Recensioni per
Operazione Finale
di SSJD

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
31/08/19, ore 17:44
Cap. 3:

Primo classificato al Contest AU is the only way 2nd edition



*Sviluppo della trama e stile:10/10
La storia prende il la dal point of view di un prigioniero che merita decisamente di peggio rispetto a quello che gli hanno fatto. Confrontato alla sua ferocia, il trattamento riservatogli è fin troppo clemente.
C’è una cosa che faccio sempre quando i partecipanti mi inviano una storia: non leggere né introduzione né lista dei personaggi perché voglio vedere quanto bene sapete descrivere un personaggio e anche per rimanere sorpresa da chi saranno i protagonisti, quindi lì per lì, leggendo Herr Gelo avevo pensato al dottor Gelo per poi rimanere sopresa alla sua descrizione fisica e scoprire che era invece C-17, nome che tu hai intelligentemente trasformato nelle ultime cifre del suo numero di matricola.


Eichmann/Lapis era la mente dietro la Soluzione finale, l’ideatore del terribile piano e devo dire che hai ben esposto la sua fredda determinazione e il suo assoluto credere nei propri principi (sì, è orrendo definirli così, ma per lui lo erano) sia nel suo comportamento durante la prigionia - il suo ridere perché si ricordava la punizione data al soldato che aveva sparato senza permesso alla sorella di Goten per poi sputargli in faccia di averci poi ripensato perché aveva risparmiato una pallottola è stato tremendo - sia nei vari flashback che ci hanno riportati indietro al tempo della guerra.


La storia scorre bene, inframezzata da frammenti del passato che ci aiutano a comprendere il perché sia stato catturato e perché Goten e gli altri vogliano riportarlo in patria e non ucciderlo su due piedi anche se la cosa li ha davvero tentati molto.
Non ho potuto fare a meno di vedere il legamecon l’altra tua storia, Frozen, strettamente intrecciata a questa non solo come universo, ma anche come caratteristiche principali: abbiamo il pov principale di un prigioniero, due caratteri forti, due assassini, sebbene poi le motivazioni e i loro “veri” schieramenti siano contrari.



*Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
- Lapis è il personaggio meglio descritto, hai sviscerato bene i suoi sentimenti verso gli ebrei e verso sua sorella, un ottimo Ic. Più su ho già detto molto su di lui.


- Goten è decisamente poco spensierato rispetto all’originale, ma d’altronde qui ci troviamo in un ambiente molto diverso ed ha subìto molte perdite e visto il peggio dell’umanità.
Alla fine comunque riesce ad incanalare la rabbia e dare giustizia alla sua famiglia, per poi costruirsene una nuova con Bra.


Gli altri personaggi sono poco sviluppati, Crillin dice giusto una battuta, quindi è difficile farsene un’idea precisa.


*Utilizzo dell’ambientazione: 10/10


Quando ho letto il primo capitolo avevo pensato saresti andato fuori tema, ma grazie ai flashback ambientati durante la guerra sei tornato in carreggiata. Dopotutto quello che hai descritto meglio è il periodo post-guerra.


TOTALE: 30/30

Recensore Master
07/04/19, ore 15:59
Cap. 3:

Allora non mi dire niente. Lo so che sono in ritardo, che gne gne gne potevo venire prima, ma dai, non rompere.

La seconda guerra mondiale?
Ma tu sempre temi leggeri e leggibili soprattutto in quattro e quattr'otto? Come faccio io che poi mi viene da fare la recensione seria?
Diciamo che la tua storia in generale mi è piaciuta per la tua solita accuratezza e gne gne gne, ma son qui per parlare di contenuti, non di stile.
Sicuro è un argomento tosto e tu hai cercato di presentarci questo individuo, Eichmann, come il nazista che ricorda la storia, ma attraverso gli occhi di Goten anche come un uomo con le sue colpe, ma che rimane pur sempre un uomo.
Ed è qui il difficile: capire quanto questa persona sia veramente un uomo, quanto si riesca a vedere di umano in lui, o quanto noi vogliamo considerarci suoi pari, appartenenti alla stessa specie. Considerarlo un uomo è difficile, perché significa ammettere che lui merita un processo giusto e significa anche avvicinarsi a lui empaticamente, per capire il significato che da alla vita, agli avvenimenti, vedere il mondo dal suo punto di vista.
Significa anche ammettere che persone come noi, esseri umani tali e quali a noi, possano diventare dei mostri.
Ma, come ha detto Goten nella tua storia, restituire alla giustizia un criminale di guerra e non cedere alla tentazione di ucciderlo con le proprie mani significa anche dare speranza al genere umano, distaccarsi dai mostri ed essere veramente umani.
Si potrebbero scrivere un mare di cose su questo tema, ma direi che basta così.
Ottimo lavoro, come al solito mi fai appassionare alle tue storie e le leggo sempre volentieri.
Ci vediamo presto, visto che anche io dovrei arrivare con la storia, prima o poi!

