Recensioni per
Stagioni
di Tenar80

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Sono sempre triste alla fine di una storia ma devo dire che sono felice del finale. Man mano che si legge lo si desidera col cuore quel risultato . Io ho Letto nei mesi scorsi le fan fiction di ElinaFd che ho amato tantissimo ma devo dire che sei altrettanto brava con un grandissimo margine per poter migliorare ancora nella scrittura. Quindi non smettere di scrivere😘

Recensore Veterano
25/10/20, ore 10:55

Madonna che magone a immaginarmi Victor ridotto cosi😢😢😢 ovviamente Yuuri deve vincere anche per lui visto che non può far miracoli in quelle condizioni . Bellissimo capitolo comunque ! Anche il personaggio di Yakov mi ha commosso

Recensore Veterano
25/10/20, ore 10:31

Wow onestamente non pensavo che sarebbero arrivati davvero alla rissa! Nonostante l’ultimo arrivato mi ha dato La speranza che giustizia sarà fatta dopo un attacco simile , ho l’ansia a mille . Mi piace molto il tuo Yuri , lo vedo diverso e più umano rispetto a come viene dipinto in altre fan fiction.

Recensore Veterano

😍 Otabek ha preso coraggio finalmente. Sto pregando mentalmente che Victor non ne esca distrutto da questa olimpiade

Recensore Veterano
24/10/20, ore 18:20

Anche questa storia mi ha subito presa 😄 sono curiosa e timorosa di sapere come si svilupperà la storia del doping e le conseguenze a cui continuerà andare incontro Victor. Spero non succeda nulla di brutto. M‘incuriosisce anche vedere come si sviluppa la storia di Yuri , spero che ritrovi la sicurezza che aveva prima ❤️

Recensore Junior

Mi scuso come al solito per il terribile ritardo nel lasciare un commento, ma ho preferito farlo quando ero sicura di avere un momento di tranquillità per esprimere al meglio tutte le emozioni che questo ultimo capitolo mi ha trasmesso, senza tralasciare neanche una parola.
Inizio con il dire che sono io a dover ringraziare te per la bellissima storia che ci hai regalato, mentre ho trovato davvero divertente il misterioso racconto del "pizzino del pattinaggio" (che meriterebbe una fanfiction apposita).
Vorrei spendere due parole (che poi non sono mai solo due) sull'esibizione di Otabek: quando ho letto questa prima parte anche io dovevo avere un sorrisetto da ebete, perché la signora che era seduta di fronte a me sul treno continuava a guardarmi in modo strano. Ho trovato bellissima la descrizione del suo primo salto, il quadruplo Loop, che è riuscito davvero a trasmettermi un'energia incredibile, mentre la sua rimonta dall'ottavo posto fino allo sfiorare il podio ha davvero reso giustizia alle sue capacità come atleta. Guardando il kazako pattinare Yuri si è finalmente reso completamente conto di che cosa significhi affidarsi a qualcuno, arrivando a capire il suo ascendente su Otabek attraverso la storia che quest'ultimo gli ha mostrato nel suo programma libero (spero con tutto il cuore che Yuri non si trasformi in quella pallottola che può fermare l'entusiasmo del kazako, perché già il loro litigio prima del corto ha avuto delle ripercussioni pesanti sulle loro prestazioni sportive e non solo).
Mi sono emozionata tantissimo anche nel momento in cui Victor ha messo i piedi sul ghiaccio, sotto il tappeto di applausi più che meritati e pieni di rispetto e solidarietà (avrei davvero voluto mettermi ad applaudire anche io ma la signora del treno continuava a fissarmi e non mi sembrava il caso). La frustrazione del russo nel dover abbassare la difficoltà dei salti è del tutto comprensibile, ma Victor sa che non può far altro che fidarsi dei consigli di Yakov: alla fine fare la storia non significa vincere un oro ma fare l'impossibile, andando ben oltre le aspettative proprie e degli altri, e Victor ancora una volta ci è riuscito.
J.J. si meriterebbe di essere radiato a vita dal pattinaggio artistico, ma il fatto che non sia riuscito a fare il quadruplo Axel e che si sia beccato un bel livido come ricordo di tutta questa storia, mi ha resa in un certo senso comunque soddisfatta.
Anche Yuratcha è stato favoloso, come chiunque dei cinque pattinatori coinvolti nella rissa, evento spiacevole che ha permesso loro di tirare fuori una grinta e uno spirito di cooperazione senza precedenti. Anche lui, come Victor, è riuscito a comprendere che esistono cose più importanti di una medaglia al collo, come l'avere accanto persone speciali o rendere fiero uno dei suoi compagni di squadra.
Chris, Chris Fortestampella: credo che tutti noi lo abbiamo rivisto con quell'arma impropria fra le mani. Anche lui avrebbe davvero meritato di salire sul podio, lo avrebbero meritato in tanti, ma purtroppo le medaglie sono solo tre.
Non sono invece d'accordo riguardo i pensieri di Victor, poiché il pattinatore russo non ha mostrato con la sua coreografia la morte di un re, ma ha fatto intendere che un re quale lui è non può essere ucciso.
L'albero chiamato Yuuri è finalmente fiorito, e non aspettavamo altro. La menzione del programma libero di Lambiel mi ha fatta morire dalle risate (niente paura, non ero più sul treno e ho potuto finalmente dar sfogo a tutte le forti emozioni che si alternavano in me); il problema del suo costume non era solo i tigrato, ma il tigrato misto allo zebrato, all'azzurro e agli altri colori davvero terribili che non c'entravano nulla l'uno con l'altro (che poi fortunatamente il costume è l'ultima cosa che guardo nelle esibizioni di Lambiel). Sono contenta che abbia vinto Yuuri e che anche Victor sia arrivato sul podio: hanno dimostrato davvero alla federazione russa che l'agguato meschino non è stato in grado di fermare due forze inarrestabili quali sono loro.
La frase più bella del capitolo è stata a mio avviso quella di Yura:
– Resta! – disse. – Chissenefrega del protocollo. Queste medaglie non le abbiamo vinte oggi, ma tutti e cinque ieri, davanti alla mensa.
Davvero, non credo che una medaglia olimpica possa avere anche la metà del valore del legame profondo che lega ora questi cinque atleti (concordo inoltre con Yuri per aver scelto di tornare sul ghiaccio con la bandiera olimpica, alla faccia della Russia). Sono curiosa di vedere se Victor sarà in grado di tenere a bada e di allenare i due Yuri contemporaneamente, anche se spero che Yakov prima o poi torni a fare da coach alla tigre di Russia (che ormai è solo Tigre, senza Russia), perché la sua presenza mi manca già.
Continuo ad immaginarmi il galà, con Victor seduto su una slitta a forma di barboncino trainata dagli altri pattinatori.
Mi scuso per i miei commenti deliranti e ti ringrazio di essere stata sempre paziente. L'ho trovata una storia piacevole ed emozionante dalla prima all'ultima parola ed è stato un vero piacere leggerla.
A presto,
Crystal.

