Recensioni per
I prati di asfodelo - Sequel de Gli Eletti
di PiscesNoAphrodite

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/02/22, ore 19:28

Rieccomi!! Allora innanzi tutto… nooooo no no, non si fa così!!!!... Che poi mi prende un colpo e penso che Aphrodite sia morto davvero!! XD Ok, ricomponiamoci e cominciamo dall’inizio che di cose da dire ce ne sono tantissime.

Ritroviamo Misty davanti ad Apollo nell’atto di proteggere Athena e Aphrodite da lui. Alza il muro di vento e scopre di porsi davanti al dio con un atteggiamento diverso, sfodera il suo coraggio buttandosi nel combattimento senza risparmiarsi, senza preoccuparsi della propria incolumità come avrebbe fatto prima. È bello vederlo prendere consapevolezza del suo stesso cambiamento, rendersi conto di quanto abbia in realtà imparato dalla vita precedente.

L’intervento di Aphrodite sventa l’attacco di Apollo, ma il santo sembra averci rimesso la vita. A parte il fatto che mi sono intristita anch’io, perché pensavo fosse morto davvero XD, ho trovato la reazione di Misty molto interessante.
Il Santo di Libra è sempre in lotta con sé stesso, e sono queste indagini del suo animo in subbuglio che mi piacciono tanto.
È spaventato e addolorato ma, per quanto riguarda il gesto del fratello, non riesce a non vederlo attraverso il filtro del suo orgoglio. Da sempre brama distinguersi per qualche azione gloriosa, ha sperato fosse arrivato il suo momento, nel quale lasciare un segno e riscattarsi agli occhi di tutti, ma è stato proprio Aphrodite ad impedirlo. Il Santo dei Pesci ha agito certamente per proteggere lui e Athena; forse ha mancato di fiducia nelle sue capacità, ma sono sicura lo abbia fatto in buona fede. Misty lo vede quasi come un affronto, un’umiliazione.

Metabolizzare il dolore non è semplice, soprattutto in un ambiente dove ci si sente continuamente giudicati, solo Asterion e Algol riescono a sembrargli leali, immagino il senso di insicurezza che debba portare una situazione del genere.
Viene il momento di preparare Aphrodite per il suo ultimo viaggio, Misty lo fa con cura, è un momento molto triste nel quale non può non guardarsi dentro e interrogarsi sui propri sentimenti. Dolore, solitudine, invidia, avrebbe preferito trovarsi al posto del fratello che nella situazione in cui è adesso. Rifiuta anche di farsi condizionare dai discorsi di Sileno che, oltre a rigirare il coltello nella piaga, fa di tutto per istillare dubbi dentro di lui. Adoro come riesci a rendere la profondità di Misty rendendo così bene il su ostato d’animo così complesso. E intanto… ci hai lasciato qua e là piccoli indizi, come l’armatura che oppone resistenza dallo staccarsi dal corpo e le rose ancora vive, che ci portano a interrogarci sul vero stato di Aphrodite, per fortuna è ancora vivo anche se, insomma, è preso un po’ male. XD

Come sempre Dohko non si risparmia quando ha critiche da fare, ma la posizione di Athena comincia a diventare complicata. Misty non sbaglia riferendosi al suo aver istigato Apollo e non essere intervenuta quando poteva farlo. Dea consapevole dei propri limiti o ragazzina abituata ad essere circondata da cavalieri che sono lì per servirla? Si una cosa il Santo di Libra ha perfettamente ragione, gli dèi si fanno le loro battaglie e sono gli umani ad andarci di mezzo.

Capitolo bellissimo e molto intenso, il linguaggio con cui è scritto è sempre molto curato e raffinato e la narrazione sempre fluida. Complimenti, sei sempre bravissima! ❤

Recensore Master
27/10/21, ore 14:06
Cap. 7:

