Recensioni per
Love in a box
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/11/20, ore 23:00

 
Eccomi per lo scambio.
Raccolta bella e delicata. Io non sono molto bravo con le drabble. Riuscire a condensare tanto dicendo poco è difficile. 
A me la trama di Frozen non era piaciuta molto la prima colta che l’ho visto. Avevo pensato anch’io a una possibile coppia Hans e Elsa tipo Come d’incanto, Anna va con Kristoff invece che Hans e Elsa va con Hans quando diceva che l’amore non sboccia in un giorno. 
Interessante l’immagine del cuore nella scatola. Anna non poteva non fare riferimento a Biancaneve. Però mi aspettavo una metafora più scandinava per la principessa che da squalo diventa delfino. Poi io sono un appassionato di animali e devo dirti che i delfini sono davvero degli stronzi. Fissa mia comunque. Bella riconciliazione tra Anna è il principe dal cuore (non così) di ghiaccio.
Bello il contrasto dei colori. Hans prima aveva i guanti bianchi, forse per cercare di nascondere le sue mani sporche pronte ad affermare tutto quello che volesse. Ora invece dona il suo cuore, in una scatola di vetro trasparente. È onesto. Non nasconde le mani macchiate. Ora poi porta un mantello rosso: il colore della passione, dell’autunno.
Alla fine nessun personaggio è candido o completamente nero. Hans in Frozen ci ha mostrato prima una facciata completamente buona e poi una completamente cattiva. Se vogliamo creare cattivi più complessi rispetto a quelli del passato non è il colpo di scena quello che li rende più umani. “Vedi tutti possono essere cattivi anche il principe che sembra buono. Non sempre le cose sono quello che sembrano”. Quello che credo faccia amare e di conseguenza anche odiare e temere di più un cattivo e vederlo soffrire. Perché è umano anche lui. Vedere come reagisce di fronte a una scelta diversa dalla malvagità per ottenere ciò che vuole, cioè essere amato come tutti. Qui Hans porta il suo cuore. Ce lo mostra e lo offre. Il principe avrà avuto un’infanzia difficile con i suoi dodici fratelli. Mai un momento per brillare da solo. Forse ora con Elsa potrà.
Di sicuro sarebbe più bravo in politica di entrambe le sorelle. 
 
 
 
 
 

Recensore Master
25/06/20, ore 13:39

Da fan Helsa convinta trovo questa fiction davvero molto carina. Ma proprio questi piccoli accadimenti sono molto piacevoli da leggere. Li ho letti tutti ma ho lasciato il mio parere qui. Davvero un bel narrare.

Recensore Veterano
09/12/19, ore 22:00

ciao!
Scusa il mio ritardo, ma ti avevo perso... come sono carini Elsa e HAns! Mi piacciono e ti dico, mi sono letta tutte le drabble (ma ti lascio qui la recensione che è a zero e mi spiace).
Trovo sia difficilissimo scrivere qualcosa in 100 parole, quindi apprezzo chi ci riesce e sei riuscita a dare vita a queste scene in maniera così dolce e tenera che non posso non fermarmi a dirtelo.
Elsa mi piace tantissimo, (sarà che mi dicono che sono fredda, così io mi sento una regina come lei, ah ah ah) soprattutto dove dimostri la sua umanità. Le drabbe sono così difficili da spiegare, sono poesie senza rime, piccole storie da poche minuti che riempiono giornate e giornate di sentimenti. E il calore che trasmetti mi piace (per non parlare con il contrasto del gelo e della neve a cui penso quando immagino Elsa), brava brava.
I cuori e i sentimenti, i baci e i tormenti, veramente, non so come spiegare. Grazie. Grazie perché mi hai fatto sorridere come un'ebete per tutti i capitoli (è un complimento, giuro!)
conserva questa tenerezza e questa magia.
Alla prossima!!!
ciao cara,
Mo

Recensore Junior
20/11/19, ore 03:19

L'altro giorno ho letto uno dei tuoi spezzoni sul gruppo del giardino e mi è piaciuto un sacco perché ho notato che scrivi di pancia e in maniera molto cruda, carnale, spinta, FIGA, ed è una cosa che adoro davvero. Ci provo anche io a volte, non sempre ci riesco però. Sei davvero brava, davvero davvero, e sai cosa? Questa raccolta di drabble mi è piaciuta un sacco. Partiamo dal presupposto che le drabble sono difficilissime da fare (almeno per me, odio scriverle), quindi tanto di cappello. Ma poi... Poi Hans! Hans che è tipo l'antagonsita! Che bello! Olaf che lo prende amorevolmente per il culo, con quel suo fare totalmente IC, è una figata! Anna che prova rancore ma nonostante tutto non ce la fa, e quando arriva Kris si ammansisce... Brava, bravissima. Davvero bravissima.

