Primo classificato (parimerito):

Attenzione al cuore: ha un lucchetto che, prima o poi, si apre / GiuniaPalma

Grammatica e stile: 10\10

Passo innanzitutto a farti il piccolo elenco di errori di battitura che ho trovato:
'... i tuoi professori mi dicono, tu hai una mene brillante... ' -> mente, non mene;
'... eppure allo stesso in quel momento era così attaccata alla vita concreta come mai si era sentita...' -> 'eppure allo stesso in quel momento' non suona, credo che volessi dire o 'eppure in quel momento' o 'eppure allo stesso momento';
'“E tu cosa che ne sai, Narcissa? Hai forse mai incontrato Malocchio?”' -> anche qui, 'cosa che ne sai' non suona, credo che volessi dire 'cosa ne sai' o 'che ne sai' o 'cos'è che ne sai';
Bene, queste sono davvero le piccolezze che ho riscontrato dal punto di vista degli errori di battitura. Passiamo allo stile: mi è piaciuto moltissimo. L'ho trovato incredibilmente scorrevole, fluido, e soprattutto estremamente adatto a una narrazione. Sei stata davvero chiara, hai raccontato tutto con minuzia ma senza pesantezza, sei stata davvero tanto descrittiva e sei riuscita a inglobare questa caratteristica alla narrazione, dando vita a una storia che sicuramente dal punto di vista emotivo e introspettivo è intensa e curata, ma che è ricca anche dal punto di vista di ciò che fa da sfondo. Hai descritto i luoghi, hai descritto i personaggi, hai descritto il loro modo di agire, di parlare, e sei stata davvero particolareggiata. Ecco, non so se sia molto chiara la mia spiegazione, ma oltre a soffermarti sui protagonisti principali e sul loro amore 'dannato', hai descritto anche tutto il resto, dedicandoti a momenti o 'spendendo' parole in più nei confronti di soggetti e oggetti più 'superficiali', e questo ha contribuito a rendere davvero reale e tangibile il tuo racconto. Poi, appunto, sei stata brava ad alternare momenti più 'fermi' (esempio: descrizioni) a frasi più d'effetto, o a momenti più passionali... Insomma, un dinamismo che si è sentito e che ha contribuito alla partecipazione attiva del lettore, sempre mantenendo una caratterizzazione generale lineare e una narrazione davvero fruibile, che mi ha coinvolto e 'travolto' dalla prima all'ultima parola.

Utilizzo simbolo e frase: 5\5

Partiamo dal lucchetto: 'se rappresentato chiuso, indica la diffidenza e la chiusura verso altre relazioni. Il portatore potrebbe però custodire anche un grande segreto. Se disegnato aperto, l’uomo è disposto a stringere legami'. Simbolo rispettato pienamente, in questo caso la diffidenza e la chiusura verso altre relazioni è da parte di entrambi i protagonisti, poichè la prima ha delle aspettative familiari da rispettare, e il secondo... Beh, Malocchio è pur sempre Malocchio, non credo ci siano bisogno di ulteriori spiegazioni! Hai sicuramente posto per bene l'accento sui problemi di entrambi i tuoi protagonosti, e lo stesso discorso vale anche al contrario, quando hai cercato di regalare qualche sprazzo in cui il lucchetto è aperto, ed entrambi si lasciano finalmente andare ai propri sentimenti, come la notte di passione, o come quando Moody ad Azkaban propone a Narcissa la sua protezione. Struggente come, purtroppo, le cose tra i due non si siano mai protratte positivamente per le lunghe, e questa tua caratteristica di donarci soltanto brevi momenti di respiro l'ho apprezzata tantissimo, ha contribuito ancora di più a farmi appassionare alla storia. Per quanto riguarda la frase, intanto ottima scelta perchè è una delle mie preferite, in più ho adorato il contesto nel quale l'hai posta. Mi sono perfettamente immaginata la faccia sconvolta o comunque meravigliata di Narcissa, mentre domanda 'cosa sta succedendo?' e Malocchio, infervorato dalla passione, le risponde 'qualcosa che non riconosceresti, si chiama amore.'. Mi è piaciuto il collegamento con la vita privata di Narcissa, perchè lei di fatto non è mai stata innamorata e non ha mai vissuto un sentimento simile, mentre Malocchio con il suo tono cinico le fa aprire gli occhi, un'altra volta. Insomma, l'intero momento è stato davvero evocativo, la passione si è avvertita anche dall'altra parte dello schermo, la velocità e l'urgenza e il bisogno del gesto, di sentirsi vicini, di aggrapparsi tra di loro, sono stati davvero trattati bene.

