Sempre avanti, mai indietro / Fiore di Cenere
Grammatica e stile: 9,5\10
Allora, non ho trovato nessun errore di battitura, esclusivamente 'thè' scritto in questo modo, che non è del tutto errato, tuttavia secondo l'Accademia della Crusca la scrittura corretta sarebbe 'tè', dunque te lo segnalo giusto per un'informazione generale! Quindi, ottima cura e pulizia sia dal punto di vista grammaticale, che da quello stilistico in generale, non ho trovato ripetizioni o altri elementi che rallentassero o deviassero la fluidità e la scorrevolezza del testo, la cui lettura procede liscia come l'olio. Un elogio particolare lo meritano i dialoghi, la tua storia ne era pregna ma erano tutti ben scritti e progettati, sei riuscita a non creare confusione o un senso di fastidio nel lettore, in più erano ben amalgamati tra di loro restando però rispettosi delle principali personalità dei protagonisti. Li ho trovati travolgenti, e sei stata in grado di creare una situazione e un'atmosfera chiara e dettagliata tramite quasi l'esclusivo utilizzo del discorso diretto, che non è certamente facile! Non ho potuto attribuirti il massimo del punteggio, tuttavia, proprio perchè la narrazione in senso stretto (quindi, introspezione e descrizioni) è davvero sporadica se non quasi del tutto assente. La parte finale è quella più corposa da questo punto di vista, e l'ho adorata perchè hai congiunto con grande talento semplicità e poesia, tuttavia proprio perchè la trovo una delizia per gli occhi mi sarebbe piaciuto poterne 'godere' di più. Non che i dialoghi siano fatti male, assolutamente, ma essendo discorsi diretti non ti puoi permettere di far emergere più di tanto lo stile che ti caratterizza e ti contraddistingue (in senso molto positivo, aggiungerei), visto che sono comunque dei personaggi a parlare, quindi secondo me avresti dovuto dedicare più spazio proprio a te stessa, per rendere ancor più apprezzabile lo scritto in generale, e di conseguenza, il tuo stile. Davvero, la conclusione l'ho adorata, hai trovato un equilibrio perfetto tra termini passionali, intensi, raffinati ed efficaci.
Utilizzo simbolo e frase: 5\5
Innanzitutto, sono felice che tu abbia utilizzato l'idea del tatuaggio anche nella storia, hai sicuramente proposto un elemento originale e inaspettato, Sherlock tatuato non mi sarebbe mai venuto in mente! Poi, il significato della freccia l'ho trovato inerente sia alla tua storia, che al contesto canonico. Per quotarmi, la freccia 'rappresenta un’azione che non è possibile cancellare, oppure la volontà di andare ‘oltre', verso nuovi obiettivi, fisici o spirituali che siano. Può indicare una direzione stabilita da raggiungere ad ogni costo. Una persona con questo tatuaggio ha uno scopo ben preciso, ed è pronto a tutto pur di vederlo realizzato'. Credo che la definizione calzi a pennello con quel particolare momento della vita di Sherlock a cui tu hai fatto riferimento, inoltre tu stessa, tramite lo scambio di dialoghi tra John e Sherlock, hai voluto darci una spiegazione del significato uscita direttamente dalle labbra del protagonista e del co-protagonista, perciò è stato praticamente il nostro detective a esporre l'attinenza tra il significato del tatuaggio e la tua storia. Mi riferisco al momento in cui John gli chiede appunto come mai abbia scelto di tatuarsi una freccia, e l'altro glielo spiega!
In più, ho adorato questo doppio significato: il protagonista non si riferiva soltanto alla sua missione, ma anche a John Watson, e l'ho trovato un elemento davvero dolce, anche perchè è stato proprio quest'ultimo a rivoluzionare la vita di Sherlock, anche canonicamente parlando! La frase, poi, calzava a pennello, anche questa utilizzata nella stessa battuta diretta della spiegazione del tatuaggio, e ho trovato che fosse perfettamente inerente al contesto. Inoltre, ha aggiunto anche una notevole densità al momento, suscitando proprio una bella emozione e un'idea dell'atmosfera intima ma seria che avvolgeva i protagonisti in quel momento!
