Recensioni per
Come la carbonara
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/06/20, ore 00:25

Ebbene, non credo berrò mai più nulla se non strettamente preparato da me...!

Scherzi a parte, la cosa che più ho apprezzato nella tua storia è il mistero su ogni cosa, non sappia o chi sia il Babbo "Mortale" nè perché si impegni per uccidere così tante persone: lui dice di essere un criminale ma questo non chiarisce poi molto. Ecco, il fatto che sia lasciato all'immaginazione e rende molto preparata la lettura; il lettore (cioè io ^.^') si immerge poco a poco in questa scena grazie ad uno stile dal Ritmo lento e provvisto di molte descrizioni d'ambiente. Mette i brividi per il non mostrato.

Poi, da romana: ho sempre odiato le cosiddette "ricette originali ", ognuno in famiglia e con il proprio gusto fa come gli pare, ci manca solo non poter mangiare per qualche bigottone schifato. W la Carbonara fai da te! Ecco, l'ho detto, ora verrò scomunicata...

Recensore Master
14/05/20, ore 15:55

Ciao :-)
Decisamente una storia interessante. Il titolo incuriosisce non poco perché comunque non fa pensare alla storia di un omicidio.
La lettura è stata molto scorrevole e leggera nonostante sia molto introspettiva e l'azione sia sottesa sempre dal pensiero e dalla riflessione del protagonista.
Non sono un'amante del thriller, ma i gialli non mi dispiacciono, per cui la trama in sé mi ha attirato sebbbene la storia sia comunque molto breve.
Quello che mi sarei aspettata è comprendere meglio il perché l'assasino si comporta così: ha scelto la sua vittima caso, ho capito bene? Quindi è una specie di serial killer folle?
Inoltre anche la sua collega è un tipetto particolare. Possibile che non si sia spaventata per nulla scoprendo che è lui il colpevole? In fondo ha appena ucciso un uomo a sangue freddo!
Comunque il fatto del ghiaccio è geniale!
A presto,
Carme93

Recensore Master
14/03/20, ore 14:58

Recensione premio per il contest "Calendario dell'Avvento" - 1/1

Palma carissima!
Avevo questa storia tra le letture in programma da tempo immemore, mi sono incuriosita da subito quando ti ho visto consegnare una storia dal genere così "insolito" per il contest del Babbo Natale, e finalmente ho avuto l'occasione di passare! Spero ti piaccia la scelta che ho fatto per lasciarti la recensione premio!
Per quanto mi riguarda, non mi sono affatto pentita di aver scelto proprio questa, sapevo che non mi avresti deluso *-*
Ho assolutamente adorato il modo in cui hai gestito il tuo killer, un barista dall'aria innocente e di cui nessuno potrebbe mai sospettare. Non si riescono a cogliere i motivi per cui decide di avvelenare uno dei suoi clienti, non si capisce come mai prende di mira proprio quel ragazzo, ma molte volte questo non ha importanza perché per gli assassini conta di più il brivido di uccidere che i motivi che lo spingono a farlo, a voilte non esiste nemmeno una causa vera e propria se non il piacere di farlo. E sei riuscita a far emergere perfettamente questo aspetto, dal momento che dopo l'omicidio il protagonista non si sente affatto in colpa, non si sente la coscienza sporca anche se dovrebbe, come se fosse "abituato" a questa situazione o comunque fosse una cosa normale.
Più di lui, mi ha inquietato un sacco la collega, che è rimasto ad ascoltare la tecnica che lui ha usato senza battere ciglio. Insomma, chiunque sarebbe scappato a gambe levate se avesse scoperto di trovarsi davanti a un cinico assassino, chiunque sarebbe andato a denunciarlo alla polizia… ma non Melissa. Questa ragazza è strana forte XD
Ho apprezzato moltissimo il modo in cui hai gestito il dialogo tra il barista e la vittima, con tutta la storia dell'old fashioned (e praticamente hai svelato il destinatario del regalo ahahahah) e del paragone con la carbonara. Ho trovato molto astuto avvelenare il ghiaccio, perché lo si sarebbe potuto mettere in qualsiasi cocktail, a differenza degli ingredienti più specifici. Davvero una grande trovata!
E poi la polizia non avrebbe mai potuto intuirlo, se erano stati avvelenati solo quei cubetti!
Insomma, hai avuto un'idea grandiosa e soprattutto l'hai sviluppata in maiera magistrale ^^ trovo che per OldFashioned il genere thriller sia davvero azzeccato, e poi quella nota slash è statqa un tocco di classe secondo me! Brava, io se mi fosse capitato lui sarei stata super in difficoltà e non avrei proprio saputo che scrivere ahahaah XD
Complimeti cara Palma, anche stavolta hai superato le aspettative! :3

