Recensioni per
Gli errori dei padri
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/01/21, ore 11:49

Cara Inzaghina,
era da secoli che avevo la tua storia tra quelle da recensire... ed eccomi qui!
Draco e Astoria sono diventati già da parecchio tempo una delle coppie di cui mi piace leggere e anche scrivere, tanto è vero che anni fa anche io avevo iniziato una long su di loro. Proprio come te avevo pensato che Draco e Astoria si fossero conosciuti la notte della Battaglia di Hogwarts, che, come hai ben espresso tu, è il punto di svolta nella vita di Malfoy e ritengo sia l'unico momento plausibile per l'avvicinamento tra i due: li fa avvicinare quando sono ancora a scuola, allontanandoli dalla logica - che pure a volte ho trovato in alcune storie - di un possibile matrimonio combinato.
Anche io credo fermamente che la giovane Greengrass sia stata una parte integrante per il cambiamento di Draco, del suo pentirsi quotidianamente per quel che è stato il suo passato.
Con loro, rivedo un percorso di redenzione, un po' alla "Delitto e castigo", ed è ciò che più mi fa apprezzare il personaggio di Draco: in generale, mi affascina molto di più il Malfoy post-Hogwarts. Il fatto di vederlo scegliere la Londra babbana per il primo appuntamento con la ragazza la dice lunga sul suo cambiamento ed è la parte che più ho apprezzato nella storia.
Ho adorato Astoria: è esattamente come me la sono immaginata, semplice, schietta, pura. La sua passione per la botanica ben rispecchia il suo carattere: per curare una pianta, serve pazienza e dedizione, la stessa che Astoria mette nel prendersi cura di Draco durante i mesi del processo.
Grazie per questa bellissima ed emozionante storia
Un abbraccio
Ilaria

Recensore Master
22/12/20, ore 11:20

Ciao Franci! :)
Ho puntato questa storia un po' di tempo fa, anche perché ero molto curiosa di venire a conoscere i tuoi Draco e Astoria.
In effetti, come mi avevi accennato, abbiamo una concezione simile di Draco e di Astoria nel dopo-guerra: mi piace tanto immaginare lei, appunto, parte integrante del suo cambiamento e suo sostegno. Mi è piaciuto molto anche come l'hai caratterizzata, donandole la passione per i fiori che si rivela molto importante per la storia, ritorna e si fa teatro del loro primo appuntamento – che dolce Draco, affronta i Babbani per lei! ❤
Prima di continuare però vorrei segnalarti al volo alcuni refusi che ho notato:
"Draco e altri studenti invece, avevano" così la virgola è tra soggetto e verbo, dovresti o aggiungerne una prima di invece o rimuovere quella che lo segue
"era gentile, ma al tempo stesso ferma ed era bassa," non sono sicurissima, ma messa così la frase confonde un po' (di primo acchito, il senso è ovviamente chiaro). Credo che sarebbe meglio inserire una virgola dopo "ferma", perché altrimenti sembra che la congiunzione leghi ferma e bassa invece di gentile e bassa.
“Per quanto riguarda lo hai già dimostrato,” credo manchi un "mi" prima di riguarda
"fatto durate i nove mesi" durante
"sugellando" suggellando.
Nient'altro. Lo stile invece l'ho trovato molto scorrevole, mi è piaciuto.
Mi ha molto colpita la parte iniziale! È stato bello vedere Draco tenere testa al padre, prendere finalmente le redini della sua vita. E ammetto di aver trovato divertente Vitious che mette al lavoro Lucius, che è sempre stato bravo in Incantesimi :")
Questo comunque non gli risparmia (com'è giusto) la condanna. Trovo invece giustissimo (oltre che canon) che Draco e Narcissa non vengano condannati, visto il ruolo chiave che giocano nella sconfitta di Voldemort (e, nel caso di Draco, direi che ci sarebbe stata più di un'attenuante, per quanto abbia sbagliato).
Molto bello come hai costruito il progressivo avvicinarsi di Draco e Astoria, che si incontrato proprio nel post-battaglia immediato e continuano a vedersi dopo, perché Astoria è sincera e parla di cose che fanno bene all'anima di Draco.
Ho amato anche Daphne, che appare ben poco ma diverte con la sua pragmaticità (certo che è un sì) e schiettezza.
E infine chiudi con Scorpius ❤ e con degli ottimi propositi di Draco.
Mi piace l'idea che vada in prigione ad affrontare il padre e mettere in chiaro con lui le cose.
Insomma, grazie per aver scritto questa OS dolce e realistica!
Alla prossima,
Mari ❤

