Recensioni per
Break It To Me
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/21, ore 12:18

Buongiorno! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Torno a leggere su Wanda e Visione scritti da te, roba che in un certo senso è una garanzia, ma qui diciamo che rimango sorpresa perché per la parte iniziale leggo quello che è una sottospecie di flashback/incubo: Wanda ricorda i tempi in cui non aveva i poteri (grazie di averlo specificato a fine paragrafo perché sinceramente non lo avevo capito), viveva sola con Pietro e usciva la notte molto tardi. Trovo affascinante come hai descritto il rapporto quasi fisico che misteriosamente sembra manifestarsi spesso tra i fratelli gemelli, questa capacità di percepire e sentire le emozioni dell'altro quasi un tempo fossero una cosa sola, ed è straziante leggere come sempre di Wanda e del disprezzo che prova verso se stessa e il bisogno di gioia, pace e armonia di cui necessita ma da cui sembra ostinatamente sempre lontana. Agghiacciante poi che il flashback si evolva, appunto, in un incubo, siccome di punto in bianco Pietro diventa praticamente uno zombie, tutto ricoperto di sangue e buchi di proiettile, Cristo santo che ansia e che disperazione! Per fortuna che poi c'è Vis ad aiutare magistralmente Wanda a recuperare il controllo e la sanità mentale, almeno in parte, dato che 'sta proraccia è comunque tormentata dall'idea di legarsi sentimentalmente a qualcuno per paura di soffrire di nuovo.
Davvero bello, complimenti ancora!
Rory

Recensore Master
17/01/21, ore 21:06

Ehylà, dearie, scusa per il ritardo – se non ci metto una vita a passare, chiaramente non sono felice. Ma alla fine eccomi qui alla storia che mi hai consigliato. E ti dirò, sono felice del consiglio, perché Pietro è un personaggio su cui, a mio parere, viene scritto poco e il più delle volte male – il che è un peccato, perché il suo rapporto con la sorella lo trovo una cosa affascinante. Hanno un legame indissolubile, che è dovuto anche all’essere gemelli, ad essere quasi l’uno la metà dell’altro, cosa che li porta a conoscersi più di chiunque altro, a sentirsi e, in questo caso, anche a morire di preoccupazione perché non sai che fine ha fatto tua sorella.
Tutta la prima parte dedicata al rapporto tra questi due personaggi è costruita molto bene. È un ricordo che parte come reale e tangibile, che si trascina dietro sensazioni che coinvolgono tutti e cinque i sensi (perché Wanda parla dell’abbraccio di Pietro, quando la lega a sé, ma anche della topaia in cui sono finiti a vivere) per poi trasformarsi in un vero e proprio incubo, quando quel suo piccolo mondo crolla e Pietro si ritrova crivellato dai proiettili che l’hanno ucciso in AOU.
Tra l’altro, io ho in mente la sua battuta in originale e non ricordo cosa dicesse nella versione originale, ma quell’ultima frase che pronuncia quando solleva il proiettile potrebbe effettivamente essere una sua citazione? Perché davvero mi ricorda tantissimo la scena del film e mi piace come tu sia riuscita a costruirla e, insieme, a darle un tono macabro.
Una volta comunque che le pareti del sogno le si sfaldano intorno, Wanda sembra rimasta sola, incapace di accettare la morte del fratello, di quella sua metà così importante e incapace di trovare un motivo che la porti a continuare a vivere, almeno finché la voce di Visione non si fa strada pian piano nella sua mente, tirandola fuori da se stessa e aiutandola a ritrovare il controllo. Il respiro.
È una scena dolce e malinconica e il modo in cui lui, impacciato, cerca di aiutarla a ricominciare a respirare è davvero molto ben descritto – ma in generale hai uno stile che colpisce, ricco di metafore e profondo. È sempre piacevole scoprire come analizzi il rapporto tra questi peronaggi – già avevo letto qualcosa di tuo e sapevo che ti piacevano Wanda e Vision, ma ritrovare anche Pietro, come ti dicevo, è stato un piacere.
Davvero complimenti! <3

