Recensioni per
Only a cat of a different coat
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/10/19, ore 16:33

Grammatica e stile: 9,85/10 [Grammatica 4,85/5- stile 5/5]
Il tuo stile è corretto, fluido e piacevole da leggere, tanto che non ho trovato nulla da segnalare all’infuori di una ripetizione e di una frase che potrebbe essere più scorrevole. Il testo arriva anche per questo diritto al cuore del lettore, regalando un’introspezione bellissima di Jaime Lannister e di Brienne.

  • Lui si fece stringere come sempre, ma quelle erano parole che facevano male. Perché lei era lì con lui, certo, ma lui sentiva e sapeva di dover essere da tutt’altra parte. [Lui/lui/lui] 
    Lei incassò bene il colpo, qualunque cosa passò per la sua mente nel rievocare quel ricordo lontano e doloroso non trasparì affatto nella sua espressione. “Ma quell’ombra l’aveva creata la Donna Rossa. E la Donna Rossa adesso è morta, lo ha confermato Ser Davos”. [metterei una pausa più forte dopo colpo per far scorrere meglio la frase]. 
 
Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 9/10
Mi è piaciuto molto come hai inserito la frase e come hai letto la situazione. Qui Jaime sceglie il male, palesemente, rifiutando una possibilità – ma aveva scelta? Hai dato una lettura che pone Jaime come particolarmente onesto, perché sceglie di dividere un destino che ha ricusato e che, come Tiryon, grande assente della storia, sarebbe quasi libero di fuggire. Gli elementi accessori del pacchetto ci sono tutti: è presente il bacio e la visione dello spettro/visione, che qui perseguita da lungo tempo il nobile Lannister, in una lettura tragica che ho semplicemente adorato.
 
IC/Caratterizzazione personaggio e introspezione: 10/10
Jaime
La caratterizzazione di Jaime Lannister è perfetta. Si tratta di un personaggio che nel corso di GoT ha avuto una notevole crescita, dovuta anche a Brienne e al suo senso di giustizia e di lealtà che da un certo punto di vista possono anche sembrare come delle “dolci ingenuità”. E questa lettura del personaggio mi è piaciuta moltissimo, ma ne parlerò più avanti. Nella tua storia ho rivisto quelli che sono alcuni elementi ponderanti dello Sterminatore di Re. Amava i suoi figli, amava la sua famiglia, ma non per questo era cieco di fronte ai difetti di Tiwyn e della gemella. È il senso di colpa e l’immagine della sorella, suo doppio malvagio di cui abbiamo piena consapevolezza solo alla fine, a spiegare perché Jaime debba morire tra le macerie. Perché non può e non sa perdonarsi, perché combattere gli Estranei non è bastato, né può bastare l’ammirazione di Brienne. Come sappiamo, Jaime ha sempre sofferto il suo non essere un cavaliere esemplare come detesta il soprannome che gli è stato dato (fu per evitare ulteriori spargimenti di sangue che uccise il Re Folle). Qui la sua volontà di tornare da Cersei appare un modo per redimersi: è il suo doppio e deve morire con lei perché la sua coscienza non sarà mai in pace. Bellissimo.
Brienne
L’hai dipinta benissimo. Brienne è uno dei personaggi più belli di tutto GoT e leggerla scritta da te me l’ha fatta riamare. È coraggiosa e ottimista e leale contro tutti e tutto. È anche una guerriera fortissima, ecco perché riesce in imprese assurde come proteggere Sansa (Arya si protegge bene da sola, ma tant’è). Lei sapeva perfettamente chi era Jaime e cerca di salvarlo alla sua maniera. Non le riesce, purtroppo.
Cersei
È solo accennata, ma è la ragione per cui Jaime va via. È il doppio e pur non apparendo fattivamente se non come allucinazione di Jaime, permea le scelte dell’inseparabile fratello fino alla fine. Complimenti.
Sviluppo trama*: 10/10
Questa tua storia avrebbe potuto, anzi dovuto, essere una scena dell’ottava stagione di GoT. Avrebbe dato un senso alla scena in cui vediamo Jaime fuggire da Brienne gettando via un’occasione preziosa per rifarsi una vita, dato che da solo aveva espiato le sue colpe. L’idea che debba condividere la fine della sua famiglia e che sia tormentato da un doppio che è Cersei e che appare da sempre è l’elemento che mi ha fatto semplicemente adorare questa tua bellissima shot.
Gradimento personale: 4/5
Un missing moment perfetto e da antologia, con un rispetto totale del canone e del personaggio, con un titolo che richiama uno dei momenti più tragici – una delle colpe peggiori – dei Lannister. Il testo è breve, eppure gronda introspezione. L’immagine del doppio che è Cersei, vera e propria parte malvagia da cui Jaime non sa e non può fuggire. Una trovata interessante ed estremamente profonda, che dona ancora più tragicità al destino di un personaggio che appare quasi come segnato. Ho sentito la mancanza di un qualsiasi riferimento a Tyrion, ma veramente: avrei voluto vedere questa storia anziché buona parte dell’ultima stagione… Complimenti, sei stata bravissima!
Titolo e presentazione: 4/5
La scelta di riprendere il titolo nelle storie piace moltissimo anche a me (e ne faccio uso) quindi ovviamente pieno punteggio anche al titolo, che è un verso della nota canzone di Castamere, cioè quella cantata dal doppio di Jamie. Una perfetta unione di elementi e dettagli cui non potevo fare caso e che non potevo non adorare. Per una mera questione di lunghezza, di fonetica e di assonanza trovo poco musicale il titolo (so che sembra una cosa assurda, ma mi sono arrovellata per giorni su questa cosa). L’introduzione è semplicemente splendida e così il testo, presentato con eleganza.
Totale: 46,85

