Recensioni per
Tales of hands
di Midnight Sunflower
Ciauuuu tesoro! in una pausa tra una richiesta e l’altra, riesco a recuperare un po’ di arretrati ^^: la cosa bella dello smartworking è non essere interrotti dal telefono, yeee<3 |
Cara Midnight, grazie per essere tornata e aver terminato queste tue drabbles che ci hanno permesso momenti di introspezione e di riflessione sui vari comportamenti dell’animo umano trasposti nei vari personaggi di cui hai trattato. Quelli che prendi in considerazione, Arya e Gendry, non hanno avuto molto tempo per vedere sviluppato il loro rapporto, soprattutto nella fase finale della serie tv; li abbiamo visti vicini combattere contro il signore della notte e nella notte subito precedente all’attacco sferrato dall’esercito degli estranei Arya e Gendry si sono concessi la possibilità di condividere una notte di passione, senza però poterci mostrare l’evoluzione di questo rapporto che aveva radici lontane. Si sono ritrovati al limite, non sapendo se il giorno dopo sarebbero stati ancora vivi e quindi si sono permessi il lusso di ritagliarsi un attimo solo per loro dove potersi ritrovare e forse ritrovare ciò che erano stati in passato. Ora Gendry vede una nave che solca il mare che sta portando via colei di cui si è accorto di essersi innamorato e proprio per l’amore che le porta non ha voluto frenare la sua voglia di scoprirsi e di aprirsi al mondo, con la segreta speranza che lei potesse tornare perché aveva, oltre che un posto dove fare ritorno, anche qualcuno che sarebbe stato disposto ad aspettarla tutto il tempo necessario affinché anche lei comprendesse che il suo posto era accanto a lui. Per ora ciò che gli ha lasciato prima di abbandonarlo per buttarsi in mille altre avventure che non lo contemplano è quella carezza sul suo viso che lui continuerà a sentire sulla sua pelle come se lei continuasse a dargliela nonostante la lontananza. Quella carezza stabilisce un legame fra i due che perpetua il ricordo. Queste tue drabbles sono state veramente coinvolgenti e spero che quanto prima, situazione contingente permettendo, tu possa tornare ad allietarci con altri tuoi scritti di cui apprezzo oltre che i contenuti anche la forma armonica della tua scrittura. Un abbraccio caloroso seppur virtuale. Elena |
Stupenda. Anche questa, come l'altra scritta su questi due, mi ha colpito e commosso. |
Cara Midnight, sempre delicato e rispettoso dei sentimenti e delle sensazioni altrui, il tuo modo di narrare eventi che in questo caso hanno un forte impatto emotivo per la vicenda vissuta da Brienne, la quale decide di mostrarsi all’uomo, che ha sempre amato da lontano e in silenzio, semplicemente come una donna, spogliandosi della sua veste di guerriera, desiderosa di sentire sulla sua pelle l’ardore e la grazia che le carezze di Jamie avrebbero potuto donarle. Vuole poter ricordare questo momento unico e irripetibile che li sta coinvolgendo entrambi e vuole che anche Jamie percepisca tutto l’afflato che la porta verso di lui, vuole che comprenda che lei lo ha scelto e lo ha aspettato fino ad arrivare a questa notte foriera di oscuri presagi dove le difese di entrambi sono volutamente lasciate cadere per fare in modo di potersi leggere reciprocamente l’animo. Brienne e Jamie sono due personaggi che hanno dovuto celare la loro complessità dietro una maschera di imperturbabile distanza, forse per difendersi dalle molte aggresioni esterne che hanno subito nel corso della loro vita e che ne hanno forgiato il carattere così come ci è apparso. Ora sono solo un uomo e una donna che finalmente si amano e nulla conta per ambedue più di questo. Un altro apprezzabile quadro dipinto dalla tua penna. A presto. Elena |
Ciao Midnight Sunflower, come non parlare del rapporto fra Sansa e Tyrion, e fra e tue drabbles non poteva certo mancare una tappa che li riguardasse, in quanto due personaggi dalla personalità forte e complessa che avrebbero meritato nella serie finale un coinvolgimento e un trattamento differenti. Tante cose erano accadute nel corso del tempo e tante li avevano visti protagonisti loro malgrado tra alterne vicende, tante situazioni che avevano segnato la loro vita nel bene e nel male e in alcuni casi definito anche quello che sarebbe stato il loro destino decretandone il percorso. Il loro rapporto ha radici lontane e fra i due, pur di casate avverse, si sono sempre rapportati l’uno con l’altra con rispetto e in taluni casi anche a dispetto della propria incolumità Tyrion ha provveduto a fare in modo che Sansa non soffrisse più di quanto aveva già sofferto per le angherie dei Lannister in generale e di sua sorella Cersie e del di lei figlio in particolare quando era ospite della casata del Leone. Ora si trovano entrambi nelle cripte di Grande Inverno, la lunga notte è finalmente arrivata, e nessuno dei due sa cosa potrà riservare loro. Si sentono urla e la paura, talmente palpabile, è un sentimento che scorre come fosse un fiume in piena e alla fine dilaga e travolge. Ma nel suo dilagare Tyrion non dimentica che ha al suo fianco in quei frangenti Sansa della quale cerca le mani per stringere forse per un’ultima volta le dita fra le sue, cercando in questo modo di infondere coraggio a tutti e due. Tyrion non vuole che Sansa possa pensare di essere lasciata da sola in una situazione dalla quale non sembrano esserci vie d’uscita: vuole però che rammenti il suo volto non come quello detestato di un qualsiasi Lannister ma come quello di un uomo fedele che le sarebbe rimasto vicino fino alla fine, e che lo fa per fedeltà, stima e affetto. Due personaggi dei quali si sarebbe aspettata una maggior interazione, invece forse per esigenze di copione sono stati trascurati tutti i percorsi che hanno portato entrambi in quel momento e in quel luogo a combattere la battaglia per la vita. Come avrai capito dalle mie parole sono due entità che mi hanno sempre più interessato man mano che procedevo nella visione della serie e che sul finale mi hanno lasciato qualche perplessità di troppo. Sempre piacevole leggerti. Un caro saluto e alle prossime drabbles! |