Recensore Master
03/01/21, ore 21:31

Adoro adoro adoro. La recensione si potrebbe tranquillamente chiudere qui, ma credo sia doveroso spendere qualche parolina in più ^^.
Bazzico molto meno nel fandom della Marvel, e mi manca: da quando i due Ineffabili mi hanno rapito il cuore ho abbandonato (seppure momentaneamente) Tony e compagnia, ma anche prima non leggevo moltissimo su Wanda e Visione. Le tue storie sono l'eccezione, perchè quando una persona ama così tanto un personaggio, viene infinitamente più facile leggere di lui tramite i suoi occhi e amarlo altrettanto. E santo cielo, tu Wanda la ami tantissimo e questo è meraviglioso.
Ho adorato il sogno iniziale: io vado pazza per gli hurt comfort post incubi e adoro rimanere disorientata non capendo subito che si tratti di un sogno. Qui è successo esattamente questo: credevo che il momento iniziale fosse un flashback, o ambientato nel passato. Ho trovato tenero e straziante al tempo stesso Pietro così preoccupato per la sorella, come abbiamo avuto modo di vedere nel film, ho trovato angoscianti le loro condizioni, che hai descritto benissimo, e il dolore e la paura che Wanda cerca di tenere nascoste per non preoccupare di più il gemello. La splendida descrizione del loro legame mi ha commossa tantissimo, fa impressione vedere quanto siano praticamente dipendenti l'uno dall'altro.
Poi si arriva verso la fine con il sogno che a poco a poco si sgretola e quel "questo ti era sfuggito" che non lascia dubbi su cosa stia succedendo.
La parte successiva fa bene e male al cuore allo stesso tempo: Visione, l'unica creatura che non ha paura di Wanda, un essere che non ha bisogno di respirare ed è quasi più simile a un dio di quanto non lo sia Thor, che si preoccupa terribilmente per lei, cercando di calmarla nella maniera più dolce possibile. E, miracolosamente, ci riesce <3

Non voglio avere un cuore, Vis. Non voglio. Altrimenti sarei innamorata di te. --> No, non sto piangendo. Mi è solo entrata una gemma dell'infinito nell'occhio çç.

Un abbraccio e tanti complimenti <3

Alla prossima!

Benni

Recensore Junior
06/05/19, ore 00:02

Hey eccomi per lo scambio ^^
Questa fic già mi era piaciuta da morire quando l'avevo letta per la fanart e quindi non potevo che lasciare una recensione qui.
Parto subito col dire che l'ambientazione iniziale è descritta davvero bene, così i primi due personaggi. Hai reso molto bene lo stato d'animo di wanda che, tornando tardi a casa in un luogo come quello, si sente sotto accusa da parte di pietro che subito le ha chiesto dove fosse stata. Lui in realtà è solo molto preoccupato e non vuole davvero farla stare male, e ho trovato il suo nervosismo decisamente compressibile, come lo era però anche l'atteggiamento di wanda. La sua reazione mi è sembrata molto naturale, mi è sembrato che lei in fondo avesse solo bisogno di un minimo di libertà di fare ciò che vuole, per quanto le sia concesso.
Quando però si parlano e Pietro le confida la sia preoccupazione, wanda capisce anche il suo punto di vista e si prendono per mano in un gesto dolcissimo a mio parere.
Hai descritto il loro legame perfettamente, fai proprio intuire cosa ci sia tra di loro che li rende diversi da dei normali fratelli.
Ma la mia parte preferita è senz'altro quella in cui visione riesce piano a calmare Wanda. Tutta la scena in se è descritta molto bene, sia il panico di lei, decisamente comprensibile dopo l'orribile incubo che ha avuto, sia la dolcezza con cui Visione la strige a sé e l'aiuta a calmarsi tramite il respiro. Soprattutto, mi ha fatta sorridere il dettaglio si lui che si è sforzato di respirare, sebbene non ne abbia bisogno, solo per far si che Wanda lo seguisse.  In generale la fic è scorrevole e scritta con uno stile particolare, inoltre si vede come tu tenga a questi personaggi, davvero, anche solo dal modo in cui ne scrivi<3
A presto^^
(Recensione modificata il 06/05/2019 - 12:02 am)

