Allora lo fai apposta, io sono in attesa di un aggiornamento di "You had me at hello!" e tu mi posti un'altra fic con una serie di telefonate tra loro due che mi tormentano, mi fanno annegare nell'angst e questa volta sono a parti invertite, con James che chiama Steve e da il via ai loro appuntamenti telefonici. |
Ciao! |
Ciao! Eccomi per lo scambio, dato che le Drabble mi sono piaciute davvero molto. Anche io, come molti altri, mi aspettavo una cosina molto soft, invece il finale mi ha stroncatissima. |
Allora, |
Cara fuuma, |
Ammetto che ero indecisa se leggere o meno questa one-shot, ma poi ho letto i disclaimers e, soprattutto, ho visto la fanart che l'ha ispirata, e mi sono detta che non potevo evitare di darci almeno un'occhiata. |
Buongiorno cara, eccomi qui per poter recensire qualcosa sull’universo Stucky che tanto mi affascina. L’accuratezza nello specchietto antecedente alla narrazione mi piace, da senso di ordine e chiarezza. Se volevi cominciare facendomi salire il magone accompagnato all’ansia, ci sei riuscita: hai coinvolto i sensi nelle descrizioni, facendo in modo che potessi comprendere a tutto tondo ciò che invece per il protagonista era semplice insieme di stimoli e sintomi che non riusciva a comprendere e spiegare. Tutto accade così in fretta e in modo totalizzante da spiazzarmi nel momento stesso in cui cade: riesci a farmi immaginare chiaramente la scena e pure le sue reazioni, il suo stupore, il terrore e il disagio che lasciano spazio ad una freddezza disarmante. Freddezza che ho notato si scalda e perde corpo nel momento in cui torna a sentire quella voce, la sua voce: una cosa che è capace di risvegliare la parte umana ed emotiva che contraddistingue il suo strascico passato. Insomma, sembra di avere a che fare quasi con due personalità opposte incastrate in un unico corpo in parte macchina. |
È una storia magnifica! Mi piace tanto la ship di Bucky con Steve, anche se finora ho letto pochissimo di loro. Ma ogni volta vederli nei film mi faceva davvero impazzire e in questa storia li ho trovati così perfettamente IC. La storia è di un angst pazzesco che, boh, sono qui a scriverti a caldo la recensione e sto seriamente sclerando. Come si può? La tua idea è geniale e io la trovo molto originale, il What If e tutti i dettagli tecnici passano subito in secondo piano dinanzi a tanta bravura. Sei riuscita a mantenere la tensione emotiva durante tutta la storia, dal primo paragrafo fino all'ultimo. Steve e Bucky che si sentono solo tramite telefono, le paure così profondamente radicate di Bucky, i ricordi delle torture, il lavaggio del cervello. Hai fatto uno studio psicologico pazzesco e ti dico che ha veramente dato i suoi frutti. Ci sono tanti dettagli che toccano il cuore e la conversazione finale tra i due mi ha spezzato il cuoricino. Steve è disperato e il suo pianto è descritto con un tale sentimento che mi ha coinvolto. La parola finale di Bucky poi. Ti giuro, è tutto talmente IC e io direi anche CANON. Loro due sono proprio così. Poi Howard! Poche battute, ma completamente sue. Davvero complimenti, sono tanto colpita e felice di averti letto :) |
Io vivo per fanfic come questa. Per fanfic così angst, così struggenti. Ok, hai aggiunto qualche what if, ma tutto il resto è di un canon spaventoso. Howard: perfetto, le sue battutine poi, puoi candidarti come sceneggiatrice per questo personaggio. Perfino Jarvis con il suo accento inglese è perfetto. Quanto ci hai messo per questi dialoghi? Soprattutto per la parte in cui Bucky chiede a Steve cosa direbbe alla persona che ha perso e Steve che risponde: perdonami. Cavoli, sì, è ic, realistico, coerente e tutto, ma è una tale mazzata al petto. E' una scena di una potenza mostruosa. La risposta di Bucky è un colpo di grazia: l'unica consolazione concessa in questo finale aperto (aperto per me, perché io lo so che ad una certa in qualche momento imprecisato steve e bucky incroceranno le loro strade, la maschera verrà giù e via di happy ending). |
Ciao! Eccomi qui per lo scambio del Giardino ** |
Sto ancora annegando nella valle di lacrime di questa storia bellissima e crudele. |