Recensioni per
I Just Feel You
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/07/21, ore 17:27

Ciao cara! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
E vabbè, niente... il mio cuoricino si è completamente spezzato a me. Avevo dei sospetti che avresti trattato della brutale separazione di Wanda e Vis a giudicare dal titolo ma una parte di me sperava tanto di leggere qualcosa di più felice, ma così non è stato. Non è una critica, eh, ci mancherebbe! È che semplicemente sono una romanticona che spera sempre nel lieto fine riguardante tutte le cose, ma ahimè la vita non funziona così, e lo sa benissimo la nostra Scarlett/Wanda, costretta a subire le più orribili perdite, prima quella del fratello e poi quella dell'unica persona che abbia mai veramente amato, l'unico che la comprendesse appieno e che fosse capace di colmare il suo vuoto e confortarla, ma questa è forse la perdita più straziante poiché lei è stata costretta ad ucciderlo personalmente per cercare di salvare le sorti del mondo, e Visione lo sa perfettamente: quello che accoglie da lei sa di non essere un atto di violenza, ma un atto di consenso, poiché lui stesso le ha chiesto di salvare il mondo e non lui, e sa che Wanda non gli farebbe mai del male nel vero e perverso senso della parola.
Una lettura che ti lascia con l'amaro in bocca, il cuore spezzato e la più suprema tristezza, sempre grazie alle tue fantastiche capacità di dare alle parole un completo senso di espressività interiore e di sentimentalismo fantastici.
Ci vediamo al prossimo scambio!
Rory

Recensore Master
20/07/20, ore 10:35

Carissima, questa settimana ho deciso di ritornare sulla Marvel, perchè mi ricordavo che avevo già letto una storia tua su Wanda e Visione e l'avevo amata <3

E allo stesso modo ho amato moltissimo anche questa **. Loro due, presi singolarmente, non mi hanno mai emozionata molto come personaggi (filmicamente parlando, nei fumetti non li conosco) ma come coppia aaaaw, quanta tenerezza mi avevano fatto ^^, avevo preso a shipparli tantissimo dopo Civil War. Per prima cosa il testo è scritto benissimo, amo il tuo modo di costruire le introspezioni dei personaggi e ho trovato reso benissimo tutto il travaglio interiore di questa ragazza a cui la vita ha chiesto decisamente troppo. Se penso a tutto quello che ha passato mi sento male: alla fine è rimasta sola, senza più nessun se non forse Clint, che spero vivamente abbia deciso di rimanerle accanto çç.
Tutti gli accenni iniziali a Pietro mi hanno uccisa: è tremendo pensare che Wanda non abbia davvero avuto nemmeno l'occasione di stringerlo fra le braccia un'ultima volta, di ascoltare le sue ultime parole. Imparare ad amare nuovamente, a lasciarsi andare e a mostrarsi vulnerabile, immagino sia stata fra le cose più difficile che abbia fatto in seguito, ma accanto a Visione la vita sembrava avere senso di nuovo, Dio le sembrava nuovamente vicino.
Invece il destino le ha strappato tutto nuovamente, in una scena che ho visto solo due volte e non trovo il coraggio di rivedere: è troppo, è decisamente troppo quello che le è stato chiesto, ma ho comunque amato ogni parola di Visione, il suo è stato un addio meraviglioso e le ha dato la forza di fare quello che andava fatto <3

Non riesco a dire altro senza mettermi a piangere, quindi per questa volta chiudo qui e ti faccio nuovamente tanti complimenti <3

Alla prossima, un bacio!!
buona settimana,

Benni

Recensore Master
24/04/19, ore 23:44

Ciao cara, finalmente riesco a passare per la recensione e spero di riuscire a dire tutto quello che dovrei, perché ho davvero tantissimo pensieri in testa e tante cose da dire riguardo questa one shot.

È molto intensa, sicuramente, e ripercorre con immagini molto vivide — e non sempre positive, considerati i trascorsi di lei — il passato condiviso di Wanda e Visione, del modo in cui Vis l’ha aiutata ad uscire (o per lo meno gestire) quell’incubo ad occhi aperti che è stato per lei la morte del fratello gemello. 
La cosa che mi piace molto di questa Wanda, che già ho conosciuto nella shot successiva “Break it to me”, è la sua complessità come personaggio e l’esistenza in una parte di lei di Pietro, sempre, non importa di cosa si stia parlando: inizialmente è una mancanza che la tormenta e quasi la uccide, ma successivamente capisce che suo fratello è parte di lei, nel suo cuore.
Vis è la voce calma e rassicurante all’interno di questo mare di angst, e non si può fare a meno di percepire che oltre l’amore, oltre la fiducia, Wanda gli è anche riconoscente. Forse è proprio per questo che è così difficile lasciare andare anche Visione, la prima e l’ultima persona — ci vanno le virgolette? LOL — che ha amato in quel modo e che dovrebbe morire proprio per mano sua.