Recensore Master
02/05/19, ore 17:49

Ciao carissima perdonami l’immenso ritardo con cui recensisco, ma ho avuto giornate piene...
Questa storia, come tutte le tue storie del resto, mi ha trascinato dentro le parole per poi ricompormi con un pezzo mancante, che in questo caso è rimasto con Wanda e Pietro.
Questi due fratelli io li conosco poco, me li ricordo dal film, che vidi anni fa, ma non so molto altro.
Tu me li hai fatti rivedere in un modo malinconico, intenso, straziante. Del loro rapporto si percepisce tutto l’affetto e il bisogno che hanno l’uno dell’altro un po’ perché sono gemelli è un po’ perché sono soli in un mondo volutamente ostile.
È molto dolce e quasi struggente il modo in cui Pietro consola e si prende cura di Wanda. Lei sembra essere quella con più ferite, ma anche più cose da nascondere e da preservare al mondo. È dura, ma fragile, si concede d’esser fragile col fratello, il suo riflesso nello specchio.
Quando ho capito che era un incubo e un ricordo e che Pietro era morto mi sono rattristata molto... Hai descritto tutta la sofferenza di Wanda in questa frase:
“Era l’unica sopravvissuta alla strage della sua famiglia.” è una consapevolezza pesante quella che lei si porta dietro. Per fortuna c’è Visione con lei, la abbraccia, la calma, la consola per che può, ed è bellissimo vedere loro così. Un gesto d’amore il suo, e di rispetto della sofferenza di Wanda, in quel momento... quando si perde qualcuno di importante le parole contano poco, contano i gesti gli abbracci, la presenza vera, ed è quello che fa visione per Wanda, lui c’è e lei lo sente.
Davvero mi sono commossa tanto leggendoti. Le emozioni che descrivi arrivano tutte forti e chiare, talmente vivide che perdurano per giorni nella mente. Ho passato tutta la settimana ad avere in testa questa tua storia... le tue parole, le parole di Wanda ed è in complimento il mio. Tu mi arrivi e non te ne vai più. Ed è stupendo, hai un talento stupendo nel fare questo con le parole e con l’introspezione.
E niente. La adoro.
Complimenti vola tra le mie preferite di sempre.
A presto!
Ladyhawke83
<3

Recensore Master
24/04/19, ore 16:13

Hai fatto bene a spiegare nelle note che nel sogno non avevano i loro poteri, ma la cosa si intuisce molto bene come anche sia una sequenza onirica...almeno a me ha subito fatto pensare che qualcosa fosse fuori posto e la soluzione più semplice era che si trattasse di un sogno.
Belle come sempre le descrizioni e riesci sempre a rendere onore alle emozioni che vuoi far esprimere ai protagonisti.
L'ansia di lei è spiegata molto bene, devo dire di aver trovato divertente quella riflessione su Vis che non ha bisogno di respirare da parte di Wanda proprio in quel momento. Quasi a voler dire "Vis, ma che consigli mi dai? "
Molto tenero il finale che fa ben capire come lui riesca a farla sentire protetta, forse a ricreare quel senso di protezione di cui solo Pietro era capace.

Recensore Master
22/04/19, ore 16:23

Ciao!
Eccomi di ritorno, finalmente, e perdona il ritardo.
Le tue storie, come sempre, sono un turbine di emozioni che non possono in alcun modo lasciare indifferenti. Leggerti dà una grandissima soddisfazione, la tua prosa è così densa che va assaporata lentamente, quasi fosse un frutto dolcissimo da mantenere in bocca il più a lungo possibile, ma allo stesso tempo, urgente è anche il bisogno di proseguire nella lettura, di lasciarsi sopraffare dalla valanga di impulsi che le tue parole imprimono nelle sinapsi di chi legge.
Amo il modo in cui ti attorcigli intorno a questi personaggi, la cura e l’infinita attenzione con cui li avvolgi e li rendi tuoi: il tuo amore per loro è grande e, te l’assicuro, è un valore aggiunto che si sente e fa una grande differenza. Quando c’è la passione, questa non passa inosservata e lascia sempre il segno.
Torni a parlarci dei gemelli Maximoff, e lo fai prendendo a pugni lo stomaco. Hai descritto il loro rapporto alla perfezione, così intimo e forte e viscerale, qualcosa che coinvolge la persona in ogni sua parte, è un legame di carne, ossa e sangue. I due gemelli hanno cuori che battono all’unisono, non esistono – non possono nemmeno concepirsi – l’uno senza l’altra. Le esperienze terribili che da sempre condividono hanno accresciuto, se possibile, questo loro rapporto simbiotico ancora di più. Pietro si preoccupa per Wanda, costantemente, soprattutto quando la sorella si allontana da lui: ha paura per lei e teme di non poterla proteggere se non le è vicino. I due si sentono in ogni momento, anche ad una grande distanza, e il dolore di uno è il dolore di entrambi, non possono sfuggire all’intensità di questo rapporto. Nemmeno noi, del resto, che, attraverso di te, soffriamo insieme a loro.
Tuttavia, sappiamo bene che questa non è una storia a lieto fine, la terribile verità si concreta nella seconda parte della shot, nella quale Wanda si sveglia da uno dei suoi incubi ricorrenti, che ogni notte le ricordano che Pietro è morto, non c’è più, non è lì vicino a lei. Ho avvertito distintamente tutte le molteplici sensazioni della giovane, la morsa allo stomaco e il senso di soffocamento, mi sono sentita annegare nel dolore insieme a lei. Eppure non tutto è perduto in questo momento terribile, una voce squarcia le tenebre, decisa e delicata ad un tempo, una voce che piano piano riporta Wanda verso la superficie di quell’oceano nero nel quale ha rischiato di annegare. Visione è al suo fianco, pronto a sorreggerla e a darle tutto il sostegno e l’aiuto possibile: è un’immagine molto dolce ma anche terribilmente struggente quella che ci offri, l’immagine di un amore che prima di tutto è devozione. Visione farebbe di tutto pur di far stare meglio Wanda, lui, che non ha bisogno di respirare, inspira ed espira meccanicamente per aiutarla a riprendere il controllo del suo corpo.
Capisco il dolore di Wanda, il suo desiderio di non avere un cuore, per non essere condannata a soffrire ancora. Ma forse questa vita ha ancora qualcosa da offrirle, un barlume di luce a cui il suo cuore può aggrapparsi. In fondo lo sa, Wanda, che cosa significa Visione per lei.
Grazie per quest’ennesimo giro sulle montagne russe, ogni tanto è terapeutico provare emozioni tanto forti. E tu in questo sei bravissima <3
Un bacione e a presto :*

