Recensioni per
Morti che camminano
di pattydcm
Ciao!! Ovviamente non posso sapere com’era quello che è andato perso (hai fatto bene a prenderla con filosofia, sono cose odiose ma capitano), ma questo epilogo mi è piaciuto molto, lascia con una bellissima immagine di una futura collaborazione tra loro e ce li vedo proprio, ho amato le scene in cui erano tutti e quattro insieme, sono una bellissima squadra, e la frase con cui concludi l’ho trovata splendida. |
Così siamo arrivati alla fine. Peccato, come per ogni esperienza che ci abbia fatto una silenziosa, non invadente ma preziosa compagnia. |
Ciao! Mi è piaciuto leggere di quello che è successo raccontato da John in prima persona, ed è bello il parallelismo tra John e Dylan nel modo di metabolizzare quanto accaduto mettendolo per iscritto. Leggendo quella parte avevo dato per scontato che il coinquilino di John fosse Sherlock, ma è comprensibile che ancora non se la sentisse di tornare, Greg è fantastico, l’amico che tutti vorrebbero, ha fatto bene ad andare da lui… poi è ovvio che non avrebbe saputo resistere ad un nuovo caso, e nemmeno a Sherlock :) |
Un capitolo bello corposo, questo, in cui affronti ciò che è stato il nodo vero in sospeso da anni. Infatti, il vero protagonista qui è l’aspetto forse più caratterizzante della Johnlock che consiste nel superamento di quel pesante silenzio nato da occasioni soffocate da troppi “ non detto” e troppi “ non fatto”. |
Continua anche in questo capitolo l’atmosfera colma di misteri e tensione sovrannaturale che tu, qui, condensi in quella voce che avverte tutti di una tragedia imminente e nei lampi di luce che sembrano davvero attirare l’attenzione anche dei più scettici. |
Menomale che sono stati avvertiti telepaticamente, spero siano riusciti tutti a salvarsi, mi dispiacerebbe se fosse successo qualcosa di grave a quei poveracci proprio ora che la questione zombi sembrava sistemata… |
Scusa il ritardo, ma stavolta la sorte mi ha giocato un tiro mancino...Avevo già predisposto la recensione su un altro spazio del pc, una specie di brutta copia, diciamo, e...ho cancellato inavvertitamente il file. Dopo essermi fatta da sola un applauso di congratulazioni vivissime, ho cercato di recuperare mentalmente quanto disperso nel “non so dove”. |
Ciao! Questo capitolo è decisamente particolare, mi è piaciuto, è vero che lascia un po’ con il punto interrogativo e parecchia curiosità. |
Il capitolo inizia in un modo che sembra mille miglia lontano dalla tragedia della caserma in cui impazza una situazione terribile ed assurda. Infatti ci fai entrare in un clima accogliente di scambio emotivo e di profonda vicinanza che vede insieme John e James Sholto. Sviluppi così, in un modo che ho trovato credibile ed efficace, anche ai fini di un approfondimento delle esperienze ante Sh di Watson, un suggerimento, un accenno che io, e penso con molti altri, ho trovato in TSOT, durante il ricevimento per il matrimonio con Mary. I Mofftiss ci hanno presentato la figura dell’ex superiore di John come quella di un uomo affascinante, misterioso e, soprattutto, con una grande presa su John. La stessa Mary sussurra a Sh che, tutto sommato, loro due non erano stati i primi, riguardo a John...Quindi, ripeto, concordo con quanto hai raccontato. La scena è piena di tenerezza, i gesti tra i due esprimono non solo la passione del momento, ma un qualcosa di profondo che, sicuramente, senza i colpi bassi della vita, sarebbe durato. |
Penso che questo al momento sia il capitolo più bello :) |
Capitolo molto gustoso e divertente, questo, che ci permette di godere di un po’ di sosta dalla tensione dei fatti tragici che si stanno svolgendo a proposito del virus, dei morti viventi e di un amore disperato. |
Ci accoglie, all’inizio, una rassicurante immagine di un’alba in una Londra dove tutto sembra tranquillo, lontanissimo dai drammi che si stanno vivendo in Scozia.
Ma l’atmosfera di pace e di sicurezza sembra fermarsi, come bene descrivi tu, fuori da una casa che ti connoti con “tende spesse e scure”. Così inserisci un altro personaggio, inquietante soprattutto per ciò che evoca, cioè quello di Maria Trelkovsky, medium. In questo modo arricchisci i riferimenti che evocano il mondo particolare di Dylan ed, aver fatto agire Sh in un contesto così singolare, sicuramente arricchisce ciò che racconti di spunti molto interessanti. Infatti, efficace è il contrasto tra la sua pura razionalità ed il mondo certamente lontano dal suo modo di pensare che è quello di Dog.
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Ti dico con sincerità che il capitolo precedente, come ho scritto, mi è piaciuto molto, ma aspettavo questo con ansia perché ovviamente l’incontro tra Sh, con il vaccino, e John, ridotto nello stato che sappiamo, è un elemento narrativo troppo succulento per attirare con forza chi legge, almeno secondo me. E l’energia che emana questa situazione è la forza di un amore veramente grande, al di là dei pregiudizi, delle paure, dei malintesi, |
Sicuramente trovo affascinante l’evocare Dante per esprimere più compiutamente l’atmosfera di sofferenza e dolore che caratterizza quel reparto dell’infermeria in cui si trovano i soldati infetti. Un luogo di dolore e disperazione, un girone infernale senza speranza, questo é ciò che appare a chi ne prende visione.
L’ingresso nel capitolo lo affidi allo sguardo del maggiore Islington, un POV privo di sentimentalismi, lui é comunque un militare, e reso più “lontano” dalla rassegnazione che la sua sarà una sorte terribile. |
Ciao :) Questi nuovi personaggi mi incuriosiscono molto e mi piace davvero tantissimo come si stanno mettendo le cose! Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!! |