Recensioni per
Petali sul dirupo, fiori al vento
di daniverse

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/11/19, ore 10:49

Ciao! Sono inciampata in questa storia più o meno per caso, ma non me la sento di passare ad altro senza prima farti i complimenti. Prima di tutto per la cura e l'organicità con cui hai impaginato ed editato il testo — cosa che non succede di frequente su internet, poichè spesso il layout viene trascurato, o più semplicemente non c'è una ricerca formale come nel tuo caso.  Ed è un peccato, perchè una corretta impaginazione consente di apprezzare appieno la scrittura, che altrimente viene quasi demolita tra interlinea troppo stretti, font antiestetici o quant'altro. 
Passando al contenuto. Ciò che trapela è sicuramente il senso di insicurezza, quasi di esclusione — tutta la scena si svolge in un ambiente chiuso, in cui è presente solo Emma — ma comunque abbinato a delle immagini e metafore molto delicate, fragili, con dei riferimenti estremamente precisi nell'ambito naturalistico floreale. L'ambientazione trasuda di elementi contrastanti; l'innocente desiderio amoroso di Emma che si tramuta in un impulso sessuale, la tensione scaturita da un momento di beatitudine che alla fine diventa inadueguatezza e angoscia. 
Sono una grande amante del linguaggio sinestetico, o più in generale del connubio tra immagini e metodi di percezione che interessano i cinque sensi. Quindi non posso che ritenermi extra-soddisfatta da questa lettura. 

Passerò sicuramente a leggere altri tuoi lavori. A presto ^^

Recensore Veterano
05/10/19, ore 12:07

Sis! Come avevo detto anche a Tsukkina, pensavo di ripartire con le recensioni commentando prima quelle del writober (magari facendo qualche eccezione) e poi il resto; quindi eccomi qua, sperando di fare cosa gradita.
Dunque, il titolo. Il titolo è poesia, pura musica per le mie orecchie – e anche quelle degli altri, se mi permetti. Credo che sia uno dei più belli che tu sia mai riuscita a creare, davvero. Me lo tatuo. In fronte. Anzi no, su tutto il corpo. Questo solo per farti capire quanto mi sia piacuto.
Ma è poesia anche tutto il testo, così penetrante che non si riesce a non immedesimarsi in Emma. Anche se non ci si trova nella sua stessa situazione è come se il testo lo facesse per te. E non credo ci sia potere più grande. Perché ci fa entrare in Emma e ci fa essere Emma. Emma è unica, ma è tutti noi che leggiamo. Il testo ti rapisce a tal punto da sentire i suoi sentimenti fin dentro le ossa. E se non è un super potere questo allora nessuno lo è.
Un brano sicuramente triste, angoscioso, ma pieno di vita e di forza. Forza nelle parole, scelte con una cura impeccabile e una maestria che solo il tuo stile sa usare. Sì perché, come ben sai, ognuno ha il suo.
La domanda finale, poi, è il colpo di grazia di cui avevo bisogno perché non poteva che terminare così questo racconto. Una questione che rimane sospesa, che Emma – credo – faccia sia a se stessa sia agli altri, senza però farla davvero. Infatti quegli altri rimangono solo nella sua testa. È come se Emma non volesse sapere davvero la risposta e allo stesso tempo invece la desiderasse ardentemente. Un bel conflitto, immagino!
Ora come ora, sarei davvero curiosa di leggere ancora su di lei, ma non so se tu hai in mente altro. D'altro canto, ammetto anche che la storia sta bene così, sola, auto-conclusiva.
Impeccabile anche questa volta, ma da te, sorella, sapevo che avrei trovato il meglio.

