Recensioni per
Sempre avanti, mai indietro
di Flos Ignis

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/08/20, ore 22:09

Recensione premio relativa al contest “Let’s Love Them Together”
Ed eccomi giunta a recensire la terza e ultima storia come premio per esserti classificata prima al mio contest!
Mi sono resa conto che la recensione di ieri è uscita un po’ corta, per cui conto di farmi perdonare con quella di oggi, anche perché il materiale non manca di certo.
La prima cosa per cui mi sento di farti i complimenti è la caratterizzazione dei due protagonisti; sebbene Sherlock sia sempre stato quello più riservato e difficile da decifrare da un punto di vista esterno – anche John stesso brancola nel buio la maggior parte delle volte – l’ho trovato qui molto in linea con i tratti della sua personalità che invece conosciamo. Dal suo mettere in secondo piano la propria salute, minimizzando la situazione, alla spiegazione super filosofica del tatuaggio – nonché il fatto stesso di averlo tenuto nascosto a John –, Sherlock è a tutti gli effetti la figura misteriosa e affascinante che conosciamo dal canon.
E John che dice qualcosa di potenzialmente malizioso arrossendo subito dopo è stato simpatico da leggere, così come il friendly banter tra i due che si punzecchiano e scherzano, spesso anche per nascondere sentimenti più profondi.
Il momento da te descritto, poi, è un misto tra un missing moment a sfondo fluff e un attimo serio che cela al suo interno molto più di quanto venga effettivamente esplicitato nella narrazione; l’ho trovato davvero emblematico per mostrare il rapporto che lega i due personaggi, sempre a metà tra il comico e il tragico.
Una delle mie frasi preferite è stata “Sono riuscito a farmi perdonare? A ricambiare l’affetto che mi dimostri, a sostenerti come il tuo ricordo ha fatto per tutto quel tempo lontano da casa? Lo scopo finale di quella missione era mettervi tutti al sicuro... proteggere te” perché l’ho trovata così vicina al comportamento di Sherlock, e il solo fatto che sia riuscito ad ammettere i suoi sentimenti è significativo sia ai fini della trama sia per quanto riguarda l’evoluzione del personaggio che finalmente impara ad aprirsi almeno con John, ovvero la persona più importante della sua vita – anche senza addentrarci nella sfera romantica.
E il finale è stato decisamente la ciliegina sulla torta, veramente dolce ma che allo stesso tempo mostra una fermezza da parte di John e una presa di posizione da parte di Sherlock, un’unione definitiva per porre fine a tutti i dubbi e le incertezze che li hanno attanagliati fino ad allora.
In conclusione, questa è stata una storia molto ben scritta e narrata, che è forse la mia preferita tra le tre recensite in questi giorni; ti rinnovo i miei più sentiti complimenti, e spero davvero di leggere altre tue fic al più presto.
Alla prossima,
Federica ♛

Recensore Master
09/12/19, ore 23:16

Sempre avanti, mai indietro / Fiore di Cenere

Grammatica e stile: 9,5\10

Allora, non ho trovato nessun errore di battitura, esclusivamente 'thè' scritto in questo modo, che non è del tutto errato, tuttavia secondo l'Accademia della Crusca la scrittura corretta sarebbe 'tè', dunque te lo segnalo giusto per un'informazione generale! Quindi, ottima cura e pulizia sia dal punto di vista grammaticale, che da quello stilistico in generale, non ho trovato ripetizioni o altri elementi che rallentassero o deviassero la fluidità e la scorrevolezza del testo, la cui lettura procede liscia come l'olio. Un elogio particolare lo meritano i dialoghi, la tua storia ne era pregna ma erano tutti ben scritti e progettati, sei riuscita a non creare confusione o un senso di fastidio nel lettore, in più erano ben amalgamati tra di loro restando però rispettosi delle principali personalità dei protagonisti. Li ho trovati travolgenti, e sei stata in grado di creare una situazione e un'atmosfera chiara e dettagliata tramite quasi l'esclusivo utilizzo del discorso diretto, che non è certamente facile! Non ho potuto attribuirti il massimo del punteggio, tuttavia, proprio perchè la narrazione in senso stretto (quindi, introspezione e descrizioni) è davvero sporadica se non quasi del tutto assente. La parte finale è quella più corposa da questo punto di vista, e l'ho adorata perchè hai congiunto con grande talento semplicità e poesia, tuttavia proprio perchè la trovo una delizia per gli occhi mi sarebbe piaciuto poterne 'godere' di più. Non che i dialoghi siano fatti male, assolutamente, ma essendo discorsi diretti non ti puoi permettere di far emergere più di tanto lo stile che ti caratterizza e ti contraddistingue (in senso molto positivo, aggiungerei), visto che sono comunque dei personaggi a parlare, quindi secondo me avresti dovuto dedicare più spazio proprio a te stessa, per rendere ancor più apprezzabile lo scritto in generale, e di conseguenza, il tuo stile. Davvero, la conclusione l'ho adorata, hai trovato un equilibrio perfetto tra termini passionali, intensi, raffinati ed efficaci.

