È una molto interessante. Se ho capito bene, l'uomo a cui fai riferimento è Quasimodo. Ho ragione? Mi piace vedere come dentro a un monumento, ci siano in realtà tante cose da scoprire. Poi Victor Huga ha dato u grande fascino a Notre-Dame con la sua opera. E questa poesia invita a non dimenticarsi di Quasimodo.

Questa storia mi ha ammaliato già solo dall’introduzione! Solitamente non mi fanno impazzire le descrizioni minuziose dei personaggi, o perlomeno io lascio il tutto ad una narrazione indiretta, invece il tuo stile ha fatto sí che i protagonisti non solo siano ben definiti ai miei occhi, ma anche che io non abbia trovato tale descrizione noiosa.
Per quanto riguarda le personalità dei due personaggi, appunto, ho amato alcune frasi chiave messe qua e là, spesso con chiari riferimenti ad altre letterature (come, ad esempio, quando hai parlato delle ali di cera che vengono sciolte dal calore) oppure ad altre storie (parlando di Diane come della "Regina dei ghiacci").
Mi è piaciuta ancora di più una deduzione che hai scritto dopo aver paragonato le due personalità di Diane e Nicolas, facendomi concludere che in realtà essi siano allo stesso modo dipendenti ed indipendenti l’uno dall’altra, quasi in una sorta di rivisitazione di “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”
“Il giorno che avrebbero finalmente smesso di esserlo per uno dei due sarebbe stata la fine”
Spero che continuerai a scrivere, perché questa storia mi ha davvero colpito. Grazie per avermi fatto leggere questa piccola perla💚
Ciao ciao!
(Recensione modificata il 30/09/2019 - 10:01 am)

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