Recensioni per
II. Awake and Alive
di Elgas
Buonasera cara, eccomi per la prima delle letture dello scambio. Le certezze consapevoli di alcuni personaggi del capitolo precedente qui vengono sostituite dalla presenza di Riku e Kairi, tanto contrariati quanto preoccupati. Qui infatti i toni sono nettamente più cupi e il morale molto più negativo, tanto da portare la ragazza a sentire la fredda presenza del Keyblade così scostante da ricordi caldi e brillanti di un cuore passato sereno. Sono contenta che almeno qualcuno riesca a mantenere alto il morale nonostante una simile situazione: caratteri diversi, diverso modo di concepire la stessa identica situazione. Ed è anche vero che però non sono potuti partire loro, non avendo un cuore puro ed indomito. |
Buonasera cara, eccomi qui per andare avanti con la lettura. Si sente che c’è aria di tensione, profonda, dura, perché chiunque sia stato richiamato all’appello sa benissimo che non ci saranno notizie buone ad attendere, anzi. Ed infatti, in poche righe Askin riesce a farsi capire – e farci capire – tutto ciò che tu hai portato in questi capitoli con lento e studiato processo. È riuscito a mostrare e riassumere chi e cosa, minacce e combattenti. Immagino lo shock della consapevolezza, e non deve essere stato facile riuscire a capire di dover far parte della missione unendosi ai Fyrir, però ammetto che la domanda di Lea è necessaria. Perché? Perché sono stati a guardare? E Riku non ci sta, come dargli torto… credo che la dimostrazione di potenza dello “stregone” lo abbia fatto solo incazzare ancora di più, a naso, perché mostrandosi così ha fatto capire che avrebbe potuto semplicemente intervenire. |
Buonasera cara! Eccomi per andare avanti, ora che alcuni nodi si sono sciolti e si va avanti con la trama. Luxu sta decisamente soffrendo come un cane per quella che lui ritiene la maniera di ottenere l’immortalità. Bel modo, eh… davvero, molto bello. Cioè, sul serio, me lo sono proprio immaginata davanti agli occhi e non è per niente un bello spettacolo, anzi, fa ribrezzo. E quando è calmo che succede? Via di flashback che spezzano per dolore, ironia e verità; quindi non sta bene neppure quando potrebbe avere un attimo di pace da quella tortura dei sensi che è questa sorta di incubazione del potere. Il passato fa malissimo, mi fa male leggerlo figuriamoci lui a riviverlo anche perché è vividissimo proprio, ma c’è quel momento esatto in cui percepisce la differenza, il momento chiave, l’istante del cambiamento. |
Ciao :) è un capitolo molto impegnativo e pieno di colpi di scena mi è piaciuto come finale :) |
Eccomi qui! |
Buonasera cara, eccomi! Eccomi qui per andare avanti con la lettura del secondo arco della tua long. Pesante il primo pezzo, pesante da concepire per colui che sta ascoltando e comprendendo quello che di fatto è successo prima che ricordasse. Penso proprio che il destino di Ven non sia poi così tanto crudele, visto che è stata distrutta la sua sfera: insomma, nelle condizioni in cui è stato bloccato per le cure… diciamo che è meglio se resta così, va… mezzo mangiato, dilaniato ovunque, con gli ultimi ricordi legati a quei momenti terribili che secondo me avrebbero fatto impazzire chiunque. E poi quanto è bello vedere il protagonista ricordare mano a mano, i volti, i nomi, sprazzi di passato e promesse fatte? Quanto fa male e bene a leggere una cosa simile? La scelta di Luxord di seguire Askin ha senso più che mai ora che ha ricordato tutto, un’unione, un legame da formare con chi farà da guida, e dall’altra parte stessa cosa per Cloud e Sora, che vivono gli ultimi giorni in una sorta di momento riflessivo in cui mi rendo conto che ci sono due caratteri completamente diversi a confronto, persino nel pensiero per le proprie care. |
Eccomi qui, pronto a cominciare il seguito! |
Buonasera cara! Eccomi qui per continuare la lettura del secondo arco della tua serie. Interessante l’atteggiamento di Askin, la risposta data a Luxord che sta cominciando a capire come funziona il tutto, come funzionano loro. Particolare l’ambientazione di questo capitolo, ha un certo fascino oscuro tutto suo in netto contrasto con il mondo di superficie con le isole chiare e bianche. E poi il trauma: me lo sono immaginato tutto il momento in cui il protagonista ritrova il Keyblade e quando si riunisce a lui in modo doloroso, e grazie all’ultima sfera rimasta ad Askin lui può ricordare. E che ricordi… dapprima pezzi di vita quotidiana, momenti passati dove un nome piano piano si fa sentire sempre di più, dialoghi vivaci e coinvolgenti, personaggi sinceri e spensierati; e poi… ecco, questo e poi fa male perché le risate lasciano spazio al terrore, alla morte, al disastro e a tutto il male che si può immaginare, anzi, che va oltre l’immaginabile. Mi piace come tu abbia impostato tutti i vari flashback portando il nome dapprima incompleto fino ad arrivare a tutte le lettere inserite, fa comprendere he mano a mano che si procede con la lettura dei ricordi, le cose si fanno chiare e più comprensibili. |
Ciao :) capitolo molto interessante e ricco di eventi! |
Eccomi qui per lo scambio del giardino. Devo dire che questo capitolo, secondo me, è il più bello di tutti. Non solo per le descrizioni che hai messo o per tutti i flashback che hai introdotto (apprezzatissimi), ma per il come stai gestendo la cosa. Parliamo anche della parte finale a mo di descrizione analitica e quasi medica? In brodo di giuggiole, davvero. Non vedo l'ora di continuare questa storia. Ci vediamo al prossimo scambio del giardino. A presto |
Eccomi per lo scambio del giardino di Efp. |
Ciao :) capitolo interessante e come hai scritto è molto più leggero rispetto al precedente. |
Buonasera cara, eccomi qui per il secondo capitolo del secondo atto del tuo complesso crossover. Un ingresso di capitolo decisamente interessante, e il mio stomaco certo non ringrazia affatto, anzi. Sei riuscita a farmi sentire odori, vedere colori – se posso chiamare colore quello che ho immaginato – e rumori viscidi e disgustosi, in contrasto nettissimo invece con l’intonso biancore di tutto ciò che circonda i protagonisti. Davvero quando leggo ciò che scrivi mi trovo completamente immersa, circondata, come fossi proprio lì con loro non solo a guardare quello che guardano, ma a sentirne i dialoghi e pure carpirne i pensieri nel tentativo di sondare la loro interiorità. E pensare che dunque quello è il modo per ottenere l’immortalità si allontana pure dall’immaginario solito collettivo, leggermente diverso e sinceramente meno disgustato rispetto a me e al protagonista: un’alternativa alle classiche immagini più pure e gioiose. |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |