Recensioni per
Schegge di un mondo impossibile
di saitou catcher

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/04/22, ore 18:01

Non ho capito bene se questo è un profilo collettivo o se dietro a Saitou catcher si nasconda un’unica brillantissima autrice con una sindrome della personalità multipla, ditemi però davanti a chi inchinarmi ossequiosamente perché, signori e signore, qui c’è tutto: la poesia, la morte, la paura, l’amore, l’affetto incondizionato per dei personaggi già nati straordinari e sublimati da una penna sopraffina… 
Sono incantata dalle vostre/tue ff, chiunque voi/tu siate/sia, mi sono finalmente imbattuta nell’equilibrio perfetto, non potrei chiedere altro da lettrice e da fan degli eruri. Sono pazza di loro e da oggi sono pazza di voi/te. 
Grazie per aver condiviso e raccontato con tale scorrevole e poetica grazia una storia necessaria, che andava tassativamente raccontata, specialmente dopo il pov di Levi, altro capolavoro che corro a commentare. 
Grazie, grazie, grazie: sono commossa da tanta bellezza!
A presto!

 

Recensore Junior
19/06/21, ore 20:07

Ciao!
Volevo prendermi un po’ di tempo per provare a lasciarti una recensione vagamente dignitosa almeno qui, visto che nell’altra ho infilato una frase sconclusionata dopo l’altra (per quanto un po’ sia anche colpa tua eh, tu sei decisamente troppo brava e il mio cuore troppo debole). 
Dunque. Comincio dicendoti che questo filo conduttore del “Se questo fosse un altro modo” è bellissimo. Fa tremendamente male, ma è bellissimo, perché in fondo Levi ha sempre vissuto sognando un altro mondo, che fosse la superficie o l’esterno della mura, e per quanto la realtà possa essere stata crudele nei suoi confronti, questo anelito è qualcosa che in lui — almeno fino alla morte di Erwin — non ha mai smesso di bruciare.
Il paragrafo in cui parli di Marie mi è piaciuto particolarmente, per due motivi: primo, perché la maniera in cui descrivi lo sguardo di Erwin nel momento in cui si posa su Marie, in contrasto con quello che invece Levi è abituato a conoscere, è una piccola gemma in una storia che è già un capolavoro; secondo, perché qui comincia a emergere la verità a proposito di cosa Levi provi davvero nei confronti di Erwin. Mi spiego (o almeno ci provo): nella prima parte Levi afferma che “potrebbe amarlo”, assumendo quindi implicitamente che non lo ami. E in qualche modo la sua visione di Erwin nei primi due paragrafi appare più “distaccata”, come se Levi stesse ripetendo a se stesso che i sentimenti che prova non sono poi così forti, così importanti, che Erwin è un qualcosa che gli è “capitato” e che ha intenzione di tenere stretto finché ne avrà la possibilità, in una visione del loro rapporto che poi è fondamentalmente egoistica, del genere “ne godrò finché potrò” (dentro e fuori metafor-ehm)
Quello che invece vedo dopo, a partire proprio dal punto in cui entra in scena Marie, è un graduale scivolare verso l’ammissione che invece per lui Erwin è molto più importante di quanto non voglia confessare, e c’è questa contraddizione che mi ammazza — nel paragrafo che precede quello su Shiganshina —  tra quello che c’è tra parentesi e quanto scritto fuori, perché c’è tutta la rabbia di Levi, la consapevolezza che non potrà mai avere ciò che desidera, per quanto ardentemente possa volerlo e — soprattutto — non è più solo per se stesso che Levi sta desiderando, ma anche per Erwin. 
(L’altro mondo, e una versione di Erwin che riesca a sorridere e cantare, e non si sfinisca a inseguire sogni interrotti; il calore e il silenzio, parole da pronunciare contro una pelle che odora di sesso e di sonno, giorni da farsi scorrere tra le dita come rivoli di miele denso e dorato, che Erwin possa volare senza doversi schiantare)
Ecco, di certo qui mi sono schiantata io.
Infine, come accennavo sopra, il mio cuore è debole, per cui nella mia testa c’è un headcanon molto meno angst di questo per quanto riguarda la notte prima di Shingashina, ma essendo comunque la notte composta da innumerevoli ore posso felicemente — felicemente? — incastrarci dentro anche questo momento, perché la conversazione che hanno mi risulta talmente canonica — e disperatamente bella — che sarebbe un delitto non farlo.  
La parentesi finale è, appunto per come l’ho interpretata io, la definitiva ammissione di quell’amore che Levi tenta di dissimulare — con sempre meno successo — lungo tutta questa storia, nonché uno spettacolare colpo di grazia per il mio povero cuore 💔
Ti ho già espresso nella passata recensione tutta la mia ammirazione, nonché la mia adorazione per queste due shot, e ti chiedo di perdonare - oltre al ritardo - questa mia "analisi" un po’ (un po’ tanto) cervellotica e molto probabilmente sbagliata, sentiti pure libera di contraddirmi o di dirmi “ragazza mia, devi farti vedere da uno bravo”, ma quando mi ritrovo davanti meraviglie come questa finisco sempre per delirare (nonché per produrre recensioni imbarazzanti 😅).
A presto! 🌸💎