Recensore Veterano
01/03/20, ore 17:51

Valutazione per il contest "Il mio Babbo Natale segreto"
Quarto posto a parimerito
GiuniaPalma: Come la carbonara
Grammatica&stile: 19,5/20
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Non lo dai a vedere però e cerchi di restare concentrato sul tuo lavoro." Non mi sembra molto adatto attaccare due congiunzioni l'una all'altra. Se fossi stata in te, avrei messo una virgola.
"Hey, come mai" Hey è la scrittura inglese di "ehi". Ci sono altre parole dichiaratamente inglesi nella storia, quindi non so se sia stato un errore di scrittura o una fra scelta precisa, e per questo non l'ho contato. La prossima volta, però, ti consiglierei di usare "ehi" in ogni caso.
Hai portato un thriller in questo contest, e devo dire che è stato ben costruito.
La seconda persona è stata una scelta rischiosa, ma che trovo tu abbia ben usato. Parte fondamentale del thriller è l'indagine del male, e trovo la seconda persona ideale per questo: abbastanza vicino da poter dare un'occhio, ma comunque in grado di stupire data la non-identificazione. Sei anche riuscita, nonostante tutto, a mantenere la storia chiara e semplice da seguire, e facile da capire una volta arrivati alla fine. Non per il personaggio principale, ma è chiaro che non era tua intenzione.
Ho trovato anche il lessico molto utile a questo processo: preciso, con un sapore all'americana e, anche se non complicato, preciso e più pensato rispetto a quello degli altri personaggi, il che è servito molto a separarlo dagli altri personaggi. A volte, secondo me la costruzione delle frasi non riesce a tener dietro a questo obiettivo (non d'accordo su alcune virgole, sulla costruzione semplice) ma tutti gli altri elementi da me elencati rendono questa storia un gioiellino, a mio parere, e fanno tranquillamente ignorare questo fatto.
Quando questa storia è uscita sul sito, ho capito subito che era la mia. Come ho fatto? Da mille piccoli particolari che l’autrice ha seminato qua e là. Si vede che ha fatto un lavoro certosino sulla mia pagina: se l’è studiata davvero ben bene, ed è stato divertente leggendo riconoscere tutte le citazioni che si annidavano qua e là. Il giustiziere dei poveri, la iena, i cocktail… ma soprattutto la faccenda della carbonara: signori, ha scorso tutta la mia firma per scovare questa frasetta annidata sul fondo.

Veniamo quindi alle valutazioni. Premetto che farò del mio meglio, ma come giudice faccio veramente schifo. Cercherò comunque di rendere il dovuto omaggio a questa storia molto divertente e simpatica.
Il barman è un personaggio decisamente affascinante: freddo, compassato, sa il fatto suo e non si lascia distrarre dal suo obiettivo. Perché abbia quell’obiettivo non è dato saperlo, però lo persegue con una pacatezza e un distacco decisamente ammirevoli. Non si lascia distrarre dalle avversità, riesce a sopperire con naturalezza a ciò che non rientra nei suoi piani, mi piace il suo sarcasmo con le due ragazze, così come l’ombra di cortesia nei confronti dell’altra, quella che non fa sfoggio di “pussy power” nei suoi confronti.
La trama è semplice, ma ritengo che non fosse l’elemento preminente della storia. La cosa che colpisce infatti è questo gelido barman-killer, che chissà perché fa fuori il ragazzo piacente, con un twist sull’old fashioned a base di vodka (dovrò provarlo. Senza veleno, però^^).
La prosa è molto bella, scorrevole e assolutamente adatta al contesto.
Voto 7,5

