Ciao!
Epicureismo puro, direi. Mi ha fatto riflettere molto, questo tuo breve scritto, perché mi ha riportata a parti passate della mia esistenza, durante le quali non affrontai in modo tanto maturo la perdita di una persona che poteva essere "qualcosa", ma non lo è mai stato. È uno scritto malinconico eppure estremamente positivo, poiché il messaggio non è il solito piagnucolante addio di una ragazza sofferente, anzi: è molto molto maturo.
Complimenti di nuovo!
F.

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Spero non sia un problema se ogni tanto ti lascio una recensione, in fondo i tuoi scritti sono sempre stati una piacevole lettura, e il tuo stile continua ad andare nella direzione giusta.
Un altro bel testo, va dritto al punto. Un affetto, un amore perduto, forse da entrambe le parti.
Sai, se a leggere fosse una persona che ti conosce, potrebbe pure vedere qualcos'altro tra le righe, potrebbe comprendere ancora meglio lo stato d'animo, potrebbe farsi qualche domanda su questa confusione. Quella stessa persona, anche a costo di esagerare, potrebbe addirittura pensare che stai parlando di lui. Magari resterebbe col dubbio, o chissà, forse una parte di lui spera di sbagliarsi. Ma se ha ragione, e la confusione è quella, sa che difficilmente otterrebbe una risposta.
Ad ogni modo, breve ma molto intenso.

Buonanotte,
S.o.J.
(Recensione modificata il 28/06/2019 - 12:31 am)

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Buona sera.
Purtroppo sono tantissimi gli addii che ci attendono... e che dobbiamo affrontare.
Fanno male, molte volte.
Poi la ricerca di un affetto supremo... è ancora più ardua.
L'importante è volersi bene, sé stessi, essere sé stessi, chi vuole poi resta.
:)

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