Recensore Junior
30/10/19, ore 21:12

Sappi che ho dovuto leggere due volte prima di poter recensire. Ed entrambe le volte sono arrivata in fondo col fiato sospeso e un nodo in gola.
Questa one-shot è straziante in mille modi diversi, non per forza negativi. È dolce e delicata, cruda e brutale. Il costante passare dal presente ai mondi che Levi immagina, che anela e al contempo respinge per proteggersi, è di un'eleganza magistrale. Emerge un contrasto doloroso e sembra di percepire ogni sensazione che passi nell'animo quasi spaccato in due di Levi.
Potrebbe amarlo se fosse un altro mondo. Quanto sono vere queste parole e quando sono da lui. Ho sempre visto Levi come molto più della sua facciata, l'aria spietata con cui si mostra a tutti, dando molto più peso ai momenti fugaci in cui in vece emerge tutta la sua umanità, il suo cuore che batte proprio come gli altri. Forse anche un po' più forte degli altri. Se fossero in un altro mondo, Levi lo amerebbe di un amore travolgente, che toglie il respiro. Ne sono certa.
Il modo in cui cerca il suo corpo, il suo calore, dopo la spedizione, senza nemmeno togliersi lo sporco di dosso, è carico di un'urgenza impellente. L'unica cosa di cui ha bisogno è perdersi in lui, nei suoi sogni, in qualsiasi cosa non sia il mondo in cui vivono e che li condanna a non potersi veramente amare fino in fondo.
Erwin che gli fa promettere di non morire per lui, il giorno prima di Shiganshina, è una cosa terribilmente IC. È un atto di egoismo velato, sotto l'apparenza di un volerlo salvare, e lo sanno bene entrambi. È un atto di amore, perché l'amore è egoista a volte. Ma non c'è spazio per l'amore e l'unica cosa che rimane a Levi è chiedergli di ordinarglielo.
Ha un che di davvero poetico quel pezzo.
Non ti mentirò, mi bruciavano gli occhi nel leggere l'ultimo pezzo. Levi che immagina un mondo in cui sono circondati dai loro amici, vivi, e in cui accompagna i suoi ultimi momento tenendogli la mano e ricordando la loro vita assieme, fa davvero male.
E Levi lo ha amato. Nessuno potrà mai convincermi del contrario.
Che dire, non sono brava a recensire, me ne rendo conto, ma ho cercato di mettere nero su bianco quello che mi hai trasmesso. Ti chiedo scusa se non sono stata molto abile nel farlo ma credimi, ho davvero amato questo pezzo che fila subito nei preferiti.
Sono curiosa di leggere altre cose tue. Tempo permettendo lo farò di certo.
Alla prossima~

Recensore Master
28/09/19, ore 23:57

Non avevo notato questa storia – ma d'altra parte, d'estate sono molto evanescente e la sezione è un tale carnaio di roba che, per lo più, tendo ad accedere ogni tot per trovare e salvarmi le cose che ho intenzione di leggere – quindi mi scuso per non essermi fatta viva prima.
Io invece sono una terribile shipper dell'eruri e, nel leggere la storia, mi sono commossa. Mi piace l'idea di questo piccolo spaccato, il ripetersi dell'idea di Levi che si racconta, in qualche modo, che il suo (il loro) non è amore convenzionale, non davvero. Mi piace come questo continuo richiamo porti, inevitabilmente, alla fine.
I dialoghi intervallati, in questo continuo saltare da un momento all'altro, in quelle parti importanti – quasi come fossero spezzoni nella mente di Levi mentre vede Erwin morire – mi ha steso, davvero.
Lo stile è scorrevole e la narrazione è fluida, mi è piaciuta parecchio leggerla e seguirla.
Ti segnalo solo di dare una rilettura quando avrai tempo, perché ci sono alcuni errori di battitura (maschili che diventano femminili e frasi con magari la frase troncata per proseguirla in modo differente); escluso questo, l'ho trovata davvero molto piacevole da leggere – per quanto mi sia ritrovata comunque commossa alla fine, ma è un classico.

Recensore Veterano
16/07/19, ore 19:43

Bellissima.
Scritta assurdamente bene, delicata ma al contempo senza fronzoli, un IC perfetto per Levi - e Erwin, che vediamo attraverso gli occhi di Levi.
Erwin è davvero l'unica cosa reale sulla terra, la persona che gli ha dato uno scopo. In realtà, non sebra che abbiamo una relazione stabile, romantica o meno. Sono entrambi troppo presi dalla guerra costante, si incontrano solo quando "c'è il tempo", in pochi attimo ritagliati nell'orrore in cui vivono. Nonostante Levi sia un uomo duro e con i pidei per terra, vedo molto nelle sue corde fantasticare s altre realtà più felici. Come a scappare dalla sua, poi però tutte quelle fantasie non fanno altro che trasformare il suo mondo in un posto ancora più brutto. Levi ripete pr tutta la storia che lo amerebbe, ma che realmente non lo fa. Lo dice forse per auto-convincersi, oppure lo pensa davvero. Non ha il tempo di amarlo, nè il coraggio. Potrebbero morire da un istante all'altro e non hanno la forza di sopportare altro. E sei riuscita a descrivere questa fretta, questa smania di avere qualcuno vicino che lo capisse meravigliosamente.
Alla fine, quando Erwin muore (quando Levi dice a Erwin di morire per la sua causa, perché tutto quello vale più del loro non amore), Levi si "concede" quasi di amarlo.
Mi sono piaicuti tanto anche i dialoghi, pochi, secchi e precisi, esattamente come quelli nel canon.
Alla prossima
little_psycho

Recensore Master
14/07/19, ore 16:31

Buon salve cara ragazza e buona domenica pomeriggio!! Intanto ti dico bellissima missing moment. Vediamo benissimo il rapporto per niente semplice che hanno Levi e Erwin, che però, nonostante tutto, ci sono buoni propositi e sentimenti. Purtroppo in quella realtà, non è facile se fai lavori come il loro. Poi effettivamente l'autore di AoT, non mi sembra molto incline a specificare i loro rapporto e/o storie d'amore in genere e affini. Per ultimo, tranquilla, il caldo può dare noia!