Recensioni per
Last Time Symphony
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/20, ore 12:05

Cara CosaLuccicosa!

Che bello pensare a un aspetto critico di Far From Home e scoprire che tu ci hai scritto sopra una bellissima shot **! È tipo quando scrivi a babbo natale e poi quello ti porta i regali, o esprimere un desiderio al djinn ma senza rimanere fregate. Prima della recensione tematica, voglio spendere due parole sui due pov che si alternano – o forse no, farò un minestrone sperando di dire tutto. Nella prima parte abbiamo Quentin Beck: sappiamo bene che è disturbato, che è psicotico o psicopatico, ma questo non ci esime dall’entrare nella sua testa convinto di essere nel giusto, che gli occhiali sono perfetti e che lui è un pari di Tony. Il suo punto di vista è comprensibile. Vuole le lodi e ritiene gli occhiali qualcosa di suo, da mostrare e con cui fregiarsi. Vorrebbe col proprio capo un discorso da pari ed è convinto di meritare un riconoscimento, una pacca sulla spalla, qualcosa – il brevetto e il possesso. Una cosa molto interessante della caratterizzazione che gli hai dato è che non è a suo agio nei panni che veste. Mentre lui sfoggia una formalità griffata e straniera (mo, facciamo finta che non sia Jake a interpretarlo, sarebbe figo pure col sacco di iuta) che non gli appartiene, l’uomo con cui veste da pari lo accoglie con un look casual rock che come sappiamo bene è una firma distintiva del personaggio, ma che lo fa sentire a disagio fin dall’inizio. È già qui che non c’è parità. Un abito tra l’altro neanche acquistato, ma preso con quel sistema che ben conosciamo nei film, per cui negli States si poteva (ora credo diventerà più complicato) riportare gli abiti al negozio anche dopo averli usati purché abbiano il cartellino ancora attaccato. Quentin non sta sul pezzo. Quentin è certo del suo essere un genio, ma il suo discorso è fin dall’inizio non quello di un pari – ci prova, ma ci prova nel modo sbagliato – del resto fallirà – e convinto della propria genialità.

Solo che. Solo che Tony è il capo di un’azienda, di una multinazionale, di una serie di industrie. Vederlo dagli occhi di Quentin ci permette una visione privilegiata che lo caratterizza magnificamente grazie alle battute, agli sguardi, al modo di guardare sopra gli occhiali. Parlerò dopo del brutto momento di Tony, che riceve Beck mentre sta litigando con Pepper tanto da rompere con lei ed è sulle tracce di Spiderman, pressato da Sokovia che porterà come sappiamo alla Civil War. Per ora Tony è il capo di un’azienda miliardaria abituata a trattare con personaggi come Quentin, mentre Quentin non ha mai trattato per una propria scoperta. Direi che non sono decisamente pari.

Ora, l’elemento che condivido e che sono così felice che tu abbia scritto (ma in realtà condivido tutto) è che in FFH Quentin sostiene che Tony lo abbia defraudato della scoperta del RIMBA. Nel corso della shot lo dice a più riprese, lo sostiene con veemenza e ne parla persino con Tony, ma il punto di vista di Beck è falsato da una miopia che a) non gli fa vedere gli effettivi problemi di questi occhiali che vanno perfezionati b) non tiene conto, come hai GIUSTAMENTE sottolineato che: ci possono essere stati accordi contrattuali circa le eventuali scoperte fatte nelle Stark industries, con i mezzi, i progetti e i precedenti lavori delle Stark Industries. Beck ha ripreso (ed è verosimile) alcune idee presenti nell’azienda in cui lavora e, per carità, ha dato una nuova applicazione o comunque un’applicazione secondaria, ma non ha tirato fuori dal cappello alcuna novità. E se anche l’avesse fatto (e non è), avrebbe avuto a disposizione la tecnologia pagata da Tony che lo paga per fare queste scoperte. Insomma, “Tue una ceppa, amico frizze.” L’altra cosa che vorrei sottolineare è come Beck invidi Stark per la sua genialità. Beck ha perfezionato gli occhiali dentro un laboratorio con i controcapperi, Tony si è fatto l’armatura con un accendino, una lattina di coca cola e un fiammifero, tipo McGuyver, in una grotta dell’Afghanistan. E insomma. Essendo il capo di un’azienda trovo giusto che puntualizzi il suo essere il capo di Beck, un uomo che lavora in un team dentro un’azienda – è realistico e concordo con te, pensare che Tony abbia rubato qualcosa a Beck è poco realistico.

