cui descrivi lei è vivido, si riesce a visualizzare il suo volto, il suo tipo di bellezza d’altri tempi, i suoi capelli.
Pure io sono rimasta sorpresa da Ken che spunta fuori dall’acqua (non preoccuparti, caro, le magliette bianche bagnate sono sempre apprezzate). Lui dice che il mare ha ancora il suo corpo, ma a me vien da pensare che la sua presenza lì sia legata proprio al teschio. Altra cosa che mi incuriosisce è se per caso Lloyd lo vede in camera perché lui lo può vedere in ogni caso… ma forse questo particolare non è determinante ai fini della trama. Poi l’avrò già detto, ma Ken è proprio adorabile ^^ Un gentile omone grande e grosso (e morto) che si stringe le braccia al petto come una fanciulla, e poi il suo scambio con Lloyd, in presenza di Jo tutta imbarazzata… per me sono già una famiglia di fatto, bon!
Un bel capitolo con un po’ di serenità! Ma temo che non sia destinata a durare, vero?

Recensore Junior
04/06/19, ore 13:20
Cap. 23:

Oh Jo, piacere! Anche io ho visto un sacco di puntate di CSI! (ma il mio grande amore è Criminal Minds)

Trovo sensate le domande di Jo: sì, Kenneth era morto quando le sue ossa vennero portate in cantina, ma lei poteva anche pensare che avesse assistito al tutto come fantasma. Vero che pure lui era stupito di trovarle lì, e quindi lei avrebbe dovuto capire che non ne sapeva nulla, ma insomma… non è una situazione normale! Ragionare lucidamente in certe situazioni non è mica facile.
In ogni caso, sono belli questi momenti fra padre e figlia; è davvero dolce vedere Jo addormentarsi sulle gambe di Kenny, rassicurata dalla sua vicinanza e dal suo tocco. Se la merita un po’ di dolcezza, questa ragazza.

Abby per un momento è sembrata una brava madre; abbiamo visto affetto e apprensione, anche se è stato proprio un lampo. Il suo cambio d’atteggiamento è avvenuto nel notare la coperta, quindi credo sia legata a Kenny, che sia una di quelle cose in cui Abby non vuole che Jo ficchi il naso.
Invece mi ha dato la sensazione di non essere a conoscenza delle ossa in cantina.
Kenny ha tolto di mezzo il teschio, quindi… mi chiedo se si sia limitato a nasconderlo, o l’abbia portato via da lì; potrei credere che l’abbia preso per mostrarlo a Lloyd, anche se è una mossa che comporta dei rischi.

A pro di Lloyd, lo ritroveremo nel prossimo capitolo? Già mi manca, quel ragazzaccio!

Recensore Junior
28/05/19, ore 22:26
Cap. 22:

Una sua vertebra?! Oddio, non me l’aspettavo proprio! E forse non dovrei iniziare a commentare dal fondo, ma insomma, come finale di capitolo è davvero incisivo ^^
Ma lo è anche l’inizio, con l’orribile scena della colazione; povera Jo… poveri tutti, in realtà, così schiacciati da quell’uomo orribile. Ma sono felice che Jo abbia trovato la forza di ribellarsi, anche se non è andata a finire bene: l’importante è che l’abbia fatto, che abbia reagito. L’ha fatto una volta, potrà farlo ancora, magari sempre più decisa, magari spalleggiata dai suoi fratelli: se si mettessero tutti e tre insieme sarebbero in grado di dare a Rob una bella lezione. Chissà se dopo lui imparerebbe a limitarsi.
Sono felice che ci sia davvero Kenneth, con Jo, e sai, pensavo… di solito, nei racconti ma anche nel comune pensiero, l’amore è associato al calore, mentre Ken, in quanto fantasma, porta il freddo. Però è un freddo consolatore, che rassicura e fa sentire bene; è un’idea originale.

Riguardo la tua risposta al commento dello scorso capitolo, su Lloyd: si può comprendere un ‘cattivo’, i suoi scopi e le ragioni del suo comportamento, si può empatizzare con lui e provare compassione, senza tuttavia giustificare o approvare le sue azioni.
È anche il caso di Lloyd, secondo me: forse avrebbe avuto un carattere spinoso in ogni caso, ma la sua vita difficile l’ha fatto ‘andare oltre’, l’ha fatto diventare così com’è, e questo i lettori lo capiscono, e provano comprensione per lui… ma credo nessuno sia incline a giustificarne la propensione all’accoltellamento (a meno che non accoltelli Rob. In questo caso se vuole gli affilo la lama).

E poi diciamolo: un cattivo ben sfaccettato ha sempre un sacco di carisma!

Grazie per il capitolo, e buona scrittura!

