Ciao!!
Accidenti è una vita che non ci sentiamo, vero? Almeno a me sembra così eheheh
Non avevo idea che avessi pubblicato qualcosa, in questi giorni mi è venuta la curiosità e sono venuta a controllare. Avresti potuto avvisarmi, sai che non mi da fastidio. Immagino però che tu abbia molte cose da fare e posso capire che non ci abbia pensato.
Purtroppo anch'io sono stata praticamente fossilizzata dagli esami e adesso, che sembra stia cominciando a riemergere dai libri, dovrò cominciare la prossima sessione... Uff
Comunque, mi sono letteralmente innamorata di questa storia, innanzitutto adoro l'idea iniziale, questo esperimento di scrittura creativa è geniale, mi piacerebbe cercare qualche tipo di attività simile nella mia città, ma purtroppo per vari motivi non è possibile. Trovo però che sia un ottimo hobby, creativo e divertente.
Tralasciando tutti questi discorsi ho provato una forte simpatia per la mosca Arabella, nonostante appunto la simpatia non sia il primo sentimento che viene in mente pensando a questi insetti.
Mi è piaciuto che, nonostante tu l'abbia umanizzata, le abbia donato la parola, incluso alcuni pensieri, sentimenti e conoscenze tipiche degli esseri umani, non abbia risparmiato la parte 'animale' dell'insetto. I piccoli particolari sugli odori, il suo amore per le cose sporche e di contro l'odio per le superfici luccicanti, il modo in cui si posa sulle cose, ecc, ecc.
Ho apprezzato anche l'interazione con il gatto, solitamente nemico delle mosche, ma non sviluppata in modo semplice e banale, mi piace che tu abbia inserito la paura di Arabella, e i sentimenti dei due animali durante il discorso.
Indubbiamente sono pensieri profondi per una mosca, in realtà persino per un gatto, tuttavia perché mai una mosca, da qualche parte del mondo, non potrebbe pensare alla sua vita e non trovarne un senso? Esistono tantissime cose nella nostra esistenza che non conosciamo, non dovremmo dare nulla per scontato.
Tra le mie scene preferite c'è indubbiamente questa;
"Il gatto aveva abbassato la testa e nella sua voce rotta dall'emozione Arabella aveva letto una sincerità disarmante."
Il momento della comprensione della sincerità del micio.
È una storia insolita, proprio per questo originale, che spinge alla curiosità.
Spero che il tuo insegnante abbia notato il tuo sforzo, la bravura e addirittura il fatto che tu non abbia creato qualcosa dal nulla, anzi che ti sia anche informata sulle abitudini delle mosche, e magari che ti abbia anche premiata.
Ottimo lavoro.
Adesso vado via. Quando avrò tempo passerò a dare un'occhiata alla tua long (che sicuramente avrai continuato).
Buona giornata, ciao. |