Per decenza (perché questo è un papiro infinito) passo alla seconda parte della storia: il punto di vista di Tony preso nel momento peggiore possibile. Entrambi sono provati e furiosi e ci sta che Tony reagisca a un approccio violento (dopo la storia della madre che ha perso il figlio, dopo l’esibizione e dopo che un maniaco del controllo come lui ha ovviamente sistemato il progetto) per rimettere a posto un collaboratore. La damnatio memoriae che ne segue in questo caso è impulsiva e pericolosa e risponde alla mia domanda (ma come era possibile che nessuno sapesse che Beck lavorava per Stark, allo Shield sono tutti scemi (sì, ok, c’è il cammeo che spiega, però era veramente strano)? Edith è scema, non ce l’ha un blando riconoscimento facciale degli ex dipendenti nemici del popolo da giustiziare sulla pubblica piazza? Tra l’altro ho amato (tanto) il riferimento al fatto che Tony non voglia essere toccato o che gli si porgano le cose, direttamente dal primo Iron Man, mi pare <3. Insomma, cara cosetta pistacchiosa, qui ho superato le novecento parole e rischio che tu mi denunzi alle autorità competenti, ma credo si sia capito che mi sia un pochetto piaciuta. <3

Baciotti pistacchiosi,
Shilyss Elisonda Rugida di Montagna Camachadottir

P.S.
Avevo altre cose da dire ma me so vergognata.
P.P.S.
Sai che non la sapevo la cosa dei The Verve???
P.P.P.S.
Non chiamare la postale.

Recensore Junior
09/11/19, ore 23:56

Tu, donna meravigliosa! (Si, ho deciso che stasera non ti lascio in pace)
Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie! 
Tu non hai idea di quanto mi urtasse il sistema nervoso l’insinuazione sull’attribuzione illegittima del RIMBA (o forse lo sai, non mi ricordo se ne avevo discusso anche con te, ma giusto per, ho attaccato una filippica accorata sull’argomento anche ieri sera con i miei amici) e questa tua versione dei fatti, sfruttando il punto di vista di Beck, è geniale! GE - NIA - LE!
Gli accenni ai deliri di onnipotenza ci stanno tutti, come l’uso delle armi fuori produzione, la reazione di Tony e, dulcis in fundo, il diverbio finale *O* 
Sono in estasi, giuro. Ovviamente questo tuo scritto lo tengo in considerazione al pari di un canonico, sappilo.
Non credo ci sia molto altro da dire se non che sei brava, che la tua ricerca dei dettagli ed i riferimenti velati rendono lo svolgersi della vicenda in modo pressoché perfetto (oltre a giustificare in toto quell’ENORME buco di trama / trama scritta con i piedi) e ti lodo per aver trattato un punto di vista così inusuale, soprattutto perché filtri in modo a dir poco egregio Tony attraverso gli occhi di Quentin, con tanto di pecche caratteriali, situazione sentimentale in rotta e esaurimenti nervosi dati dai primi istinti paterni.
Se non si fosse ancora capito la amo, ti amo... grazie di cuore Cla’, tu sai sempre come rendere questa donna felice <3
_T :*

Recensore Master
09/11/19, ore 19:49

AHO, A BONAZZA!
Lo so, io ho due punti deboli per quanti ti riguarda... non so mai se passare dalle shot o continuare le long che sto seguendo ma, siccome questa storia l'ho vista nascere e mi prendo pure un po' la responsabilità della sua nascita, dato che era uscita fuori per tu sai cosa, nei riguardi di tu sai chi ecc, ecc, segreti che vanno mantenuti anche solo per mantenere un minimo di dignità che, come ben sai, io ho perso anni fa.
Ma BANDO ALLE CIANCE, mia prode cosa, io sono qui e ti devo dire una cosa in primis: GRAZIE. Hai deciso di metterti in gioco e spiegarci totalmente ciò che Far From Home ha deciso di affrontare al minimo, con ovviamente conseguenze disastrose, tra cui l'aver un po' (un po' tanto) reso Tony il cattivo della situazione e Beck la povera vittima sacrificale...