Nuovo recensore

Ho adorato questa storia! Letta tutta d'un colpo...ho apprezzato il fatto che siano state trattate anche tematiche interessanti e soprattutto attuali

Nuovo recensore

Sei arrivata in fondo alle Olimpiadi! Sei sopravvissuta! Chi ti capisce meglio di me? Ca**o, non finiscono mai, MAI!
Grazie mille per i complimenti e il pensiero, sai che il gioco di scrivere queste storie "a specchio", quasi, è stato estremamente divertente per me e un grande stimolo. E poi sei sempre la mia critica preferita. <3 Farti da supporto tecnico è uno dei grandi privilegi della vita, perché ho la scusa per fare la psicotica senza sentirmi in colpa, lo sai.
Adesso aspetto l'anteprima della Finale 2018 però! (Schiattate tutti d'invidia...)

Recensore Master

Il pizzino del pattinaggio ha funzionato alla grande!
Ma non diciamolo ai compagni di GDR, lasciamoli cuocere nel loro brodo e a fare ipotesi :D

Anche il fatto che fosse un capitolo fiume ha funzionato!
Normalmente non amo i capitoli-maratona, ma ci sono delle eccezioni e questa è sicuramente una! Anzi potendo scegliere avrei letto volentieri ancora un po' di loro e sono curiosa in effetti di sapere se hanno realizzato l'idea di Otabek della slitta a forma di cane per il Gala.

Mi consolo sapendo che ci sarà un sequel e li ritroveremo tutti in pista e chissà se ci saranno stati degli sviluppi nel mentre. 

L'idea di alternare gli elementi tecnici alla voce interiore dei protagonisti è molto efficace e si sente che questi cambiano in relazione alla difficoltà dell'esercizio, come se fossero in sintonia.
Ne escono tutti con le idee più chiare al di là dei risultati conseguiti e soprattutto ne esce un bellissimo gruppo di amici, di quelli non destinati a perdersi di vista nel corso degli anni.