La perdita è un argomento tragicamente conosciuto per la protagonista, al punto di temerla anche nelle cose semplici, come perdere di vista Visione nella folla. “Una povera folle strega” è esattamente l’idea di pensiero di se stessa che dà Wanda nei vari film, a partire da Age of Ultron fino all’epilodo: si considera un essere miserabile che senza il fratello non è molto, se non pericolosa e fuori controllo.
Insomma, la Wanda dell’inizio di questa shot è una donna ferita senza possibilità di dire addio al gemello e che prega disperatamente di poterlo salutare, senza scopo, “anestetizzata” (ho adorato il termine) e lasciata a ciondolare nella più completa impossibilità di muoversi: finché la voce di Vis la guida (e, attraverso di lei, guida il lettore) alla calma, ad una sorta di consapevolezza e la assolve, in un certo senso, perchè “chi è amato è salvo”, frase che ho amato moltissimo proprio in contrasto con il passato di Wanda, usata praticamente da chiunque per i propri poteri e che non conosceva amore. Per tutta la prima parte il rapporto tra Wanda e Vis è tratteggiato nei ricordi, ed è molto bello come hai inserito tuoi headcanon tipo i settantatré giorni o il carillon —ora devo assolutamente leggere anche A Survivor —, ma in generale la shot assume una vera fisicità, un qui ed ora, solo nel dialogo finale, che è lo straziante momento in cui Vis chiede a Wanda di fare quello che è necessario per distruggere Thanos. Scarlet Witch si trova di fronte ad un’altra perdita, l’ennesima, e il modo in cui si rifiuta in maniera categorica anche solo di considerare la possibilità, quasi perdendo la ragione, lasciando quasi morire tutti, è molto IC.
Ci sono davvero tante bellissime frasi, specialmente legate al dolore di Wanda, il modo in cui si rivolge a Dio per riavere il fratello o agli dei nell’ultima parte, e non saprei davvero dirtele tutte, mi sono piaciute immensamente.
Anche le ripetizioni sono usate in maniera molto sapiente -i “mai più” oppure i “se non lui, chi?" Ad esempio, e sono innamorata di quella particolare scena perché è veramente bellissima- che settano davvero il tono e la profonda emozione di questa shot.
Non sono una grande fan della coppia, e solitamente Visione è un personaggio un po’ meh per me, ma sei riuscita a veicolare bene il loro rapporto ancora una volta, rendendo Wanda fragile e Vis saggio, fino alla fine, anche nel momento di non ritorno.
Davvero complimenti, riesci sempre a tessere un intreccio pieno di emozioni che non annoia mai e che lascia sempre a bocca aperta per le immagini che utilizzi, sempre ricercatissime e molto poetiche.

Un abbraccione e alla prossima fic 💕

Ellie

Recensore Master
22/04/19, ore 12:13

Eccomi qui! 
Non avevo mai letto una storia su questi due, anche se li adoro e mi era piaciuto molto l'evolversi del loro rapporto nel MCU. Penso che la morte di Visione sia uno dei momenti più devastanti di tutto il film, secondo solo alla morte di Gamora (mi fa stare davvero male il modo in cui viene uccisa). La cosa che mi ha fatto venire i brividi è il fatto che debba proprio essere Wanda a mettere fine alla vita di lui, e ho amato come hai descritto la scena, le sensazioni che lei prova in quel momento e nei momenti che precedono quel gesto disperato. 
Mi è piaciuto anche il breve excursus su come lei abbia fatto a riprendersi dopo la morte del gemello Pietro, si è risollevata proprio grazie alla gentilezza di Visione, che poi si è trasformata in amore. 
Ogni singola parola che hai scritto, con quello stile molto cruo e travolgente, contribuisce a portare il lettore verso un destino che conosce già, ma partecipando ancora di più alla sofferenza - al dramma - di Wanda che deve uccidere l'uomo che ama per salvare l'universo. 
"Lo so che non è giusto e che non dovresti farlo tu".