Ciao carissima, come va? Era tanto che non passavo da queste parti, vedo che sei andata avanti tantissimo con la storia! Che bello rileggerti! ❤
Anche questo capitolo mi ha presa subito sin dalle prime righe, vediamo subito Misty e Apollo a confronto. Febo non manca di mostrargli il suo potere ricordandogli quanto lo tenga in pugno, basterebbe negare di averlo obbligato a seguirlo e al cavaliere della bilancia si troverebbe in una situazione molto difficile: crederebbero a lui o al dio? È un atteggiamento subdolo, che calza perfettamente con l’immagine di questo personaggio.
Il dio legge nella mente, e sa perfettamente quali tasti toccare e lo vediamo chiaramente nella visione di questo ipotetico futuro, nella quale gli mostra il disprezzo e il rifiuto dei suoi compagni e amici che gli voltano le spalle senza nessuna compassione. Gli mostra anche ciò che sa che Misty teme più della morte, una punizione dove non gli viene tolta soltanto la libertà, ma anche la sua bellezza, l’integra perfezione del suo corpo. Apollo ancora una volta gli rammenta la sua superiorità; il suo atteggiamento può sembrare semplicemente crudele, ma c’è qualcosa di più, e condivido il pensiero di Misty, non ci sono buoni e cattivi ma solo servi e padroni, tra uomini e dèi c’è questa differenza che non può essere dimenticata.

Come sempre il confronto di Seiya con Aphrodite mi ha fatto sorridere, si vede veramente una grande differenza tra i due; il primo non ha mai perso la sua impulsività e testardaggine che lo contraddistinguono e si lascia andare a insinuazioni che potrebbe risparmiarsi, mentre il secondo mostra tutta la sua superiorità. Non posso però non provare tenerezza per il cavaliere di Pegaso concordando con Aphrodite nel vedere un certo romanticismo in quelle insistenze di accompagnare Saori.

Quando i due raggiungono la residenza di Delfi, si respira un’atmosfera molto suggestiva; si percepisce quanto si sentano incerti, come sospesi, in quel luogo ostile. Mi è piaciuto come Saori si è posta davanti ad Apollo, molto diplomatica ma allo stesso tempo determinata. Si mette in una posizione rischiosa ma, come giustamente riflette il cavaliere dei pesci, probabilmente sente la necessità di ristabilire la sua autorità davanti al dio. Atteggiamento comprensibile, dopo tutto, insomma non è che Apollo possa andare in giro a fregarsi i cavalieri d’oro del Santuario sperando che lei non dica niente… XD

Il dio chiede a Misty cosa voglia fare, per un momento rimaniamo con il fiato sospeso, poi vediamo la sua decisione; il porsi davanti ad Aphrodite e Saori mostra la una scelta precisa, non solo un gesto di ribellione verso il padre ma la volontà di tornare al Santuario. Adesso però dovrà mostrare la sua fedeltà proteggendo i due dal dio che, pur non abbandonando la sua solita calma, sembra piuttosto arrabbiato. Speriamo bene… ^_^’’’
È sempre un piacere tornare a leggere questa storia. A presto!! ^_^

Recensore Master
22/03/21, ore 21:32
Cap. 6:

Ciao! Come va? Sono stata un po’ (troppo) tempo lontana da efp, devo recuperare. Ho visto che nel frattempo hai pubblicato altri capitoli, bene bene. ^_^

Anche dopo tanto tempo, non ho faticato a immergermi nell’atmosfera di questa storia. Ho ritrovato Misty, ancora scosso dagli ultimi avvenimenti e il fauno sileno con il quale sta consolidando, seppur lentamente, un buon rapporto. Si legge perfettamente la tensione di Misty davanti a Febo, mentre cerca di dominare l’inquietudine che lo pervade, di mostrarsi calmo e nascondere i suoi pensieri. Ho proprio respirato l’emotività che accompagna tutta la prima parte del capitolo. Il dio si comporta in maniera inaspettatamente gentile, pur non mancando di sottolineare la propria superiorità; questo da un lato sembra confortare Misty ma dall’altro anche confonderlo. Ma d’altra parte come si fa a non provare soggezione per qualcuno in grado di leggere ogni nostro pensiero? Che in ogni momento potrebbe farci tutto ciò che vuole? E ti dirò, per come lo hai descritto, nell’aspetto e nell’atteggiamento sta mettendo molta soggezione anche a me. ^_^’’'

Ho trovato molto interessante il loro dialogo a proposito delle imprese umane, perfettamente calzante il paragone con l’abito e le sue decorazioni. E condivido il concetto del vedere gli dèi non necessariamente come esseri ostili ma piuttosto come irraggiungibili per gli esseri umani.