Utilizzo simbolo e frase: 5\5

Innanzitutto, sono felice che tu abbia utilizzato l'idea del tatuaggio anche nella storia, hai sicuramente proposto un elemento originale e inaspettato, Sherlock tatuato non mi sarebbe mai venuto in mente! Poi, il significato della freccia l'ho trovato inerente sia alla tua storia, che al contesto canonico. Per quotarmi, la freccia 'rappresenta un’azione che non è possibile cancellare, oppure la volontà di andare ‘oltre', verso nuovi obiettivi, fisici o spirituali che siano. Può indicare una direzione stabilita da raggiungere ad ogni costo. Una persona con questo tatuaggio ha uno scopo ben preciso, ed è pronto a tutto pur di vederlo realizzato'. Credo che la definizione calzi a pennello con quel particolare momento della vita di Sherlock a cui tu hai fatto riferimento, inoltre tu stessa, tramite lo scambio di dialoghi tra John e Sherlock, hai voluto darci una spiegazione del significato uscita direttamente dalle labbra del protagonista e del co-protagonista, perciò è stato praticamente il nostro detective a esporre l'attinenza tra il significato del tatuaggio e la tua storia. Mi riferisco al momento in cui John gli chiede appunto come mai abbia scelto di tatuarsi una freccia, e l'altro glielo spiega!
In più, ho adorato questo doppio significato: il protagonista non si riferiva soltanto alla sua missione, ma anche a John Watson, e l'ho trovato un elemento davvero dolce, anche perchè è stato proprio quest'ultimo a rivoluzionare la vita di Sherlock, anche canonicamente parlando! La frase, poi, calzava a pennello, anche questa utilizzata nella stessa battuta diretta della spiegazione del tatuaggio, e ho trovato che fosse perfettamente inerente al contesto. Inoltre, ha aggiunto anche una notevole densità al momento, suscitando proprio una bella emozione e un'idea dell'atmosfera intima ma seria che avvolgeva i protagonisti in quel momento!

Caratterizzazione personaggi: 4,5\5

Ho trovato entrambi i personaggi perfettamente IC. Di John hai reso bene la sua indole altruista, come quando cura la ferita a Sherlock, mantenendo comunque il suo senso dell'umorismo (che, secondo me, è più esaurimento), come quando lo minaccia di non fargli tenere più in braccio Rosie, o di gettargli via il microscopio, oppure lo costringe a mettere qualcosa sotto i denti 'perchè sono giorni che butta giù solo tè caldo'. E' emersa anche la sua pazienza, soprattutto nella frase 'A volte é più difficile prendersi cura di lui che di Rosie. E lei non ha nemmeno due anni'. Insomma, me lo sono proprio visto davanti, John Watson in tutte le sue sfaccettature. Stesso discorso vale per Sherlock, impulsivo e 'melodrammatico', tanto per usare una definizione coniata dal dottore in persona nella tua storia, in particolare mentre spiegava il significato del tatuaggio e il perchè se lo fosse fatto, l'ho trovato davvero troppo lui, ho proprio letto le battute con la sua stessa voce!
Non ti attribuisco il punteggio pieno perchè manca la parte introspettiva, e sebbene dai dialoghi e dalle gestualità traspaiano con minuzia entrambi i protagonisti, non ho avuto modo di 'scoprirli' in maniera approfondita. In questo caso, il punto di vista era di John Watson, e secondo me qualche considerazione personale in più fatta da lui avresti dovuto inserirla, anche per 'spezzare' un po' il ritmo del discorso diretto. Ripeto, loro sono perfettamente IC, ma con un uso maggiore dell'introspezione avresti sicuramente attribuito ai personaggi (a John, nello specifico, visto che il p.o.v. è il suo) una più totale tridimensionalità.