Per quanto riguarda il gradimento, come dicevo è stato uno spasso andare alla ricerca di tutti i piccoli easter egg disseminati qua e là, e non sono nemmeno sicuro di averli trovati tutti! Dovrò rileggerla ancora.
L’interazione del barman con le due squinzie mi è piaciuta un sacco, finalmente un uomo che non si trasforma in un celenterato di fronte a una bella ragazza!
Molto bella anche la disinvoltura del barman, se la mia pagina ti ha ispirato un personaggio del genere ne sono davvero lusingato!
Unica cosa che non ho gradito è la seconda persona: con tutta la buona volontà, non riesco a farmela piacere.
Ma è davvero una piccola cosa^^
Voto 11,5

Totale: 38,5/40

Recensore Master
09/01/20, ore 14:27

Ciao^^
perché non dovrei apprezzare? Ho apprezzato moltissimo, invece!
Mi è piaciuto molto questo sinistro barman dall'aria così cinicamente simpatica, in grado di far secco un interlocutore senza battere ciglio, dopo averlo piacevolmente intrattenuto.
Ti dirò che mi è piaciuto un sacco individuare tutti gli elemtni che hai inserito in questa storia. Bellissimo anche il dialogo finale con Melissa, in cui, con la massima calma, spiega alla ragazza che ha avvelenato il ghiaccio.
Davvero una bellissima storia, e un bellissimo regalo, molto gradito!

Recensore Veterano
19/12/19, ore 22:20

Ciao!
Eccomi a recensire la storia per il babbo Natale segreto, in quanto le sto guardando tutte.
Mi è piaciuto che anche se non c'è vera suspence, perché si sapeva già che qualcuno sarebbe morto, hai ricreato un po' di tensione riguardo al come è stato avvelenato il ragazzo. Non so se la destinataria indovinerà e non so nemmeno chi possa essere, ma credo di poter scartare me stessa!

Baci!
MC/AC

Recensore Junior
16/12/19, ore 17:53

Eccomi ancora una volta per lo scambio! Che dire, di nuovo mi trovo sorpresa e compiaciuta. 
Che bene che scrivi! Dico davvero, mi piace parecchio lo stile. Perché ho scelto questa? Sia per il nome, GENIALE, sia per il genere che mi ha incuriosito tantissimo. 
Mi ha fatto ridere parecchio la parte in cui lui parlava con la collega del modo in cui è successo il tutto. La parte finale: TOP. E poi, la metafora della carbonara è, come ho detto prima, GENIALE.
Lui, sballato, un po' dispotico, divertente, gelido: l'ho adorato. Povero ragazzo avvelenato, certo, ma mi ha fatto ridere piuttosto. 
Questo fa riflettere molto sul punto di vista: una volta che si pone come protagonista il "cattivo", o comunque il pazzo di turno che fa cose moralmente scorrette, automaticamente lo si vede secondo una buona prospettiva, si tifa per lui e lo si "giustifica" quasi (ovviamente no ma hai capito che intendo).
POI. La narrazione. Seconda persona presente. MA ADORO. Cioè l'ho apprezzato un sacco, cosa che credevo impossibile perché lo immaginavo piuttosto inappropriato. Invece calza a pennello ed è del tutto originale. I miei complimenti.
In questa storia ho notato un particolare diverso del tuo modo di scrivere, in base al genere praticamente cambia ogni cosa. Ma anche la terminologia, impeccabile, gli aggettivi, i paragoni. Tutto azzeccato al contesto e niente lasciato al caso.
Veramente originale, simpatico, psicopaticamente disturbante ma piacevolissimo. Hai fatto proprio un bel lavoro e davvero sarò felice di leggere altro scritto da te!
Brava, brava, BRAVA. Alla prossima :)