Complimenti, è stato davvero bello rivivere questa parte (anche se estremamente triste) XD

Harley S. 

Recensore Master
05/04/19, ore 07:07

Davvero una storia romantica e con un'immensa capacità introspettiva. Sei stata davvero brava sotto quest'aspetto. Le emozioni di Wanda sono più che realistiche e ho apprezzato il paragone tra la morte di Pietra e quella di Vision.
Sul dolore di una donna che è costretta a dire addio ai due uomini più importanti della sua vita. Una sensazione straziante che hai espresso molto bene e di come l'universo rimanga del tutto indifferente ad essa.
La vita andrà avanti nel suo ciclo e che tu abbia sofferto per permettere a questo ciclo di continuare non ha importanza. Nessun premio per la vittoria.
Nella descrizione dell'universo ho trovato una buona dose di cinismo che mi è piaciuta.

Recensore Master
04/04/19, ore 13:44

Ciao, sono qui per lo scambio a catena. L'ultimo film degli Avenger è stato devastante, ogni qual volta un personaggio si dissolveva ti chiedevi quale fosse il prossimo a sparire, magari uno dei tuoi preferiti. Ma Visione che sacrifica se stesso, e Wanda che distrugge la gemma dell'infinito che ne racchiude l'essenza è stata una scena veramente terribile da guardare. Sei stata capacissima a esprimere il dolore di questa scelta inevitabile e l'intensità del loro amore, che è stato come assistervi per una seconda volta. Il testo è inoltre ben scritto, senza intoppi a rovinare la lettura, che scorre emozionante e carica di patos ad ogni battuta. Bravissima!

Recensore Master
02/04/19, ore 16:41

Ciao!
Eccomi finalmente, e perdona l’immenso ritardo T.T
Credo di aver già detto che, a parte “Age of Ultron”, non ho visto altri film sugli Avengers, ma in questi ultimi mesi ho letto talmente tante storie ambientate in questo meraviglioso universo che, in pratica, mi sembra di conoscerne i personaggi da sempre! Che siano Tony e Peter, Thor e Loki, e anche, grazie a te, Wanda e Visione, ormai li considero tutti quanti come dei carissimi amici e sono sempre felicissima quando posso trascorrere un po’ di tempo in loro compagnia *_*
Dicevo di aver visto Age of Ultron, che è il film nel quale Wanda, Pietro e lo stesso Visione fanno la loro prima comparsa (correggimi se sbaglio). Il personaggio della Scarlett Witch mi ha da subito affascinato, sembra avere dentro sé un potere immenso che lei stessa fa fatica a tenere a bada e del quale ho l’impressione abbia paura. In qualsiasi caso, il rapporto con il fratello (gemello, giusto?) era intenso e quasi simbiotico, e il momento in cui Pietro muore è terribilmente straziante, con Wanda che lo sente morire, e con lui sente andarsene anche una parte importantissima della sua anima. Rimane spezzata e annichilita dal dolore, senza riuscire a trovare un motivo per reagire, terrorizzata dalla prospettiva di poter avvertire ancora dentro sé una sofferenza tanto lancinante. Eppure, in tutto questo riesce a farsi strada un barlume di speranza, il tocco appena accennato di una mente che da subito entra in sintonia con la sua (bellissimo il momento in cui, con Visione ancora nel sarcofago, lei dice agli altri Avengers di sentire i suoi pensieri, in una sorta di connessione che si stabilisce fin dal primo istante e destinata ad incidere inesorabilmente sulla vita di entrambi).
Per Visione Wanda riesce ad uscire dal suo guscio – non sconfigge i suoi demoni, ma in lui trova qualcuno che in qualche modo accetta e abbraccia il suo tormento – fino a che non scopre di amarlo. Visione, da parte sua, non si risparmia pur di starle vicino, e il loro è un amore che si consuma nel giro forse di poco tempo, ma brucia con un’intensità che in ben pochi su questa terra possono dire di avere conosciuto.
L’ultima parte è straziante – ripeto, non ho ancora visto Infinity War e di questo passo non lo vedrò MAI, perché sono sensibile e ho già capito che mi frantumerà il cuore in milioni di pezzi – e tu sei riuscita a descriverla in maniera eccelsa, perché persino io che non ho bene a mente la scena sono riuscita a figurarmela in tutta la sua intensità.
Quello che ci presenti è un amore trascendentale, per scomodare qualcuno di veramente importante, è l’amor che move il sole e le altre stelle e io sono convinta che il sacrificio di queste due anime non sia stato vano, e che il Titano pazzo, alla fine, sarà sconfitto. Visto, com’era ampiamente prevedibile, è finita che mi sono appassionata anch’io!
Ti rinnovo, come ogni volta, i miei più sinceri complimenti, leggerti regala sempre delle soddisfazioni fortissime, riesci a far trasparire ogni più piccola emozione con una chiarezza e una profondità disarmanti. Le tue parole arrivano come stilettate dritte al cuore.
Sono sinceramente ammirata <3
Un bacione e a presto!