Inutile dirti che come sempre amo il tuo Tony, ma in questo determinato caso è un Tony totalmente sottopressione, tra Pepper e lui che sono in crisi, la Primavera dell'Internship, i casini in generale... Tony è di certo un uomo organizzato, che sa come muoversi, ma in quel determinato momento, è fuori dal mondo. Tenta come sempre di sembrare quello di sempre, ma è ovvio che ci sia qualcosa che lo sta disturbando, che lo sta distogliendo dall'attenzione che di solito dedicherebbe ad ogni cosa. Un Tony che cerca di rimettersi su un binario stabile, ma che non ci riesce sempre, che va a saltelli, che comunque non si ferma ma sembra quasi affaticato, perchè mentalmente non riesco a sostenere tutto. Un Tony che è sempre Tony, qui ancora diverso, qui ancora lui, ancora tuo.
Ma io voglio parlare di Beck, della sua resa, che è una novità per te, e una novità leggerlo per me. Non ho mai ancora letto niente di lui ma questo Beck è meravigliosamente lui. IC, canonico, inserito nel contesto in cui deve stare. Un genio, certo, ma con visibili problemi legati all'accettare eventuali "no", elargiti da chi è più in alto ma soprattutto da chi ha più esperienza. Beck ammira Tony e su questo non ci piove, ma più di tutto vorrebbe bruciare le tappe e divenire un suo pari. Se fosse una persona diversa accetterebbe le critiche di Tony e le farebbe sue, migliorando il suo prodotto, ma data l'indole e sicuramente qul frammento di pazzia che lo contraddistingue (vogliamo ricordare i suoi "MI piaci Peter, sei un bravo ragazzo" "Io lo ammazzo, quel ragazzino"? No, non credo ci sia bisogno, ve?), i suoi capricci, e il suo volersi ergere a genio totale, non gli permettono di prenderla come dovrebbe. Beck è un personaggio che ha avuto una bella resa, in FFH, a parte qualche caduta di stile, ma sicuramente il suo modo borderline di essere è stato descritto molto bene, qui tu non sei da meno. In primo luogo abbiamo un Quentin più giovane, che ha un obiettivo: stupire Tony Stark, dimostrargli che lui non è un signor nessuno. Però io una lancia in favore di Beck la devo spezzare, ma per una sola e unica motivazione che ora ti andrò ad esporre: hai scelto di usare il suo POV, all'inizio. Per cui si empatizza moltissimo con lui, e non ha idea di quanto la vita di Tony, in quel preciso istante, sia incasinata. Ha per le mani sicuramente un progetto innovativo, sa di poter fare una bella figura, di poterne discutere con lui, ma il momento non è propizio... e l'importanza e il valore che cercava, non gli vengono riconosciuti. In un certo senso sì, ci si può mettere nei suoi panni ma, ripeto, in un certo senso e molto limitato, conoscendo il soggetto.
I dialoghi, poi, sono assolutamente perfetti e creano quello che tu volevi creare: un confronto tra due geni, implicati in una situazione non del tutto consona, e di cui poi abbiamo le conseguenze che conosciamo.

Il PoV di Tony, poi, serve infine a darci l'ultima risposta: qui sappiamo tutto di lui, cosa sta passando (e anzi, a proposito, i vari riferimenti a Spider-Man mi hanno fatto gongolare e non poco, SALLO, cosa!) e il ritorno di Beck, mi ha fatto riflettere su una cosa, e del perché Peter ha un rapporto sano e bilanciato con Tony, un legame filiale molto forte, e invece con Beck non è possibile.
Vado a spiegarti cosa intendo:
Beck e Peter sono due personaggi al di sotto del genio di Tony. Sono acerbi, ma determinati. Sono arguti, frizzanti, sicuramente appassionati nei riguardi di quella scienza e questi sono elementi che di certo li accomunano, ma cosa invece li distingue e non ha reso Beck al pari di Peter?
L'arroganza. Laddove Peter è un insicuro, un impacciato, uno che non ci crede abbastanza, Beck conosce le sue possibilità e questo, in FFH, lo rendono il leader che è, ma guida il suo gruppo mosso dal rancore e la rabbia. Peter non farebbe mai nulla del genere. Semmai dovesse divenire leader di un gruppo, avrebbe ben altri motivi per smuoverlo a far ciò che è giusto. Cioè che è giusto, poi, per gli altri e non per lui. Cosa che Beck non fa... cosa che Beck trae a suo vantaggio per un puro e orribile senso di vendetta.
Sto divagando ma tu hai detto "Non ti trattenere", quindi la prendo larghissima XD Finito il preambolo sulla differenza tra Peter e Beck (che era doverosa da fare, siccome entrambi hanno ammirato Tony, ma Beck ha smesso di farlo, abbracciando il rancore dato dalla sua pazzia), che andava fatto per far capire che NON è colpa di Tony, se tra loro non ha funzionato come Beck voleva, passo al finale e poi mi eclisso.