Recensore Master
08/12/19, ore 12:50

Ciao, eccomi qui per l'ABC del giardino...
Non avevo mai letto niente di tuo, quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa di aver trovato una storia thriller tra le tue. Essendo questo il mio genere preferito in assoluto da ancor prima che nascessi, non potevo non leggerla, per cui eccomi qui.
Ma bando alle ciance e procediamo... ti confesso che ho riletto almeno 4 volte la scena finale con il protagonista e la ragazza. Questo perché, avendo lui avvelenato il ghiaccio, volevo capire se mentre glielo confessava lei stesse per caso bevendo xD sarebbe stata una bastardata, ma un modo per assicurarsi il silenzio della tipa. Così non mi è parso, quindi diciamo che punta alla sua capacità di stare zitta e al suo, magari, non prenderlo propriamente sul serio. Un po' come la battuta che lui fa alle tipe, che loro non hanno colto, che non era affatto una battuta, ma la mera verità. Spesso la gente tende a non credere alle cose negative o brutte, mascherandosi dietro una risatina e la finta certezza che l'altro stia solo scherzando... e invece, come in questo caso, era davvero reale ciò che stava dicendo. 
Ho trovato molto intrigante la personalità del barista; il fatto che scelga vittime uomini è desueto e potrebbe rivelare un'omosessualità repressa, un non accettarsi per gli impulsi che sente o, al contrario, ergersi a qualcuno che crede di dover togliere dal mondo persone diverse da quelle che crede la normalità - come se amarsi, a prescindere dal sesso, non fosse la cosa più normale del mondo. Anyway, dovrei vedere altre sue vittime per provare a dargli un senso  - Criminal Minds mi fa un baffo ahaha -, intanto mi faccio le mie mille teorie e speculazioni e ci ricamo su.
Penso, inoltre, che potresti anche scrivere ancora su questo personaggio. Chi è in grado di descrivere killer e serial killer ha tutta la mia ammirazione. Io appartengo a quella categoria che tifa sempre per i buoni e in una scelta fra guardie e ladri, cadrei sempre sulle guardie xD ho la sindrome del good cop ahahaha
Be, davvero una lettura piacevole e scorrevole. Mi ha divertito e sono felice di averti scelta e di averti letto!
Sarà una bella sfida quella delle 4 storie e un arbitro. Che vinca davvero il migliore!
A presto e, cosa più importante, BUON COMPLEANNO ANCHE QUI ❤
Alice

Recensore Veterano
04/12/19, ore 14:31

Ciao cara, sono qui per lo scambio de “Il Giardino di EFP” di non so quale secolo… forse correva l’anno 1749? Scusami per il ritardo, davvero!
Bando alle ciance, inizialmente volevo iniziare una tua long originale ma, mentre la cercavo poco fa, mi è capitata questa autoconclusiva sotto agli occhi e la prima cosa che mi sono chiesta è stata cosa c’entrasse il cibo con un thriller e ho letto. Eccezionale, è questo il riassunto di quanto hai scritto. Ormai non c’è più bisogno di dirti che adoro come scrivi, ma ripetersi non fa mai male: il tutto è scorrevole e accattivante, cattura l’attenzione del lettore e non sei mai banale, quindi ti si legge in fretta. Il fatto poi che non riesco a scovare errori di alcun tipo gioca a tuo favore, brava! Hai scritto un’originale avvincente che ti cattura fin dalle prime righe quando il protagonista si ritrova a pensare di essere d’altre tendenze: mi aspettavo qualsiasi sviluppo meno il finale, bel colpo di scena, complimenti! Trovo geniale la scelta finale del ghiaccio e niente, ti ho già detto “brava, complimenti” quindi non mi resta che salutarti, non nascondendo una punta d’invidia: io sono negata con le originali!
Alla prossima!

Recensore Master
01/12/19, ore 16:39

Questa storia è GENIALE.

Sono davvero felice di averla scelta. Mi piace il genere dark, ma non mi aspettavo qualcosa del genere. Vedo che sei una creatura poliedrica e sei perfettamente in grado di destreggiarti con stili e tematiche differenti. Non è cosa da poco, anzi, e questa OS mi è davvero piaciuta da morire.

Mi piace come hai utilizzato il presente, in modo da dare un ritmo serrato, e allo stesso modo, il parlare in prima persona. Sa di diario, di flusso di pensieri, e considerando che si tratta di un assassino che parla, è un po' come essere dentro di lui. Inquietante forse, ma veramente interessante.

Il parallelo con la carbonara poi è fantastico. Io devo essere sincera sono una purista (da romana quale sono), quindi non accetto divergenze dalla classica guanciale-uovo-pepe-pecorino, ma farei comunque una brutta fine se qualcuno decidesse di avvelenare il sale. Così, allo stesso modo, il ghiaccio è l'elemento base di ogni cocktail, quindi il ragazzo biondo era già morto nello stesso momento in cui si è seduto al bancone. Non so per quale motivo fosse la vittima designata. Non so perchè sia stato scelto, non so se avesse commesso colpe o se fosse solo perchè era bello. Sta di fatto che quando l'assassino gli ha poggiato gli occhi addosso, era solo questione di tempo.