Una menzione speciale va naturalmente a Yakov; senza tradire la sua fama da burbero e i suoi modi ruvidi ha rivelato di avere un grande cuore, non solo per i suoi allievi diretti, ma anche per quello adottivo che è Yuuri.
Non credo che sarà capace di restare a lungo lontano dal pattinaggio e da loro, se accetti scommesse io dico che salterà fuori di nuovo ^^

Ora mi metto in modalità OFF SEASON e aspetto la fine del mese per conoscere il seguito, a presto! ^-^

Recensore Junior

Prima ancora di iniziare a leggere il capitolo ho provato un'emozione e un'euforia incontenibili (i capitoli che hai scritto fino ad ora sono stati un crescendo di sorprese) e mi dispiace non essere riuscita a lasciare un commento prima.
Non riesco neanche lontanamente a pensare allo stress e al dolore che possa aver provato Yuuri nell'affrontare il peso della conferenza stampa, peso che in parte ha sostenuto da solo. Ha dimostrato un coraggio ed una forza senza precedenti, e non so davvero dove sia riuscito a trovare la determinazione per affrontare certi argomenti "scomodi" (come i precedenti con l'alcol di Victor che hanno trascinato il russo ai limiti di un baratro da cui, una volta caduti, non si può far ritorno), e a rispondere a tono a domande che dimostrano ancora una volta quanto alla loro aggressione sia dato davvero poco peso da parte di tutta la comunità sportiva. E tutto questo la sera prima della finale olimpica; credo sia un bene per lui aver tirato fuori tutta la sua rabbia e la sua frustrazione e spero davvero che riesca a fare una splendida esibizione, perché è proprio lui quello che si merita di gareggiare in modo migliore, anche se sarà difficile con tutti quei pensieri per la testa. È bellissimo il filo dei suoi pensieri riguardo il salvare Victor e afferrarlo prima che possa cadere, perché credo che la protagonista della storia sia proprio la fiducia che si instaura tra il gruppo di amici e le coppie che si vanno formando, e torna in più parti della storia oltre che nel programma libero di Yuri.
Credo di averti già detto che adoro il modo in cui caratterizzi il personaggio di Yakov (e qui torna ancora la fiducia) che per la prima volta arriva davvero a comprendere Victor, dimostrando ancora una volta di tenere ai suoi allievi.
È inutile che io ti dica quanto ho amato il bacio tra Yuri e Otabek, vero?! Non per il bacio in sé, ma perché questa volta era tutto perfettamente giusto: Yuri finalmente consapevole dei suoi sentimenti e Otabek in grado di aspettare e rispettare le scelte del russo. Sei riuscita a descrivere un momento davvero dolce e delicato, e ho adorato le parole con cui hai descritto il sapore di Otabek, legato al tè e all'estate (adoro il tè quasi quanto adoro Otabek, se non di più, quindi è un dettaglio che mi ha mandato fuori di testa già dal capitolo in cui c'era stato il primo bacio tra i due). Splendida anche la descrizione del viso del kazako, completamente trasformato dai sentimenti che per una volta il ragazzo ha lasciato trasparire, poiché nessuno è abituato a vederlo in questo stato di estasi e abbandono. Yuri si è lasciato andare con Otabek (addirittura augurandosi che Beka possa fare meglio di lui nella gara, chi lo avrebbe mai detto!) e al contempo il kazako ha abbassato le sue barriere mostrando un aspetto di sé che tende sempre a tenere sotto controllo.
I battibecchi tra Yakov e Victor...davvero ben azzeccati!
Ed infine Jean Jacques, quel viscidume di Jean Jacques. Sarei andata io stessa a dargli un pugno se non lo avesse fatto Yuuri. All'interno di questa storia ha dimostrato di non avere un minimo di sportività vendendo i suoi avversari, che lo avevano addirittura invitato per festeggiare quello che doveva essere il coronamento di uno splendido traguardo da parte di uno di loro e che invece, grazie anche al suo intervento si è trasformato in un incubo. Spero vivamente che non arrivi sul podio, perché non merita nemmeno di pattinare sullo stesso ghiaccio dei nostri beniamini. È strano come Otabek, pur essendo uno dei più giovani, goda di un'autorevolezza che non ha nessuno tra gli altri pattinatori (chissà perché tendiamo tutti, me compresa, a pensare che sia incline a diventare pericoloso quando si arrabbia?!).
Davvero mi è piaciuta ogni singola parola di questo capitolo e mi dispiace molto che l'intera storia stia ormai volgendo al termine. Mi mancherà davvero tanto.