Beck ha fatto parte del crew di Tony, ha lavorato per la Stark Industries e questo fa di lui un cervello non indifferente; non è stupido, è un genio, che però non accetta la possibilità che si critichi il suo lavoro. Non dico che abbia totalmente torto quando dice che Tony ha rubato le sue cose, ma è anche vero che se ha avuto la possibilità di creare quegli occhiali è anche grazie a ciò che gli è stato dato per poterlo fare. Deve molto a quel posto, deve molto a Tony Stark, che comunque gli continua a dedicare il suo tempo,a dirgli che quel prodotto non è perfetto come crede, ce ha delle falle, che una cosa così, che agisce sulla psiche, può anche avere dei risvolti negativi e usi che non sono sempre d'aiuto.
In sostanza, la verità assoluta e Beck dà prova, infine, del suo lato border line che fino a quel momento ha un po' celato ma che infine ha dovuto palesare, beccandosi da Tony il totale ban da ogni cosa che appartiene alla Stark Industries. Quindi, in poche parole, ci hai dato non solo le risposte che cercavamo ma lo hai fatto difendendo colui che mai e poi mai avrebbe usufruito di un'idea altrui, spacciandola per propria. Ti sei ricordata cosa stava passando Tony in quel momento. Ti sei ricordata che Tony è un essere umano, che non sempre è in grado di sistemare i tasselli nella testa degli altri, specie quando questi gli chiudono la porta e non vogliono che lo faccia.

Cosa cara, avevo bisogno di questa risoluzione, perché come ben sai (e lo sai meglio di tutti), FFH mi ha messo su più dubbi che altro, ma anche se non canonica questa storia mi aiuta a rimettere in riga le mie idee, e a poter affermare, con assoluta certezza, che certi temi andrebbero affrontati così, e non con spiegazioni random dare in un finto Bar di Praga, con mezzo flashback. Perciò grazie ancora, e ora chiudo sennò seriamente mi mandi la polizia a casa, ma il tuo Beck mi ha davvero conquistata, e quindi dovevo, DOVEVO, dirti la mia ♥
A presto mia cara, carissima COSA BONAZZA!
Un abbraccio, Miry

Recensore Master
04/11/19, ore 12:18

Sssssalve cara <3
Ho trovato la storia praticamente stanotte e nonostante l'avessi già letta, come ben sai Efp contribuisce moltissimo ad ampliare tutte le emozioni, perciò mi sono ritrovata ad adorarla ancora di più.
Intanto hai avuto un'idea bellissima e per la quale non smetterò mai di ringraziarti, perchè hai un modo tutto tuo - che è perfetto - di prendere il canon e di sistemare buchi di trama, idee terribili e scene fatte male...E qui direi che l'hai fatto in modo eccezionale.
Il punto di vista di Beck è a mio parere reso benissimo, comprese le sue gestualità e quel suo modo di fare un po' nevrotico che sfocia soprattutto nella parte finale della storia. Ma di questo non avevo dubbi, hai un talento naturale nel rendere IC i personaggi e non smetterò mai di ripeterti che leggere le tue storie equivale a vedere una scena di un film (molto spesso fatta meglio del film stesso :'D). Ovviamente non serve che ti dica che la stessa cosa vale anche per Tony, anche se qui ti tocca qualche complimento i più per i contorni importantissimi che hai aggiunto, mi riferisco in particolare al riferimento a SpiderMan e alla situazione delicata che sta vivendo in questo momento con Pepper. Sono piccoli dettagli che arricchiscono la storia e pur essendo impliciti raccontano un sacco di cose. Bravissima <3
Non resta che complimentarmi anche per come hai gestito tutta la questione relativa agli occhiali; confesso di non ricordarmi alla perfezione i dettagli del film, ma ricordo che neanche a me era piaciuto il modo in cui avevano reso responsabile Tony e sono totalmente d'accordo con il tuo punto di vista (STRANO). 
I dettagli che hai aggiunto al racconto li trovo calzanti e avrei tanto voluto che gli sceneggiatori prendessero in considerazione le tematiche che hai toccato tu, compresi i riferimenti a Obadiah e alla produzione che un tempo apparteneva alle Stark Industries. E, come ti ho già detto, adoro la scelta del titolo e il fatto che tu abbia fatto riferimento a una diatriba che avevo completamente dimenticato. Le azzecchi tutte, ormai non so in quale altro modo congratularmi con te :') <3

Complimenti davvero, soprattutto per l'impegno che hai messo dietro questa storia per certi versi inusuale e che di sicuro è stata una sorpresa graditissima <3
Un bacione enorme e alla prossima,

_Atlas_