Recensioni per
Ti posso comprare una personalità
di Il Maiale

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/08/21, ore 17:19

Recensione premio per il contest Storie Incrociate 1/4

Ciao, e scusami per il ritardo con cui passo a lasciarti queste recensioni. Ma finalmente sono qui.
Che dire, a ogni riga questa storia mi ha riservato una sorpresa, cinica e spiazzante senza dubbio, ma non per questo meno significativa.
L'ho trovata in generale una buonissima critica sociale, per quanto riguarda l'ambito dei rapporti familiari (per esempio nel rapporto tra nonni e nipoti, che inquadri in modo volutamente eccessivo come un caso di sfruttamento economico, oppure con le cene di famiglia, che si rendono solamente occasione per far emergere scheletri nell'armadio e richiamare alla memoria storie terribili per qualcuno ma divertenti per gli altri successe anni prima - certo, la mozzatura del pene ha fatto ridere anche me, ma è stata una metafora arguta e azzeccata).
Questa critica è poi riuscita a espandersi anche in altre direzioni, quali le aspettative sociali legate al mondo universitario e al famoso "pezzo di carta" e in generale al confronto tra apparenze e vuoto interiore.
Non è una oneshot che rientra esattamente nel mio genere, non mi capita praticamente mai di leggere o ancor di più scrivere storie così esplicitamente satiriche, ma mi è piaciuta molto. Aveva un obiettivo, ed è andata dritta al punto.
A presto con le altre recensioni!
mystery_koopa

Recensore Veterano
27/03/20, ore 19:40

Eccomi di nuovo, spero di non disturbarti troppo ^^

Leggendo l'introduzione di questa storia ho pensato subito al ritornello di "Lost in the supermarket" dei The Clash dall'album "London Calling" (1979): "I'm all lost in the supermarket/ I can no longer shop happily / I came in here for that special offer / A guaranteed personality."
Sono passati quarant'anni da allora ma le cose non sono cambiate: anziché recarsi fisicamente al supermercato la gente compra online, risparmiandosi anche il "mettersi in gioco" spostandosi e mettendoci la faccia.
Certe spese è meglio farle in anonimo, possibilmente con i soldi di qualcun altro. Del resto il protagonista è un signor nessuno ed ha pertanto del tutto senso che non voglia rivelare la sua identità. Perché non ce l'ha.

Del resto il quadro che tracci è spietatamente reale: nonni visti come macchine da soldi, nipoti che approfittano degli spiccioli per fare le peggio cose, famiglie borghesi che pretendono troppo dai figli solo per il proprio buon nome, gente che giudica e opprime gli altri senza sapere, senza conoscere.
Perché come diceva Fichte si raggiunge la coscienza di sé negando l'altro, riconoscendolo come Non-Io. Peccato che per Hegel quello fosse solo il primo stadio della conoscenza: la coscienza animale.
Ed essere animali per queste persone sarebbe già qualcosa, perché loro sono il Nulla di Endeinana memoria.

Perdonami per la pappardella, mi sono fatta prendere.
Ancora una volta tantissimi complimenti: leggerti regala sempre profonde e stupende riflessioni. Grazie mille! ^^

Recensore Master
23/03/19, ore 19:55

Breve storia ma tutto pepe dall'inizio alla fine. Mi sono divertita a leggerla e nel fondo della mente mi ha anche fatto riflettere: sì, dico il fondo, pardon, perché la mente era tutta occupata dalla sconvolgente vicenda del pene del cugino: un piscio! (battutina minuscola involontaria ahahah)
[Mettendo il fallico pensiero da parte], devo dire che ho apprezzato le frasi pungenti che vanno dritto al cuore di una visione chiara del mondo e dei suoi 'problemi' o meglio, delle personalità 'problematiche' di chi lo abita.
Pare quasi di assistere ad una galleria di caricature sia quando vengono descritti i membri della famiglia che alla fine del testo con la ripetuta anafora di 'Quando', in cui sono invece illustrate le caricature delle situazioni. Tutto sommato, nel contesto generale, la famiglia appare del tutto normale, un "fuori dagli schemi" piuttosto innocuo che però richiama l'ilarità del lettore che (probabilmente) pensa alle assurdità della PROPRIA famiglia xD
La dedica finale mi ha piuttosto incuriosità, devo ammettere: mi sono chiesta come mai hai dedicato alle tue sorelle proprio QUESTO testo.... si sub-odora una storia di sottofondo che mi piacerebbe conoscere!
Ti lascio con i miei più vivi complimenti per questa simpatica shot! =)

Recensore Master
27/02/19, ore 09:10

Ciao carissima^^
ecco una delle tue piccole (solo come dimensioni) perle al vetriolo.
Tutto fantastico, tutto surreale, tutto che arriva dritto al punto, senza sconti e senza giri di parole.
La personalità comprata su Amazon, peraltro a 19.99 euri, è un colpo di genio. È una tale sintesi della società moderna che andrebbe incorniciata. Personalità fatte in serie, posticce, vendute su una grande catena di distribuzione, a un prezzo-fregatura (un tipico espediente commerciale: tu vedi 19 e lo associ al 10, mentre in realtà il prezzo è 20). E da lì, tutto il resto a cascata: gente senza principi morali, ladruncoli, piccoli truffatori che fregano il nonno scemo e così via. Mi ricordi sempre quel film degli anni '60 che si intitola "i mostri", che è una piccola raccolta di cattiverie quotidiane, tipo l'avvocato trombone che fa passare l'onest'uomo per bastardo e i ragazzotti che buttano la vecchia in piscina non si sa quante volte per girare la scena di un film.
Complimenti come sempre, una storia fantastica!

Recensore Master
27/02/19, ore 07:21

Buongiorno.
Dai, permettimi, mi ha fatto sfuggire un sorriso la parte di storia riguardante il cugino, che non gli si... lascia stare, hai capito xD
Anche qui, il tuo stile è dirompente.
Buona giornata :)