È sempre la prossima volta, vero Saïx?
Mi ero ripromessa di cominciare a recensire per bene le tue storie, quindi eccomi qui. Perché non cominciare da questa bella coppia super abusiva? ❤️
"In automatico le mie mani corrono tra i suoi capelli, con lo spasmodico bisogno di toccarli, filo a filo, la cordiera di un’arpa maledetta."
Io mi sciolgo sempre a queste tue metafore. E riesco letteralmente a percepire le sensazioni di Saïx nel toccare quei capelli, il timido tentennare di un bambino che vuole disubbidire, che vuole coscientemente fare ciò che SA di non poter fare. Te lo ripeto ogni volta, ma il modo in cui descrivi Xemnas mi mette sempre i brividi. Sembra di vederlo, circondato da quell'aria spaventosa e al contempo irresistibile. Povero, povero Saïx~ |