Recensore Master
31/10/19, ore 12:22

dunque questa raccolta è molto particolare in senso positivo però è molto criptica per come l'hai trascritta!dico ciò sopracitato in quanto è chiaro che hans in questa raccolta è come nel film che conosciamo quindi l'antagonista(ergo la ff non si tratta di una di quelle in cui hans non è mai stato il cattivo che in certi casi c'è il reverse!role tra lui&elsa in altre sono entrambi buoni ed il ruolo del cattivo lo ricopre qualcun'altro,che talvolta è un oc talvolta è un personaggio canon o in altri casi ci sono più antagonisti una parte oc&l'altra che sono personaggi veri del universo disney)ma non è affatto chiaro come sia sia fuggito nè perchè elsa non abbia fatto nulla per rispedirlo alle isole!inoltre nellaraccolta sembra che nella scatola ci sia il cuore vero di hans tuttavia mi chiedo come fa a sopravivere senza?ci riesce con una magia come si vede in ouat o altro?se la risposta alla precedente domenda è la2°come ci riesce d preciso?

Recensore Master
20/10/19, ore 16:39

Ohilà, buongiorno! Ormai sto diventando una persecuzione;)
Ad ogni modo, inizio col dire che io ho un rapporto complesso sia col fandom di Frozen che con l'Helsa: il film mi è sempre sembrato incredibilmente sopravvalutato, e con dei buchi di trama grossi come il gran Canyon, la ship l'ho sviscerata in qualche storia perché, pur non sopportando Elsa, adoravo Hans perché mi piacciono i personaggi camaleontici che sembrano una cosa e poi si rivelano essere tutt'altra, e inoltre ero nel periodo buio ed oscuro dei miei sedici anni in cui le coppie disfunzionali erano il mio pane quotidiano e tentavo d'imitare Stephen King infilando parentesi dappertutto.
Esaurite le lungaggini, passo a commentare la storia vera e propria: parto per l'ennesima volta coi complimenti allo stile, perché wow! la giudico la cosa più bella che tu abbia scritto fino ad ora, è raffinata, macabra, incisiva nella sua brevità, ho adorato l'uso insistente dei colori che serve a definire i personaggi (Hans che è rosso per l'ambizione, una creatura di fuoco velenoso, Elsa che è bianca come la neve che le sgorga dalle mani e le congela il cuore), Anna che passa da squalo a delfino quando la sua bontà d'animo prevale sul senso di vendetta, praticamente ogni cosa. Riuscire a dire così tanto con così poche parole è tutto tranne che facile, ma qui ogni cosa è stata calibrata, ogni elemento messo lì con un senso e mi è piaciuto davvero tanto.
Seconda cosa: complimenti per l'originalità con cui hai sfruttato un prompt che era effettivamente insulso. Voglio dire, come costruisci una storia d'amore a partire da una scatola? Eppure tu ci sei riuscita. L'idea del cuore di Hans chiuso in uno scrigno, oltre che deliziosamente macabra, è anche particolarmente adatta al personaggio: Hans è un uomo senza cuore, un uomo divorato dall'ambizione capace di chiudere a morire in una stanza a morire una ragazza a cui ha giurato amore, capace di mentire e indossare la maschera azzurra del principe senza un battito di ciglia, senza un rimorso- ha senso che la parte di lui che può battere e provare sentimenti venga rinchiusa lontano da lui, in uno scrigno nero come la sua mente ( non so se il senso fosse quello, ma facciamo finta che sia così). "Non l'ho mai usato" dice ad Olaf nella seconda drabble, e sappiamo che è così, perché altrimenti non avrebbe potuto mentire, manipolare e ingannare con tale machiavellica freddezza.
"E preferisci regalarlo a Elsa, invece di imparare a farlo? Doveva essere proprio difettoso"; ora, io odio Olaf come poche cose in vita mia, l'avrei voluto disciolto in una pozza già da quando apre la bocca e comincia a blaterare sull'estate, ma qui mi è piaciuto moltissimo come la sua innocenza infantile sia in grado di andare al centro della questione, di vedere Hans aldilà delle sue mille maschere.
La terza drabble è bella perché cattura il personaggio di Anna, perché mette in mostra la sua forza interiore che la porta a fermarsi un passo prima di una vendetta inutile che l'avrebbe resa tale e quale all'oggetto del suo odio. "Io sono nato per essere Re" è la frase più da Hans dell'intera raccolta, e ho adorato la definizione del suo rapporto con Elsa come una battaglia senza vincitori.
Ancora complimenti e alla prossima!
Catcher