Imperdonabile, davvero, che una storia simile non abbia ancora ricevuto recensioni. È dolce, ironica, angst quel poco che basta per godere di ogni singola parola.
E, cosa non da sottovalutare, completamente IC anche nelle parti in teoria più complicate da mantenere tali.
Ho riletto molto colpita un paio di volte il pezzo tra parentesi che narra di come Azraphel consideri l’umanità come un essere in crescita. Un piccolo passaggio che raccoglie una riflessione molto profonda e a mio parere davvero splendida nella sua solo apparente semplicità.
Insomma, storia nelle preferite senza ombra di dubbio.
Grazie di averla tradotta e condivisa con noi.
A presto,
B. |