AHO, A BONAZZA!
Lo so, io ho due punti deboli per quanti ti riguarda... non so mai se passare dalle shot o continuare le long che sto seguendo ma, siccome questa storia l'ho vista nascere e mi prendo pure un po' la responsabilità della sua nascita, dato che era uscita fuori per tu sai cosa, nei riguardi di tu sai chi ecc, ecc, segreti che vanno mantenuti anche solo per mantenere un minimo di dignità che, come ben sai, io ho perso anni fa.
Ma BANDO ALLE CIANCE, mia prode cosa, io sono qui e ti devo dire una cosa in primis: GRAZIE. Hai deciso di metterti in gioco e spiegarci totalmente ciò che Far From Home ha deciso di affrontare al minimo, con ovviamente conseguenze disastrose, tra cui l'aver un po' (un po' tanto) reso Tony il cattivo della situazione e Beck la povera vittima sacrificale...
Inutile dirti che come sempre amo il tuo Tony, ma in questo determinato caso è un Tony totalmente sottopressione, tra Pepper e lui che sono in crisi, la Primavera dell'Internship, i casini in generale... Tony è di certo un uomo organizzato, che sa come muoversi, ma in quel determinato momento, è fuori dal mondo. Tenta come sempre di sembrare quello di sempre, ma è ovvio che ci sia qualcosa che lo sta disturbando, che lo sta distogliendo dall'attenzione che di solito dedicherebbe ad ogni cosa. Un Tony che cerca di rimettersi su un binario stabile, ma che non ci riesce sempre, che va a saltelli, che comunque non si ferma ma sembra quasi affaticato, perchè mentalmente non riesco a sostenere tutto. Un Tony che è sempre Tony, qui ancora diverso, qui ancora lui, ancora tuo.
Ma io voglio parlare di Beck, della sua resa, che è una novità per te, e una novità leggerlo per me. Non ho mai ancora letto niente di lui ma questo Beck è meravigliosamente lui. IC, canonico, inserito nel contesto in cui deve stare. Un genio, certo, ma con visibili problemi legati all'accettare eventuali "no", elargiti da chi è più in alto ma soprattutto da chi ha più esperienza. Beck ammira Tony e su questo non ci piove, ma più di tutto vorrebbe bruciare le tappe e divenire un suo pari. Se fosse una persona diversa accetterebbe le critiche di Tony e le farebbe sue, migliorando il suo prodotto, ma data l'indole e sicuramente qul frammento di pazzia che lo contraddistingue (vogliamo ricordare i suoi "MI piaci Peter, sei un bravo ragazzo" "Io lo ammazzo, quel ragazzino"? No, non credo ci sia bisogno, ve?), i suoi capricci, e il suo volersi ergere a genio totale, non gli permettono di prenderla come dovrebbe. Beck è un personaggio che ha avuto una bella resa, in FFH, a parte qualche caduta di stile, ma sicuramente il suo modo borderline di essere è stato descritto molto bene, qui tu non sei da meno. In primo luogo abbiamo un Quentin più giovane, che ha un obiettivo: stupire Tony Stark, dimostrargli che lui non è un signor nessuno. Però io una lancia in favore di Beck la devo spezzare, ma per una sola e unica motivazione che ora ti andrò ad esporre: hai scelto di usare il suo POV, all'inizio. Per cui si empatizza moltissimo con lui, e non ha idea di quanto la vita di Tony, in quel preciso istante, sia incasinata. Ha per le mani sicuramente un progetto innovativo, sa di poter fare una bella figura, di poterne discutere con lui, ma il momento non è propizio... e l'importanza e il valore che cercava, non gli vengono riconosciuti. In un certo senso sì, ci si può mettere nei suoi panni ma, ripeto, in un certo senso e molto limitato, conoscendo il soggetto.
I dialoghi, poi, sono assolutamente perfetti e creano quello che tu volevi creare: un confronto tra due geni, implicati in una situazione non del tutto consona, e di cui poi abbiamo le conseguenze che conosciamo.