tua Vì

Recensore Master
05/10/19, ore 11:51

Ciao! Avevo letto questo testo introspettivo qualche giorno fa, ma volevo avere del tempo per recensirlo, per non fare le cose di fretta, che questo racconto proprio non merita! Anzi, l'ho riletto più di una volta, proprio perchè ogni frase era estremamente importante e carica di significato. Innanzitutto, mi è piaciuto moltissimo come tu abbia deciso di strutturare e di evolvere il capitolo: parti con Emma che finalmente è nel letto, confortata dalle lenzuola, che ascolta canzoni d'amore dedicate a qualcun altro, per citarti (espressione davvero molto bella) e inizia a fantasticare, sognando e cercando con il pensiero momenti belli, che rinfranchino l'anima stanca. Poi passi alla parte più fisica, un bisogno sensuale che vuole essere appagato, e tramite scorci rendi perfettamente l'idea con una delicatezza davvero impressionante. Infine, la paura, la tristezza, la rabbia, il dubbio di essere sbagliati. Qui Emma inizia pensare, pensare troppo, chiedendosi perchè gli altri sì e lei, ancora, no? Un dubbio, evidentemente, che la prova emotivamente perchè la spinge appunto a pensare di essere sbagliata. Questo testo mi ha veramente colpito nel profondo, per due motivi. Il primo, è il modo in cui è stato scritto. Profondo, rarefatto, ma travolgente e doloroso. E' fluido, scorrevole, ma neanche troppo perchè Emma non è fluida, in quel momento, ma anzi è ferma e 'intoppata' nei suoi pensieri, tanto che utilizzi anche la frase 'il mondo corre, ma Emma resta ferma'. Quindi, coerenza tra pensiero e stile, in primo luogo, e poi alcune metafore sono state meravigliose, come quella dell'anfora troppo piccola con dentro fiori secchi e bulbi dormienti (emozionante, davvero, una scelta di lessico che mi ha lasciato a bocca aperta) e le crepe che non possono ripararsi nemmeno con l'oro, un riferimento alla cultura giapponese che, da studentessa di giapponese, appunto, non posso far altro che apprezzare. Poi, il secondo motivo oltre alla bellezza incredibile del testo, è che mi sono rispecchiata perfettamente dal primo all'ultimo rigo. Non per il bacio, ma da quando sono nata sono sempre stata una persona abbastanza (totalmente ahah) solitaria, che utilizza il proprio tempo libero per leggere e per scrivere, e che raramente apprezza la compagnia altrui (non perchè mi reputi 'superiore' agli altri, assolutamente, semplicemente con gli altri non riesco ad emozionarmi o a divertirmi, percepisco sempre moltissimo distacco tra me e le altre persone). Quindi, anche io fantastico, non sul bacio ma sul trovare persone che riescano effettivamente a trascinarmi, e cerco di infondermi calore così, la sera, e come è successo ad Emma, anche a me è successo innumerevoli volte di sentirmi dire di essere 'strana', o 'sbagliata', o asociale o antipatica e insomma, chi più ne ha più ne metta, semplicemente perchè il sabato pomeriggio\sera preferisco passarlo tra le pagine di un libro invece che uscire. Non ci ho mai dato troppo peso, ma dopo che me lo sono sentito ripetere miliardi di volte anche dai miei coetanei, dai miei familiari (che, per carità, non lo hanno fatto con cattiveria, ma con superficialità e senza pesare le parole) ho seriamente messo in dubbio me stessa, in particolare la mia personalità e il mio carattere, proprio perchè sono un essere totalmente incapace di legare con qualcuno, quindi ho iniziato seriamente a pensare di essere antipatica o di avere un pessimo carattere, insomma, ma non è così (col senno di poi). In generale, so benissimo di non essere io il problema, semplicemente sono circondata da persone con interessi totalmente differenti dai miei, e di conseguenza non riesco a trovare qualcosa di cui parlare o altro, ma anche a me è capitato proprio di sentirmi immobile, mentre il mondo va avanti. A più di venti anni, sono circondata da persone che escono, si divertono, cercano compagnia, fanno esperienze eccetera, io invece vivo praticamente tra le pagine dei libri e le parole che scrivono altre persone e che scrivo io, quindi di fatto sono proprio 'immobile', mentre fuori si muove tutto. Però, poi penso sempre che in realtà non ci sia niente di sbagliato, in tutto ciò, e che a farmi sentire errata sia semplicemente il fatto di non rientrare nel tipico stereotipo di ventenne universitario. Diciamo che alterno momenti di sconforto (anche se sono pochi) a momenti in cui sono convinta che in me, di strano, non ci sia assolutamente niente, semplicemente siamo tutti diversi e io sono fatta così. Ho divagato, perdonami, ma tornando alla tua storia volevo dirti che oltre a essere una perla è anche stato uno spunto di riflessione. Vorrei dirti tante altre cose ma ho paura di tediarti troppo, quindi buona giornata e buon fine settimana ^^ (la recensione l'ho scritta proprio di getto senza nemmeno ricontrollare, perdonami per eventuali e probabili errori)

Recensore Master
02/10/19, ore 07:09

Buongiorno.
Un testo vero, profondo, scritto con coraggio. Davvero introspettivo.
Quando leggo qualcosa, mi piace scorgerci dentro il cuore pulsante dell'autore... in questo caso è accaduto.