Caratterizzazione personaggi: 5/5

Allora. Inizialmente, la prima volta che ho letto la storia, Malocchio mi aveva lasciato un po' basita. Nel senso che lo avevo visto troppo affezionato, troppo innamorato, ma in realtà la tua caratterizzazione è perfetta, mi sono semplicemente lasciata sconvolgere inizialmente dalle dinamiche inaspettate. In primo luogo, Malocchio è umano (cioè, anatomicamente parlando, almeno) dunque sarebbe stato stranissimo se durante l'intero l'arco della sua vita non si fosse mai innamorato (capita veramente a tutti, almeno una volta), e tu hai scelto di trattare proprio questo momento. Cioè, lo sottolineo, lo evidenzierei in giallo fluo, tu hai avuto il coraggio di parlare di un Alastor Malocchio Moody innamorato. Io avrei preferito saltare giù da un elicottero (con il paracadute, ovvio) piuttosto che fare una cosa del genere. Metterei cinquanta punti bonus a qualunque sia la tua casa (Grifondoro, per la temerarietà? o Serpeverde, per l'ambizione?) per il coraggio, io una cosa del genere non l'avrei nemmeno mai immaginata! Scusa, off-topic, ma dovevo dirlo. Comunque, nella particolarità della situazione (particolarità è un eufemismo, il tuo è delirio puro, ovviamente in senso buono) hai saputo mantenere perfettamente le caratteristiche dell'auror. Il suo modo di fare burbero, a tratti grossolano, la sua genialità, il suo cinismo, la sua ironia, e il suo lato buono perchè di lato buono Malocchio ne aveva davvero tanto (sigh) emergono perfettamente. Narcissa, poi, è perfetta. Anche Malocchio è perfetto, ma Narcissa è perfetta senza alcun bisogno di rifletterci sopra, già dalla sua primissima apparizione hai subito messo in chiaro che fosse lei. La sua regalità, la sua rigidezza, la sua forza, sono tutte caratteristiche ben espresse ed evidenti, ma quando si lascia andare alla passione mi ha tanto ricordato il momento in cui sceglie di mentire al Tu-Sai-Chi per proteggere il figlio. Lei, che sembra un personaggio così statico, così irremovibile, ha rischiato di tutto arrivando a mentire a Lord Voldemort (non pronunciare il suo nome! - dice Ron. Scusa, ma quando si parla di Harry Potter non riesco ad esser seria nemmeno in una valutazione) in persona, perciò mi ha fatto davvero piacere vedere questo suoi barlume di 'ribellione' nella tua storia. Anche la sua espressione dolce che nomini per descriverla, come quando Malocchio le parla ad Azkaban, è qualcosa di verosimile e che ho immaginato perfettamente (come quando chiede a Piton di proteggere Draco). Insomma, lei era davvero lei al cinquecento per cento. Con Malocchio hai ovviamente dovuto immaginare, ma sei andata nella direzione giusta e mi hai lasciato senza parole, ti sei davvero cimentata in una caratterizzazione difficilissima!