Febo è molto affascinante, ma ci sfuggono ancora le sue intenzioni, e questo ci lascia ancora con il fiato sospeso. Si mostra gentile con Misty ma continua a insinuare in lui il dubbio, facendo leva sulle sue insicurezze e rendendolo più confuso e vulnerabile. Non mi è sfuggito il fatto che il giovane adesso è molto cambiato ed è meno manipolabile rispetto a prima, ma sembra che abbia superare i suoi risentimenti considerandosi inferiore ad altri, cosa per altro non vera. Il dialogo con il fauno ci suggerisce un altro aspetto della sua ammirazione per Aphrodite, in lui vede il successo che lui non ha avuto.

Molto bella anche la seconda parte dove, in un’atmosfera completamente differente, ritroviamo Aphrodite e gli altri. Sono felice di vedere che Athena ha intenzione di andare a recuperare Misty e l’armatura, preoccupandosi di entrambi. E mi è piaciuto anche il fatto che Aphrodite, seppur sostenendo di non voler anteporre motivi personali ai suoi doveri di cavaliere, abbia voluto comunque sottolineare la sua ammirazione per il fratello.

Il finale, dove il santo dei Pesci vede Seiya, mi ha fatto sorridere; mi è sembrato di vederlo, spavaldo, nel suo atteggiarsi da eroe. :D

Molto bello anche questo capitolo, l’ho letteralmente divorato.
Un abbraccio e alla prossima. ^_^

Recensore Master
16/08/20, ore 23:49
Cap. 5:

Ciao! Dopo tanto tempo torno a commentare questa storia. ❤
Ritroviamo Misty nel luogo in cui è stato portato; ho trovato bellissime le descrizioni, leggendo mi sono immersa subito nell’atmosfera misteriosa di quella parte di foresta, immaginando le ninfe e quelle strane creature danzare. Anche il giovane ne sembra affascinato, ma l’arrivo di Febo lo distoglie dall’osservare l’ambiente intorno a sé. Mi è piaciuto leggere il mutamento del suo stato d’animo nei confronti del dio, passando dalla curiosità, all’inquietudine fino a un vero e proprio terrore, inoltre hai descritto molto bene il disperato disgusto che prova nel trovarsi addosso la pelle dell’animale.
Febo è un dio, un essere che non può non vedere negli uomini degli esseri inferiori verso i quali sentirsi libero di agire come vuole. Non ha remore nel leggere nella mente di Misty e di punirlo colpendolo nel suo punto più debole. Avevi ragione, abbiamo la stessa concezione del potere divino e del ruolo degli dèi, creature sovrannaturali per i quali gli umani non hanno alcuna importanza; apprezzo questo potere di Febo che trovo molto realista.
Per fortuna accanto a Misty c’è ancora il satiro che lo soccorre, e mi ha quasi stupido vedere che, dopo essersi ripreso dallo spavento, il cavaliere comincia ad apprezzarlo e a guardare oltre il suo aspetto.
Anche in questo capitolo il cambio di punto di vista si avverte immediatamente, il modo di pensare e di narrare la storia di Aphrodite è molto differente da quello del fratello. Tra l’altro mi piace sempre tantissimo vedere come riesci a rendere bene il suo carattere e modo di fare, la sua eleganza studiata e il contegno che si impone di avere. E ho apprezzato molto anche il modo di far trasparire lo stato d’animo degli altri personaggi dalle loro azioni, la difficoltà con la quale Saga riporta le parole di Dohko, lo strizzare l’occhio di Death Mask, lo scambio di sguardi con Asterion e Algol. Concordo con Aphrodite, probabilmente Athena e Dohko stanno prendendo tempo per evitare uno scontro diretto con Febo. Sembra però che il Sacerdote si preoccupi soltanto dell’armatura, spero che almeno Saori abbia intenzioni diverse. ^_^’’’
Come sempre è stata una lettura piacevolissima, un altro capitolo coinvolgente e scritto in maniera impeccabile.
A presto! ^_^

Recensore Master
11/04/20, ore 21:36
Cap. 4:

Ciao! Pensa te che avevo letto questo capitolo appena uscito ed ero convinta anche di averlo recensito, ultimamente sono proprio stordita. XD LOL

