Recensioni per
La maledizione di Rhoslyn May
di Dark Sider
Ciao! |
BUON NATALE! |
Ciao, ci ritroviamo^^ |
Mamma mia... Da brivido questa storia. Mi aspettavo qualcosa del genere quando ho letto l'incipit, anche se trovo che il patto del demone sia tecnicamente incorretto: ha detto che lei avrebbe visto morire "tutte le persone che ami", tempo presente, non "tutte le persone che amerai". Forse il problema risiede nel fatto che il demone sembra coesistere in tutte le epoche, quindi ha sicuramente un senso del tempo diverso da quello degli umani, ma dal lato umano del contratto credo che tecnicamente sia impugnabile. Il problema è che non c'è un'autorità più alta a cui fare ricorso, e soprattutto lei non si ricorda di volerlo fare perché ogni volta si risveglia in una vita nuova convinta che sia una gran figata. È proprio la mancanza di ricordi quello che impedisce di prendere contromisure, anche contromisure sofferte come "mi impegnerò a non voler bene a nessuno". Già così sarebbe dura. Vivere escludendosi volontariamente dai rapporti umani è dura. Ma senza ricordi è impossibile, senza ricordi lei continua a condannare a morte persone che ama. |
Ciao cara, sono qui per lo scambio. |
Ed eccomi qua. |
Eccomi finalmente! |
Recensione premio per il contest “Specchi, ombre e presagi: il doppelgänger II Edizione” indetto sul Forum di Efp, giudice Shilyss. |
1 - La maledizione di Rhoslyn May – Dark Sider (parimerito) |
Ooooh, una maledizione medioevale e che maledizione! |
Ed eccomi qui per lo scambio del giardino, scusami il ritardo. |
Ciao cara, perdona il ritardo per il nostro scambio libero, come al solito accumulo un po’ di letture e recensisco con calma a pc, con una tastiera in mano che è decisamente meglio del touch screen del telefono... |
Carissima, |
Ma come fai? Perdonami l'esordio brutale, ma questa è la tua seconda storia che leggo e sono veramente colpita. Sei bravissima a rendere le atmosfere cupe e le emozioni più Angst, per non parlare dei dialoghi molto incisivi e di tutta la trama. L'idea di collegare la morte e il ricordo è per me originale: la protagonista può vivere felicemente finchè tutti i suoi cari non muoiono e allora è costretta a ricordare che è colpa sua. È stata egoista senza neanche rendersene davvero conto; un senso di colpa infinito eppure silente, in sostanza ciclico e ineluttabile. Davvero brava. Posso fare un'altra profezia? Secondo me vinci anche questo contest ahah:) il dark fantasy è proprio il tuo ambito! Un caro saluto e a presto! |
Carissima, già le righe iniziali sono stupende. Sarò onesta: Halloween in sé non mi dice niente ma i racconti a tema li adoro. Il tuo sopra molti, davvero. Incipit meraviglioso, dalla nebbia come sudario alla fiaccola come fuoco fatuo… Descrivi magistralmente la malattia di Rosylin, calandoci in fretta nel suo declino fisico e morale, dallo sgomento per essere stata contagiata fino al terrore. Talmente forte da cercare la strega. E di strega si tratta in effetti, rappresentata in modo perfetto secondo i canoni della tradizione ma pure con qualcosa di più. Ho in effetti anche io una specie di personaggio simile negli ultimissimi capitoli della long ma per ora posso dire che le nostre streghe si somigliano solo fino ad un certo punto. Poi, dopo aver terminato la tua storia, posso confermare che le nostre “streghe” non si somigliano per niente, anche perché la tua nasconde ben altra natura sotto. Di grandissimo impatto descrittivo l’apparizione del demone subito dopo aver officiato il rito blasfemo. Mi è piaciuto il tup punto di vista della morte come declino, che fa paura e ribrezzo, disgusto ma, anto, tutti la dobbiamo attraversare. Ingenua Rosilyn, non capisce il significato dell’immortalità, il concetto del tempo cge avanza e torna indietro. Del resto, anche se sa scrivere il suo nome (cosa rara per una ventenne dell’anno mille), è pur sempre una ragazza digiuna di certe tematiche e poi, conoscendole, le capirebbe? Troppo semplicistico pensare che i propri cari sarebbero solo quelli già morti. Si esclude la consapevolezza di vivere in futuro. Me lo sono chiesta, in effetti, tutti quelli che ami non sono quelli che hai amato. Dei contratti, purtroppo, bisogna leggere bene le righe in piccolo. E Rosy non lo fa. Troppo ingenua, superba, crede addirittura di aver fregato l’ingannatore per eccellenza… o qualcuno al suo seguito. Sempre li siamo. Il tuo demone si discosta dai canoni cristiani, abbraccia un significato più ampio: il tempo circolare, una sorta di punto di vista pagano, con il ciclo di rinascite ed un attimo di sofferenza lancinante della sua vittima, che gli fa da nutrimento. In un certo senso, è “quasi” buono: concede lunghi anni di dimenticanza a Rosy (perdonami se storpio il nome della tua protagonista) prima dell’iperbole finale. E’ si spietato quando uccide ma attira anche, mellifluo, anche se è puro male. Per certi versi, illude che il sotto il velo ci sia si un abisso ma pure che faccia “meno male”? Non lo so. Dopotutto, l’orrore è sempre orrore. Bello l’adattamento della filastrocca. Azzeccato, di impatto Ho divorato la tua shot, letteralmente. Non deludi mai, maestra. Al tuo prossimo gioiello :) |