Geniale, davvero, tutta la storia e soprattutto la conclusione.

Recensore Master
30/11/19, ore 00:12

Ciao Giunia, eccomi ancora qui a rompere XD
Oddio, credo di essermi fatta un'idea di chi possa essere la persona a cui hai regalato questa storia, ma ovviamente tengo per me le considerazioni e vediamo un po' se alla fine avrò azzeccato, ahahahahah! XD
Devo ammettere che io, se ricevessi questa storia come regalo, sarei strafelice perché è qualcosa di incredibilmente figo! Sei stata bravissima a trattare questo argomento, una tematica noir/thriller di cui hai parlato con originalità e astuzia.
Ho amato i personaggi, il modo in cui interagiscono il protagonista e la sua collega verso la fine… a quel punto non ho più capito se fosse più spostato lui ad aver ucciso un cliente del bar avvelenando il ghiaccio dell'old f. alternativo, o se lo fosse più lei a stargli appresso e parlare di un crimine gravissimo come se niente fosse successo.
Ogni volta che ti leggo, mi rendo conto di quanto tu sia veramente piena di risorse: hai quel pizzico di ironia che ti rende sempre fuori dalle righe, e questo mi piace un casino!
Sono sicura che chiunque riceverà questa storia in dono, ne sarà felice e soddisfatto, non ho dubbi! Ripeto, io lo sarei, ma ho la vaga impressione che non sia per me :D
Intanto complimenti, un ottimo lavoro anche questa volta! *_*
In bocca al lupo per il contest e alla prossima <3

Recensore Master
27/11/19, ore 21:22

Ciao!
Confesso che, con lo scambio del Giardino, mi sarei voluta buttare su una delle originali storiche che hai pubblicato recentemente e che ho puntato da un po' (arriverò anche lì, prima o poi). Però poi mi sono messa a dare uno sguardo in giro sul tuo profilo, e insomma, il titolo di questa storia mi è subito balzato agli occhi, e così mi sono buttata. Confesso di averlo fatto nella speranza di trovare un po' di conforto, perché io davanti a tutti gli integralisti alimentari divento pazza (manco la sento la differenza tra pancetta e guanciale, ho provato la carbonara vegetariana e mi è piaciuta, non ho niente in contrario all'ananas sulla pizza... insomma, mi toglieranno la cittadinanza italiana, temo). E insomma, non so quanto mi sia consolata sapere che il più vicino a questo concetto nella storia è un assassino, ma quello è un altro discorso.
Sono quasi sicura di non aver colto nemmeno un easter egg (del resto, non ho partecipato al contest, nonostante fosse un'idea carinissima, proprio perché non sarei mai capace di scrivere di cose che non conosco più che bene), però la storia, da profana, mi è piaciuta davvero moltissimo: mi è piaciuto come hai costruito lentamente la tensione, dando sin da subito al lettore la consapevolezza che stesse accadendo qualcosa. Mi piace essere messa nei panni del cattivo, nella sua testa, e poco importa che poi non ci sia nessuna spiegazione, non una motivazione alle sue azioni (non sono come Melissa, mi dispiace, io sono una che farebbe un sacco di domande stupide. E darei anche risposte stupide, visto che nella carbonara io avrei cercato di avvelenare la pasta XD). Mi è piaciuto pure il fatto che, in realtà, il protagonista sia sempre stato sincero, nascondendo la verità proprio sotto gli occhi di tutti: è paradossale, ma è una tecnica che funziona, in effetti.
Di solito non sono una grande amante della narrazione in seconda persona (si tratta di mero gusto personale), ma in questo caso l'ho trovata piuttosto efficace per entrare al meglio nei pensieri del protagonista e per dilatare l'azione, dando il giusto spazio alla tensione di crescere.
Insomma, l'atmosfera è molto diversa da quella di una storia dedicata a una regina, ma, pur essendo lontana da ciò che leggo di solito, mi è piaciuta davvero moltissimo.
Complimenti, e a presto!