Recensore Master

Yuuri che molla un cazzotto a JJ e Vitya in auto che gli chiede: "mi tieni lo stesso?" penso che siano i momenti topici di questo capitolo, senza trascurare il bacio clandestino nei bagni del palazzetto tra Yurio e Beka, che ci ricorda che in fondo questi sono ragazzi giovanissimi, con tutte le curiosità, le paure e le insicurezze della loro età *-*
Yakov è adorabile, pur nella sua burbera scontrosità si rivela quasi un genitore, per Victor e anche per Yuuri, credo si rimproveri di non aver capito prima in quali condizioni era Victor alla fine dell'ultimo Grand Prix, quando ha mollato tutto ed è scappato in Giappone per non ferirlo e deluderlo.
Yuuri gli ha davvero salvato la vita e gli ha insegnato ad essere onesto con sé stesso, viceversa il giapponesino è diventato più "massiccio" e al di là di come andrà l'olimpiade (Yuuri sembra quasi non pensare al risultato, è già oltre) è la sua crescita personale che conta.
Io aspetto a bordo pista con le mascottes il capitolo conclusivo e sono certa che riserverà ancora molte sorprese; è stato un piacere seguire questo excursus spazio-temporale tra passato, presente e futuro prossimo dei nostri beniamini, ma spero che non sarà l'ultimo! ^^

Recensore Master
30/03/19, ore 13:47

Ammetto di essere stata spiritualmente in apnea (fisicamente sarei dipartita dopo un minuto scarso :D) fino alla pubblicazione di questo capitolo.
Ero molto in ansia per le serti dei nostri beniamini e leggere di Yuuri così combattivo e determinato è stato un toccasana. Far passare la cosa sotto silenzio sarebbe sbagliato, ma forse dovrebbe ascoltare anche il coach Tamura, scegliendo una versione meno barricadera da dare in pasto alla stampa.
Il rissone ha fatto bene anche a Yurio a quanto pare, forse il bernoccolo in fronte gli ha smosso le idee su Otabek, o forse è stato il gesto coraggioso del kazako a fargli rivedere le sue posizioni ^^
Chris è un grande e non smentisce la sua fama di rubacuori, mentre Victor...
Io temevo che fosse in codice rosso in qualche ospedale di Seoul, invece per quanto malmesso è ancora dei nostri e ci voleva Yakov , ancora più di Yuuri, a dargli la motivazione giusta per scendere in pista il giorno dopo.
Non ho assolutamente idea di come andranno le cose nel libero considerati tutti questi precedenti; ma immagino che ci saranno delle enormi sorprese °-°

Recensore Junior
29/03/19, ore 23:45

Ti ringrazio tantissimo per gli auguri e per essere riuscita a pubblicare il capitolo proprio oggi! Davvero lo ho apprezzato tantissimo!
Credo che questo sia uno dei capitoli più delicati della storia. Ciò che adoro di Stagioni è il fatto che lo sfondo del racconto e le tematiche trattate siano estremamente realistici (ogni dettaglio è ben studiato e davvero nulla è lasciato al caso).
La determinazione di Yuuri nel chiarire la vicenda dell'aggressione davanti alle telecamere mi ha fatto trarre un sospiro di sollievo: non sarà facile far accettare la verità, anche perché la relazione che lega il giapponese a Victor è dura da digerire anche nella sua patria, ma il fatto che voglia dire la sua, e che sia spalleggiato in questa sua decisione da Yakov e Tamura lo rende molto pericoloso (oltretutto credo che Yuuri sia una di quelle persone che riesce ad ottenere quello che vuole una volta abbandonato il suo pesantissimo bagaglio di ansie). Con questo gesto la federazione russa non ha messo a tacere la questione sullo scandalo doping, tutt'altro ha attirato solo più attenzione!
Si sa che ho un debole per Otabek e Yuri e che faccio il tifo per loro, perciò mentirei spudoratamente se dicessi che non ho apprezzato il quadretto che li ha visti protagonisti. Ho percepito un Otabek molto audace e studiato nelle risposte, ed euforico come un soldato sopravvissuto ad un'altra guerra (o come uno studente che ha superato un esame massacrante) e Yuri sereno, nonostante tutto, e pronto a lasciarsi andare. È sempre piacevole, ed oltremodo calzante, la similitudine tra Yuri e i gatti, ma spesso può apparire banale, cosa che tu non fai mai.
Chris...è l'unico personaggio a cui permetto di interrompere i miei due pupilli ("vecchio" furbone che si fa visitare dall'infermiera più bella, non si smentisce mai). Sono d'accordo con lui: gli aggressori pensavano di trovarsi davanti a delle mammolette invece hanno trovato pane (e stampelle) per i loro denti.
Per quanto riguarda Victor sono felice di vedere che la sua fortuna non lo abbandona mai (davvero poteva andargli molto peggio). Ha ragione l'infermiera: ha trovato degli amici d'oro. Credo però che le ferite che gli hanno inferto i giocatori di hockey, quelle emotive, non fisiche, se le porterà avanti per un bel po'.
E poi Yakov, che è davvero un dio. Come si fa a non adorarlo? Vorrei tanto aver avuto un allenatore come lui nella mia vita.
Come al solito ci hai regalato un capitolo denso di significati e di emozioni.