padme

Recensore Master
20/04/19, ore 17:22

Ciao, eccomi qui per lo scambio ABC del giardino...
confesso di non sapere assolutamente niente nè di Wanda nè di Visione nè di Pietro, nulla di più di quanto appreso da Avengers age of Ultron e dai restanti film che hanno visto Wanda e Visione insieme. Ho comunque dei ricordi molto confusi in merito alla loro storia, ma sono onesta quando ti dico che mi è piaciuta da morire questa piccola one shot. In primis il sogno/ricordo che vede Wanda e Pietro come gli ultimi sopravvissuti di una guerra, di un destino infame come il loro, di un passato che ha travolto e distrutto i loro cuori e le loro anime, plasmandoli in quello che sono diventati in seguito, mercenari alla volta di un ideale più forte, una motivazione più forte, forse anche del denaro? Mi è piaciuto, appunto, come ce li hai mostrati, uniti di un'unione oltre la carne, oltre il corpo e oltre il piano fisico. Legati da qualcosa che fa parte delle loro menti, del loro sangue, del loro nucleo, diviso e riunito solo quando sono insieme. Chissà se veramente i gemelli sentono così tanto, soffrono e amano come se fossero due, in modo doppio, totalizzante, appunto, come dice Wanda stessa. Davvero un'immagine forte che ha il suo impatto e che fa capire il tipo di legame che condividevano prima che un proiettile strappasse Pietro al mondo dei vivi e alla sua Wanda, anch'ella distrutta nella vita dopo questa perdita devastante.
Mi è piaicuto anche da morire come Visione riesca a riportarla in sè, come le faccia tornare il "male" dentro, come la riporti alla luce e l'aiuti a ritrovare un senso di sanità, un senso non proprio di pace, ma quantomeno di calma, di appartenenza, anche. Perchè comunque questo ho percepito nelle tue parole, nei loro gesti, un sento indissolubile di appartenere l'uno alle braccia dell'altra, stretti in un momento tanto normale quanto intimo come quello di respirare. Nonostante lui non ne abbia bisogno; nonostante lei non riesca più a ricordarsi come si fa. Davvero poetico, complimenti! 
Che dirti di più? Sono davvero felice di aver letto questa storia...
A presto
Alice

Recensore Veterano
16/04/19, ore 15:18

Ciao cara ♥
Eccomi qui per lo scambio!
Come solito tu, con queste one-shot strappalacrime, mi spezzi, dico davvero.
È anche vero che io sono un'amante dell'angst, quindi adoro tutto ciò, e poi tu non sei solo brava a scrivere di Wanda e Vis ma soprattutto sei brava a trasmettere tante emozioni diverse tramite quello che scrivi, e questa piccola storia ne é l'ennesima prova.
Ho pianto per la morte di Pietro, ma ancora di più ho pianto per la reazione di Wanda - quella è stata una delle scene, a mio parere, più dolorose del MCU - scrivendo di lei, poi, non posso fare a meno di soffrire ancora di più.
Qui, poi, a mio parere è ancora tutto più doloroso, perché l'incubo così reale fatto da Wanda la distrugge, quasi la uccide lentamente, perché perdendo Pietro ha perso anche una parte di se stessa.
Visione, però, è lì con lei e lo sarà sempre (anche se sappiamo bene com'è andata a finire, ma oh... Io continuo a sperare nel loro ritorno).
Hai fatto di nuovo un ottimo lavoro, tesoro; è scritta alla perfezione, non ci sono e come sempre mi hai fatta emozionare, quindi... Grazie ♥
Continua così!
Un bacione ♥
Polly