Recensore Master
04/09/19, ore 09:51

Cara Lady Palma, questo tuo nuovo scritto mi è piaciuto moltissimo per la delicatezza che hai utilizzato nel descrivere i sentimenti contrastanti di Jamie dilaniato da quello che lui definisce un fantasma che altri non è che l’altra parte della sua anima e con la quale, scappando da Approdo del re per giungere a Grande Inverno per combattere gli Estranei, era rimasto in sospeso, perché un taglio netto che recidesse ogni legame fra loro era stato impossibile da attuare. Già .. Cersei, la sua anima che lo aveva incatenato a lei in maniera indissolubile poiché si completavano a vicenda, erano le due facce di una stessa medaglia. Jamie si era rifugiato solo temporaneamente nell’amore di Brienne alla quale voleva bene ma di un sentimento che non poteva essere paragonato a quello da lei provato, si era illuso di potersi prendere una parte di felicità e di serenità, ma era stata tutta una chimera. Il suo doppio lo stava richiamando a sé a viva forza e lui non poteva fare niente per combatterlo se non tornare da lei ed affrontarlo. In questo racconto hai reso più plausibile la fuga di Jamie e l’abbandono di Brienne che nella serie tv mi ha lasciato non poco sorpresa e senza spiegazioni plausibili dopo la scelta che lui stesso aveva operato. L’unico modo per staccarsi da Brienne era convincerla che il suo unico amore fosse sempre stata solo e unicamente Cersei, poiché diversamente non avrebbe mai abbandonato la donna che sembrava riuscisse a restituirgli quella serenità d’animo a lungo ricercata e mai trovata, essendo per tutti e forse anche per se stesso solo un Lannister e come tale doveva comportarsi. Veramente un lavoro interessante perché ha dato la possibilità di espandere questo rapporto durato anni, che ha visto il suo compimento e la sua fine in modo più accettabile e comprensibile di quanto non sia stato nella serie tv. Complimenti di nuovo. Ti aspetto per sapere come andrà a finire la tua long. Un caro saluto.

Recensore Veterano
03/09/19, ore 20:02

Eccomi di nuovo qui a farmi distruggere il cuore... Ho amato tantissimo questa OneShot perché ho trovato perfettamente IC il personaggio di Jaime e i suoi tormenti e sicuramente lo hai reso sicuramente meglio di come lo hanno reso gli autori; anch'io non critico tanto la fretta di tornare da Cersei, ma come hai detto tu c'è stata troppa discontinuità tra una trama e l'altra, e forse con qualche puntata in più sarebbe sembrato meno bipolare Bravissima come sempre ❤️