Zappa

Recensore Veterano
01/04/19, ore 00:04
Cap. 3:

Siccome la storica che voglio far partecipare agli ultimi concorsi in programma mi richiederà molto tempo (la storiografia umana mi disgusta abbastanza), sono tornato a recensirti.
Non ho visto l'eccesso dello scorso capitolo, ma comunque non credo che neanche questo stimoli buoni sentimenti, né utili.
Dal punto di vista tecnico e stilistico è un ottimo scritto, con lingua originaria (che, lo so che sembra fatto apposta, mi piace meno dell'inglese, proprio per la durezza fonetica), rappresentazione dei caratteri efficace e inattesa, oltre a un ritmo che mantiene viva la curiosità. Ma sai già che ti ritengo un ottimo scrittore e sai già che ti vorrei più allegro nei temi trattati, quindi alla procs.

Recensore Master
06/03/19, ore 13:14
Cap. 3:

Obbiettivamente parlando, il legame ed il collegamento con Frozen è venuto benissimo. Poi c'è la parte soggettiva e sai già che come io non avrei mai scelto di preferire il lavoro di spia al ruolo di madre e moglie, anche i personaggi di questa storia sono alla fine frutto delle tue scelte e di fatto sono più tuoi che quelli della serie ufficiale, dove Bra addirittura appare in tre puntate in croce tra neonata e adolescente impegnata nello shopping (Pan - che piaccia o meno - avrà sempre tutto un altro spessore).

Ma torniamo a questa specifica storia.
Il legame tra le due FF mi è piaciuto non solo in termini di parentele, ma anche perché i due nazisti erano strettamente (fin troppo) collaborativi, quindi è proprio una bella ironia della sorte in un certo senso. Sono pure due storie che portano concetti a monte molto diversi, come poi è realmente accaduto nella storia vera.
In Frozen è un chiaro 'attentato' dove Pan riesce a far secco Vegeta, ed effettivamente Heydrich è stato fatto fuori dai partigiani cecoslovacchi.
Qui, in Operazione Finale, si punta tanto invece sul fatto che non sia la soddisfazione di una singola persona ad uccidere il Mostro, ma si lavora per portarlo vivo (e tutto sommato ben tenuto) al processo pubblico affinché tutto il mondo sappia. Come in realtà è pure successo tramite la gestione del Mossad e il successivo processo.
Tra l'altro non vorrei dire, ma è Bra a fermare in extremis Goten dal farlo secco x davvero. Casualità? No.
Lei è la figlia di Pan. Di quella Pan.
Sua madre - da sola - ha ucciso il macellaio di Praga, pagando poi con la sua stessa vita. Non è un caso, e vedrai che un certo rammarico per la mancanza della sua figura nella propria vita, ci sarà stato sicuramente.

È un capitolo che, sì, in senso generale parla delle decisioni che ognuno prende.
Il Trunks di Frozen é un SS che alla fine ha capito di dover cambiare vita. C17 no, non è un semplice esecutore di ordini superiori, ne è la mente, ma a parte questo, avrebbe sempre potuto decidere di rifiutarsi, di fuggire pure lui da quell'inferno x esempio, ma evidentemente non era sua intenzione, tutt'altro.

Sarò cinica e di ghiaccio a volte, ma io ho apprezzato il confronto tra Goten e C17 anche in termini delle provocazioni dell'agente segreto: Lui vivrà, si godrà finalmente il resto della sua vita a cuor più leggero, e avrà una numerosa famiglia. Il Mostro invece verrà impiccato, bruciato e le sue ceneri buttare in mare aperto affinché nessuno possa rendergli mai onore.
Ora, non ci sarà da star lì a meditare o fare tanti discorsi filosofici su cosa sia giusto o sbagliato?
Avrei pure fatto un esecuzione pubblica (con visione v.m. 18 magari) in memoria di ciò che ha fatto il singolo criminale nazista, ma anche per come si è comportata la sua cara madre patria tedesca. Questa storia segue la tua precisa scelta di voler mostrare il rapporto tra l'agente del Mossad e il Mostro Eichmann. E sta bene.
Ma hai pescato un episodio di storia dove ci sono purtroppo infiniti insabbiamenti che solo a distanza di decenni lasciano trapelare qualche informazione in più. Mi ha schifato quello che ho trovato al riguardo. Ho letto di un certo Mr. Fritz Bauer, è il procuratore capo di Francoforte che ha passato l'informazione al Mossad. Perché?
Perché il governo tedesco, con l’avallo degli alleati statunitensi, preferiva invece stendere un velo pietoso sul passato.
Gli accordi erano che il processo si sarebbe dovuto fare in Germania, ma questa in realtà non fece alcuna domanda di estradizione. Così Eichmann fu processato e impiccato in Israele.
Sai qual è la cosa assurda?
Che Bauer fu addirittura accusato di alto tradimento per avere passato informazioni segrete a un paese straniero. Ma si può?