Recensore Master
15/04/19, ore 19:10

Eccomi qui ! Scusa per il ritardo, ma ero andato in vacanza a Roma, e lì non avevo internet.
Una one shot a dir poco stupenda, da grande fan dei fumetti marvel posso confermarti che non solo sei riuscita a centrare in pieno il rapporto cinematico di Wanda e Pietro, ma pure quello fumettistico, in particolare la versione Ultimate. Solo che in tale versione non c'era Visione a tenere compagnia a Wanda per farle dimenticare la morte del fratello, avvenuta sempre per mano di Ultron. Anzi, l'intera storia finiva ancora più in tragedia, con Ultron che, innamoratosi di Wanda e incapace di averla, decide di ucciderla.
Ragion per cui, è bello poter assistere ad una versione di questi eventi in cui Wanda ha finalmente qualcuno con cui poter condividere un dolore insopportabile, la perdita di una persona che era a legata a lei non solo emotivamente, ma anche mentalmente.
Nel film Age of Ultron, la scena in cui lei percepisce la morte di Pietro è una delle più strazianti dell'MCU, poi sentire il suo senso di terrore, sbigottimento e dolore, è quasi come se le avessero reciso una parte del corpo.
Una one shot di grande potenza emotiva, che capita a fagiolo con l'imminente film degli Avengers. Faccio il tifo per Thanos ( sì, sono crudele ), ma almeno per Wanda voglio un lieto fine, ha sofferto troppo.

Recensore Master
15/04/19, ore 11:26

Buonasera cara, eccomi qui con il tuo nuovo e ultimo aggiornamento: lo so che non dovrei dirlo, ma tutte le volte che si avvicina lo scambio sono sempre ad aspettare una notifica da parte del tuo profilo FB per sapere se hai pubblicato, così da poter passare a leggere qualcosa di nuovo ^^ il bello di essere in pari con le tue storie è proprio questo, che aspetto con più hype del solito quando fai XD
Ho avuto modo di leggere più volte di questa coppia, ma c’è amore nello scrivere da parte tua su di loro, tantissimo: non mi stanco mai, poi considera che poco tempo fa ho fatto il rewatch di IW e quindi il mio dolore per i tuoi cuccioli si è amplificato enormemente… Ho voglia di buttarmi a pesce nei sentimenti, nelle struggenti emozioni a cui solo tu sai dar voce del rapporto di Wanda e Vis in maniera così dolce e sentita. E non solo: pure Pietro, mamma mia altro dolorosissimo ricordo. C’è proprio tutto qui, giusto per farmi stringere il cuore stasera.
Ecco, mi ritrovo catapultata in questa ambientazione triste, agghiacciante, povera non solo di oggetti, ma di gente, di benessere, di affetto. Loro hanno soltanto l’un l’altra, e si delinea perfettamente il loro rapporto speciale, unico, stretto e dolorosamente vivo, nonostante tutto. E poi… crolla tutto. Il destino di Pietro descritto in una tale maniera onirica e delicata che sembra non solo un sogno, ma qualcosa che va al di là di quello che la mente riesce a concepire come “morte”. Il momento dolorosissimo che ha una dolcezza intrinseca meravigliosa, per poi portare al terrore di colei che si sveglia d’improvviso nel panico. Il linguaggio che viene utilizzato in questa parte è qualcosa di meraviglioso, studiato parola per parola, tutto scorre in maniera assolutamente commuovente, dolorosa, reale. Ogni immagine che ricrei nella mia mente con questa tua narrazione riesce persino a dare un’idea degli odori, delle sensazioni, dei colori visti e vissuti. Si percepisce chiaramente il sentimento, ciò che lega Wanda e Vis, ciò che stringe lei a Pietro in maniera eterna ed indelebile. L’unica differenza? Che ora lei non è più sola ad affrontare il dolore della scomparsa della sua famiglia e di suo fratello: lo sa, ed è grata di questo, e solo in quell’abbraccio di una persona che definirla tale non è neppure possibile riesce a trovare un po’ di quiete dal mondo e, soprattutto, da se stessa. Ti giuro, questo penso sia davvero uno dei pezzi migliori che hai scritto a livello emozionale ed introspettivo, ti faccio i miei più vivi complimenti cara ^^
Alla prossima tesoro, e buon lavoro come sempre! :3

Nuovo recensore
13/04/19, ore 17:42

Ciao, tesoro!
Eccomi qui, finalmente passo a recensire il tuo ennesimo capolavoro e no, non sto affatto esagerando.