Gradimento personale: 5\5

Sicuramente l'elemento che mi ha colpito maggiormente, e che mi ha fatto adorare questa storia, è stata l'originalità della trama. Hai approfondito due personaggi in maniera divina, due personaggi che meritano tantissimo già di per sè, ma tu hai avuto la brillante idea di scriverci addirittura una storia d'amore sopra! Mi hai lasciato senza fiato, positivamente parlando, s'intende. Mi è piaciuto davvero tanto il tuo modo di pensare letteralmente a tutto, inserendo questa relazione addirittura nel contesto canonico, impresa ancora più ardua unita a quella di un Malocchio innamorato. Davvero, livello di difficoltà cento, ma hai superato la prova brillantemente! Mi hai meravigliato, mi hai fatto leggere qualcosa di nuovo e di inaspettato. Oltre all'originalità, ho apprezzato davvero il testo in generale. I loro momenti, i loro dialoghi, i luoghi in cui hai ambientato le varie parti del capitolo... Non ho un pezzo preferito, ho adorato tutto in equal modo, e anche tanto, i dialoghi pure sono stati ottimi e brillanti. Davvero splendida la scena dei libri babbani, in particolare la frase che dice Narcissa sul fatto che scrivano bene, questa mi è rimasta proprio impressa! Il finale, poi... Meraviglioso, una conclusione perfetta, straziante, la frase finale che colpisce e affonda e l'unico modo che hai per stare meglio è ricominciare il capitolo dall'inizio! Davvero, hai fatto un ottimo lavoro.

Totale: 25\25

Ciao :-)
Erano settimane che volevo leggere e recensire questa storia, della serie meglio tardi che mai!
Devo ammettere che non amo per nulla scrivere di coppie crack pairing (e il più delle volte nemmeno leggere), ma questa storia mi ha convinto parecchio: non hai lasciato nulla al caso. Mi ha piaciuto vedere questo volto più umano e dolce di Alastor, dopotutto anche dalla saga si evince che fa il duro, ma poi agli altri ci tiene ed è bello legger di questo suo lato e non sempre di quello battegliero. Quanto a Narcissa lei è sempre coerente per tutto il racconto, ma l'ho sempre vista innamorata di Lucius, perciò questa totale mancanza di affetto nei suoi confronti è l'unica cosa che mi lascia perplessa (oltre la lettura dei romanzi babbani, perché per quanto ci sta all'interno della storia, non ce li vedo o Black a far leggere certe libri alla figlia, specialmente dopo quello che ha fatto Andromeda).
Complimenti per la vittoria!
In bocca a lupo per l'altro contest ;-)
A presto,
Carme93

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Prima classificata al contest "Pesca la coppia"

Grammatica e stile: 9,8/10 (5 grammatica + 4,8 stile)

Dal punto di vista grammaticale, ho riscontrato solo un paio di ripetizioni e qualche refuso, che riporto per completezza. Come sempre, curi con attenzione i tuoi testi, e questa è una cosa che apprezzo grandemente.

“Li conosco bene i meccanismi delle famiglie purosangue ma, da quello che i tuoi professori mi dicono,tu hai una mene brillante e credo che potresti fare decisamente di più nella vita” ---> ”da quello che mi dicono, tu hai una mente brillante”, refusi.

”Si sentiva di stare vivendo una di quelle storie d’amore che aveva letto segretamente nei romanzi babbani, eppure allo stesso in quel momento era così attaccata alla vita concreta come mai si era sentita.” ---> ”eppure allo stesso tempo”, refuso.

”Nove mesi esatti, il 5 giugno del 1980, nacque suo figlio, Draco, su cui avrebbe riversato tutto l’amore che il suo cuore ormai aperto aveva la necessità di dare.” ---> ”Nove mesi esatti dopo”, refuso.

”È una lettera di Draco. Ci scrive quell’idiota di Alastor Moody lo ha trasformato in un furetto per impartirgli una lezione!” ---> ”Ci scrive che quell’idiota”, refuso.

”E tu cosa che ne sai, Narcissa? Hai forse mai incontrato Malocchio?” ---> ”E tu cosa ne sai, Narcissa?”, refuso.

”In silenzio, si guardarono per un altro po’, prima che lui lasciò andare quasi di scatto il suo braccio e prese a incamminarsi lontano con la stessa rapidità.” ---> ”prima che lui lasciasse andare di scatto il suo braccio e prendesse a incamminarsi”: data la tua padronanza della lingua italiana, non dubito che sia un refuso anche questo.

”Ecco perché, quando nella Sala Grande di Hogwarts a vide separarsi dal marito e dal figlio per camminare proprio verso di lui, la lasciò parlare.” ---> ”la vide”, refuso.

Dal punto di vista stilistico, hai un modo di scrivere lineare e pulito, chiaro e scorrevole. Le tue frasi sono sempre ben costruite e strutturate, armoniose e musicali. I periodi non sono mai troppo lunghi e questa brevità rende il tuo scritto incisivo e d’impatto. Con pochi, semplici ed efficaci vocaboli riesci a trasmettere ciò che vuoi dire, e a creare immagini ben delineate e chiare, vivide e reali. Usi un vocabolario ampio e ricco, sempre variegato, e questo, oltre a denotare un’ottima padronanza della lingua italiana, contribuisce a rendere la tua storia dinamica e mai noiosa da leggere. La punteggiatura, usata con maestria e sapienza, dona ritmi differenti alla narrazione in base ai suoi contenuti e a ciò che vuoi trasmettere, rendendola variegata e permettendo di mantenere sempre viva l’attenzione del lettore.
Le descrizioni sono essenziali, ma non per questo scarne o povere. Grazie alla sapiente scelta degli aggettivi, riesci a creare delle immagini vivide in chi legge, facendogli immaginare senza alcuno sforzo ciò che sta accadendo e come i personaggi si muovono. Le tue descrizioni s’estendono spesso e volentieri anche all’interiorità dei personaggi e alla loro psicologia, permettendo al lettore di immedesimarsi nella storia e di essere coinvolto emotivamente in quello che succede. Sai essere diretta e colpire il lettore al cuore, stampandogli nella mente scene e momenti ben precisi. Ottimo anche l’equilibrio che sei riuscita a creare tra discorsi diretti e parti narrate: non prediligi mai gli uni o le altre, ma gestisci sapientemente entrambi, mischiandoli in maniera fluida e naturale, pertinente e coerente. I dialoghi sono realistici e plausibili, mai forzati e contribuiscono a rendere la lettura molto piacevole.

IC e caratterizzazione personaggi: 9/10

Questa voce è stata molto ardua da giudicare, poiché è difficile valutare l’IC di personaggi di cui si conosce poco, soprattutto se presentati in un contesto pre-saga. La scelta che hai fatto è stata coraggiosa e furba al contempo: coraggiosa perché hai trattato di personaggi per così dire “marginali” e questo avrebbe potuto penalizzarti; furba perché, essendo figure di cui si conosce poco ed essendo trattate fuori dagli eventi che conosciamo, hai avuto modo di spaziare più liberamente nelle loro vite e con le loro personalità. Fatta questa premessa, e dopo averci riflettuto un po’, ho comunque ritenuto che tu abbia reso bene Narcissa e Alastor e li hai caratterizzati, in linea di massima, in modo coerente con quello che sono i personaggi originali.
Narcissa, per come appare, è un personaggio fragile e remissivo, sottomesso al volere del marito e della sua famiglia, incapace di prendere una posizione, tranne alla fine, quando si tratta di salvare la vita di suo figlio. Tu hai reso molto bene, nella tua storia, questi aspetti del suo carattere, ponendo più volte l’accento su come, nonostante Narcissa sia una strega brillante e molto dotata, ella abbia rinunciato ai suoi talenti, ai suoi sogni e alle sue aspirazioni per eseguire il volere della sua famiglia. Nonostante Alastor abbia provato più volte a convincerla del contrario, lei si è sempre rifiutata di farsi valere e d’imporre i propri desideri. Per tutta la vita, lei è rimasta in balia di un’esistenza che non ha mai voluto, che ha dovuto accettare suo malgrado, e alla quale si è in qualche modo adattata, adempiendo sempre ai suoi doveri, mantenendo una facciata di contegno e buonsenso. Ella è talmente fragile e sottomessa da rinunciare persino al suo bruciante amore per Alastor: nonostante sia innamorata del mago, nel corso della loro vita lo rifiuta più volte, per timore di fare un passo che non vuole compiere, di deludere e rivoltarsi contro persone che da lei si aspettano determinate cose. su Draco riversa tutto l’amore che non ha mai potuto dare ad Alastor e che ha dovuto mantenere segreto e segregato per tutta la vita, relegato in un angolo, ma mai sopito o dimenticato. Persino quando Lucius è ad Azkaban e Alastor le propone di andare via con lui, portando suo figlio, lei rifiuta di nuovo, in nome del ruolo di brava moglie che ha sempre recitato. Hai reso molto bene la fragilità di questo personaggio, così come il suo tormento e il suo struggimento per non aver avuto la forza di prendere in mano la propria vita e farne ciò che più desiderava. Narcissa è un personaggio profondamente triste e tormentato, e tu hai reso molto bene questi aspetti.
Alastor è stato più difficile da giudicare, ma ho trovato anche lui abbastanza credibile e pertinente, soprattutto perché, come tu stessa hai sottolineato, non è ancora il mago paranoico che diventerà in seguito, quindi è assolutamente sensato che sia una persona più serena e in pace con se stessa e con il mondo, e che arrischi anche ad avvicinarsi a sentimenti come l’amore. Forse, in alcuni punti, me lo sarei aspettato più burbero di come invece è stato: credo che la scontrosità abbia sempre fatto naturalmente parte di questo personaggio, e certe volte mi è invece parso più “lascivo”. Tolto questo, hai reso molto bene anche Alastor e, come già detto, l’ho trovato abbastanza pertinente al personaggio originale. Hai rimarcato molto bene il cambiamento avvenuto in lui nel corso degli anni, come il suo carattere sia mutato in concomitanza con determinati eventi e come, invece, il suo amore per Narcissa sia rimasto invariato, sempre forte e profondo fino alla morte. Ho trovato struggente che Alastor sia deceduto senza poter costruire con la persona che amava la vita che desiderava, senza poterle dare pace e protezione come voleva. In un certo senso, nella tua storia, questo amore mai vissuto ha contribuito a formare il caratteraccio che contraddistingue questo personaggio, e questa è una cosa che ho adorato.
Ottimo il lavoro d’introspezione fatto con entrambi i protagonisti, sempre curato e impeccabile. Hai analizzato ogni aspetto della loro mente e della loro interiorità, senza lasciare nulla di non detto.

