Recensioni per
Papà ti ama tremila
di T612

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/20, ore 10:47

Ri-ciao ^^, riesco a recuperare un altro piccolo gioiellino: ricordo che dopo Endgame sul fandom erano comparse una marea di storie bellissime ma ahimè, io non avevo tempo in quel momento çç.

Anyway; me lo sono proprio vista Tony, così canonicamente insonne, e ovviamente lo è ancora di più alla vigilia di una missione come quella che li attende. Se lo sentiva che non sarebbe più tornata... si illudeva ma non più di tanto.
Mi piace la tua interpretazione circa il fatto che il filmato per Morgan lo abbia registrato in quel momento, anche se io me lo sono sempre immaginata come registrato in casa Stark.
Le sue paure mi hanno fatto stringere il cuore...

Aaawn, dicono tutti così in effetti, e quindi deve essere vero... quando e se mai avrò figli spero di poterlo verificare di persona <3
ad ogni modo i cambiamenti subiti da Tony sono tenerissimi e a tratti esilaranti: come sempre, Pepper dimostra di avere la pazienza di una santa con lui. Gli accenni ad Howard mi hanno fatto venire da piangere: ha sbagliato molto con suo figlio e in generale (come dice lui stesso, spesso hanno prevalso i suoi interessi privati) ma Tony alla fine capirà che gli ha voluto bene e che ha fatto comunque del suo meglio <3
La questione del vedere pericoli in ogni angolo della casa e il protocollo bebè mi hanno uccisa :°D

Tutta la parte successiva mi ha sciolta perchè è praticamente la prima parte di Rescue ma dal punto di vista di Tony, e oddio, c'è troppa cuteness! Quanto adoro poi anche le figure di zio Happy e zio Rhodey che giustamente se la ridono (e hanno ragione u.u). Non potevano mancare però degli accenni angst a chi non c'è più (piango) e a chi si è scelto di lasciarsi alle spalle...

Tony è consapevole che in tutto il mondo c’è un numero raccapricciante di padri senza figli, come c’è un numero altrettanto esorbitante di figli senza padri… e lui, che conosce la soluzione, non è davvero così egoista da negare la possibilità di riavvolgere il nastro e fingere che lo schiocco di dita non si sia mai verificato. --> sintesi perfetta delle motivazioni che lo hanno portato a fare quello che ha fatto, oltre alla possibilità di riavere il suo secondo figlio.

La parte su Howard non ce la faccio a commentarla senza piangere, io non so cosa avrei fatto al posto di Tony, non so se avrei resistito.
Ad ogni modo è perfetta <3

E beh, il finale... anche quello non lo commento perchè ho ancora una dignità e non voglio inondare di lacrime la recensione (??) :P

complimentissimi, temo di non essere riuscita a farti capire quanto sto amando le tue storie su Tony!

Un bacione,

Benni



 

Recensore Junior
02/05/19, ore 20:53

Visto il film uno dei miei primi pensieri è stato che quest’uomo, Tony, rispetto a tutti gli altri fosse davvero riuscito ad andare avanti. Certo, avevano perso tutti qualcuno di importante, ma Stark si è rifatto una vita in maniera piuttosto tranquilla. È sicuramente quello che quando si decide, dopo cinque anni, di tentare di aggiustare le cose, ha più da perdere.
La tua bravura è stata quella di farci vedere effettivamente i retroscena della vita da padre che si è costruito. Poiché è Morgan la fonte della sua felicità. Ci hai descritto tutti i dettagli più minuziosi, perché le attenzioni di un padre non stanno solo nelle cose più grandi, bensì negli spigoli vivi dei mobili e nel pesare le giuste parole da offrire come insegnamenti.
Hai incastrato alla perfezione queste descrizioni all’interno di una storia più ampia. Tony, che anteponendo il bene comune a quello personale, decide di scendere in battaglia. E la sua scelta non è semplice, lo fa, come scrivi, anche e soprattutto per la figlia.
La parte della registrazione del messaggio ricalca un po’ quella che vediamo effettivamente nel film, con l’aggiunta di tutta la straziante introspezione. E lo trovo logico, come quando proprio all’inizio registra un messaggio per Pepper, ora ne deve lasciare uno a Morgan. La differenza è che nel primo caso è convinto di stare per morire, nel secondo invece nutre la sincera speranza che possa restare in vita.
Lasciare un messaggio vorrebbe dire credere alla possibilità di non farcela. Non registrarlo significa rischiare di non lasciare un ultimo saluto alle persone che ha a cuore.
E poi alla fine sappiamo com’è andata, ha deciso di incidere l’immagine di sé. Ma cosa dire? Ovviamente la cosa più importante da tramandare è che ama la figlia, tantissimo. Ma per una bambina tanto è una quantità relativa. Ecco che 3000 diventa una cifra infinita.
Un racconto tutto sommato semplice, ma di un’intensità speciale. Grazie per avermi regalato queste emozioni forti con le tue parole.
Alla prossima,
K.