Ormai sai bene cosa penso della tua scrittura e soprattutto quando convergi tutto il tuo amore e le tue energie in testi dedicati a Wanda, Pietro e Visione.
Lo sai, ma ogni volta devo ripetermi perché sento proprio la necessità di farti sapere che non esiste occasione in cui i tuoi testi non mi abbiano emozionata, anzi, hanno sempre scaturito in me delle sensazioni così potenti da farmi quasi paura.
Questi tre personaggi sono ormai tuoi, è un dato di fatto: quando racconti di loro riesci sempre a dare il meglio di te stessa, ma questo non toglie nulla agli altri tuoi scritti che ho amato, anzi.
Semplicemente è un amore così grande, quello che provi per loro, che è assolutamente incomparabile rispetto a tutto il resto e si riflette al cento percento nelle tue storie.
Leggere di Pietro ancora vivo in un ricordo è stato doloroso e meraviglioso al tempo stesso.
Meritava tanto di più e ancora oggi fatico a credere che sia stato solo una bellissima parentesi nei film MCU. Aveva ancora tantissimo da offrire e lo possiamo vedere già qui, in questo scritto, quando ancora privo di poteri nutriva un forte senso di apprensione nei confronti di Wanda, la sua metà, la sua unica e inimitabile gemella.
Il fatto che due gemelli siano tanto legati, non è una banalità, anzi, credo che sia anche scientificamente provato che i gemelli possiedano un linguaggio tutto loro e che avvertono il dolore dell'altro sulla propria pelle.
Pietro e Wanda fanno lo stesso, inizialmente il loro è un botta e risposta freddo e secco, ma poi le loro mani e i loro corpi iniziano a cercarsi, si trovano e non si lasciano più.
È stata una scena davvero intensa e mozzafiato, mi hai emozionata tantissimo perché ho ritrovato quell'intimità tra i due fratelli che nei film non vedremo più.
Per non parlare della seconda parte, incentrata invece su Wanda e Visione.
È un po' come se la spirale del dolore non si fosse mai fermata, ma anzi, si è amplificata.
Si è amplificata perché ora Wanda è sola nonostante accanto a sé abbia Visione – è triste da dire, ma è anche vero che l'unica che può affrontare i propri demoni è Wanda stessa, e lo deve fare da sola. Visione le può stare accanto, ma non potrà mai affrontare i demoni per lei, ne è cosciente e questo lo distrugge interiormente. Può però aiutarla, per questo le è vicino.
Abbiamo avuto modo di vedere l'abbraccio disperato tra due fratelli all'inizio e l'abbraccio disperato di chi vuole aiutare chi ama alla fine.
E fidati che è stato da brividi, nonostante abbia letto questa OS diverse volte, le emozioni che provo sono ancora amplificate al massimo.
Tesoro, che altro dire? Ti rinnovo i miei più sentiti complimenti anche per questo scritto, è stato per me un immenso piacere leggerlo in anteprima e poterlo recensire ora.
Alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
13/04/19, ore 00:22