padme

Recensore Master
01/04/19, ore 21:16

Eccomi cara, buongiorno. Eccomi tornata qui a leggere di questa coppia che mi ha letteralmente spezzato il cuore (mannaggia alla loro storia, mannaggia a come si evolvono le cose e mannaggia al finale di IW!) e mi fa un sacco piacere questa cosa.
Come sempre l'impronta angst introspettiva da spezzare il cuore fin dalle prime parole è la tua firma, ed è fantastica questa cosa.
Oh mamma, Pietro... il fratello perduto davanti ai suoi occhi, con la disperazione che le scuote il petto fino a farla morire a sua volta: quanto dolore, quanta solitudine e voglia di averlo accanto ancora si nota tra queste righe così emotive da fare male. Qualcosa che la assilla, che la perseguita e quasi la fa impazzire dal dolore della perdita dell'amato fratello, qualcosa che non riesce a superare credendo di impazzire ogni attimo di più in quella vita che non sentiva più importante, in quell'esistenza che credeva ormai vuota. Si sente, sembra di vederla piangere e agitarsi davanti ai miei occhi, giorno e notte, veglia e sogno. E poi... arriva lui... Visione, colui che decide di starle accanto e di riuscire a sostenerla durante le crisi, durante gli incubi e le lacrime infinite. Le sta vicina sempre, fino a che non si rendono conto immancabilmente di amarsi, di riuscire a sorridere di nuovo e di sentirsi sicuri e protetti uno nelle braccia dell'altra. Stupendo, una sensazione meravigliosa, un cambio di visuale che riesce a donarle nuovamente un po' di felicità, soprattutto quando si rende conto che suo fratello è e sarà sempre accanto a lei nel ricordo.
Una pace ritrovata, un amore che è nato, un cambio di sentimenti e sensazioni e poi? Eh, e poi mi butti giù nel baratro del dolore, della consapevolezza di ciò che c'è da fare per riuscire a salvare la vita di tutti. Una consapevolezza che provano entrambi, dolorosa quanto vera e una strada a senso unico: c'è di nuovo male, male al cuore e male alla mente a sapere quello che si deve fare, tantissimo amore che sgorga da ogni singola sillaba e si dirama di riga in riga fino alla conclusione dolorosissima quanto dolce e amara. Una strada che decidono di percorrere assieme, amandosi fino alla fine. Ti giuro, mi hai stretto il cuore come non mai con questa storia, angst a badilate, a riempire camion di angst, bastimenti, navi da crociera di angst solo come tu sai fare; ma non fine a se stesso, no. È questo che più apprezzo di te e del modo in cui scrivi. Come sempre un piacere meraviglioso leggere le tue atmosfere che sono capaci di rendere vive le scene descritte, e di far sentire mano a mano ogni singola percezione emotiva. Stupendo! Alla prossima, e come sempre buon lavoro cara! :3

Recensore Master
28/03/19, ore 21:40

Ma buonsalve,
Finalmente riesco a passare da questa shot che aspettavo di leggere da un po’ e finalmente ho tempo di recensire. Il titolo scelto esterna tutto il suo contenuto, senza limitarlo solo a quello che è il rapporto tra Wanda e Visione che, con una certa convinzione, riesco a collocare solo ed esclusivamente se descritto da te. Il motivo è che Visione e Wanda sono due personaggi particolarmente complessi, definiti da caratteristiche a mio parere difficili da cogliere, che per la loro tridimensionalità, rischiano spesso di essere fraintesi, ma qui (come anche nell’altra) non è successo e, ad essere sinceri, apprezzo tantissimo lo studio che ne hai fatto, gli headcanon che hai creato intorno a loro e il tuo modo di vederli: una creazione scientifica che sta imparando ad amare ed è più umano di quanto si possa credere, l'altra è una ragazza vista spesso, troppo spesso, solo come tale, che però è molto più di questo; molto più che una fragile ragazzina. Il messaggio che dai è quello che, il loro amore, è così intenso e possibile, proprio perché riescono a vedersi come realmente sono e gli altri, nella loro superficialità di una vita frenetica e spesso troppo incentrata su loro stessi - sono incapaci di fermarsi a guardare oltre, non possono vedere. Ecco, i tuoi Wanda e Visione sono capaci di fermarsi. Si fermano, si guardano, si studiano e non hanno bisogno di altro, a volte. Hanno bisogno di loro e basta, come a Edimburgo.