Eeee rieccomi anche qui ^^. |
Ri-ciao!^^ |
Leggere queste cose, adesso, fa ancora più male. Dany l'ho amata nelle prime tre stagioni, poi ho cominciato a non sopportarla più. Ma non meritava comunque di finire così, per quanto mi piacciano le evoluzioni a sorpresa dei personaggi: meritava uno sviluppo migliore, e magari anche la redenzione. Ma va beh, non sono qui per lamentarmi della ottava stagione, ma per elogiare il tuo, come sempre ottimo, lavoro. Complimenti per la maniera in cui riesci a delineare i caratteri dei personaggi così bene usando sempre pochissime parole: hai un dono, davvero. Ogni volta che ti leggo riesco sempre dire: "sì, è proprio lui/lei" "sì, è proprio così che avrebbe agito" "sì, è proprio questo che avrebbe detto/pensato." |
Bau! Shono di nuovo qui ^^ |
Rieccomiii <3 |
Sciau di nuovo cara, oggi passo anche di qui ^^. |
Ciao Midnight, hai descritto con forza un quadro che ci mostra due persone profondamente legate. Li ho sempre considerati l’uno il completamento dell’altra, due anime che sembravano destinate a stare insieme nonostante tutto ciò che è intercorso tra loro, tra tradimenti e imcomprensioni e prese di posizione differenti. Jorah che ha avuto da un certo punto della sua storia occhi solo per lei e per quello che in lei vedeva rappresentato, Jorah che ora vede in Daenerys il suo tutto (bellissima espressione), quando per stare con lei, alla quale si era votato anima e corpo, aveva abbandonato tutto e combattuto mille battaglie non solo in combattimento con un’arma in mano ma anche tornando dal suo inferno personale quando aveva scoperto di essere affetto dal morbo grigio e la sua regina gli aveva chiesto di tornare da lei guarito e forte come l’uomo che è sempre stato al suo fianco e lui aveva promesso e mantenuto la promessa fattale. Ora è il momento della battaglia contro gli estranei e Jorah sembra aver smarrito la sua stella polare chiedendosi se fosse stato ancora pronto a combattere nuovamente. Aveva già combattuto strenuamente nella sua vita e aveva conosciuto la perdita, come della sua casa all’Isola dell’Orso, e ora si domandava cosa il destino potesse ancora chiedergli come sacrificio. Ma la voce della sua Khaleesi riesce a riportarlo alla realtà nella quale vive e dove lei è l’unica a essere capace di tacitare i suoi demoni e i suoi fantasmi con la sua preghiera di tornare da lei. La loro è una stretta potente volta a infondere coraggio in entrambi perché solo insieme possono sopravvivere. Un altro racconto dove con poche parole sveli le verità dei loro sentire reciproci, che sono rimaste sottaciute ai più ma molto evidenti a loro due senza potere o riuscire a manifestarle per svariate ragioni. Sempre piacevole la lettura. Un caro saluto. |
Ciao, piacere sono Martina! |
Cara Midnight Sunflower, ben ritrovata con le tue drabble e innanzitutto buon anno anche a te. Quanti pensieri nostalgici e preoccupati invadono la mente di Jon pensando all’inverno che sta arrivando nel suo nord, proprio a casa sua, fra la sua gente, e quanta delicatezza invece adotta Daenerys nel comprendere l’angoscia che lo attanaglia ma contemporaneamente lo esorta ad avere fede e fiducia nell’azione che stanno mettendo in campo ma soprattutto fiducia in lei e nei suoi figli , i draghi, che non lo abbandoneranno pur combattendo in una terra che non è la loro. C’è molto amore e sentimento nelle parole rivolte e nei gesti compiuti segno di una vicinanza che non verrà mai meno. Un affettuoso saluto. |
Nuovamente ciao Midnight, in questo quadro ci fai assistere ad un momento che pur con la semplicità del gesto che Oberyn compie rigirando l’anello che porta alle dita, e che è quello della sorella Elia, ci fa comprendere come egli sia compenetrato nel suo compito di farla pagare ai Lannister per quello che hanno causato. Cristallizzi un attimo che ci dimostra il forte attaccamento alla persona che quell’anello gli ricorda ora non esista più e che grida fortemente vendetta. Ne sta parlando con Ellaria intrappolata nel medesimo destino che condivide con lui lo stesso desiderio pur essendo preoccupata per il proposito che vuole mettere in atto e che lascia notevoli incognite sulla riuscita. Ma Oberyn è un uomo di parola e manterrà fede al giuramento che ha fatto e a nulla possono valere le parole cariche di ansia di Ellaria. Devo dire che di questi due personaggi ricordo poco le vicende iniziali della serie o meglio non ricordo esattamente come si sono susseguiti gli eventi che li hanno visti protagonisti. Di loro rammento purtroppo bene la fine che entrambi hanno fatto dove c’era sempre di mezzo qualcuno dei Lannister. Sono sempre mirati questi tuoi interventi sui personaggi che ci aiutano a scoprirli sempre un poco di più soffermandoci appunto su taluni gesti che essi compiono dal forte senso evocativo. Ti rinnovo gli auguri e a risentirci presto. |