Recensito un capitolo se ne recensisce un’altro non trovi? Ehehehhehe e pensa che me ne manca ancora uno. Potrei rileggere questo pezzo all’infinito... è stato triste ma allo stesso tempo pieno di sentimento. Emma è uscita gia da qualche tempo dall’ospedale, ha ripreso la sua vita in grandi linee anche se non del tutto e vive ancora, come aveva stabilito, sulla nave del suo pirata. Il loro rapporto ha fatto qualche passo indietro rispetto a quello che era prima di quell’assurda e tragica vicenda ma è comprensibile. Solo un senza cuore non capirebbe. Un senza cuore o Emma. A Emma questa cosa non va giù. Lo ama da impazzire, lui non le farebbe mai del male ed è convinta che sia pronta per riprendere in mano quello che è stato accantonato. Non ne parla con Killian, conoscendolo lui le farebbe tremila domande per accertarsi che sia pronta sul serio, agisce direttamente e cosa porterà tutto ciò? A rivivere la violenza subita. Non era per nulla pronta e questa ne è la prova vivente. Killian che era titubante fin dall’inizio e si rimprovera per non averla fermata in tempo. Doveva immaginarlo eppure lei sembrava così convinta... non riesce a calmarla in nessun modo ed è costretto a chiamare Regina la quale prontamente corre da lei. È l’unica in grado di tranquillizzarla e nonostante le cose tra loro non si siano ancora risolte la ragazza è felice che la sua amica... o meglio la sua mamma è lì. Una volta calmata un pochino Regina va a prepararle qualcosa che l’aiuti a rilassarsi ulteriormente e incontra Killian. Non può evitare di fargli una ramanzina ma alla fine parlando penseranno entrambi che sia giusto provare a farla parlare con uno psicoterapeuta... lo stesso che aiutò Killian in passato. Lei inizialmente non vuole saperne ma si lascerà convincere e proverà. Il primo incontro diciamo che è andato... ha parlato solo di cose per lei belle e inizialmente dice al dottore che molto probabilmente non tornerà... ma lo sappiamo tutti, grillo incluso, lei si lascerà aiutare.

Buongiorno, cara!
Allora, da dove iniziare? Prima premetto che il capitolo non l'ho trovato lungo, o se lungo si intende fastidioso, nel senso che c'era da leggere ma com'era giusto che fosse - siamo qui proprio per questo ahah - non ha disturbato gli occhi ma sarà che riconoscevo che fosse tutto molto importante e c'era la "smania di vedere quello che succede dopo".
Dunque, penso che una reazione così, al primo tentativo, fosse d'obbligo e ciò sia se fosse passata una settimana sia se fosse passato un mese o di più, penso che sia uno di quei casi in cui ci devi "sbattere la testa", devi far sanguinare la ferita prima di aspettarti che si rimargini.
E' stato molto toccante, intenso la reazione isterica di Emma, il suo è un trauma orribile che spesso segna in maniera impressionante le donne (non è questo il caso ma pensa che se avviene da bambini o adolescenti è anche capace di condurre alla schizofrenia), è molto triste e Emma e Killian, poveri, stanno facendo i conti con tutto questo.
Regina materna è stata tenerissima, ma sinceramente volevo strozzarla quando ha accettato passivamente la scelta di Emma, sia lei che Killian. Lasciarla andare a vivere da sola proprio ora è una follia! Sarà già una sfida riprendere in mano il lavoro, in un momento in cui è così fragile psicologicamente tant'è che era tentata di abbandonarlo, immagino che dopo la violenza subita non si senta al sicuro ovunque vada, ha un bambino piccolo, farla andare a vivere da sola è troppo pericoloso e avventato. Spero che Killian, seppur desideroso di assecondare le sue richieste e i suoi spazi, la convinca a cambiare idea, o che magari intervenga David...
La scelta dello strizzacervelli invece è ottima, mi è piaciuto molto leggere di lui e l'hai descritto proprio con quest'aura di pacato ascolto e accoglienza che ogni vero specialista dovrebbe offrire, mi sono proprio figurata l'atmosfera e spero che Emma riuscirà a sforzare sé stessa, per quanto spaventoso, a tornare perché ne ha veramente bisogno.
La perla "Grillo Parlante" come rimando al telefilm è perfetta!
Spero di non dimenticare nulla di importante (ho letto il capitolo ieri notte ahah), se non rinnovarti sempre i complimenti per i tuoi miglioramenti <3
Bravissima, un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi di nuovo!
Emma è riuscita a tornare da Killian ma non a stare con lui come vorrebbe. Dolcissimo lui che vuole aspettare i suoi tempi. Per Emma sembra una sfida con se stessa, ma combinano un pasticcio. Lei non è pronta per niente e a chi le suggeriscono di ricorrere? Come immaginavo al buon Dr. Hopper. Qui mi è piaciuto come hai affrontato la conversazione. Come spesso capita in queste circostanze, il paziente, difronte ai modi diretti dello psicologo e alle verità toccate, tende a fuggire. L'argomento genitori è ancora Tabù per la ragazza e infatti non vuole tornare da Hopper. Ovviamente si spera che lo faccia. Deve superare ancora tanti ostacoli interiori e un bravo psicoterapeuta può aiutare veramente.
Sulla lunghezza del capitolo, così fitto fitto, penso tu abbia ragione, prova a staccare i capoversi maggiormente, si alleggerisce la lettura e da meno fastidio alla vista, il PC a volte è fastidioso veramente. Ho visto qualche imprecisione, nulla di grave che potrai rivedere appena rileggi, una che ricordo è "abbagliare" invece che "abbaiare" riferito a Pongo.
Ti saluto caramente e aspetto di rileggerti.
Un abbraccio.
Lara

Leggi la risposta dell'autore