La comprensione stessa dell'animo dell'altro viene da sé, non c'è bisogno di altro, né di impegno né di sforzo. Perché loro sono affini, nati per stare insieme ma nati anche per perdersi, ad un certo punto, perché il destino vuole così e sta qui la tragicità. Non riesce però a separarli nemmeno nel momento della morte, il destino, e questo è delineato perfettamente dalla psicologia disperata che hai dato al singolo personaggio. Guerrieri che fanno scelte. Simili ma non uguali, l'uno all'altro. Visione è più razionale, Wanda è il cuore. Il cuore di entrambi.

L'introspezione della storia è puntata su una Wanda che ha perso già tutto, prima di Vis; le hanno portato via Pietro e solo dio sa quanto si soffre solo ad immaginarlo, cosa significa perdere l'unica persona che è rimasta accanto a noi, che condivide il sangue e il dna, persino i tratti somatici, persino il giorno di nascita. Wanda era persa, senza Pietro e la descrizione del suo dolore è forte, fortissima. Apre in due il petto. Fa rabbia, al lettore e a Wanda. Perché Wanda non ha mai davvero accettato quella perdita, e sa che Pietro è ancora con lei. Lo sarà per sempre. E' parte di lei, della sua anima e del suo cuore dove dovrebbe essere.
La bellezza della tua Wanda sta anche nel suo piegarsi ai sensi di colpa, ma che con Visione ha trovato un riscatto. Visione che in lei vede oltre, che la ama, che la vuole con sé, che a sua volta si sente umano per lei, con lei, grazie a lei. Persino separarsi per un soffio, per un tempo breve, fa male. Sono come due pezzi di puzzle nati e morti per stare insieme. Era diventato più umano di lei., dici ad un certo punto. Ed è forse così?

Infine il mio plauso va alla descrizione di una scena che ha fatto già male di suo, ma che la visione cinematografica non ne ha dato alcuna introspezione, se non quella deducibile dalle espressioni dei personaggi, ma che qui esplodono nelle parole a cui tu hai dato non solo un riscatto, ma un'anima che mancava. Tutto crolla, ma tutto continuerà ad andare avanti dal momento in cui Wanda dovrà fare quel passo e, inconsapevolmente, sparirà anche lei subito dopo aver dovuto sopportare un dolore lancinante, distruttivo, che apre in due e che, con una introspezione così profonda, ti ci porta inesorabilmente nel mezzo. Wanda è artefice della morte di Visione, costretta poi a vederlo morire di nuovo per mano di Thanos. Wanda è forte, ma è anche fragile, eppure paradossalmente è l'amore a non fermarla nel fare quel gesto. Il coraggio che mostra nel fare quel passo non è da tutti, ma non per questo lo ha fatto senza alcun senso di colpa. Wanda ha dovuto scegliere: l'universo o l'amore?
E ha scelto per il bene di tutti, ma non per il proprio e questo è ciò che hai affrontato qui, senza dimenticare chi erano e chi sono e, a quanto pare, chi saranno poi.

Morirò guardando il tuo viso, morirò tra le tue braccia. Che sia tu, soltanto tu, l’ultimo volto impresso sulle mie pupille.

