V Classificata:
Il segreto dell'isola di Sabriel_Little Storm
Grammatica, stile e sintassi: 10/10
Non ho da segnalarti praticamente niente, è una storia accuratamente scritta, con un linguaggio delicato e semplice ed uno stile scorrevole e limpido nelle descrizioni. Bravissima.
Titolo: 2.5/5
Il titolo in sé e per sé non sarebbe male, ma non volermene quando ti dico che non mi ha detto granché. Sì, mostra una certa suspense per chi lo legge, colto magari dalla curiosità di saperne di più, ma di certo non è un titolo che – almeno per me – lascia davvero il segno.
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Dante è una figura molto affascinante, sicuramente il tutto accentuato dal fatto che sei stata molto brava negli shift temporali. Durante i flashback, difatti, è molto semplice scorgere la vera personalità di un uomo nostalgico, che ha vissuto serenamente la sua vita e che rimpiange il tempo della vita passata, ancor prima d’incontrare Zhalia. È un po’ la vicenda di ogni essere vivente, che ci risulta più carismatico e intrigante per le cicatrici – non solo quelle fisiche – che si porta addosso.
Dante è un personaggio chiaramente positivo, che si alterna ad una figura più grossolana se vogliamo, la giovane spartana battagliera. E anche qui, la sua descrizione è stata molto accurata, perché in poche semplici righe sei riuscita a lasciar perfettamente intuire il modus vivendi degli Spartani che, in eterno contrasto con la politica più pacifica di Atene, erano un popolo guerriero, in grado grazie alla loro potenza militare di schiacciare gli altri popoli.
È una storia d’amore sicuramente poco canonica, perché viene scritta e raccontata in punta di piedi. Se vogliamo, proprio grazie a questo tuo modo di disegnarli, posso dire che mi risultano abbastanza IC entrambi: Dante con la sua tranquillità e la sua forte sicurezza di sé, e Zhalia un po’ il tipo che mette i bastoni tra le ruote. Insomma, per una storia completamente diversa come questa, posso ritenermi completamente soddisfatta.
Originalità: 8.5/10
La storia di per sé sarebbe molto originale, l’unico neo se vogliamo è proprio la rapidità con la quale s’interfacciano le vicende: i flashback sono davvero precisi e d’effetto, richiamano alla mente una vita passata, placida e tanto amata, che si scontra con una realtà più cupa, magari serena, ma che non esprime a pieno l’idea di felicità. Raccontare dell’Antica Grecia non è affatto semplice e ammetto di averne lette un po’ di storie tra Sparta e Atene e tra amori sbocciati da due ideologie completamente opposte, tuttavia non ho trovato la lettura scontata né banale.
Utilizzo del pacchetto: 8/10
L’Antica Grecia, come periodo storico, è raccontata con dovizia di particolari, anche attraverso scenari secondari, come il mercato degli schiavi che sicuramente rende bene l’idea di quei tempi lì, tuttavia l’utilizzo della parola scalpello l’ho considerato un po’ superficiale. Sì, lo strumento di lavoro di Dante e viene ripreso più volte durante tutta la storia, ma non mi ha entusiasmata moltissimo. Nonostante questo, la storia risulta armoniosa e in linea con l’intero pacchetto.
Gradimento personale: 3.5/5
Non sono una grandissima amante del fandom, ad essere onesti, ma questa storia mi è piaciuta, sia per il modo con cui hai saputo descrivere certi attimi, sia per la pacatezza con cui hai descritto un rapporto che, i più, danno per scontato. Brava.
41/50 |