Finalmente in questo capitolo scopriamo il subdolo gioco che si nascondeva dietro la sparizione dell’elmo. Date le strane circostanze nelle quali era scomparso mi era venuto il sospetto fosse opera loro ma non avrei mai immaginato fosse questa la motivazione; apollo voleva mostrare a Misty la poca considerazione di cui gode in quel luogo, e convincerlo a lasciare il Santuario facendo leva sul suo orgoglio.
Il povero Misty sa che non ha scelta e deve obbedire, per quanto Athena & C. non gli sembrino meritare molto, ma non vuole essere responsabile dello scoppio di una guerra. Comprendiamo adesso quanto fosse vissuto nella paura che Sileno tornasse a cercarlo per conto del dio; il momento in cui parte, dà l’ultimo sguardo ai templi, pensa alle poche persone che gli mancheranno, è davvero molto malinconico.

Oltre al suo stato d’animo si riesce a percepire molto bene l’atmosfera che lo circonda; il buio, la pioggia, i templi poco illuminati e avvolti nella foschia.

Come sempre le descrizioni degli ambienti sono molto belle e curate; la luce delle candele, le mura di pietra, i drappi, che rendono molto bene l’idea del luogo dove si svolgono gli avvenimenti. Entrando assieme ad Aphrodite nell’aula si percepisce un’atmosfera molto rigida e cupa. Saori come sempre si sforza di mantenere il suo ruolo, l’atteggiamento di Dohko, che per quanto si renda disponibile ad ascoltare, è sempre brusco. Per quanto si senta molto un atteggiamento di distacco da parte di entrambi, emergono bene le differenze tra i due personaggi.

Al posto del racconto di Aphrodite abbiamo un flashback attraverso i suoi ricordi, ho apprezzato molto questa cosa perché in questo modo ci hai raccontato anche il suo stato d’animo in quella situazione e altri piccoli particolari che certamente non avrebbe raccontato né a Dohko né a Saori.
L’arrivo di Algol mette al corrente tutti della partenza di Misty, i pensieri di Aphrodite su di lui mi hanno fatto sorridere; da una parte ne percepisce il fascino dall’altra continua ad essere infastidito da lui, quasi come se si ritenesse ad un livello superiore. Quanto mi piace Aphrodite! ♥
Nel finale avrei preso a schiaffi Dohko, che dubita che la partenza di Misty sia stata volontaria, ma per fortuna almeno Saori si convince subito! La dea però ha intenzione di attendere l’evolversi della situazione, e io non posso fare a meno di preoccuparmi per Misty, cosa gli succederà una volta arrivato al cospetto del padre?
Complimenti per questo altro bellissimo capitolo, perfettamente all’altezza dei precedenti sia come stile di scrittura sia come evolversi della storia. Sei sempre super!
Un abbraccio e alla prossima!!! ^_^

Recensore Master
21/02/20, ore 20:19
Cap. 3:

Ciao! Sono stata un po' troppo tempo lontana da efp, e mi ero persa l’aggiornamento di questa storia. Mi sono trovata ben due capitoli da leggere!! ^_^

Mi mancava il tuo Misty, e il tuo modo di raccontarlo; mi stupisce sempre come riesci a rendere così bene il suo stato d’animo nel rapporto con il suo nuovo ruolo, le mille sfaccettature della sua insicurezza. Anche lui sta cambiando piano piano, e questa crescita lo porta a nuove consapevolezze che contribuiscono al suo turbamento; per tutta la vita è stato ammirato per la sua bellezza, e si sentiva molto gratificato da questo, ma adesso sente il bisogno di essere apprezzato per le sue capacità. Ma non è solo questo, in fondo non è facile fare pace con il passato.

L’incontro con Algol è molto bello e significativo, il rapporto tra loro due aiuta molto a definire la caratterizzazione di Misty, la sue domande sul loro legame, e il non riuscire a darsi davvero una risposta. Mi piace immaginali così, avvolti in quell’abbraccio di cui Misty ora sente di avere così tanto bisogno, a parlare tra loro. ♥
È interessante anche vedere l’evoluzione del rapporto con l’armatura, per quanto a volte ancora gli pesi, senta il bisogno di toglierla, adesso comincia a sentirla più vicina a lui; tra l’altro mi ha sempre intrigato molto il rapporto tra i Cavalieri e la loro armatura, è un argomento sul quale mi sono trovata spesso a fantasticare.
Il furto dell’elmo invece mi ha colto di sorpresa, proprio non me lo aspettavo, anche perché i due ragazzi sono perfettamente in grado di percepire la presenza di persone o entità.

