Positive : 2
Neutre o critiche: 0
Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Mi è piaciuto questo testo. Dalle poche righe che ho letto ho subito capito che il protagonista della storia potrebbe essere affetto dalla sindrome di Alzheimer (Una malattia che colpisce molti anziani e che porta a perdere la memoria, a non ricordarsi più le cose e anche a non riconoscere più le persone che conosci come famigliari e amici). La situazione potrebbe essere questa molto probabilmente almeno dalle righe da te scritte lo percepita in questo modo. Purtroppo l'Alzheimer non lascia scampo, si perde la memoria, non riconosci più niente e nessuno e alcuni si dimenticano perfino il loro nome. Vedo nelle lacrime della moglie il dolore di avere al proprio fianco un marito malato e che invece di godersi una vecchiaia spensierata insieme devono arrendersi entrambi alla volontà di un morbo devastante. Il testo è breve ma riesce a trasportare il lettore subito in una spirale d'emozioni molto ampia. Che dirti questo tuo racconto mi è piaciuto, gioca sia un lato drammatico e sia un lato psicologico molto forte, comunque parlare in opere di malattie non è mai facile perchè sono temi da trattare con delicatezza e non con superficialità e non tutti ci riescono. Bello anche l'aspetto di non aver menzionato per forza la storia medica del signore ma di essere concentrato solo sull'amore di sua moglie e sulla loro sofferenza anche. Un racconto molto vero, che parla di tante storie vere purtroppo... Questo si che merita una bella bandierina verde perchè te la meriti senza se e senza ma caro mio... Brev come diciamo noi a Bologna. Un mega abbraccio Beppe... Bellissimo questo scritto. |
Lacrime di dolore e amore..... Ecco, le lacrime sono quelle che sto versando anch'io in questo momento Non avrei mai potuto immaginare che Filippo potesse soffrire di Halzeimer, ero convinta che si trattasse di un brutto sogno, invece purtroppo a quanto ho capito si tratta di una terribile malattia.... Non hai idea di quanta tenerezza mi abbia fatto Filippo, dev'essere terribile non riuscire a ricordarsi nulla del proprio passato, come dici appunto nel titolo "stranito", è così che le persone affette da questa malattia si sentono ogni giorno.... Ovviamente non bisogna dimenticarsi il dolore e il senso di impotenza che provano i famigliari, anche per loro ogni giorno è un giorno di sofferenza e dolore..... Hai scritto un racconto meraviglioso e a dir poco toccante, che solo una persona dolce e sensibile come te poteva scrivere.... Ti amo amore mio, non sai quanto |