Intanto ti devo chiedere scusa: è colpa mia se esiste questa cornice narrativa che sballa l'ordine dei capitoli e confonde i lettori. Ma ho insisto tanto per inserirla perché rende le cose più interessanti e complesse, come piace a me! Spero che non mi odi troppo per questo e che l'idea alletti pure te.
Purtroppo questo primo capitolo VegeBul mi è venuto in mente troppo tardi e così hai dovuto inserirlo prima del prologo e visto che EFP fa schifo è un gran casino. Tuttavia, io lo trovo stupendo e super azzeccato come introduzione alla storia. Ma magari lo penso solo io...
Mi piace l'idea un po' implicita che Vegeta per diventare un super saiyan deve prima, in un certo senso, ripensare al suo passato ed accettare tutti i drammi e le sofferenze che ha vissuto, per riuscire poi a guardare a quel domani perduto che forse ora ha l'occasione di riconquistare. Per far ciò decide di tornare nello spazio, dove è nato, cresciuto e vissuto, per guardare a luoghi della sua vita e capire meglio se stesso.
In "sottofondo" a questo suo percorso c'è la figura di Bulma che, nonostante non sarà un personaggio principale della storia, la sua importanza nella vita del nostro saiyan è evidente. Probabilmente è proprio lei che con il suo spirito estroso e diretto ha dato a Vegeta la sensazione di essere accolto per la prima volta in una vera casa, di essere considerato per quello che è e non per quello che avrebbe dovuto essere. Bulma e la sua famiglia lo accolgono con una semplicità disarmante, trattandolo come se fosse una persona qualunque, un uomo come altri. Da una parte questo atteggiamento deve aver innervosito l'orgoglioso principe, abituato a una certa forma di rispetto dovuta, se non per il suo titolo nobiliare, per la sua incredibile forza. D'altra parte però, ha potuto provare un nuovo stile di vita più rilassato e libero che probabilmente, dopo tanti anni vissuti in mezzo a battaglie, ha percepito come piacevole. Un piacere agrodolce, direi.
Bulma in questo capitolo è perfettamente IC e l'ho adorata. Altezzosa, burbera, piena di sè, invadente, egocentrica, volgare, capricciosa... eppure, nonostante il suo pessimo carattere, riesci a far emergere anche i suoi punti di forza e i suoi pregi: la sua generosità e anche la sua gentilezza, la voglia di aiutare il prossimo, la sua genuinità, la sua intraprendenza, la sua intelligenza, il suo immenso coraggio. Bulma non ha paura di nulla e di nessuno, si è sempre lanciata in avventure folli senza pensarci due volte. Ed immagino che stare con Vegeta sia stata la pazzia più grande della sua vita. Nel capitolo vediamo addirittura che sarebbe partita per lo spazio, se Vegeta glielo avesse permesso, ma ha preferito infine lasciarlo andare a malincuore, conscia che era la cosa migliore per lui.
Anche se il loro rapporto è solo all'inizio, si percepisce già una complicità forte; è vero che per la maggior parte del tempo litigano, ma c'è modo e modo per farlo! ;-D L'amore non è bello se non è litigarello.
Bulma sembra leggermente più conscia dei suoi sentimenti (anche se molto primordiali) rispetto a Vegeta, che in ogni caso deve essere rimasto colpito profondamente da quella donna così particolare, senza rendersene bene conto.
Si parla spesso di come Vegeta è cambiato grazie a Bulma, meno spesso di quanto lei sia maturata con lui, pur rimanendo sempre se stessa. E questa sua evoluzione si può percepire un pochino anche qui, nel suo dedicarsi completamente al saiyan senza ricevere nulla in cambio, nel suo dare amore. Da una ragazza che ha sempre preteso tutto nella vita, è un grande passo avanti.