Il PoV di Tony, poi, serve infine a darci l'ultima risposta: qui sappiamo tutto di lui, cosa sta passando (e anzi, a proposito, i vari riferimenti a Spider-Man mi hanno fatto gongolare e non poco, SALLO, cosa!) e il ritorno di Beck, mi ha fatto riflettere su una cosa, e del perché Peter ha un rapporto sano e bilanciato con Tony, un legame filiale molto forte, e invece con Beck non è possibile.
Vado a spiegarti cosa intendo:
Beck e Peter sono due personaggi al di sotto del genio di Tony. Sono acerbi, ma determinati. Sono arguti, frizzanti, sicuramente appassionati nei riguardi di quella scienza e questi sono elementi che di certo li accomunano, ma cosa invece li distingue e non ha reso Beck al pari di Peter?
L'arroganza. Laddove Peter è un insicuro, un impacciato, uno che non ci crede abbastanza, Beck conosce le sue possibilità e questo, in FFH, lo rendono il leader che è, ma guida il suo gruppo mosso dal rancore e la rabbia. Peter non farebbe mai nulla del genere. Semmai dovesse divenire leader di un gruppo, avrebbe ben altri motivi per smuoverlo a far ciò che è giusto. Cioè che è giusto, poi, per gli altri e non per lui. Cosa che Beck non fa... cosa che Beck trae a suo vantaggio per un puro e orribile senso di vendetta.
Sto divagando ma tu hai detto "Non ti trattenere", quindi la prendo larghissima XD Finito il preambolo sulla differenza tra Peter e Beck (che era doverosa da fare, siccome entrambi hanno ammirato Tony, ma Beck ha smesso di farlo, abbracciando il rancore dato dalla sua pazzia), che andava fatto per far capire che NON è colpa di Tony, se tra loro non ha funzionato come Beck voleva, passo al finale e poi mi eclisso.
Beck ha fatto parte del crew di Tony, ha lavorato per la Stark Industries e questo fa di lui un cervello non indifferente; non è stupido, è un genio, che però non accetta la possibilità che si critichi il suo lavoro. Non dico che abbia totalmente torto quando dice che Tony ha rubato le sue cose, ma è anche vero che se ha avuto la possibilità di creare quegli occhiali è anche grazie a ciò che gli è stato dato per poterlo fare. Deve molto a quel posto, deve molto a Tony Stark, che comunque gli continua a dedicare il suo tempo,a dirgli che quel prodotto non è perfetto come crede, ce ha delle falle, che una cosa così, che agisce sulla psiche, può anche avere dei risvolti negativi e usi che non sono sempre d'aiuto.
In sostanza, la verità assoluta e Beck dà prova, infine, del suo lato border line che fino a quel momento ha un po' celato ma che infine ha dovuto palesare, beccandosi da Tony il totale ban da ogni cosa che appartiene alla Stark Industries. Quindi, in poche parole, ci hai dato non solo le risposte che cercavamo ma lo hai fatto difendendo colui che mai e poi mai avrebbe usufruito di un'idea altrui, spacciandola per propria. Ti sei ricordata cosa stava passando Tony in quel momento. Ti sei ricordata che Tony è un essere umano, che non sempre è in grado di sistemare i tasselli nella testa degli altri, specie quando questi gli chiudono la porta e non vogliono che lo faccia.
Cosa cara, avevo bisogno di questa risoluzione, perché come ben sai (e lo sai meglio di tutti), FFH mi ha messo su più dubbi che altro, ma anche se non canonica questa storia mi aiuta a rimettere in riga le mie idee, e a poter affermare, con assoluta certezza, che certi temi andrebbero affrontati così, e non con spiegazioni random dare in un finto Bar di Praga, con mezzo flashback. Perciò grazie ancora, e ora chiudo sennò seriamente mi mandi la polizia a casa, ma il tuo Beck mi ha davvero conquistata, e quindi dovevo, DOVEVO, dirti la mia ♥
A presto mia cara, carissima COSA BONAZZA!
Un abbraccio, Miry |