Recensore Junior
26/03/19, ore 21:52

In questo capitolo sei riuscita a passare da un'aria di momentanea rilassatezza generale, dopo lo short program, alla tragica catastrofe finale della rissa in modo davvero superbo (dopo il brindisi con il the tra amici non mi sarei mai aspettato di trovare la trappola degli energumeni dell'hockey). La celebrazione della nuova impresa di Victor è stata più che meritata, ed è stato un chiaro esempio di come la vita agonistica di quest'ultimo sia cambiata: ora, grazie anche alla mediazione di Yuuri, Victor ha degli amici veri pronti a sostenerlo e a condividere con lui le sue vittorie (e le sue risse).
La parte in cui Chris sceglie la cioccolata e poi se ne pente non potendola paragonare a quella della sua terra l'ho adorata.
Passiamo alla parte successiva del capitolo, quella sicuramente più movimentata. So che è una situazione pesantissima e non dovrei fare dell'ironia, ma dopo quello che hai descritto Chris si è inevitabilmente conquistato il soprannome di Fortestampella (Chris Fortestampella, suona bene vero?).
Riguardo tutta questa storia sento puzza di squalifica, e non solo per i gorilla russi, ma anche per Otabek, Chris e gli altri che sono intervenuti.
Ho sempre pensato ad Otabek come ad una figura eroica e non solo per il suo soprannome; il kazako riesce sempre a palesarsi quando c'è più bisogno di lui ed è l'unico a possedere l'autorevolezza necessaria per affrontare la situazione in cui ci troviamo. Mi piace moltissimo la descrizione che hai fatto di lui nel capitolo tre, che trovo perfettamente calzante alla circostanza "Era Otabek, apparso chissà come proprio al suo fianco. Rispetto all’energumeno dell’hockey era comunque uno scricciolo, ma aveva quel fare da soldato che ha visto la morte in faccia in grado di mettere soggezione." So che è un tipo tosto, però è comunque fisicamente in svantaggio, soprattutto contro cinque aggressori, e sono seriamente preoccupata per lui (il coraggio di Otabek è un qualcosa di atavico che deriva dal pattinatore a cui è realmente ispirato, ed è proprio questo che mi spaventa di più). Posso solo auguragli di essere forte e, in onore dell'oro che porta nel suo cognome, di non farsi battere proprio ora.
Aspetto con angoscia (sottolinea angoscia, non ansia) il prossimo capitolo!

Recensore Junior

Scusami ancora una volta per il mio ritardo nel recensire!
L'inizio del capitolo è semplicemente perfetto: ho trovato davvero significativo lo spicchio di passato di Yuuri e Phichit che ci hai offerto. Dalle parole che hai usato si riesce perfettamente a comprendere il sogno dei due amici, sogno che viene avvertito il modo diverso da i due, pieno di cieco ottimismo da parte di Phichit e come impossibile da Yuuri (sogno che ora è altamente probabile proprio per quest'ultimo).
Ho ammirato tantissimo la reazione di Victor all'avvertimento di Mila, ancora una volta il pattinatore è riuscito a tirare fuori un coraggio ed una determinazione impressionanti. Purtroppo dubito che i suoi connazionali di hockey abbiano apprezzato il suo gesto e spero davvero con tutto il cuore che non lo incontrino da solo tra i corridoi dell'hotel in cui alloggiano.
Sull'incontro fuori dalla pista tra Otabek e Yuri che dire?! Mi fa piacere vedere che i rapporti tra i due non si siano poi così freddati, e provo tenerezza per Yuri che inizia seriamente a non capire più nulla dei sentimenti che prova verso il kazako (con l'immagine in testa di Otabek che si lecca le labbra in modo malizioso non ci avrei capito niente neanche io).
Il modo in cui descrivi Yakov è sempre impeccabile e anche questa volta non posso non farti i complimenti. Adoro il tuo stile, il fatto che usi delle frasi molto brevi ma così dense di significato da lasciar riflettere per ore.
Continua così: davai!

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