Ma torniamo al tuo racconto.
Magari ognuno di noi avrebbe avuto la curiosità di veder approfondito un momento piuttosto che un altro, ma questo vuol dire che in ogni caso hai gettato solide e coinvolgenti basi in grado di interessare e incentivare il lettore a volerne sapere di più, anziché rischiare di annoiarlo a morte.
Io sono contenta di aver avuto l'occasione di leggere una Ff scritta bene, ambientata in un periodo (wwii) che ha sicuramente segnato la Storia.
Assieme a Frozen, penso che sia un'altra bella ff storica che rimarrà nella tua pagina autore garantendone un certo spessore. E direi che non è affatto poco, no?
Ora ti saluto, ciao!

Recensore Master
06/03/19, ore 08:51
Cap. 3:

Ciao! Davvero bello e anche toccante questo finale, con tanto di colpo di scena relativo a Pan che aveva ucciso Vegeta e a C17 che aveva assistito alla brutale uccisione della sorella di Goten e di suo nipote.
Hai reso molto bene la personalità razionalmente folle di C17 fino all'ultimo, la sua totale insensibilità e dedizione alla terribile causa che aveva deciso di abbracciare.
Ma Goten alla fine gli spiega che c'è sempre una scelta, volendo, al di là di dove nasci, dove cresci o chi sei.
Tre capitoli molto ben curati, sia dal punto di vista narrativo che storico, con tanto di lieto fine personale per Goten e Bra e anche per milioni di ebrei, nonostante la condanna di C17 non potrà riportare indietro chi non c'è più almeno hanno ottenuto giustizia attraverso l'esercizio della legge e non della bestialità.
A presto!
Teo

Recensore Master
05/03/19, ore 00:05
Cap. 3:

Ciao SSJD!
Ho iniziato a leggere questa mattina, un po' di fretta, e quando dal colloquio in prigionia si passa subito al processo e all'epilogo ho pensato: ma no... La storia finisce già? C'era così tanta carne al fuoco da indagare e sviluppare!
Ora ho riletto tutto il capitolo con la dovuta attenzione e devo dirlo: ben scritto e a tratti commovente, come nella scena del processo. Però frettoloso, e a mio parere è come se mancasse una parte. Mi spiego: il dialogo tra Herr Gelo e Goten è stata un'ottima occasione per introdurre e mostrare le caratteristiche di ciascun personaggio, i loro punti di vista così distanti, le loro storie personali. Ovvero, cosa nella vita dell'uno e dell'altro li ha condotti a compiere determinate scelte. Ci stavi riuscendo bene, poi hai deciso di chiudere in fretta e passare ad altro, al trasferimento di Gelo in Israele, alla scena del processo. Peccato, perché forse attraverso più scene e momenti avresti potuto approfondire e rendere più vivi i personaggi. Che poi Herr Gelo riesca a riconoscere la donna della foto a distanza di tanti anni (e di tanti omicidi di massa) resta una casualità un po' troppo forzata. Mentre Bra finisce per essere esclusivamente la tipa della scena di sesso del primo capitolo, per poi rimanere sullo sfondo e praticamente scomparire. Anche l'alternarsi tra vita e morte rappresentato dalla parabola di Gelo da una parte e dall'altra nascita dei figli di Goten dall'altra, in un mondo "ripulito" dall'ingiustizia e dalla presenza del "Mostro" non mi ha convinto completamente...
Spero che non te ne avrai a male per queste mie osservazioni... ma certo avrei amato una storia più articolata e forse con maggiore introspezione... La carne al fuoco c'era ed era tanta, la tua stoffa come scrittore è tanta pure quella...
In generale e nel complesso la storia è potente, si distacca dalle solite cose che capita di leggere, e io l'ho apprezzata perché come firma tu sei una garanzia. Però chissà se in futuro ti verrà il desiderio di aggiungere qualche capitoletto in più...

Recensore Master
04/03/19, ore 15:33
Cap. 3:

.... Ihihih, sei riuscito a metterci i riferimenti per il collegamento esplicito con Frozen vedo, più coerente così che con i primi protagonisti messi no? 😜😜😉😜
Nota frivola a parte...
Capitolo di ideali in contrapposizione, capitolo dai concetti pesanti, così come pesante è il bilancio della guerra più devastante che si conosca basata poi su una lotta assai assurda (quella per la razza) che serviva solo a nascondere megalomania di potere dei capi.

Le prime battute sono forse quelle più significative: "non farò da capro espiatorio per un intera guerra" dice Gelo e in fondo a ben pensarci è esattamente quello che hanno fatto, pur con tutta la buona volontà di dare ragione al mossad, è innegabile che abbiano voluto quel processo per renderlo un simbolo e che, se anche di fatto lui sia stato processato per quello che ha realmente fatto lui (gli mostrano la copia del documento della riunione, fanno testimoniare le persone...) in realtà in quel processo stessero giudicando non solo lui stesso ma anche il sistema intero e tutti quelli che, in un modo o nell'altro sono riusciti a evitare di essere giudicati.
Credo nessuno abbia messo in discussione il processo in sé ma se non ricordo male fu molto discusso il fatto che furono le vittime a giudicare il carnefice e che quindi il tutto peccasse decisamente di soggettività.
In realtà credo siano stati ancora buoni con lui, lo ammazzarono poco tempo dopo aver emesso la sentenza. Non credo abbia veramente capito "il sapore della perdita" fino in fondo, non ha avuto il tempo per metabolizzarlo appieno 😏😏 e a onor del vero hanno pure rispettato la parola data e gli hanno lasciato salutare la persona a lui cara cosa che le loro controparti SS non avevano certo fatto.
Che sia stato poi per "rendersi migliori" rispetto a lui o per altre motivazioni è un altro discorso... (ma cosa ci rende "migliori"? E soprattutto, agli occhi di chi? È sempre una prospettiva soggettiva, in realtà come dicevo sono stati ancora buoni ammazzando e subito o quasi...)