Recensore Master
01/05/19, ore 19:01

Carissima,

non so in che modo dovrei iniziare questa recensione, se col dirti che mi hai fatto piangere tutte le lacrime che non mi ha fatto versare il film - e ti assicuro che sono MOLTE - o col fatto che, nonostante tuttto, è una storia meravigliosa che sono contenta di aver letto. Sono combattuta, perchè da una parte sto cercando di rielaborare il lutto, scrivendo e forse arrampicandomi su specchi inesistenti, dall'altra non posso invece fare a meno di queste storie che, oltre a scaldarmi il cuore, me lo riducono a brandelli.
Il concetto di paternità intorno al quale gira tutto è espresso benissimo e sono stata enormemente contenta di aver trovato dentro anche Howard, riportando una scena che sono stata felicissima di vedere al cinema.
I primi paragrafi ripercorrono in qualche modo i cinque anni "felici" di Tony, e lo scrivo tra virgolette perchè sappiamo che gli incubi lo hanno tenuto sveglio anche in quel frangente, mentre l'ultimo è stato in assoluto quello più straziante.
Leggere il momento della morte di Tony dal suo punto di vista è terribilmente tragico, e non so quale santo devo ringraziare adesso che sono incredibilmente tranquilla e al riparo dalle lacrime. E' drammatico, sì, ma è altrettanto bello e nonostante il dolore immenso che ho provato leggendo questa one-shot, devo comunque ringraziarti per averla scritta, perchè è davvero bella.

Perciò complimenti e a tra poco, che ho altre cosucce tue da recensire :3

_Atlas_

Nuovo recensore
27/04/19, ore 16:17

Sto scrivendo questa recensione con le man che mi tremano.
Tanto per dirti quanto tu mi abbia emozionata con questo scritto e quanto la lettura sia stata intensa, struggente, ma anche tanto piacevole.
Non so nemmeno da dove partire, solitamente esordisco una recensione salutando e concedendomi una o due righe per presentarmi e dire se lo scritto l'ho apprezzato o meno, e mi spaventa che io non riesca ad essere ancora “normale” a distanza di tre giorni dalla visione di EndGame, perché in questo lasso di tempo che mi separa dalla prima visione – tanto per dire che domani tornerò a farmi del male perché andrò a rivederlo – ancora fatico ad esprimermi e a realizzare completamente quanto è accaduto.
Proprio non ce la faccio, è stato troppo devastante.
Nella speranza di lasciarti una recensione quantomeno decente, ci tenevo a dirti che questa One shot l'ho davvero amata e che hai fatto un'introspezione di Tony a dir poco meravigliosa.
Non solo lo hai caratterizzato benissimo, ma hai ripercorso in maniera impeccabile le tappe più importanti e significative che ha vissuto nella sua caotica vita.
Ora è lui che si trova dall'altra parte, se così possiamo dire, che ha sulle spalle – e sul cuore – la responsabilità di una figlia; è lui, ora, ad avere troppo da perdere per una scommessa col destino fin troppo azzardata.
Perché con Morgan, il suo piccolo grande miracolo, ha scoperto quanto possa essere bella la vita nonostante il modo sia avvolto dalle tenebre.
Morgan, è stata proprio lei a dargli una valida, più che valida ragione per andare avanti e cominciare poco per volta a redimersi, a diventare un uomo migliore.
Il modo in cui hai ripercorso la sua vita da quando si rende conto che effettivamente mancano pochi mesi e sarà padre fino a quando giunge alla consapevolezza che Morgan ascolterà veramente quella registrazione, non solo è stato bellissimo e gestito veramente bene, ma è stato anche molto toccante.
Davvero, ti giuro che ci sto provando in tutti i modi ad esprimermi in maniera più decente, ma proprio non ci riesco, sono ancora troppo emotivamente sconvolta.
Ad ogni modo, sappi che ho davvero amato questa One shot, per il momento è stata sicuramente una tra le più belle che abbia letto da quando EndGame è uscito.
Tantissimi complimenti!