Questa è una delle frasi che mi ha colpito di più, perché gioca sul serio col desiderio finale di qualcuno. Ben sapendo di dover morire, di non poter sfuggire, ci si augura per lo meno di avere impressa come una foto, l’immagine dell’unica cosa per cui vale la pena vivere e, inesorabilmente, morire.
Una bellissima storia, permeata da tanta malinconia e sofferenza ma, lascia che te lo dica, anche da una piccola speranza. Sono belli. Davvero belli, come sempre. Non le supereremo mai davvero, queste separazioni, mi sa.
Complimenti davvero,
un abbraccio
Miry

Recensore Master
21/03/19, ore 23:14

Ciao cara! **
Scusami un'altra volta per l'ennesimo ritardo con il quale passo a leggere e a recensire questa tua nuova e meravigliosa(!) one-shot, ma il lavoro - e la real life in generale - mi ha portato via ancora più tempo del solito a causa di una serie d'imprevisti. Ma ora eccomi qui! 
Come sempre, non posso far altro che paragonare la tua storia ad una sorta di 'poesia moderna'. Qui abbiamo veramente tutti gli elementi per poter definire questo lavoro di altissima qualità.
Un esempio? La scelta del linguaggio. Mai banale, a tratti aulico, ma senza mai sconfinare nell'eccesso. Riesci sempre a mantenerti all'interno del giusto repertorio linguistico adattando perfettamente il tutto al contesto e alle situazioni descritte.
La tua capacità introspettiva è qualcosa che, storia dopo storia, mi lascia sempre più felicemente sorpresa. Sei in grado ogni volta di andare a scavare in fondo all'anima dei tuoi protagonisti riportando alla luce ogni loro singolo sentimento, anche il più recondito e/o difficile da far trapelare ad un occhio 'estraneo'. Continuerò a lodare questo tuo grandissimo talento da qui alla fine dei miei giorni su EFP! **
Angst. Termine che in questo caso mi sembra piuttosto riduttivo, dato che ne abbiamo a iosa. Piove da ogni singola frase e da ciascun pensiero dei tuoi protagonisti, in particolare da quelli che appartengono a Wanda. La nostra eroina si ritrova sola dopo la perdita dell'adorato fratello gemello Pietro (e qui mi tornano in mente tutti i riferimenti che avevo già avuto modo di poter trovare ed apprezzare in 'A Survivor' e dei quali fai cenno nelle note finali) e ora sta per perdere anche la persona di cui si è perdutamente innmorata: Visione. Colui che le ha fatto scoprire cosa sia l'amore, quello vero, quello con la A maiuscola! **
Lodevole la descrizione della loro prima volta: non un briciolo di volgarità o di mera illustrazione meccanica della sequenza degli atti che solitamente portano all'apice del piacere; piuttosto, splendide immagini di completo abbandono fisico e necessità di essere ricomposti all'interno delle braccia dell'altro/a (ho amato questa particolare metafora, complimenti! **). E' stata davvero la prima volta in cui Wanda si è sentita completamente amata e felice, specie dopo la perdita dell'adorato fratello. 
La rabbia e la disperazione sono palpabili nelle ultime righe della storia. Wanda non vuole assolutamente rassegnarsi alla perdita definitiva (che poi, in realtà, così definitiva non sarà per davvero) di Vis e lo supplica in tutti i modi di restare con lei, al suo fianco. Gli chiede di continuare ad amarla, di non lasciarla sola; arriva ad invocare gli dèi per far sì che intercedano per lei e che s'impegnino a sacrificare altre persone piuttosto che il suo Vis. 
Ma la ragazza sa bene che non è possibile e lo stesso Visione cerca di farglielo comprendere, per quanto sia possibile farlo in una situazione tanto disperata. Solo nell'ultimissimo pensiero - espresso a fine storia - sembra finalmente essersi rassegnata alla triste realtà. Ma non cederà mai ad un addio definitivo; sente nel profondo che si rivedranno presto, tanto da arrivare a chiedergli di 'aspettarla'. 
Che immagine bellissima, cara! **
Per quanto riguarda le questioni più prettamente scribacchine e stilistiche... seriamente, alzo le mani! Cosa si può dire dinnanzi a cotanta bellezza e poeticità? Nulla (di critico). Se non elogiare, lodare e complimentarsi da qui all'infinito (e oltre). Sul linguaggio utilizzato mi sono già espressa nella prima parte di questa recensione. Lo stile è chiaro, lineare, scorrevole e impeccabile sia dal punto di vista sintattico che grammaticale. Mi sembra di non aver scorto nemmeno l'ombra di un errore di battitura, figuriamoci il resto. ;)
Non conosco abbastanza a fondo i protagonisti per poter dare un giudizio serio ed attendibile sul fatto che siano IC o meno. Per quel che posso permettermi, mi limito a dire che mi piace molto quello che tu definisci come il 'tuo canon', anche per ciò che concerne le singole caratterizzazioni.
Carissima. io non posso far altro che spronarti a continuare così perché ti meriti ogni bene.
Sperando che questa storia possa restare su EFP da qui all'eternità (esattamente come tutte quelle che hai pubblicato e che ancora resistono), ti rinnovo i miei più sentiti complimenti per tutto! ^^
Un abbraccio forte,
Mahlerlucia