Recensore Master
18/11/20, ore 15:16

Ciao, Francy ♥︎ 

Alla fine sono arrivata qui prima del previsto! Mi sono ritagliata un attimino subito dopo pranzo per leggiucchiare e ora giungo a lasciarti un commentino. Intanto, ti faccio una (spero breve) premessa: come ti ho scritto su FB, adoro la Draco/Astoria. Da buona amante del canon puro, non poteva che essere così, d'altronde. E sono felice di aver ritrovato tra le tue righe moltissimi punti in comune con la mia personale idea di questa coppia, che mi sono creata con gli anni, e che di recente è riuscita a prendere una forma molto più concreta. Intanto, Astoria è un essere delicato e quasi "puro" nel suo essere incontaminato, scevro degli oscuri meccanismi della società Purosangue (e dei Mangiamorte). Lei incarna la bontà, la purezza, tutto ciò che di buono e vero e bello sia mai capitato a Draco in tutta la sua vita. Ama i fiori e i giardini e anche questo è un punto di contatto, tra noi, che ho amato. Sembra avere una famiglia solida e unita alle spalle e va molto d'accordo con sua sorella Daphne. In più, mi ha fatto fangirlare il suo marcato interesse per la Medimagia, che mi ha fatto venire in mente che il mio Scorpius sogna di diventare un Medimago, e trovo che sia un parallelismo bellissimo tra i nostri headcanon ♥︎

Ora, venendo alla storia vera e propria, l'ho davvero amata, l'ho trovata delicata e ben bilanciata e le scene tra Draco e Astoria non sono nè troppo mielose nè troppo rigide, le ho trovate ben dosate, e secondo me sei riuscita a mantenere bene l'IC dei personaggi, soprattutto di Draco - anche perché di Astoria non si sa praticamente niente, quindi ognuno di noi se n'è fatto un'idea diversa, alla fin fine. Draco e Astoria hanno trovato un punto di contatto, e Draco si è sentito immediatamente attratto da questa ragazza delicata ma diretta, e forte, che gli ha parlato fin da subito senza tanti giri di parole, e senza la solita deferenza con la quale i Serpeverde sembravano rivolgerglisi durante gli anni a scuola - soprattutto all'inizio. Il loro rapporto nasce in circostanze particolari ed "estreme" e fiorisce, letteralmente, nei giorni che sono seguiti al 2 maggio, durante le giornate turbolente che hanno preceduto il processo a Lucius Malfoy - e ovviamente anche dopo, e come fa notare esplicitamente Astoria, "Draco non vorrà mica smettere di venirla a trovare, ora, no"? Mi piace questa Astoria ♥︎ 

Infine, trovo che tu abbia trattato molto bene i giorni post-battaglia, duranti i quali si pensa alla ricostruzione, a raccogliere i cocci (in tutti i sensi) di una guerra che ha segnato tutti, nessuno escluso. I Malfoy si ritrovano dall'altra parte della barricata, e fin da subito possiamo notare la volontà di Lucius di andarsene, ma la ferma intenzione di madre e figlio di restare e dare una mano. E ho apprezzato molto questo aspetto di Draco e Narcissa. Come ho apprezzato anche la scena in cui Draco ringrazia Harry, proprio perché essenziale e diretta, ed Harry secondo me mantiene intatta la sua caratterizzazione. 

Che dire, cara Francy, rinnovo il mio entusiasmo per questa storia, e ora ti sprono ancora di più a scrivere altro su di loro! Hai fatto venire voglia anche a me, pensa ♥︎

Ti mando un bacione, a presto ♥︎

Recensore Master
06/10/20, ore 10:55

Recensione premio per il secondo posto al contest "Il gioco della sigaretta (Lui e Lei contest)": 1/2