Ciao carissima! **
In estremo ritardo, ma finalmente giungo a recensire questa nuova, bellissima shot (che in realtà avevo già letto qualche giorno fa).
Si vede che ami e tieni particolarmente a questi tre personaggi. Sei riuscita a creare una magnifica introspezione (onirica) della giovane Wanda, al punto tale che quasi mi sembra di essere stata totalmente sommersa dalla sua nostalgia e dalla sua toccante sofferenza. Non è cosa da poco questa, credimi! 
Nella prima parte abbiamo un flashback comparso in quello che è uno dei sogni delle famose settantatrè notti di Wanda. La ragazza rivede il suo adorato fratello gemello Pietro in un momento in cui non avevano ancora acquisito i loro poteri. Proprio per questo il maggiore tra i due sembra essere molto preoccupato per le sorti sue e, soprattutto, della sorella. Come hai ben fatto notare nel testo, è pur sempre la sua sorellina minore, essendo lei nata ben dodici minuti dopo di lei. E' lui che deve occuparsi di lei, e non viceversa! 
Ecco, sono proprio dettagli intimi e familiari come questi che rendono profondamente particolari le tue descrizioni e le tue introspezioni. Riesci sempre a toccare il cuore dei lettori (tra cui me) attraverso dei piccoli tocchi poetici e delle idonee figure retoriche che inserisci nella narrazione sempre in maniera coerente e 'viscerale'.
Le ripetizioni che noto spesso nelle tue storie, ad esempio, non mi risultano mai 'disturbanti' o, banalmente, ripetitive. Si riesce sempre a percepire con quale intento tu le stia usando: l'enfasi che riescono a portare i sentimenti dei protagonisti trascritti su 'carta' è praticamente tangibile. O almeno questa è la strana e magnifica sensazione che ho provato io leggendo l'intero testo. **
Nella seconda parte Wanda mostra tutto il suo rancore e la sua amarezza ad un Vis sempre pronto a starle accanto e ad aiutarla, anche fisicamente. Bellissima e toccante l'immagine di lui che la stringe e la tiene per la pancia. Così come la maniera 'arrendevole' con la quale lei si lascia cullare, anche se in realtà, nel suo inconscio, non vuole realmente cedere fino in fondo. E questo è ben spiegato nella bellissima frase finale: Non voglio avere un cuore, Vis. Non voglio. Altrimenti sarei innamorata di te.
Dire che mi sono quasi commossa leggendola è forse altamente riduttivo per esprimere quanto in realtà mi sia piaciuta. Poche e concise parole capaci di esprimere un significato veramente profondo e delicato. Hai un dono per questo tipo di narrativa, lo sai! ;)
La trama è ben strutturata e la divisione in due parti ben delineate mi ha aiutato a comprendere ancora meglio quella che è la reale entità della depressione provata dalla povera Wanda per la pedita del suo amato fratello gemello Pietro. Nemmeno l'amore di Vis è in grado di riportarla con la mente al qui ed ora, per quanto si sforzi di trasmetterle quanta più forza e vicinanza gli sia possibile.
Lo stile è scorrevole e mai pomposo, la grammatica e la sintassi sono impeccabili, as usually.
Cara, io spero di poter leggere altre tue storie introspettive e bene scritte come questa. Sei bravissima e lo sai! ^^
Un abbraccio,
Mahlerlucia 

Recensore Master
11/04/19, ore 16:00

Ma ciao ^^
Sappi che trovare questa storia mi ha resa proprio contenta. Le tue storie su Wanda e Visione sono sempre fantastiche, quindi partivo prevenuta, consapevole mi sarei ritrovata davanti il solito capolavoro **
E infatti, sicuramente non mi hai delusa. Ho letteralmente amato questa storia. Ma andiamo con ordine!
Vediamo i due in un contesto particolare. Pietro pare da subito un po' adirato con lei, tant'è che le chiede dov'è stata fino a quell'ora e lei gli risponde per le righe, inacidita. In tutto ciò, ho amato le descrizioni del luogo in cui i due vivono, il modo in cui proietti nel lettore l'immagine di una casa in pessime condizioni, colma dell'assenza di soldi e mobili, vuota e stantia. 
Non serve poi troppo tempo, però, per vedere Pietro sotto un'altra luce, per capire che la sua non è altra che preoccupazione. 
Bellissime le frasi inerenti al legame che li unisce, mi hai fatto venire i brividi. 
Il loro abbraccio, poi, l'hai descritto in un modo davvero dolce e intenso, mi è piaciuto un casino. 
Il modo in cui Wanda, in seguito, si risveglia in preda agli incubi, è spiazzante ed è quasi terrorizzante, perché c'è proprio uno stacco di sensazioni fra la prima e la seconda parte. E non fraintendermi, ho adorato tutto ciò. **
La scena fra lei e Visione è, ovviamente, meravigliosa. Il modo in cui lei cerca di calmarla - e ci riesce -, il modo in cui l'aiuta a respirare in modo pacato. Trovo che sia davvero dolcissima. **
La canzone dei Muse è un tocco di classe, lasciamelo dire. Ci sta assolutamente. E spero riscriverai su Pietro e Wanda perché hanno un rapporto davvero profondo. 
Sempre bravissima <3
A presto!
fumoemiele

Recensore Master
11/04/19, ore 00:28

Bonsoir cara, eccomi qui per lo scambio :)


