Recensioni per
L'unica via di fuga
di karter

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/11/19, ore 11:34

DODICESIMA CLASSIFICATA

"L'unica via di fuga" di karter95



Grammatica e stile: 5,5/10


Allora, dal punto di vista grammaticale ho riscontrato alcuni problemi, diversi errori di battitura e sviste, ma anche alcune parole e modi di dire che mi hanno lasciato un po' stranita (mi sono copiata tutto da una parte e te lo farò avere, se vorrai ^^).
Tuttavia il maggior problema che ho riscontrato nella tua storia riguarda la formulazione delle frasi e l'utilizzo della punteggiatura: certe volte sono rimasta proprio perplessa mentre leggevo, ho dovuto ricominciare da capo delle frasi per capirne il senso, perché erano formulate in maniera un po' confusionaria. Con questo non voglio assolutamente dire che la tua storia non va bene, anzi, questi sono dei piccoli difettucci che una seconda rilettura e modifica potrebbe risolvere, e di cui forse tu non ti sei accorta nel momento della stesura perché eri molto presa e ispirata ^^ capita, ma non è irrecuperabile, penso che rileggendo tu stessa capiresti cosa intendo!
Per quanto riguarda la punteggiatura, in certi casi mi sono imbattuta in periodi piuttosto lunghi, anche con parecchi verbi al loro interno e parecchie subordinate, che non avevano neanche una virgola o ne avevano troppo poche; in altri casi, invece, le virgole erano molte e appesantivano parecchio le frasi (per esempio ho notato diverse virgole tra il soggetto e il verbo, che non vanno mai inserite). In altre frasi mi è parso che le virgole fossero inserite nel punto sbagliato, magari sarebbero state meglio se poste a frammentare il periodo in un altro punto.
Inoltre vorrei darti un altro piccolo consiglio: oltre a virgole e punti fermi, potresti utilizzare qualche volta altri segni di punteggiatura, come i due punti o il punto e virgola, che conferirebbero al testo una maggiore fluidità ;)
Non ti preoccupare, la punteggiatura è la piaga di tutti gli scrittori e anch'io ci sto ancora combattendo, non sai quanto lavoro ho dovuto fare per correggere nelle mie storie questi stessi errori che ti sto segnalando! Sai quando è avvenuta la svolta che mi ha fatto capire dove sbagliavo? Quando ho iniziato a pensare alle frasi come se le dovessi leggere ad alta voce, come se le dovessi dire nella vita di tutti i giorni, e allora ho cominciato a capire dove facevo le pause e dove no, dove serviva una virgola e dove invece non ci voleva. Ecco, io ti do questo consiglio: pensa ai tuoi scritti come se li dovessi leggere a qualcuno e chiediti dove ti fermeresti per prendere fiato e che intonazione daresti alle frasi. So che può sembrare una fesseria, ma è molto molto efficace!
Per quanto riguarda lo stile (in realtà anche il discorso punteggiatura potrebbe essere incluso nello stile), per via dei motivi sopra elencati non l'ho trovato tanto scorrevole - poi potrebbe essere anche un mio problema, non è detto che tutti la pensino allo stesso modo ^^
Un'altra cosa che ho notato e che vorrei dirti è: nelle scene d'azione o di dialogo, quelle che dovrebbero essere più "rapide" e d'impatto, quelle che un lettore immagina nella sua mente, tu tendi a "rallentare" il ritmo della narrazione con dei grandi blocchi di introspezione. Ora, ti ho voluto segnalare questa cosa nello stile perché considero "stile" anche quanto un autore riesce a essere calibrato con dialoghi, azione, descrizioni, introspezione eccetera.
Mi sarebbe piaciuto (e avrebbe avuto un impatto maggiore anche a livello emotivo) vedere più botta e risposta, descrizioni gestuali e di azioni. Anche questa è una cosa per cui non ci si deve disperare, perché non è incorreggibile: con una seconda rilettura, si potrebbero per esempio tagliare o accorciare alcune parti, soprattutto quando si ripresentano dei concetti che si erano già espressi in precedenza.
Tutto questo discorso, ovviamente, lo faccio in base al mio gusto personale: potrebbe anche essere che questa sia una tua scelta personale, e allora chi sono io per dirti che è sbagliato? Scrivo la valutazione in base a quello che ho provato e pensato mentre leggevo, in fondo una valutazione non può mai essere del tutto oggettiva XD
Spero che tutto ciò non ti abbia offeso, anzi, sappi che i miei sono soltanto suggerimenti e non rimproveri, anche perché non sono proprio nella posizione per sgridare qualcuno, ho tanto da imparare e migliorare come tutti!


Trama e personaggi: 6/10

Mi piace il modo in cui hai strutturato la trama, con queste scene suddivise nel tempo, come se fossero dei flashback, frammenti che poi vanno a formare una trama, come delle tessere del puzzle.
Forse il fatto che tu abbia svelato all'inizio che Asher era morto ha tolto un po' di quella suspence che tiene l'autore incollato allo schermo per la curiosità, perché si sapeva già come sarebbero andate a finire le cose, ma questa è solo una mia impressione!
Ci sono però dei punti nella trama che hai lasciato un po' da parte e che quindi sono stati poco chiari, oppure si sono spiegati soltanto nel finale e grazie alle note alla fine. Per esempio non riuscivo proprio a capire di che cosa si fosse ammalata Hannah e se fosse morta o meno, e questa domanda mi ha accompagnato un po' durante la lettura. Avrei voluto che mi parlassi maggiormente di quest'aspetto, ma anche del rapporto di Asher con la droga e con sua sorella.
Poi... ho trovato, come ti dicevo sopra, che la trama scorresse un po' a rilento, complice l'introspezione, e che molti concetti venissero ripetuti troppe volte, appesantendo così la lettura. Così, quando sono giunta alla fine, ho avuto l'impressione che alcuni aspetti fossero stati ripetuti e rimacinati troppo, mentre altri - altrettanto importanti - fossero rimasti nell'ombra.
Per quanto riguarda invece i personaggi, hanno una caratterizzazione interessante che mi ha da subito incuriosito - Asher in particolare mi piace un sacco! - ma che non ho trovato completa. Mi spiego meglio: abbiamo conosciuto l'affetto che scorre tra i due fratelli e quello che lui ha fatto per lei, ma oltre questo sappiamo poco e niente delle loro personalità e particolarità, del loro modo di agire, parlare... per avere una caratterizzazione più completa, li avrei voluti vedere all'azione e non solo leggere l'introspezione di Asher, che è sì molto importante ma non è tutto.
Spero di essere riuscita a spiegarmi, altrimenti sono qui per qualsiasi dubbio o chiarimento ^^


Originalità: 4/5

La storia ha degli elementi originali, come per esempio il motivo che ha portato Asher a diventare uno spacciatore, soprattutto perché da un ragazzo come lui non ci si aspetta qualcosa del genere. Un altro fattore che ho trovato particolare e che mi ha colpito è che non hai scritto la solita storia romantica, anzi, hai parlato di due fratelli, un legame quasi sempre snobbato in letteratura ma che io apprezzo e reputo importantissimo!
Tuttavia devo ammettere che la situazione in sé, così come il finale, non è originalissima, quindi non ti posso comunque assegnare il punteggio pieno in questo parametro. Comunque ti ringrazio per avermi fatto leggere una storia con delle particolarità :)


Tema trattato: 6,5/10

La prima cosa che ti devo dire è che non ho trovato il tema del contest molto approfondito: ci hai raccontato della prima volta in cui Asher entra nel mondo della droga, come diventa spacciatore, la prima volta che sniffa e la prima volta che si buca, ma nella narrazione gli effetti di queste sostanze non sono evidenti, non ci racconti o non ci mostri di quanto è nervoso o di come si sente. È come se la droga fosse qualcosa di marginale, ecco!
Poi ci sono state alcune frasi che mi hanno spiazzato, perché non appartengono propriamente al mondo dei tossicodipendenti. Te le copio di seguito:
"Se la immaginava già la sensazione di euforia che l'avrebbe travolto e magari avrebbe anche potuto evitare la dose per quella sera"
"Aveva un disperato bisogno di farsi, ma non avrebbe mai abbandonato Lux, non in quel momento."
Un cocainomane non rinuncerebbe mai alla sua dose per niente al mondo, non lo fa apposta ma è proprio insito in lui, non può smettere di pensare alla prossima volta che si sballerà, non riesce a non pensare a come evitare la crisi d'astinenza, tanto che molti drogati arrivano a trattare male le persone che amano pur di avere la loro droga. Per questo ho trovato queste frasi poco credibili.
Posso però capire che non era un argomento facile da trattare, ovviamente chi non c'è dentro non lo può capire fino in fondo, e certe cose possono esserti sfuggite. Riconosco comunque che ci hai messo tanto impegno e si vede!