Durante la riunione Dohko e Saori ci vanno giù pesanti, i signori si dimenticano che è stata l’armatura stessa a scegliere Misty, ma posso immaginare il loro disappunto davanti al fatto che questi ne abbia perso l’elmo.
La tensione di Aphrodite durante tutto il tempo si legge benissimo, e anche la preoccupazione di come possa sentirsi il fratello in quel momento; il fatto che Misty sorrida nella sua direzione per rassicurarlo mi ha un po’ intenerito.

Mi sta piacendo molto anche il fatto che la narrazione sia in prima persona, aiuta molto a comprendere lo stato d’animo dei personaggi. Il cambio di punto di vista è sempre stato gestito molto bene, sembrano davvero i pensieri di tre persone diverse. La parte iniziale, i pensieri di Misty hanno un tono pacato e dolce, e così il suo racconto; la parte di Aphrodite mostra il suo modo più pungente di pensare, basta vedere la scarsa considerazione di Saori (che oltretutto condivido XD); il tono di Dohko è ancora diverso, come avesse un modo più severo di ragionare. Secondo me sei riuscita a fare un bel lavoro di caratterizzazione, cosa non facile. Brava!!

Bene, mi manca un capitolo per rimettermi in pari. Sono veramente curiosa di sapere dove sia finito questo benedetto elmo! E anche di dove andrà a finire Misty nel frattempo.
Ciao e a presto!!! ♥

Recensore Master
20/11/19, ore 20:09
Cap. 2:

Eccomi!!
In questo capitolo ritroviamo Misty ancora in presenza di Milo, altra persona con cui non ha ancora confidenza. Lo Scorpione però si comporta in maniera positiva, gli ricorda il codice di comportamento da seguire, gli fa notare un suo errore senza però giudicarlo, anzi dalle sue parole emergono un certo apprezzamento ed empatia, credo che si renda perfettamente conto delle difficoltà dell’altro. Perché forse anche a lui è evidente che Misty non si è ancora ambientato, anche senza immaginare la soggezione che ha anche nei suoi confronti (quella verso Virgo forse la immagina XD) e la voglia di rifugiarsi da qualche parte che ancora lo pervade.

L’apparizione di Sileno sembra qualcosa di onirico, il modo in cui gli parla, gli offre vino, lo inebria, lo rapisce. Pare quasi conoscerlo già, o forse comprende subito il suo modo di essere; la sua rivelazione, per quanto colga Misty di sorpresa, non sembra spaventarlo ma, anzi, tocca i tasti giusti per alimentare il suo ego rendendolo ancora più vulnerabile.

Ho trovato bellissima anche la descrizione del Tempio di Apollo, mi ha trasmesso la sua grande bellezza ed eleganza. E qui mi è piaciuta molto l’introspezione di Misty, attraverso cui leggiamo il suo stato d’animo in quel luogo e soprattutto davanti al padre, una divinità che sembra non avere niente del calore di noi umani, dal quale si sente immediatamente distaccato. L’incontro diventa subito uno, e per fortuna piccolo, scontro dato il caratterino del Santo della Bilancia, che sente subito il bisogno di dire la sua. È perfettamente suo questo atteggiamento sempre un po’ troppo sfrontato, che tende a mettersi in mostra e controbattere quando altri rimarrebbero in silenzio. Ed è sua anche la necessità di competere con Aphrodite, di sottolineare le differenze tra loro. Ma quanto lo adoro, Misty?! <3

Mi ha colpito vedere Misty medicare Aphrodite, toccarne il sangue, togliere i vetri dalla ferita, superando il suo solito disgusto tanto che il Santo dei Pesci ne rimane stupito. Per lui è faticoso, ma è perfettamente in grado di avere un certo equilibrio, quando vuole. E poi abbiamo il confronto tra Misty e Aphrodite; il Santo dei Pesci sperava di essere lui a rivelare quel segreto, ma è stato preceduto, e questo crea una frattura tra i due. Il momento in cui Aphrodite entra al Settimo Tempio e tira un pugno sullo specchio mi ha ricordato un pezzo del primo capitolo, quando strappa dalle mani di Misty lo specchietto e lo volta, quasi per proteggerlo da chi sta dall’altra parte. Tutta questa faccenda mi preoccupa un bel po’, sono curiosa di sapere le vere intenzioni di Apollo e le conseguenze che ci saranno.