Caratterizzazione personaggi: 4,5\5
Ho trovato entrambi i personaggi perfettamente IC. Di John hai reso bene la sua indole altruista, come quando cura la ferita a Sherlock, mantenendo comunque il suo senso dell'umorismo (che, secondo me, è più esaurimento), come quando lo minaccia di non fargli tenere più in braccio Rosie, o di gettargli via il microscopio, oppure lo costringe a mettere qualcosa sotto i denti 'perchè sono giorni che butta giù solo tè caldo'. E' emersa anche la sua pazienza, soprattutto nella frase 'A volte é più difficile prendersi cura di lui che di Rosie. E lei non ha nemmeno due anni'. Insomma, me lo sono proprio visto davanti, John Watson in tutte le sue sfaccettature. Stesso discorso vale per Sherlock, impulsivo e 'melodrammatico', tanto per usare una definizione coniata dal dottore in persona nella tua storia, in particolare mentre spiegava il significato del tatuaggio e il perchè se lo fosse fatto, l'ho trovato davvero troppo lui, ho proprio letto le battute con la sua stessa voce!
Non ti attribuisco il punteggio pieno perchè manca la parte introspettiva, e sebbene dai dialoghi e dalle gestualità traspaiano con minuzia entrambi i protagonisti, non ho avuto modo di 'scoprirli' in maniera approfondita. In questo caso, il punto di vista era di John Watson, e secondo me qualche considerazione personale in più fatta da lui avresti dovuto inserirla, anche per 'spezzare' un po' il ritmo del discorso diretto. Ripeto, loro sono perfettamente IC, ma con un uso maggiore dell'introspezione avresti sicuramente attribuito ai personaggi (a John, nello specifico, visto che il p.o.v. è il suo) una più totale tridimensionalità.
Gradimento personale: 4,7\5
La storia mi è piaciuta molto, ho adorato il suo sviluppo avvenuto tramite i dialoghi, che ho trovato tutti perfettamente inerenti alla caratterizzazione originale dei personaggi e assolutamente ben scritti e organizzati. Sicuramente le caratteristiche positive principali di questa storia sono la sua fluidità e la sua capacità di travolgere il lettore e di renderlo partecipe allo sviluppo della situazione. Grazie alla velocità del discorso diretto, io mi sono sentita subito trascinata nella storia e il loro scambio di battute mi è sembrato reale e veritiero, come se stessi sul serio guardando un episodio inedito della serie TV stessa. La conclusione l'ho trovata perfetta, un'immagine davvero passionale e ben scritta del loro amore che, finalmente, sboccia. Sei stata in grado di toccarmi e di commuovermi, nonostante l'estrema delicatezza ed eleganza dei vocaboli utilizzati. Non ti attribuisco il massimo del punteggio a causa della mancanza di introspezione, e di parte narrativa in generale. Sicuramente, come specificato sopra, i dialoghi ti hanno permesso di attribuire alla tua fiction un determinato carattere con degli aspetti positivi, tuttavia il flusso di pensieri (almeno in minima parte, non ti parlo di fanfiction esclusivamente introspettive o cose simili) è un elemento che reputo fondamentale, perchè ti permette di entrare in sintonia con l'anima dei personaggi e di viverli a trecentosessanta gradi. Per esempio, in questa storia ho visto i loro gesti e percepito le loro parole come se fossero davvero davanti a me, con un livello di trasparenza e di immediatezza che sicuramente è da elogiare, ma immaginati inserendo anche qualche sprazzo introspettivo cosa avresti potuto fare! Sarei stata totalmente presa dalla tua storia, come difatti accade nella parte conclusiva dove ci regali quella scena meravigliosa, con delle parole che semplicemente mi hanno lasciato senza fiato.
Totale: 23,7/25 |