Trama e originalità: 10/10

La trama che presenti è ben curata e strutturata, si snoda naturalmente e in modo fluido lungo tutta la narrazione e non presenta buchi o incongruenze. Non ci sono punti oscuri e tutto viene chiarito e detto, pertanto, il lettore non si trova disorientato o confuso. Hai presentato una serie di eventi che sono quelli chiave nella nascita e costruzione del rapporto della coppia da te scelta, tuttavia non per questo hai posto poca attenzione all’ambiente in cui i protagonisti si muovo. Hai sempre contestualizzato tutto alla perfezione e ho molto apprezzato il fatto che tu abbia inserito le date per permettere al lettore di orientarsi in maniera ottimane nella cronologia della tua storia. Descrivi sempre molto bene i luoghi, i momenti e i tempi, cosicché tutto appare chiaro e lineare. Ottima anche l’idea di suddividere in episodi il tuo racconto, come tanti stralci di vita che, uniti insieme, vanno a formare una trama ben congeniata e curata.
Quanto a originalità, sicuramente la tua storia è molto innovativa, e non solo per la coppia inusuale, ma anche per il modo in cui hai deciso di gestirla. Sei stata molto abile a creare delle situazioni molto credibili e plausibili in cui Alastor e Narcissa hanno potuto incontrarsi, conoscersi e instaurare il loro rapporto. Ho trovato molto brillante soprattutto l’idea di far lavorare Narcissa al San Mungo nel periodo in cui Alastor perde la gamba e ha bisogno di assistenza: è quello il momento in cui il loro rapporto si consolida e prende una forma concreta. In seguito, sei stata molto brava a intrecciare i sentimenti dei protagonisti e il loro legame con gli eventi del libri, senza alterarli, ma mantenendoli uguali agli originali, intrecciandovi però gli accadimenti relativi a una coppia che sull’originale non esiste. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai gestito il tutto, ottenendo un risultato di qualità: la storia da te presentata è nuova, fresca, fluida e soprattutto credibile e realistica. Non ci sono forzature o stonature e tutto si svolge in maniera naturale e ben strutturata.