Recensore Master
21/03/19, ore 19:03

Buonasera :)
E' stato un piacere vedere questa nuova one-shot, incentrata poi su una coppia che mi hai letteralmente fatto amare, con le tue storie.
C'è da dire che è tristissima, devastante, eppure è carica della tua solita dolcezza, di tutte le emozioni che riesci a trasmettere con delle introspezioni che sono davvero da brivido. 
Il tuo modo di usare le parole è particolare, lo definirei speciale; come riesci a far suonare bene le frasi tu, pochi altri riescono a fare. 
I riferimenti all'altra storia su loro due li ho davvero amati, mi sono tornati alla mente leggendoli qua e là e ciò non ha fatto altro che incrementare il mio amore per questa one-shot. 
Questa storia mi è tuttavia piaciuta più degli altri tuoi lavori - che sono comunque meravigliosi, eh, non fraintendermi! -, non saprei spiegarti bene il perché. Credo ci sia uno stile diverso, qui, rispetto alle altre storie. Forse un linguaggio un po' più semplice e meno ricercato, più focalizzato sul contenuto che su come viene scritto, ecco. 
Quello fra Wanda e Visione è un amore che ci descrivi sempre così puro, così dolce eppure così doloroso che non può non riempirmi ogni volta di emozioni. **
Povera Wanda, però, che ne passa di cotte e di crude. Prima la morte di Pietro, suo fratello, poi di Visione... ah, quanto soffro per lei/con lei. 
Sempre bravissima, non deludi mai le mie aspettative. <3
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
21/03/19, ore 14:07

Ciao, e finalmente arrivo anch'io a recensire questa storia. Ricordo che ne parlavi ed ero davvero curiosa di leggerla, specialmente per il discorso che hai fatto. Devo però prima fare una breve premessa perché non amo Wanda e Visione in una maniera particolare. Non so se l'ho già detto, ma in caso ribadisco... non che mi stiano antipatici o altro, è solo che mi sono abbastanza indifferenti, non provo alcun trasporto emotivo per loro. Quindi di mio non sarei mai venuta a leggere questa storia. Ma sono felice d'averla letta lo stesso, anche se ripeto non nutro nessun tipo di amore per questi due personaggi, perché è oggettivamente bella.

Hai fatto un lavoro introspettivo davvero notevole, come non avevo dubbi riuscissi a fare dato che ormai posso dire di conoscere il tuo modo di scrivere e approcciarti a una storia. E ho notato che lo stile è diverso rispetto al solito, e sinceramente preferisco questo. Trovo che, quando usi uno stile più ricercato e ricco di figure retoriche (in maniera massiccia), tu fatichi a centrare il punto, come se ti concentrassi più alla forma che al contenuto. Qui invece è un testo completamente diverso. Più asciutto, nel senso che ci sono meno arzigogoli letterali, lessicali e sintattici, qui usi uno stile invece che va diretto al punto e che ti permette di approfondire l'introspezione di modo che riesca a crearsi un flusso di pensieri. E infatti sono questi il centro di tutta la storia, ambientata in un tempo preciso e che ruota attorno a Infinity War, ci troviamo con Wanda non esattamente pronta all'inevitabile e con Visione che invece parla con logica e apparente freddezza. Un dualismo che sottolinea in maniera importante la loro diversità. Dico "apparente freddezza" perché non è affatto freddo, è solo che lui pensa al bene dei molti. Pensa che non vuole essere un suo gesto egoistico il responsabile della distruzione di metà dell'universo. Non vuole e infatti quasi implora Wanda di ucciderlo, a me quella scena impressionò proprio per questo motivo. Per il modo in cui lui le chiedeva di morire, domandava a lei di fare una scelta logica. Ma naturalmente niente è mai facile e in quel film qualsiasi azione sembra condurre all'inevitabile. Qui però quel momento è lievemente glissato, come spesso succede nelle tue storie, dai più spazio a ciò che c'è dentro i personaggi rispetto a ciò che li circonda, a quello che sta fuori. Ed è così, nonostante il breve dialogo tra lei e Visione, ci ritroviamo subito dentro ai pensieri e alle emozioni di Wanda. Il percorso introspettivo che hai fatto e che parte da Pietro e da Sokovia, arriva fino a qui ovvero al momento in cui tutto quanto sembra convergere. Come se ci fosse una mano del destino che aveva già segnato tutto quanto. Wanda è una donna estremamente complessa e questo pare quasi scontato a dirsi, e tu riesci a rendere benissimo la sua complessità oltre che il suo passato che non è affatto dimenticato ma anzi è presente e condiziona, o forse ha condizionato, la sua storia con Visione e il suo ruolo negli Anvengers. Indubbiamente hai fatto un gran lavoro, sei riuscita a rendere questi personaggi non-indifferenti alla sottoscritta.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
20/03/19, ore 19:25