Davvero bellissimo anche questo capitolo, scritto come sempre con il tuo stile elegante e di una raffinatezza senza eguali. Aspetto con trepidazione il prossimo aggiornamento. Ciaooo!!

Recensore Master
12/10/19, ore 23:51
Cap. 1:

Ero passata sul tuo account per andare avanti con le drabble e ho invece trovato questa bellissima sorpresa, non sai quanto sono felice di vedere che ha iniziato a scrivere il seguito de Gli Eletti che, come ben sai, ho adorato! *_*

Sono rimasta sorpresa quando ho visto Aphrodite, risucchiato dallo specchio, finire in un’altra dimensione. Ho trovato bellissima la descrizione del bosco che porta al tempio, hai ricreato un’atmosfera inquietante e magica.
Molto intrigante l’idea che Misty e Aphrodite siano fratelli e figli di un dio, che, oltretutto, offre una nuova chiave di lettura del loro rapporto. Il fatto che Aphrodite non gliene abbia mai parlato è comprensibile, e le motivazioni elencate sono quelle che ci si aspetterebbe da lui. È un atteggiamento un po’ ambiguo, da una parte sembra volerlo proteggere, dall’altra non volerlo avvicinare troppo a lui. Il fatto di non essersi interessato subito nel vedere il ciondolo mi fa pensare che l’essere stato abbandonato dai genitori lo abbia fatto crescere senza il senso della famiglia, senza l’istinto di cercare un legame.

Mi ha fatto sorridere la frecciatina sui pupilli di Athena, pure Apollo se ne rende conto! :D

Ho adorato l’introspezione di Misty, nel suo stato d’animo eternamente tormentato. Adesso si trova in una situazione complessa, a vivere una vita completamente diversa da prima e ad esercitare un ruolo per il quale non si sente del tutto all’altezza, in un ambiente che in parte gli sembra ostile. Inoltre era abituato a emergere nel gruppo dei Cavalieri d’Argento, adesso si sente messo in ombra. Ma se è vero che tra i suoi trascorsi e quegli degli altri cavalieri d’oro c’è un abisso, questi non sembrano proprio comportarsi tutti con la maturità che ne dovrebbe conseguire, e non è facile capire come comportarsi con loro.

Parlare con Dohko apparentemente peggiora la situazione, che non dimostra un minimo di empatia e sembra quasi ostile. Lo stesso Dohko però, parlando con Aphrodite, del quale comprende lo stato d’animo, gli ricorda che Misty ha bisogno di tempo per abituarsi al cambiamento. A questo punto penso che stia solo cercando di far capire a ognuno le proprie mancanze, non dispenserà consigli o consolazione, ma solo qualche “input” e starà a guardare. Il suo non è un atteggiamento davvero ostile, è semplicemente distaccato, è il vecchio saggio che ti indica la soglia che però devi sorpassare da solo, e in effetti dal Maestro dei Cinque Picchi non ci si deve aspettare niente di diverso.

Non mi aspettavo la scazzottata con Kanon, ma gli sta bene! XD
Per il resto, in effetti è stata una leggerezza permettere ad Algol di entrare nell’Acropoli, ma la reazione di Aphrodite sembra più mossa dalla gelosia che altro. La reazione di Misty, per quanto esagerata, è inevitabile. Ma a questo punto è il Santo dei Pesci che, dopo il colloquio con Dohko, si trova a riflettere sulle sue mancanze. Questa è una cosa che mi piace molto di lui, il fatto di essere abbastanza intelligente da rendersi conto dei suoi errori.

Complimenti per questo capitolo iniziale, decisamente movimentato. Questa storia mi ha già rapita, spero di leggere presto il seguito!! *_*

A presto!!!

Recensore Veterano
11/10/19, ore 15:16
Cap. 1:

Ciao ho letto il tuo racconto con interesse, sebbene i personaggi siano tra quelli che, di Saint Seiya, mi piacciono meno, ma il racconto è scivolato via in un attimo lo stesso ed è stato un piacere leggere dall'inizio alla fine. Beh! Deve essere ben scritta una storia di cui sai già di non amare o apprezzare i protagonisti, ma che ti obbliga a voler comunque sapere come va a finire! Complimenti! :)