Ciao carissima! Sono molto felice di dover passare dal tuo profilo che, finora, mi ha riservato solamente splendide sorprese. E sono altrettanto contenta che tu mi abbia segnalato una Draco/Asteria, che sono una delle mie sacrosante OTP, quindi ci hai proprio preso in pieno.
La prima cosa che mi ha colpita di questa storia è il profondo IC di Lucius, che secondo me è un personaggio difficilissimo da caratterizzare, quindi insomma ti faccio i complimenti per esserci riuscita così bene: quando suggerisce di andarsene è semplicemente perfetto. Ma, me ne rendo conto, sto perdendo di vista il focus.
L'idea di far incontrare Draco e Asteria in infermeria, subito dopo la battaglia, secondo me è vincente: mi è piaciuta molto la dolcezza con cui hai descritto il dettaglio delle mani e la successiva conversazione tra i due. Peraltro Asteria Medimaga è un'idea veramente carina e che ho apprezzato moltissimo - e la frase "forse la vita gli aveva donato una seconda possibilità" mi ha letteralmente fatto venire i brividi.
Perché lo penso anche io che Asteria sia la seconda possibilità di Draco, la sua redenzione, e che un po' sia anche per questo che a Lucius non piaccia così tanto, secondo quanto detto dalla Rowling. 
Ho notato con piacere che anche qui hai dato una sorta di rilevanza all'amore per i fiori dei Greengrass, un headcanon che trovo semplicemente adorabile, e che fa da cornice perfetta per lo sbocciare del sentimento tra i due.
La breve comparsata di Harry mi è piaciuta moltissimo, hai dato voce a una scena che ho sempre immaginato - le scuse tra i due - e lo hai fatto in una maniera che è semplicemente meravigliosa. In un certo senso, secondo me il vero IC di Draco nel dopoguerra è esattamente questo: piegato, non spezzato. Cambiato, non rimasto uguale - complice di questo, ovviamente Asteria.
E, ragionando da questo punto di vista, questi flash di Draco al processo sono stati sicuramente le mie parti preferite di tutta la storia (che ovviamente mi è piaciuta nella sua interezza, sia chiaro).
Prima di commentare la conclusione, ti segnalo che t'è scappato un "Babbani" con la b minuscola nel penultimo paragrafo: scusa la pignoleria, ma l'ho notato e ho pensato di dirtelo.
Tornando a noi, anche la conclusione mi è piaciuta parecchio, dato che adoro follemente Scorpius e, soprattutto, hai reso palese che Lucius non avrà vita facile con il figlio, dettaglio che mi è piaciuto molto.
Insomma, una lettura molto bella e che ti ringrazio nuovamente per avermi consigliato! Passerò al più presto a rilasciare anche l'altra recensione premio, attendimi ahah

Gaia

Recensore Master
04/03/20, ore 22:20

Seconda storia: 'Gli errori dei padri'

Titolo: 4,5/5

Il titolo mi è piaciuto. Anche in questo caso hai scelto un lessico semplice, e soprattutto è un titolo coerente con parte di ciò che analizzerai nella tua storia. Non ti attribuisco il massimo del punteggio perchè secondo me non rende giustizia all'ampiezza delle tematiche e degli episodi che poi emergeranno durante la lettura della fanfiction. Il titolo mi è piaciuto, ma rispetto all'intensità della fanfiction perde un po'.

Originalità: 15/15

Qui hai meritato il massimo del punteggio. Sappiamo del matrimonio fra Draco e Astoria, ma tu hai inventato davvero tantissime cose, non mi viene nemmeno da definire la tua storia 'missing moment', sembra davvero una fanfiction che si collochi 'al di fuori' della trama originale. Innanzitutto, la narrazione dell'evolversi del rapporto fra Draco e Astoria è stata ampliata e sviluppata a meraviglia, e ha preso pieghe totalmente inaspettate. Mi è piaciuto molto questo tuo 'modo' di vedere e di immaginare il loro primo incontro, e quelli futuri. Ho apprezzato la tua idea di farli conoscere subito dopo la fine della battaglia a Hogwarts, mentre aiutavano i feriti, e in generale ho apprezzato proprio il personaggio di Astoria in sè e il tuo modo di caratterizzarlo. Non sappiamo troppo di lei, e la tua idea della passeggiata nei giardini di Villa Greengrass e poi la parte nei Royal Botanic Gardens mi hanno proprio conquistato! Insomma, in sintesi secondo me sei stata in grado di creare una storia del tutto originale, di canonico avevi soltanto la coppia!

Lessico & stile: 14.3/15

In questa storia ho trovato il tuo stile lineare e pulito. E' una storia molto scorrevole, che mi ha catturato e mi ha permesso di leggerla con tanto piacere, senza affatto staccarmi. Una ruolo molto positivo l'hanno svolto le descrizioni, sei stata davvero capace di farmi vedere con chiarezza tutto ciò di cui parlavi, e in alcuni momenti descrittivi sei stata particolarmente poetica ed elegante, come quanto descrivi i giardini, i fiori, o semplicemente Astoria, che è un gioiellino. Sicuramente traspare una grande delicatezza e ricercatezza in alcune parti del testo, che davvero conquistano e ti fanno proprio quasi vedere i colori vividi dei fiori, la gentilezza di Astoria, Draco che - delicato a modo suo - tenta di rimettere la propria vita in piedi, e ci riesce grazie a questa ragazza che è praticamente un angelo! Insomma, c'è molta sensibilità che carica le parole e il lessico, che fra l'altro che ben combacia con la trama in generale, visto che comunque parli di questo amore che sboccia, un'immagine che si collega benissimo ai fiori e ai giardini che descrivi, e insomma è come se i personaggi siano collegati agli ambienti che proponi e alle descrizioni che fai, come se fosse tutto amalgamato e coerente. Non ti metto il massimo del punteggio perchè, a differenza della storia iniziale (mi è impossibile non fare paragoni) ho trovato questa storia un pizzichino meno soprendente per quanto riguarda i dialoghi e la parte narrativa (nel senso di azioni, proprio). Insomma, se nella storia precedente ho trovato tutto il lessico sorprendente, in questo caso l'ho trovato assolutamente meraviglioso per le descrizioni e per l'introspezione, ma un po' (cioè, ma pochissimo!!) meno curato per quanto riguarda il resto.

