Recensioni per
You Can Count on Me
di Flos Ignis

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/06/19, ore 20:41

Quinta Classificata

YOU CAN COUNT ON ME di FIORE DI CENERE






Grammatica e stile: 10/10

Grammatica perfetta, nulla da dire su questo parametro; per quanto riguarda lo stile, noto che hai usato un lessico leggermente più semplice e meno poetico che in altre storie, ma molto apprezzabile comunque perché dà un forte senso d’intimità e legame.
Se tu dovessi darmi la facoltà di farlo mille volte, mille volte lo descriverei proprio così: l’hurt/comfort che s’incarna nel testo stesso e ci dà la misura di quanto amore ci sia in questa coppia. Ogni parola, ogni frase ci rivela sia quanto siano legati, sia com’è la tenerezza a salvare entrambi: i pensieri sono sempre occupati dall’altra metà, si legano a essa chiamandola, anche se provano ad allontanarsi è lì che tornano; e il modo in cui descrivi ogni scena risulta diretto in ogni caso, sia quando si tratta di una digressione nell’animo o la reazione a una battuta.
È proprio una tua caratteristica questa vitalità espressiva che permette di far immaginare al lettore la realtà interiore ed esteriore dei personaggi, senza alcuna fatica né mancanza di empatia; e come dico spesso, è proprio quando si tratta di fluff e angst, tenerezza e amarezza che si compenetrano, che dai il meglio delle tue possibilità.
Indubbiamente è un modo di scrivere molto sentito, ed è solo uno dei tanti complimenti che ti potrebbero essere fatti all’infinito.



IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Inutile dire che amo il modo in cui i tratti i personaggi di cui parli: ti preoccupi sempre per loro descrivendone appieno le sfaccettature dell’anima, i pensieri e le paure, le qualità e potenzialità; li metti a nudo e li fai parlare con tutto ciò che hanno da mostrare, e se inizialmente ce li mostri soli e in balia di sé stessi, alla fine della vicenda non lo sono più.
E questo trovarsi dopo la tempesta, con le proprie forze o con l’aiuto di altri, sarà sempre una delle maggiori bellezze delle tue storie; e proprio a questo voglio ricollegarmi per partire.
Magnus: il Magnus circondato da tante persone ma che si sente solo, in un giorno simile; che prova a fare pace con il passato ma ne esce sconfitto; che è ricolmo d’ironia eppure ha tanti demoni e dà l’impressione di non aver neanche più la forza di combatterli, tanto è stanco, sopraffatto, carico di troppe perdite. Ventiquattro ore di dolore, di una sofferenza atroce, che solo la presenza di Alec possono placare: ma è comunque tanto da subire, e anche da leggere, perché non è solo questione di una giornata… è una vita intera, lunghissima, di figure e contatti che giungono e poi svaniscono; e lui solo rimane, a ricordare e a piangere nei suoi particolari modi. E alla fine ha senso che ogni parte di sé sia tesa alla fuga, a non accettare – e a non accettarsi: è comprensibile che senta come se tutte le sue doti siano messe in secondo piano, quasi fosse rimasta la parte peggiore di sé e la luce stesse languendo ogni giorno di più…
Ma non in Alec, e non per Alec: la luce che rimane, la parte più innocente e pura della sua vita. Davvero, non c’è nessuno che abbia la sua stessa grande, tenera dolcezza e la cura che riserva in amore: non c’è quindi da stupirsi che riesca a lenire il cuore profondamente segnato del triste stregone, perché solo lui potrebbe farlo e nonostante i limiti che reputa a sé stesso.
Ed è veramente, veramente commovente nella sua consapevolezza di non poter restare per sempre con l’uomo che ama e che tira fuori il meglio di sé, ma anche nella convinzione di ridonare questo meglio proprio al suo benefattore, nel rispondere arrossendo a ogni malizia del suo felino fidanzato e nel non voler lasciar andare ogni istante per comprenderlo di più – e per attendere ancora, con rispetto, con devozione e comprensione: non c’è uno senza l’altro, ormai è chiaro.
Dev’essere così, d’altra parte: perché i mondi che custodiscono solo tra loro li possono svelare appieno, con i propri tempi e modi.
Finisco con il dire che entrambi sono davvero così coerenti che mi viene da piangere; ma c’è anche da dire che da te non mi aspettavo niente di meno riguardo questa coppia, assolutamente.



Utilizzo pacchetto POLIZIOTTO: 7,5/8

• Prompt: relazione con Age!Gap (+2) → Questo parametro non ha bisogno di spiegazioni, visto che è canonica la differenza d’età tra i nostri due amori.
• Oggetto: Letto singolo (+2) → Il letto di Alec si è reso protagonista di una delle scene più tenere che possa aver immaginato, e niente, cosa dire di più se non che è fortunato ad aver abbracciato le paure e le luci di questi due adorabili, dolci amanti?
• Frase: Testo di “Two” dei Sleeping at Last (+2) → Una piccola frase è presente nel titolo stesso e poi ripetuta nella storia, tuttavia mi è piaciuto tantissimo rintracciarla come parte integrante del testo e ispiratrice di varie frasi. Essendo una delle mie canzoni preferite, mi sono emozionata più volte a leggerla nel testo, seguendo anche le tue variazioni: segno che ha colpito e profondamente ispirato anche te, cosa che mi rende ancora più felice.
Unica piccola nota dolente: la figura del poliziotto ti dà diritto a un solo punto e mezzo in più perché avrei preferito una maggiore importanza data a quest’ultimo; come ho detto prima, comunque, una piccolissima inezia in una storia che non ha nulla da invidiare ai testi più dolci che possano venirci in mente.



Punti BONUS per utilizzo intero pacchetto: 5/5



TOTALE: 32,5/33

Recensore Veterano
25/03/19, ore 23:08

Adoroadoroadoroadoro😍😍😍😍 ok, mi sa che questa storia sara la mia nuova droga😍😍😍 oh cielo che meraviglia😍😍😍 povero Mags, con i suoi anni, delitti, dolori e pene che gli si riversano sempre addosso! E Alexander 😍 Il nostro coraggioso è sempre attento cavaliere😍😍😍 adoro!
Alla prossima, speriamo presto !
Veronica
(Recensione modificata il 25/03/2019 - 11:10 pm)