Gradimento personale: 3/5

La storia non mi è dispiaciuta, nel senso che ho trovato la trama e i personaggi interessanti, mi piacciono queste tematiche e non mi stancherei mai di leggere storie che parlano di questi argomenti!
Però non ti nascondo che la mia lettura è stato parecchio lenta e difficile, soprattutto per i motivi che ti ho segnalato nel parametro di grammatica e stile. Se il testo fosse stato un pochino più scorrevole e se io ne fossi rimasta più coinvolta emotivamente, probabilmente avresti ottenuto il massimo dei voti in questo parametro!
Scusami davvero se ho demolito così la tua storia, non è mia intenzione offenderti in nessun modo e spero soprattutto di non esserti parsa maleducata in qualche punto, ho cercato di esprimere il mio parere con la massima sincerità ma, appunto, è soltanto il mio parere! ;)


TOTALE: 25/40

Recensore Master
12/11/19, ore 17:05

Ciao!
Partecipo anch'io allo stesso contest ed ero davvero curiosa di leggere le altre storie.
La tua l'ho trovata particolarmente originale e decisamente nel mio stile.
La storia di questa famiglia non e' stata per niente facile e ormai famiglia non si puo' definire piu'.
Ho adorato come hai trattato il tutto, separando in paragrafi e periodi, scandendo il tempo e enfatizzando il processo attraverso cui la droga, il cancro della madre, lo scorrere degli eventi e la sfortuna, portano questa famiglia allo sfascio.
Mi e' piaciuta molto anche la connotazione che hai dato a questo concetto: un nucleo unito, ma costretto a separarsi a causa di scelte sbagliate e di eventi sfortunati.
Mi e' dispiaciuto molto per queste ipotetiche persone mentre leggevo, nessuno dovrebbbe essere costretto a ridursi in questo modo a causa della necessita'.
Il modo in cui hai introdotto il tema della droga poi, e' stato sublime, quasi non me ne sono resa conto, fino a quando non e' diventata una protagonista.
Forse puoi lavorare sulla punteggiatura, che non sempre ho trovato adeguata, ma questo e' ovviamente solo un parere personale.
Credo tu abbia fatto comunque un ottimo lavoro, complimenti! ^^

Recensore Master
12/11/19, ore 16:59

Ciao Karter, partecipo al tuo stesso contest quindi eccomi qui a dare un'occhiata:) la tua storia ha un progetto ambizioao: quello di raccontare una dipendenza dalla sua origine fino alla sua tragica fine e nel frattempo di trattare il rapporto tra fratelli, il tema della malattia e della morte, con accenni a temi minori quali la prostituzione e il "crescere in fretta". Credo che la scelta di proporre vari frammenti temporali sia stata molto indicata in quanto è la migliore per rappresentare una evoluzione. In alcuni momenti forse ci sarebbe voluto un maggiore approfondimento, ma considerato il poco spazio e il grande intreccio di elementi, credo che nel complesso tu abbia fatto proprio un buon lavoro. In bocca al lupo per il contest e un caro saluto!
P.S. Avevo cliccato per sbaglio su "recensione neutra", era assolutamente positiva! Me ne sono accorta solo ora! ^^
(Recensione modificata il 19/11/2019 - 10:33 pm)

Recensore Master
05/11/19, ore 06:44

Buongiorno.
Storia interessante e valida, è stato curioso leggerla!
A mio avviso hai trattato a dovere l'argomento del Contest, quindi bene :) però... uhm. L'unica cosa che non mi è piaciuta troppo sono i continui balzi temporali. Certo, sono lineari e la storia si segue benissimo, ma sembra quasi che ci proponi pagine di diario scritte a distanza di mesi o anni. Frammentano un po' troppo quello che forse sarebbe dovuto essere un continuum narrativo. Ma va bene eh, perché nel tuo caso per come hai scelto di redigere il racconto non poteva essere altrimenti!
In bocca al lupo per tutto :)