Un tocco di classe le provocazioni per farsi ammazzare del furbastro, perché credo fosse quello lo scopo per provocare Goten sulla sorella che ha fatto a buenosaires, un ultimo tentativo di mandare a monte il piano del mossad e farsi ammazzare senza processo.
Comunque le doti di attore consumato che aveva si sono arrugginita col tempo direi, se si fosse finto almeno un po' più partecipe, meno freddo e indifferente a quel che era successo agli ebrei forse avrebbe avuto qualche possibilità (minima) di scamparla... Forse. (ma anche no non sarebbe convenuto a nessuno) Invece si è mostrato per quel che era, tragicamente e banalmente... Indifferente appunto in una strage che ave a contribuito enormemente a creare.

Bene, è stato interessante seguire questi tre capitoli e rispolverare la memoria di questo episodio di guerra, sicuro più avvincente che leggere la Aredt 😜 alla prossima! (con qualcosa di meno tragico di storia? 😉😏😜 Anche se qui qualcuno ricomincia di sicuro, negli stati uniti e con una famigliola gigante...)
Nala
(Recensione modificata il 04/03/2019 - 04:10 pm)

Recensore Master
04/03/19, ore 15:07
Cap. 3:

Ciao :)
Notare come Lapis - adesso che siamo tornati al presente - ha cercato di rifilare al povero Goten la paXXa *Ché summer ci scommette la propria testa bacata, che l'è tutta una lurida baXXa... nota del ragazzo; Puoi dirlo forte... nota di summer* del volere salvare gli ebrei facendoli andare in Madagascar...
Ma và a dà via i ciap, Mostro🌋 'a ssjd, ma perché non hai fatto incontrare Herr Gelo con Jigsaw😇 nel senso che il primo finiva in una delle trappole aka/alias voglio fare un gioco del secondo, però😇 poi - sempre se si salvava - lo spedivi in tribunale a calci nel didietro...
Oppure ce lo sparavi direttamente dentro - stile proiettile umano - con una bella cannonata😇
poco dopo
“Il mio è quello di farti avere un processo giusto. Dimmi cosa vuoi per farti firmare quel dannato foglio.” Gli disse mentre gli stava radendo la zona intorno alla giugulare. (cit)
Guarda, giuinott, onore al ragazzo per non averlo sgozzato mentre lo radeva👍 peccato che - leggendo il mattino dopo quanto caXXo è biiiiiiippp quel biiiiiipp di Gelo - altro che limitarsi a sedarlo...
Scusa, Bra, ok che si doveva fare il processo e tutto -.- ma almeno potevate cambiargli i connotati a suon di sberloni, cribbio -.- non solo...
A quel punto, al posto di Goten, mi sarei anche rimangiata la parola data a Gelo non facendogli più rivedere la sorella -.- della serie Potevi anche stà zitto, esimia testa di caXXo🌋 perché ammettilo, ssjd, l'è proprio una gran testa di caXXo, il Lapis, neh🌋
Ma come può esistere gente simile, secondo te?🌋
ma criibbiooooo
Almeno, una cosa buona c'è stata-
Goten: -finalmente abbiamo avuto giustizia👍 della serie Ma va a da via el XX, Herr tanto tra poco ci muori Gelo😈
Finalmente😈 F I N A L M E N T E😈 e meno male che alla corte non sono stati così stupidi da concedergli la grazia👍
Non fraintendermi, neh, solitamente non sono pro pena di morte, ma...
Ma guarda, ssjd; con quello XXXXXXX ci voleva proprio, cavolo👍
E, per finire in bellezza, si è scoperto che Bra altri non è che la figlia della Pan della tua Frozen-
Vegeta: *guest star, ormai morto e stramuorto* -della serie Come una SS l'è stata talmente pirla da farsi fregare/foXXXre alla grande da una semplicissima donzella👎
oooooook
Arrivando al punto, giuinott; ammazzate oh, che AU che hai sfornato😍 e guarda, dopo avere letto questo capitolo finale, non mi stupisco se a te - nel vedere il video del processo - stava venendo da voXXXXre...
Personalmente parlando, passavo dal dovere quasi rimettere al dovere fumare stile geyser al volere cambiare i connotati a Herr Gelo se non ad ucciderlo io stessa🌋 peccato solo che - se avessi fatto l'ultima cosa che ho scritto - non ci sarebbe stata giustizia e, soprattutto, sarebbe finito tutto nel dimenticatoio -.- e poi, diciamolo, ci pensavi te a calmare la Bra incaXXata?😇
Alla prossima! xD
Saluti da summer_moon