Gradimento personale: 4,7\5

La storia mi è piaciuta molto, ho adorato il suo sviluppo avvenuto tramite i dialoghi, che ho trovato tutti perfettamente inerenti alla caratterizzazione originale dei personaggi e assolutamente ben scritti e organizzati. Sicuramente le caratteristiche positive principali di questa storia sono la sua fluidità e la sua capacità di travolgere il lettore e di renderlo partecipe allo sviluppo della situazione. Grazie alla velocità del discorso diretto, io mi sono sentita subito trascinata nella storia e il loro scambio di battute mi è sembrato reale e veritiero, come se stessi sul serio guardando un episodio inedito della serie TV stessa. La conclusione l'ho trovata perfetta, un'immagine davvero passionale e ben scritta del loro amore che, finalmente, sboccia. Sei stata in grado di toccarmi e di commuovermi, nonostante l'estrema delicatezza ed eleganza dei vocaboli utilizzati. Non ti attribuisco il massimo del punteggio a causa della mancanza di introspezione, e di parte narrativa in generale. Sicuramente, come specificato sopra, i dialoghi ti hanno permesso di attribuire alla tua fiction un determinato carattere con degli aspetti positivi, tuttavia il flusso di pensieri (almeno in minima parte, non ti parlo di fanfiction esclusivamente introspettive o cose simili) è un elemento che reputo fondamentale, perchè ti permette di entrare in sintonia con l'anima dei personaggi e di viverli a trecentosessanta gradi. Per esempio, in questa storia ho visto i loro gesti e percepito le loro parole come se fossero davvero davanti a me, con un livello di trasparenza e di immediatezza che sicuramente è da elogiare, ma immaginati inserendo anche qualche sprazzo introspettivo cosa avresti potuto fare! Sarei stata totalmente presa dalla tua storia, come difatti accade nella parte conclusiva dove ci regali quella scena meravigliosa, con delle parole che semplicemente mi hanno lasciato senza fiato.

Totale: 23,7/25

Recensore Master
25/11/19, ore 09:10

Ciao, è un po' di tempo che mi sono messa da parte questa storia per leggerla, ma non mi ricordavo mai di farlo. L'ho fatto ieri sera e sono davvero felice d'averla letta. Anzitutto ti faccio un in bocca al lupo per il contest, lo avevo anche notato sul forum di Efp, ma non ho avuto modo di partecipare. Questa storia è davvero carina, ieri sera mi ha scaldato il cuore veramente. Semplice e con un espediente come un tatuaggio, che in effetti fa strano se visto su Sherlock (e qui concordo con lo stupore di John), ma che mi ha fatto piacere leggere.

La prima cosa che ho notato è che sia Sherlock che John sono molto IC, o meglio, sono come io me li immagino in una situazione del genere. C'è molto di questi due personaggi che è lasciato all'interpretazione, specie per quel che riguarda Sherlock di cui non sappiamo nulla in campo sentimentale. Io me lo figuro come una persona molto emotiva e da grandi gesti in silenzio, nascosti. Il farsi un tatuaggio con un significato legato a John, senza farglielo sapere, è molto da Sherlock. Per questo ti dico che l'ho trovato IC, farebbe di sicuro una cosa simile, è plausibile insomma. Altrettanto verosimile è la reazione di John, sorpresa e forse anche un tantino sconvolta. Ma è comprensibile, chi si immaginerebbe mai Sherlock con un tatuaggio? Naturalmente non lo ha fatto tanto per fare, Sherlock non è una persona superficiale e non lo è neanche in queste cose. Se proprio me lo devo immaginare con un tatuaggio, allora questo deve avere un significato molto profondo. E se questo significato è legato a John e a quello che prova per lui, allora direi che è perfetto. Insomma, lo stupore di John è stato divertente oltre che credibile. La maniera in cui indaga, per scoprire ciò che in realtà vuol dire, mi è piaciuta. Per un attimo i ruoli si sono invertiti e John è diventato quello che indaga e che tenta di scoprire la verità. Non è facile, Sherlock è un uomo molto criptico e criptico è anche il significato di quella freccia. Mi è piaciuto molto il tatuaggio in sé, lo hai descritto perfettamente e non ho faticato a immaginarmelo. Come dicevo la trovo anche una cosa molto da Sherlock, quindi sono d'accordo su tutto.

La storia è piacevole da leggere e anche molto scorrevole. Ti faccio un in bocca al lupo per il contest. Spero di trovare altro di tuo da queste parti.
Complimenti di nuovo.
Koa

Recensore Master
12/11/19, ore 08:54

Ciao Fiore di Cenere, sono passata a leggere questa storia perchè partecipiamo allo stesso contest. L'ho trovata molto simpatica e frizzante - nello spirito dei soliti battibecchi tra Sherlock e Watson - e i due protagonisti secondo me sono resi molto bene. Ho apprezzato l'inserimento del tatuaggio vero e proprio e la sua spiegazione esplicita, così come anche il fatto che il risvolto romantico è giunto in modo graduale e plausibile. Ti segnalo solo che all'inizio della storia hai scritto "Backer Street" invece di "Baker Street". La storia comunque mi è piaciuta e spero di leggere altro di tuo! Un caro saluto!