Costruzione della coppia: 14/15

La coppia da te scelta è quella formata da Alastor e Narcissa e mi è piaciuto davvero molto il modo in cui l’hai presentata e gestita.
Come già detto, il modo in cui hai costruito la coppia mi ha convinta e ho trovato le motivazioni da te addotte realistiche e coerenti. Ciò che hai descritto sarebbe potuto tranquillamente e plausibilmente accadere, pertanto ritengo che tu abbia gestito nel migliore dei modi la formazione del rapporto di questi due personaggi, soprattutto alla luce del fatto che nell’opera non si sono mai nemmeno incontrati.
Le motivazioni delle due parti sono state ben analizzate e sviscerate: il processo d’innamoramento di Alastor e Narcissa è andato di pari passo e entrambi hanno avuto un punto che li ha accomunati in questo loro viaggio: il cuore chiuso ermeticamente, che si dischiude solamente dinanzi alla persona amata. Grazie all’ottimo lavoro d’introspezione svolto con i personaggi, hai reso in maniera ottimale i pensieri di Alastor verso Narcissa e viceversa, e il perché del loro innamoramento. Hai preso in esame ogni punto, descrivendo un amore nato inaspettatamente e maturato lentamente. Hai costruito e presentato un amore maturo e tormentato, che calza perfettamente con i personaggi da te presi in esame: se avessi parlato di un rapporto tranquillo, privo di dolore e ostacoli, avrebbe sicuramente stonato.
L’unico appunto che posso farti è che avrei gradito vedere di più i pensieri di Alastor riguardo i rifiuti di Narcissa, che nella tua storia lui accetta quasi senza opporre resistenza. Ovviamente, si vuole sottintendere che lui lo faccia per rispetto verso l’amata e perché oramai si è rassegnato all’atteggiamento di lei, a quella sua reticenza nell’alzare la testa, e l’ho ben compreso, tuttavia avrei preferito qualche riflessione a riguardo, anche se le motivazioni di Alastor si comprendono bene anche tra le righe. Tolto questo, l’analisi e la costruzione della coppia sono state fatte in maniera davvero egregia, quindi complimenti!

Punteggio totale: 42,8/45

... Inizio col dire che ho praticamente recensito questa ff due volte, ma come sai ero bloccata sui monti e la connessione ad un certo punto era sparita.
Avevo fatto tutto un monologo che ora non ho voglia di riscrivere, quindi dirò solo le cose principali: la cosa importante è che l'hai scritta talmente bene da renderli quasi...reali,in un certo senso. Le uniche due cose che mi hanno fatta storcere il naso sono state: lui che la chiama "principessa", perché non l'ho trovato un comportamento da Moody e lei che legge libri babbani xD è di una Black che parliamo! Molto ooc! XD

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Io l'ho detto e lo ripeto. sei geniale. faresti quadrare ogni cosa, sarà stata pure una sfida, ma l'hai affrontata benissimo!
Allora, eccoti i miei pensieri e i punti che mi hanno colpita di più.
"E sentiamo, poi, quali sarebbero queste tue grandi ambizioni? Sposare un nobile purosangue senza spina dorsale e passare la vita in casa a fare la moglie devota?”
già qui, pensando che non solo è quello che Narcissa era intenzionata a fare ma che lo farà davvero, mi ha fatto piacere come si stava mettendo la dinamica della tua storia. perchè sia Moody che narcissa sono molto in character. dopodichè, la scena della gamba da amputare è sicuramente bellissima. Voglio dire, sei romantica senza romanticismo, non ha senso come frase ma è quello che penso di alcuni tuoi scritti. non sei appiccicosa o smielata ma sei comunque romantica in un senso tutto tuo. molto apprezzato.
mi piacciono anche le piccole cose, come l'imprecazione di Narcissa 'In nome di Salazar', perchè queste cose catapultano al 100 % nel mondo di harry potter. senza i riferimenti non sarebbe lo stesso.
Dopo la scena hot, i pensieri di Moody sono carinissimi. sembrano quelli di una storia romantica a tutto tondo, ma riportate senza sentimentalismi. il che è un bene.
quando scrivi la data del matrimonio è come un colpo al cuore, perchè nel frattempo ci hai fatti tutti credere in una ship impossibile, e poi ci dici che lei si è sposata lo stesso con quello 'smidollato' di Lucius.
Insomma, come sempre sei bravissima!
AC

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