Innanzitutto ci tengo a dire subito che questa one-shot è molto, molto bella, e credo che catturi molto bene due momenti che potremmo benissimo vedere nell’universe di Avengers. Wanda è un personaggio che viene esplorato solo fino ad un certo punto, a mio parere, e che personalmente non mi fa impazzire, ma qui la troviamo estremamente fragile e credo che la difficoltà che ha dovuto affrontare in tutta la sua vita sia mostrata nel dettaglio e in maniera da empatizzare facilmente con lei (soprattutto nella seconda parte, quando all’infanzia/adolescenza difficile si unisce il trauma della perdita del fratello a Sokovia).
Il tuo modo di raccontare è sempre impregnato di emozioni ma — ironicamente, dato che si tratta di una sequenza di sogno/incubo/risveglio — ho trovato questa shot meno onirica delle precedenti e più improntata sul dialogo e sull’azione. Certo, ci sono moltissime frasi introspettive che utilizzi che sono ancora bellissime, come la descrizione che si concentra sui due cuori dei fratelli gemelli, indissolubilmente uniti e “legati nel sangue e nelle ossa”, però in questo caso a colpirmi sono stati proprio i legami fra i personaggi e come interagiscono fra di loro. É più “concreta”, in un certo senso. 

Il legame tra Pietro e Wanda viene giustamente definito intimo, va oltre l’affetto fraterno ma allo stesso tempo è totale, una comunicazione che spinge Pietro a preoccuparsi oltremodo per la sorella e a volerla proteggere (ho amato come cerchi di capire perchè è fuggita e il modo in cui si “attacca” a dodici minuti per dirle di doverla proteggere, davvero!) mentre Wanda fugge da sè stessa. Scarlet Witch non è mai stata, fino alla fine, un personaggio equilibrato e mi è sempre parsa estremamente emotiva e tormentata, e direi che qui lo esprimi più che bene. Anche nel caso di Visione la vediamo estremamente scossa, al punto dal chiedersi perchè vivere quando il fratello non c’è più, ed è Vis che la riporta ad una sorta di tranquillità momentanea con il suo conforto.

Credo che quello che salta di più all’occhio nella seconda parte della shot sia la calma che Vis infonde a Wanda aiutandola a respirare regolarmente, offrendo tutto sé stesso e riconfermandosi una guida sicura per la ragazza. Questo non è sufficiente a fermare il dolore della mancanza del fratello, che rimane presente a fine shot, ma è certamente abbastanza per far sparire il tormento dell’incubo e donarle una parvenza di serenità.

Visione e Pietro sono figure dolci in questa shot, e rappresentano bene le personalità positive e protettive nella vita di Wanda: entrambi sono anche molto fisici (Vis nel suo abbraccio a cucchiaio e nello stringerla, guidando il suo respiro, Pietro passandole la mano fra i capelli). Ovviamente ciò non impedisce al Pietro dei sogni/ricordi di Wanda di tramutarsi in un incubo, parte che ho adorato perchè resa benissimo e che ho odiato perchè mi ha ricordato com'è morto - lutto che non ho ancora superato ;;
La transizione da sogno - con il sangue e il proiettile e la punta di ironia nella battuta finale di Pietro - al traumatico risveglio è incredibilmente angosciante e l'ho amata.
Una cosa che ho adorato, per l’appunto, è la visione speculare ma completamente diversa di due uomini che hanno a cuore il benessere di Wanda più di chiunque altro, e che lei ama a propria volta (o dice che “potrebbe amare se…”, nel caso di Visione, ma sappiamo tutti che sono OTP <3).
Crei un contrasto molto potente, mostri una Wanda che nonostante il tempo che passa, nonostante i poteri, rimane fragile perchè costantemente sottoposta alla perdita: nel primo caso ha paura di sé stessa abbastanza da fuggire e cercare il pericolo, nel secondo caso una parte di sé stessa l’ha persa e non la può ritrovare, perchè era in Pietro e la sua testa continua a ricordarglielo.
Quel è morto morto morto all’inizio del risveglio, come una cantilena, è estremamente inquietante e allo stesso tempo spezza il cuore, è un’immagine estremamente d’effetto e che arriva dritta al lettore insieme ad un treno di feels, riversando tutto l’orrore di Wanda, tutta la sua sofferenza, nella scena.


Come shot è verosimile e con personaggi estremamente IC, molto piacevole da leggere e con il tuo stile riconoscibilissimo, che rimane unico e che apprezzo sempre di più. Adoro come riesci a infilare metafore elaborate nella narrativa senza appesantirla, dando invece perfettamente l’idea di cosa il personaggio sta vivendo e arricchendolo (ad esempio, una frase che ho adorato è stata: ”L’aria intorno a lei era impregnata di un odore di vecchia tristezza, di un sogno stanco che abbassava le ciglia…”, è meravigliosa). 

Riesci a non essere confusionaria (al contrario!) pur presentando shot ricche di immagini bellissime, ed è davvero una cosa che apprezzo tanto <3


Un abbraccio e ancora tanti, tanti, tanti complimenti!

Alla prossima shot,


Ellie



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