Recensore Junior
22/05/19, ore 23:21
Cap. 21:

Oh, mi ha stupito Lloyd, con il suo ammettere la presenza di Kenneth! È stato toccante leggere le parole di Charley su di lui; tutto il bene che gli voleva e che ancora gli vuole, e la sua preoccupazione, il suo senso di colpa. Certo, era normale che da piccola le sembrasse una bella cosa che il padre biologico tornasse a casa... già allora doveva essersi resa conto molto in fretta di quanto quella fiducia fosse mal riposta. Mi spiace tanto per lei!
Sono felice che Lloyd l'abbia rassicurata... bravo ragazzo, vedi che quando vuoi sai essere buono? Davvero, ha avuto una grande evoluzione, anche nel modo di porsi con questa ragazza; si è un po' sciolto, pur mantenendo la sua ruvidità. Stai gestendo bene questo personaggio, che non è un tipo facile; è intrigante, e ti fa combattere tra la voglia di dargli una strigliata e quella di abbracciarlo, di salvarlo.
E poi povera Jo, mi auguro che davvero Kenny sia con lei... posso immaginare che la stronzata commessa sia un atto di ribellione, o qualcosa di simile.

Mi piacerebbe se Kenny riuscisse a farsi vedere anche da Charley e Alfie, e scambiare almeno un abbraccio... poi beh, mi piacerebbe anche se Rob scivolasse nella doccia e si spaccasse la testa (basta che non rimanga come fantasma, e che i mastini infernali lo trascinino via subito).

Sai, la presenza di Kenneth nell'albergo, e il fatto che essa sia avvertita anche da chi non può vederlo, e che lui ancora si prenda cura delle persone che ama... mi fa venire in mente una brave poesia di uno dei miei poeti preferiti, Fernando Pessoa, che fa così:

La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.

Bel capitolo, non vedo l'ora di leggere il prossimo!

Recensore Junior
13/05/19, ore 14:31
Cap. 20:

Che momento adorabile, all’inizio! Sono teneri e carinissimi, così rilassati; anche il fatto che Lloyd riesca a dormire molto, contrariamente al suo solito, ha una sua dolcezza, perché sì, non ci sarà nulla da fare su quell’isola, ma il senso di sicurezza che riesce a infondergli Kenny dev’essere il principale “responsabile” delle sue dormite.
Quindi ero tutta tranquilla, immersa nella pace beata, e l’improvvisa azione mi ha presa in contropiede!
E così Rob ha picchiato Charley! Uomo spregevole… magari non era nemmeno la prima volta! Bravo Lloyd a dare spago alla ragazza, ed è anche una dimostrazione dell’evoluzione del personaggio, perché il Lloyd di un paio di mesi prima quasi sicuramente se ne sarebbe fregato. Invece ora suona quasi protettivo, a modo suo! (e “Saresti anche così gradassone con la mia lama nella milza, stronzo?” è proprio da lui. Comunque se vuole sfrondargli la milza a me non spiace).
Inoltre: Lloyd, e chi ti dice che Kenny non abbia visto tutto? Mi piace sperare di sì, e sprizzi amore e orgoglio da tutti i pori.

E ora sono qui a chiedermi che è successo in generale, dove sia Jo, dove sia Kenny, e che accadrà, perché sembra ci sia una tempesta in arrivo, vero?
Bel capitolo, non vedo l’ora di leggere il prossimo!

Ps: c’è un piccolo lapsus, a un certo punto, dove scrivi
==Guardò Lloyd come mirra dal cielo==
credo intendessi manna (anche se in effetti la mirra profuma, e tra le due preferirei piovesse quella ^^ )

Recensore Junior
07/05/19, ore 22:01
Cap. 19:

Ciao!
Inizio subito dicendo che mi è piaciuto veramente tanto l’accostamento dell’animo di Lloyd a una tela nera su cui sarebbe possibile disegnare fiori colorati. È un'immagine suggestiva! Ken accetta Lloyd per quello che è, ma sa anche che potrebbe essere “di più”, che potrebbe stare molto meglio.
E mi spiace vedere Ken così duro con se stesso: aveva fatto del suo meglio, con tutti; non è colpa sua se è morto e poi le cose sono andate ancora peggio, per le persone che amava. Il senso di colpa è una brutta bestia, sfugge alla razionalità… spero che riesca a superarlo, prima o poi.
Amo anche le reazioni fisiche di Lloyd al discorso di Kenny: le emozioni che gli attraversano lo sguardo, lo stringerlo, l’allontanarsi, l’avvicinarsi ancora. Mi sembra uno specchio dei sentimenti che deve avere dentro, del desiderio e del timore che ha di amare ed essere amato. O almeno, io l’ho interpretato così! Sarebbe davvero bello se Ken riuscisse a diventare la sua coscienza e a dargli un po’ di equilibrio.
Mi ha fatto tenerezza, Lloyd, quando alla fine chiede “Anche se sono cattivo”: qui davvero mi è sembrato un bambino che ha bisogno di qualcuno che lo guidi e si prenda cura di lui… che lo faccia sentire meritevole d’affetto.
Bel capitolo, e tanto intenso!

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