Harriet;

Recensore Junior
27/04/19, ore 14:38

Ammetto che mi è scesa la lacrimuccia, leggendo questa storia. Hai reso perfettamente tutti i momenti mancanti, in quei lunghi cinque anni, che non ci hanno fatto vedere. Hai reso più umano un rapporto padre-figlia che, secondo me, sul grande schermo è emerso un po' frettoloso e freddo, mentre le tue parole sono state una pugnalata al cuore, perché mi hanno fatta immaginare quanto Tony, effettivamente, amasse la sua bambina.
Complimenti per questa ff, dolcissima quanto straziante..

Erza

Recensore Master
27/04/19, ore 12:31

Ecco, come previsto mi sono trasformata in una fontana ambulante nel leggere la tua storia... già dal titolo non potevo aspettarmi che andasse a finire altrimenti, e ogni sforzo di mantenere il contegno è stato vano.
Ti confesso che inizialmente non ero esattamente entusiasta della scelta di dare una figlia a Tony... poi, in luce di quanto accaduto, e soprattutto con il ricollegarsi ad Howard, il tutto ha acquistato un senso più profondo e non ho potuto fare a meno di trovarla una decisione sensata. Straziante, certo, ma che dona un ennesimo livello al Tony Stark che abbiamo visto svilupparsi in questi dieci anni.
La tua introspezione è stata toccante, e sei andata a tirare tutte le corde giuste in un rapporto che a dir la verità abbiamo visto poco sullo schermo, ma che emerge comunque in modo definitivo in ogni gesto che Tony compie, proprio per salvaguardare ciò che di più caro ha al mondo, nella consapevolezza di dover compiere un sacrificio terribile per entrambi.
Il fatto che lui sappia perfettamente che non tornerà, già nel momento in cui registra il messaggio, è forse il passaggio più significativo di tutto ciò che hai scritto (assieme ai mille riferimenti sparsi qua e là come pugnalate a tradimento), perché, di nuovo, ci mostra la vera vulnerabilità di Tony. Che è Iron Man, che è arrogante e sicuro di sé a dispetto dei demoni, che vive nella certezza di potercela fare, sempre... ma sua figlia è troppo importante, così tanto da non poter lasciare nulla al caso, neanche la propria morte. E quindi glielo dice ancora una volta, che le vuole bene, anche se solo attraverso un messaggio, ricalcando con passi migliori quel padre che è riuscito a dirglielo solo a distanza di vent'anni.
Vado a raccogliere i pezzettini del mio cuore, e grazie per aver scritto tutto questo <3
Un bacione,

-Light-

Nuovo recensore
27/04/19, ore 07:46

Ciao, Hai reso molto bene lo stato d'animo di un genitore che sa che potrebbe non tornare dal proprio pulcino... La consapevolezza che crescerà senza di te, che non potrai esserci nei momenti importanti della sua vita; ma sapere che li potrà vivere, sapendo che hai permesso tutto questo, può rendere meno amaro l'attimo in cui saluti il mondo... E allora ti rendi conto quanta meraviglia ti ha provocato il suo primo sorriso consapevole, i primi passi incerti, la prima volta che ti ha chiamato "mamma" o "papà" (stupendo la prima volta, la quattrocentocinquantamillesima in un giorno, più avanti, ti fa venir voglia di strapparti le orecchie 😂😂), pure il primo litigio, ed ogni volta ti sorprendi di come una creatura così è nata, al 50 %, da te. Quindi sì, qualunque cosa fai per lei, per lui o per loro, anche andare incontro alla Morte, ringraziando per la benedizione di quei pochi anni passati insieme: perché anche fossero stati tanti, come genitore ti sembrerebbero sempre pochi, perché sai che c'è una cosa peggiore di perdere un genitore, cioè perdere un figlio. Quindi complimenti, ben pensato e ben scritto, credo sto film sia ancora più straziante andarlo a vedere da genitore, ho visto pupi rapiti guardare lo schermo mentre i genitori piangevano come vitelli scannati, io per fortuna avevo la mia grande che diceva, porgendomi un fazzoletto, "mamma stai serena che è un film..." 🤣 Ed ora aspettiamo lunedì sera il Trono del muori con la battaglia ed il totomuori, così finisco le lacrime definitivamente. Ciao né Mik

Recensore Junior
27/04/19, ore 01:52

Grazie per questa storia, è l'aggiunta perfetta alle scene viste nel film.
I pensieri di Tony sono perfettamente in carattere con il personaggio, sempre restio, ma solo in apparenza, a salvare il mondo a discapito della propria incolumità. Da una parte la felicità di una vita semplice accanto alla propria famiglia, dall'altra il mondo e il sentirsi in colpa per non essere riuscito a salvarlo la prima volta. Non poteva che andare così ma è stato un colpo al cuore.