Recensore Master
18/11/19, ore 14:19

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero del giardino di efp.
Ho scelto questa storia perché partecipiamo allo stesso contest di Harriet Strimell e poi il titolo mi ha incuriosito tantissimo e da buona romana non ho potuto resistere.
Troviamo un barista che lavora in un locale, ma la sua attenzione viene attirata da un ragazzo che si avvicina al bancone all'inizio pensavo che i due sarebbero finiti a letto insieme a poi alla fine con un omicidio.
Il protagonista di questa storia mi sembra molto sicuro di se ed il paragone con la carbonare è stato molto interessante. Gli ha preparato un cocktail diverso dal solito ed è vero che ci sono molte varianti da quella originale.
Si passa ad un'altra scena con il ragazzo morto e la polizia conferma la morte per avvelenamento.
Probabilmente i poliziotti avranno capito chi sia il colpevole, ma mi chiedo se davvero non possono fare nulla per arrestarlo.
Ho adorato il personaggio di Melissa che è affascinata da quel collega ed ha capito che è stato lui ad avvelenarlo.
Alla fine si scopre che il veleno era nel ghiaccio.
Devo dire che questa storia mi è piaciuta tantissimo.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Veterano
18/11/19, ore 09:38

Ed eccomi qui, ho scelto questa storia per via del titolo e della breve descrizione iniziale. Parto con un presupposto: sono un purista per quanto riguarda la carbonara. Lo so che viene cucinata in tanti modi e ognuno utilizza gli ingredienti che vuole ma diventa semplicemente un'altra cosa. Tutto sommato se fai il ciambellone al cocco e ci metti il limone non stai preparando una variante dello stesso. No, zì. Stai a fa' il ciambellone al limone, se poi me lo chiami ciambellone al cocco variato probabilmente c'è una problematica riguardante l'etimologia delle parole che utilizzi. Fatte vede da un logopedista o da 'no psicologo. Okay, mo' che ho terminato il mio sfogo da vecchia massaia posso partire con la recensione. Veramente, veramente molto carina come lettura. Breve, dritta al punto e con pochi voli pindarici che è la cosa che me l'ha fatta apprezzare di più, immersiva sin dall'inizio con l'utilizzo della seconda persona singolare nella narrazione. Il twistone finale poi mi ha fatto molto sorridere, della seria detective Conan spostati. Insomma, un lavoretto con i controfiocchi servito con vodka al posto del whisky. Bravissima veramente e, detto da me poi deve avere un particolare fascino, in bocca al lupo per il contest.

Ci leggiamo presto.

Recensore Master
17/11/19, ore 12:10

Ciao ^^
Penso di non averti mai letta nemmeno io prima di oggi. Non sono arrivata più in là dei primi 3/4 episodi di GOT, quindi ho evitato quella one-shot e ho preferito scegliere un'originale, tra l'altro il thriller è un genere che adoro.
Dunque, il protagonista di questa storia mi è parso da subito gelido, apatico; quel tipo di ragazzo che tende ad avere un aspetto fisico perfetto, tende ad attirare su di sé gli sguardi delle ragazze, pur non provando nessun interesse verso queste ultime. Infatti la preda del protagonista è un altro ragazzo, fermo al suo tavolino. E già così, da amante dello slash, stavo adorando l'one-shot. lol
Prosegue tuttavia in modo ancora più interessante quando il ragazzo lo raggiunge per bere un drink. Qui ho adorato il paragone con la carbonara e l'ho trovato azzeccatissimo. Anche perché io la carbonara non la sopporto nella sua ricetta originale e continuo a preferire la pancetta, lol. Un old fashioned senza whisky non ho idea di che sapore possa avere, ma ci fidiamo comunque del barista. 
Avendo i pensieri del protagonista di fronte per tutto il tempo, si capisce in fretta che ha dei piani loschi. Certo non si comprende cosa voglia fare nello specifico, infatti pensavo l'avrebbe portato in camera e ucciso in modo splatter. Invece no, avvelenamento... ed è geniale come la carbonara ritorni proprio alla fine della storia, spiegando ai lettori che è stato il ghiaccio a essere stato avvelenato. 
Inoltre è deliziosa l'idea dell'uomo che si traveste da Babbo Natale per scappare via, lol. Adoro quando nelle storie/nei film/nei libri viene raccontato in modo più malsano e per niente banale/tranquillo il Natale. Trovo sia deliziosamente inquietante. 
E niente, ho adorato questa os e non ho trovato il minimo errore ^^
Alla prossima! ^^
fumoemiele

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