PS: ommamma mia😱 che delirio...
Risaluti da summer_moon


PPS: visto come Herr Gelo l'è andato - nel senso di creXXto - ritiro la minaccia del venirti a cercare scritta nel PS della scorsa recensione😂
Ri- risaluti da summer_moon
(Recensione modificata il 05/03/2019 - 12:37 am)

Recensore Master
04/03/19, ore 01:35
Cap. 2:

Ciao! Niente da dire, davvero bello questo capitolo tutto dedicato alla spiegazione dell'ascesa di C17 nel Terzo Reich e della sua "lucida" e maniacale follia/ossessione. Tutto questo emerge alla grande anche nella descrizione di quello che lui vede nella sorella, un esempio di perfezione ariana ai suoi occhi, nonché sua invidia personale per i suoi tratti puramente ariani a differenza dei suoi, altra causa della sua degenerazione mentale. Anch'io reputo perfetta C18, ma per ben altri motivi Ahahah!
Perfetta e cruda la scena della riunione con Vegeta e il flashback di Minsk.
Una curiosità: Vegeta è Heydricht?
Mi piace questa tua rivisitazione, aspetto con ansia il ritorno al presente narrativo con i nostri eroi del Mossad!
A presto!
Teo

Recensore Veterano
01/03/19, ore 19:42
Cap. 2:

Stavolta credo che ti aspettassi una recensione critica da me, sapendo che credo nella possibilità presente in chiunque di usare la propria compassione.
Inoltre la crudeltà, tanto più se già presente in fatti storici, dovrebbe essere evitata in un racconto: immedesimandosi con una storia, un lettore rischia di considerare normale il suo contenuto. Concordo con la frase: "Non parteciperò a manifestazioni contro la guerra, ma se farete delle manifestazioni per la pace, sarò in prima fila". Non cito l'autrice, perché detesto usare ipse dixit, ma uno scrittore può aiutare i suoi lettori solo trasmettendo sensazioni positive o informazioni per ottenerle.
Naturalmente mi trovi d'accordo sull'insensatezza di regole formali e la preferenza della pratica all'empatia.
Grammaticalmente la storia è impeccabile, ma è decisamente un aspetto marginale.

Recensore Master
27/02/19, ore 15:45
Cap. 1:

Ciao amico, scusa l'increscioso ritardo ma in quest'ultimo mese ero talmente preso bene dallo scrivere una nuova long che mi era venuta in mente da trascurare la lettura, nonché la preparazione della storia per questo contest, per il quale comincio a farti gli auguri! Vediamo quando comincerò a scriverla anch'io, per ora ho solo voglia di scrivere l'altra che nel frattempo è in corso, vabbè! 😂
Tornando a noi, secondo me te la stai cavando benissimo in questa rivisitazione. Apprezzo la scelta del fatto storico, famoso ma non conosciuto da tutti come ad esempio lo sbarco in Normandia, Pearl Harbour o Hiroshima (per dire fatti che tutti presumo conoscano almeno a spanne), quindi per questo ancora più godibile da leggere come storia.
Mi sono illuminato nel vedere Lazuli tra i personaggi, un po' perché vedo solo lei ultimamente e la voglio protagonista ovunque in ciò che scrivo, un po' perché quando era stato il momento di iscrivermi su tuo invito a questo contest e c'era ancora libero lo spot del WWII, visto che tu eri sulla Roman, avevo pensato di scegliere io questo e il Myth perché volevo fare una storia d'amore e di guerra con Lazuli tedesca e un protagonista maschile alleato, ma poi ho optato per lasciar perdere e darle un ruolo mitologico. Quindi la attendo con ansia nel cap. 2, penso sarà la motivazione per forzare Lapis Eichmann a firmare.
Pensavo fosse Gelo il mostro, ma ci sta anche lui ovviamente, perché altrimenti avresti dovuto scegliere tra lui e Lazuli e lasciarne fuori uno da questa storia, magari.
Molto bella la vicenda d'amore tra Bra e Goten che dà qualcosa in più alla rivisitazione storica: a proposito, ma c'era davvero una storia d'amore all'interno del reparto del Mossad che si è occupato di questa operazione? E davvero il Mostro doveva essere convinto/obbligato a firmare il suo consenso?
Molto particolare la scelta di invertire il sesso dei figli di Eichmann e di Hermann che danno il via alla scoperta del nascondiglio del Mostro, ottima l'idea del Goku malato di cuore (e non cieco), cosa che peraltro si ricollega alla saga degli Androidi di DBZ!
Poi ho apprezzato molto il confronto tra le parole impulsive e comprensibili di Lunch sulla vendetta e quelle più ragionate ed etiche di Goten, nonostante forse sia lui quello ad avere un odio sopito più grande.
Molto bella questa AU! A presto!
Teo