Ed eccomi qui a recensire un altro dei tuoi meravigliosi lavori !
Mi era mancato leggere le tue fic, ho aspetto con trepidazione per due mesi, e l'attesta è stata ripagata con gli interessi.
Al contempo, hai straziato il mio povero cuore come Thanos ha fatto a pezzi l'MCU !
Hai rappresentato gli ultimi momenti di Wanda e Visione alla perfezione, potevo sentire l'angoscia da loro provata ad ogni parola, mischiata con quel senso indimenticabile di amore di cui ormai sei diventata maestra, un amore che va oltre il semplice aspetto sessuale, un qualcosa di infinitamente più intimo e complesso.
" Mi hai insegnato ad amare con un solo sguardo "...una frase a dir poco stupenda, che esprime tutto quello che ho appena scritto.
Il modo in cui lei esprime la sua disperazione, quando comprende ciò che deve fare per salvare l'universo, ovvero sacrificare un altra persona che ha amato profondamente...davvero struggente, mi sembrava di rivedere la scena fotogramma per fotogramma.
Molto commovente anche la prima parte, in cui dai una tua visione del modo con cui Wanda affronta uno degli eventi più traumatici della sua vita, la morte di Pietro per mano di Ultron, della cui creazione è in parte responsabile. Ho sempre pensato che, a causa di questo, pure lei si sentisse in colpa per la morte del fratello.
Ti faccio i miei consueti e più sentiti complimenti !

Recensore Master
20/03/19, ore 17:32

ciao cara, eccomi qui per lo scambio.
Come al solito, sei di una profondità pazzesca, i tuoi personaggi entrano proprio sotto pelle, senti amplificata ogni loro emozione, soffri e gioisci con loro.. in questo caso da gioire c'era ben poco ^^'

bellissimi i passaggi legati a Pietro, fa sempre male ricordarlo sigh < / 3
bellissimi i richiami all'altra tua OS, in particolar modo ricordavo il disegno.


Bellissimo il loro amore, Wanda e Vis, così puro, così potente, eppure così infelice
Il finale è bellissimo e struggente, da lacrime.

complimenti, come sempre <3

Recensore Master
19/03/19, ore 23:48

Ciao!
Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino, scusami se passo solo ora ma in questi giorni ho avuto vari impegni e sono riuscita a dedicare un po' di tempo alla lettura solo ora. Comunque, ho scelto di leggere questa one shot perché tendo a preferire la lettura delle ultime storie raccontate e inoltre come già sai adoro la coppia Wanda/Visione, sono stupendi insieme e conoscendoti già come autrice so che sei praticamente una garanzia e in particolare quando scrivi di loro si vede che ci metti proprio l'anima e lo fai percepire molto bene. 
Questo racconto è stato un pugno emotivo allo stomaco, come dici tu alla fine l'ho odiato e amato allo stesso tempo, l'ho amato perché hai rappresentato un amore così forte e intenso da farmi venire la pelle d'oca, l'ho anche odiato perché questo amore non ha un lieto fine e fa soffrire, tanto, davvero tanto. 

"Che muoia metà universo, che muoia tutto l’universo, purché tu sia vivo. Almeno tu, ti prego.”

Questa frase mi ha uccisa, come anche la parte finale, è stato terribile capire ciò che stava succedendo, il modo in cui rappresenti i pensieri di Wanda sono davvero struggenti, ma così profondi che sembra impossibile non immedesimarsi, prima di scrivere la recensione sono stata a fissare lo schermo per dieci minuti senza fare nulla per quanto ero scossa emotivamente. Che cosa posso dire, hai fatto un bellissimo lavoro come sempre. 

Alla prossima!
Shakana

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