Mi piace inoltre come tu abbia voluto descrivere il loro rapporto mostrandone la loro complicità sentimentale e intellettuale, piuttosto che fisica. Non che quest'ultima non sia importante, ma generalmente non basta, soprattutto per costruire un rapporto vero e proprio e non solo di natura sessuale. Niente in contrario a rapporti solo fisici, ma Vegeta l'ho sempre immaginato più casto di quello che pensano le fangirl. E a parer mio non basta dire: mi attrae perché è figo ---> lo amo. Ma questo forse è un gusto mio.
Questo non toglie che Vegeta è un figone assurdo che avrà fatto fare a Bulma pensieri poco casti. Inoltre Bulma ha un carattere schifoso, ma è così BELLA che me la farei anch'io. Diavolo Vegeta, come hai resistito tipo tre anni prima di andarci a letto? Lo dicevo io che è troppo casto questo ragazzo.
Personaggio migliore del capitolo è sicuramente il dottor Brief: è fantastico, lo adoro, lo voglio in ogni capitolo a shippare la gente e a fare cose stupide. Inoltre alleggerisce un po' il clima con battute in stile Toriyama. Secondo me alla fine Vegeta va d'accordo con i suoi suoceri, mi piacerebbe vedere un po' più di interazioni tra loro nelle fic.
In questo capitolo ci sono delle frasi molto interessanti che nascondo un bel po' di più di quanto sembri. Non posso farle passare tutte perché ho già scritto troppo, mi limito ad evidenziare le mie preferite.
“Non è che… sei invidioso di Goku?” Mi piace questa frase perché bivalente. Si può interpretare come Vegeta che è invidioso della forza di Goku, ma anche che è geloso del fatto che Bulma pone più fiducia ed attenzioni al suo amico d'infanzia. Infatti Vegetino dice: "Ma tu pensi soltanto a quel maledetto!"
“Tu non sai nulla dei saiyan.” Già, Bulma non ne sa molto, ma quanto ne sa Vegeta invece? Poco pure lui. Infatti non ha capito nulla delle cellule S. Però questa frase introduce un po' a tutta la fic, dove possiamo scoprire un pochino di più dei saiyan anche noi. Quindi, figo!
“Lo spazio non è posto per te.” “Perché, per te invece?” Lo spazio non è posto per nessuno, manco per uno come Vegeta. E lo scopriremo leggendo tutta la storia. Mi piace la risposta di Bulma, pungente ed efficace, si vede proprio che è una donna intelligente con una bella linguaccia.
"Se vuoi tornare, qui c’è un posto per te!” “Lo so.” Che dire se non: quanto amore! Mi sciolgo <3
Il finale del capitolo non poteva essere migliore. Vegeta rivede nella Terra il proprio pianeta natale, fatto che, implicitamente, ci fa capire quanto per lui il pianeta azzurro sia quello che più si è avvicinato ad essere una nuova casa. Rivive così la stessa emozione che ha provato da bambino, mentre vedeva allontanarsi sempre di più quel luogo che sentiva di dover proteggere. A quel tempo non sapeva che non l'avrebbe più rivisto perciò mi chiedo se Vegeta vedendo la Terra non gli sia venuto il dubbio che forse non sarebbe più tornato a "casa". In fondo non si può prevedere il futuro, il destino che ci attende è ignoto ed imprevedibile e purtroppo Vegeta ha provato fin troppe volte sulla sua pelle questa verità.
Inoltre il finale si ricollega al prologo dove assistiamo agli ultimi momenti della razza saiyan e del rispettivo pianeta. Questo crea proprio un filo diretto tra i due capitoli, nonostante la differenza temporale consistente.
Sicuramente ti ho annoiato parecchio con questa lunghissima recensione, in cui dico cose che già sai, ma non credo che avrò troppe occasioni per parlare del VegeBul e di Bulma in particolare, quindi ho colto l'occasione. Poi magari qualcuno legge sto papiro e decide di fare quattro chiacchiere con noi per discuterne. Guarda quante scuse trovo per darti fastidio. Non pensare che scriverò sempre così tanto, non sono così fastidiosa! Solo un pochetto...
Ti saluto,
la tua Pataffa |