Recensore Master
26/02/19, ore 11:41
Cap. 2:

- "Gettate il corpo in qualche campo…”
- “Solo un animale, mia cara. Va’ a giocare, io devo lavorare“

Sono le uniche due frasi di dialogo di tutto il capitolo.
Da una parte sono pure simboliche perché rispecchiano perfettamente la mentalità bipolare (e psicopatica) del nazista. Tanto carogna con le vittime del suo inquietante modo di pensare x ciò che riguarda la sfera 'professionale' (chiamiamola così, anche se è limitativa come parola) e paradossalmente tanto protettivo e dolce con l'amata sorellina dai tratti somatici così perfettamente ariani.
Questo è un uomo molto, ma molto ambizioso, convinto di meritare una posizione gerarchica di potere superiore a quella che per un tot di tempo ha ricoperto. E durante tutto questo periodo è come se avesse caricato una bomba pronta poi ad esplodere in termini di effetti delle sue decisioni. Il destino paradossalmente gliene offre addirittura la possibilità, chiamandolo a diventare il braccio destro, del braccio destro del Furer. Che poi, più che braccio, io penso sia proprio una delle principali menti. A volte è un po' come i capi di governo di oggi, nel senso che c'è sempre uno staff dietro pronto a stilare persino i testi che poi verranno letti in pubblico. Quindi intendo che dietro ai grandi nomi tipo Hitler che si pone al vertice, in realtà forse è ancora più pericoloso chi ci sta dietro, perché alla fine è la vera mente.
Qui davvero la mania di grandezza, la sete di potere e il desiderio di utilizzarlo TUTTO una volta conquistato, degenera a livelli inimmaginabili. Già partiva letale e pericoloso con gli esempi del ragazzino e la fossa scavata dei cinquemila ebrei. Ma da cinquemila, è riuscito a costruire una macchina di morte che ha sterminato milioni e milioni di persone. E questi dati vanno via pari pari: aumentano in modo vertiginoso in corrispondenza del suo avanzamento di carriera.

Per il resto di questo capitolo ne abbiamo già parlato. Quando dico che ci sono solo due frasi di dialogo, da una parte rendono molto il carattere del nazista in base a dove sono state collocate, ma dall'altra non essendoci più altri dialoghi diretti - specie nella famosa riunione tra tutti questi grandi gerarchi - non ci fa conoscere il loro modo di confrontarsi, interagire e pensare sulla questione ebraica.
È venuto fuori un punto di vista incentrato più su quello di C17 anche se non è una struttura in prima persona. E visto che cmq lui ha lavorato di strategia per arrivare a concretizzare le sue idee e conquistare il consenso di tutti i presenti, ecco viene davvero da chiedersi come la riunione si fosse svolta, capire il punto di vista degli altri, dove di certo nessuna buon'anima era presente tra loro.
O meglio. Lo si intuisce il clima che ci poteva essere e non solo con l'esempio della fossa dei cinquemila ebrei ammirato da tutti i presenti, o l'assurda ilarità di tutti sul colore che prendeva la pelle delle vittime alla reazione col gas x esempio, o il problema della perdita di tempo e munizioni per le esecuzioni invece che utilizzarle x la guerra vera; ma probabilmente è solo una mia percezione personale che il dialogo come comunicazione diretta, forse, avrebbe colpito con Ancora più intensità, quella necessaria a inquadrare questa precisa riunione dove C17/Eichmann è quel criminale che è riuscito ad imporsi in mezzo ad una congrega di altrettanti efferati criminali. E direi che ce ne vuole per arrivare a tanto.

Cmq tanto di cappello per aver affrontato un argomento che nonostante (o forse proprio x questo) abbia avuto effetti devastanti, di sicuro non ho l'impressione che venga sbandierato a gran voce.
Molto materiale storico è stato portato alla luce come le condizioni dei campi di sterminio e le fucilazione di massa, quindi forse riguardano più gli effetti, ma temo che molto altro sugli orrori nazisti sia stato insabbiato, direi gli ingranaggi a monte proprio e il fatto che tanti gerarchi nazisti l'abbiano fatta franca testimoniano l'assurda protezione di cui cmq godevano (o cmq poteva godere la Germania stessa, in quanto rimane uno stato commercialmente molto ambito dagli altri governi. Infatti una domanda mi gira per la testa: a distanza di anni, perché il processo l'hanno poi fatto in Israele e non di nuovo in Germania come Norimberga? Avevo letto che un membro del governo tedesco di origine ebrea aveva dovuto passare la soffiata al governo d'Israele perché venisse fatta giustizia contro questo carnefice. Perché non in Germania, quindi? Per evitare di buttare altro fango sul paese nazista d'origine?... pensiero mio... )

Alla prossima!
Ciao

Recensore Master
25/02/19, ore 21:04
Cap. 2:

Ah, sì, direi che hai citato e narrato perfettamente gli esempi più eclatanti per cui eichman/17 viene ricordato come il mostro.
Essendo gli eventi con punto focale su di lui e i suoi pensieri, forse mi sarei aspettata più "pathos" ma in realtà è perfetto così perché era esattamente come lo hai descritto tu come tipo: un essere freddo, che in realtà nascondeva le sue pulsioni più atroci (me lo ricordo l'episodio del bambino 😲😱) dietro la facciata del burocrate, a tratti, narravano gli ebrei che lo avevano incontrato, soprattutto all'inizio quando doveva farli "migrare" era stato in grado di sembrare falsamente cordiale e comprensivo (come nello scorso cap con Goten)
Eppure dietro a tutto nascondeva sto odio viscerale (che tra l'altro nessuno sa precisamente da cosa sia nato... Perché voglio dire, di solito c'è spesso un perché emotivo se qualcuno odia e disprezza in questo modo, ma sto qua sembra detestasse tutti perché... Era conveniente, pratico per fare carriera nelle sue Manie di grandezza e per il suo strano concetto di nazione... Bah)
Ben espressi anche i suoi pensieri commossi ed esaltati per la "promozione" e la descrizione della conferenza (non l'ho vista e sembra inquietante per davvero visto che discutono di gente come se mandassero al macello formiche... ma allora almeno qualcuno dubbioso c'era! peccato si sia fatto valere zero...) così come hai ben interpretato i suoi discorsi sul fattore razza (e il rammarico di non avere i capelli della sua sorellina, quanto deve avergli roso! ) e quando uno ci crede fanaticamente come lui (e heidrich) il passo per la distruzione totale di chiunque non sia "perfetto" secondo i loro standard era potenzialmente un morto che cammina.
È così che idearono i campi, dove sfruttare quei poveretti per esperimenti e manodopera gratis o dove venivano portati per andare a morte. E non solo gli ebrei visto che ci aggiunsero anche disabili malati mentali zingari e chi più ne ha più ne metta.
Sapevi che erano talmente tanto ossessionati da sti maledetti tratti della razza che avevano stilato precisi canoni su come dovessero essere tutti i tratti genetici perfetti? Cioè, circolava un libello dove c'era scritto "il naso va al massimo di tot forma, gli occhi idem e di certe tonalità solo, i capelli color così van bene ma colà no" e in base a quello eri catalogato di categoria superiore o inferiore, allucinante.
E la cosa cretina è che a momenti pure loro gerarchi avrebbero dovuto buttarsi nei forni (tipo Hitler, cosa caspita aveva di ariano non si sa...)!
E a un certo punto, siccome gli ariani erano troppo pochi hanno cominciato pure a "rubare" i figli altrui, quelli delle altre nazioni che presentavano i tratti giusti perché venissero cresciuti da tedeschi e così nacque pure il progetto "parallelo" alle distruzioni e alle camere a gas denominato lebensborn.

Romanzato che tu l'abbia o meno (i fatti sono e restano loro dopotutto insmentibili) direi che in parte si può certamente smentire o contestare la tesi della Aredt che nel suo libro arrivò alla tesi che "l'idea che il male perpetrato da Eichmann - come dalla maggior parte dei tedeschi che si resero corresponsabili della Shoah - fosse dovuto non a un'indole maligna, ben radicata nell'anima (come sostenne nel suo Le origini del totalitarismo) quanto piuttosto a una completa inconsapevolezza di cosa significassero le proprie azioni." (Wikipedia)
Se probabilmente può essere valido per buona parte della popolazione civile tedesca, tra disinformazione e un clima esasperato, ciò non può essere vero per coloro che hanno dato l'ordine di sparare davanti a una fossa piena di gente ramnaricandosi dello sporco e dell'odore e basta. L'inconsapevolezza qui non può essere un fattore preso in considerazione visto che non aveva lavorato di mere scartoffie (e già così...) ma toccato con mano gli effetti di quello che faceva e visto il tutto, per cui no, non era inconsapevole del male che stava facendo tutt'al più anzi lo sfruttava in un modo come un altro per avanzare di carriera.

Bon, credo di averti annoiato abbastanza (per non dire a morte) per cui ti lascio con un alla prox!
Nala

Recensore Master
25/02/19, ore 15:09
Cap. 2:

Ciao :)
Fammi capire bene, te; siamo passati al passato - e scusa il gioco di parole - di Herr Er Mostro Gelo?😶
A proposito, amico, se l'impianto di riscaldamento non funziona, passa alla cara vecchia stufa, oppure vai a dormire con almeno una cinquantina di maglioni addosso😋
poco dopo
Herr Gelo aveva i capelli neri.
Neri come quelli degli ebrei.
Uno smacco, per se stesso, per il suo lavoro, per la sua nazione. (cit)
Esistono le tinture per capelli, amico😋 se averli neri, per te, era uno smacco *rullo di tamburi* potevi anche colorarteli di biondo, scusa!😈
ok, ssjd, Herr Gelo non è solamente un Mostro, è anche un iXXXta
Era di Herr Vegeta in persona.
Il braccio sinistro di Herr Freezer aveva scritto proprio a lui: un semplice e dedito impiegato delle SS. (cit)
Vegeta: Finalmente sono appaarsooooo😂 alè alè alèèèèè😂
Sorvoliamo sul come ha fatto una minuscola comparsata😂 a proposito, C17 è talmente Mostro che, al confronto, Jigsaw è quasi un agnellino😋 sempre se conosci qualcosa della saga di Saw, appunto *poco dopo* ma valà, quei due sarebbero diventati pappa e ciccia, te lo dico io...
Arrivare ad uccidere un ragazzino per delle semplici ciliegie -.- e magari poi scopriremo che a Herr Gelo fanno pure schifo, le ciliegie😒 'a testa di biiiiiip, ma autoflagellarti nooooo? :|
senti un po', ssjd; a questo punto, amico, C17, il rapimento se l'è ampiamente cercato, scusa; poteva anche essere meno XXXXXXX, il tipo/il coXXXXne
Una domanda, piuttosto-
Freezer: -giuinott, ma sono la controparte DB di Hitler, per caso? :|
oooook
Era sicuro che, da quel momento in avanti, la sua vita e la sua carriera avrebbero avuto una svolta estremamente positiva. (cit)
Certo, mooooooolto positiva😇 talmente positiva da lasciarci addirittura la pelle, mio caro😇
A proposito, povero - si fa per dire - Vegeta😅 l'hai praticamente fatto apparire per fargli fare l'annunciatore di tutti quelli/coloro che hanno preso parte alla riunione facendo vedere le loro belle facce-
Vegeta: -io non sono uno speaker, giuinott -.- sono un'orgogliosa SS, io-
Io: -proprio una bella cosa di cui andare/essere fieri, amico -.- guarda-
Vegeta: -come se nel canon - agli inizi - fossi stato molto meglio, summer -.- ero pur sempre un distruttore di pianeti e razze altrui, scusa...
facepalm della sottoscritta
Preso da manie di grandezza, decise che non solo gli ebrei dovevano essere sterminati, ma anche tutti coloro che non appartenessero alla purissima razza ariana. Tutti coloro che, secondo i suoi personalissimi criteri di perfezione, avrebbero infettato il mondo con geni insani. In altri termini, uno sterminio globale. (cit)
Una domanda, ssjd...
Visti i personalissimi criteri di perfezione di C17, perché il Mostro non si è auto-deportato, e/o auto-castrato, e/o auto-gasato🌋 arrivando al punto, amico...
Visto come, per i suoi capelli neri, non sembrava del tutto ariano, perché Herr Gelo non ha dato il buon esempio ai suoi compaesani liberando il mondo dalla propria. Pestilenziale. Presenza?🌋
Ma va a da via el XX, C17 dei miei stivali🌋 altro che Mostro🌋 dovevano chiamarlo in tutt'altra maniera🌋 autooreeeee *chiama a squarciagola ssjd* esiste un termine più dispregiativo di Mostro, secondo te?🌋
FalloFuoriFalloFuoriFalloFuooriiiiii🌋 quanto mi ha fatta incaXXare, accidenti🌋 ok, amico, dopo avere letto questo capitolo - con il senno di poi - avrei abbracciato l'idea di convincere - nel senso di costringere - C17 a firmare...
A SUON DI CAXXOTTI SUL MUSO!🌋
Alla prossima! xD
Saluti da summer_moon



PS: guarda, ssjd; se C17, nella tua storia, riesce a cavarsela, io ti vengo a cercare🌋 uomo avvisato, mezzo salvato...
Risaluti da summer_moon

Recensore Master
25/02/19, ore 12:51
Cap. 2:

Eccomi qua, in prima fila!
...e così veniamo a sapere chi era realmente, questo herr Gelo che nel primo capitolo mi aveva fatto quasi pena: un autentico ragioniere dello sterminio come fu appunto Eichmann, ma anche un aguzzino sadico, che mi ha fatto venire in mente Amon Goeth de "La lista di Schindler". Perfetta la ricostruzione storica della conferenza di Wansee del 1942, e delle diverse opzioni che erano state messe in campo allo scopo di trovare una "soluzione finale" alla questione ebraica. Ho riconosciuto Heydrich nella figura di Herr Vegeta, e anche qui il dato storico è esatto: il buon Heydrich (si fa per dire) finì i suoi giorni a seguito di un attentato messo a segno dalla Resistenza cecoslovacca proprio (se non erro) nel 1942. A Praga, io ho visitato la cripta della chiesa ortodossa dove gli attentatori trovarono rifugio e combatterono fino all’ultima pallottola per non cadere nelle grinfie del nemico: oggi, nella Repubblica Ceca sono ricordati come eroi nazionali (trovi la loro storia nel bellissimo romanzo di Larent Binet "HHhH. Il cervello di Himmler si chiamna Heydrich". Infine, menzione d’onore per herr Hitler che qui diventa herr Freezer. Un altro con i capelli biondi e gli occhi azzurri... caratteristiche che peraltro possiedono molti ebrei di ieri e di oggi. Ottimo lavoro, capo, non deludi mai! A presto!

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