IC (caratterizzazione del personaggio): 19.5/20

Iniziamo dal personaggio di Astoria. L'ho amato, è stato assolutamente stratosferico! Sei riuscita a delineare un personaggio quasi 'fatato', mi sono perfettamente immaginata questa figura minuta, delicata, dolcissima, ma con gli occhi brillanti e luminosi! Una persona molto forte, sincera, diretta, ed entusiasta. Ho adorato la sua passione per i fiori, e credo proprio che con lei tu abbia fatto un lavoro fantastico, me l'hai proprio materializzata davanti, cioè ho sentito persino la sua voce! Mi è davvero piaciuto tutto di lei, dal modo di parlare, ai suoi gesti in generale, ho adorato il fatto che fosse così delicata e semplicemente 'genuina', non mi viene un termine migliore! Ecco, è proprio come un fiore, estremamente colorato ma anche molto raffinato, e in generale questa sua passione per i fiori l'ho trovata proprio la combo perfetta. Poi adoro i fiori, e le descrizioni dei giardini in generale, quindi sei riuscita a unire davvero tante caratteristiche perfette in un personaggio, quindi per Astoria punteggio assolutamente pieno. Passiamo a Draco, ora. Draco credo anche che ti sia uscito benissimo, in particolare nella parte iniziale, o comunque nella prima metà della tua storia, durante la quale è emersa particolarmente anche la sua fragilità, il suo senso di dispersione. Mi è piaciuto molto anche il suo modo di approcciarsi ad Astoria, l'ho trovato proprio inerente al canonico. Ci sono state due frasi però che non mi hanno convinto troppo, da qui la detrazione, dunque te le copio e incollo:
1- “Voglio ringraziarti comunque” aggiunse quindi Draco, prendendo un profondo respiro. “Farò tesoro di quanto è successo e non commetterò gli stessi errori di mio padre e di mio nonno prima di lui.” -> allora, qui Draco ringrazia Harry. Il fatto che dica 'grazie' a Harry è una scelta azzardata, ma secondo me non ha stonato, perchè comunque hai caratterizzato bene il personaggio e in quel momento secondo me è stata un'azione che ho trovato anche molto 'naturale', visto che era stato anche convinto da Astoria. Quello che ho trovato innaturale è stata invece la frase successiva: mi è sembrata troppo 'pomposa', cioè, troppo prolissa per Draco. Nel senso, lui ha già ringraziato Harry, e questo è già un gesto che secondo me per il suo carattere necessita una generosa dote di coraggio e di tempra morale, quindi ecco il fatto che poi, dopo averlo già ringraziato, abbia aggiunto addirittura una frase del genere secondo me ha stonato un po' con la sua caratterizzazione. Se proprio Draco dovesse arrivare a ringraziare Harry, secondo sempre la mia personalissima (e per questo, largamente opinabile) opinione, avrebbe sussurrato un 'grazie' e poi sarebbe finita lì. Non riesco a immaginarmelo a tirar fuori tutte quelle parole a Harry, nonostante trovi le sue intenzioni coerenti con l'evoluzione del personaggio che ci hai presentato.
2- “Grazie di avermi donato un presente degno di essere vissuto, farò del mio meglio per regalarti il futuro che tu e nostro figlio meritate” le sussurrò a fior di labbra, sugellando la promessa con un bacio tanto simile al primo che si erano scambiati in quell’afoso pomeriggio estivo di tanti anni prima.'' -> anche in questo caso (anche se mooolto meno della frase precedente) ho trovato la frase troppo prolissa per il carattere di Draco. Poi certo, si sarà evoluto come personaggio durante la crescita, però comunque mi è sembrata una frase non da lui (ripeto, sempre secondo un'opinione personalissima). Come finale mi è piaciuto molto, l'ho trovata una frase estremamente romantica e dolce per terminare la storia (anche perchè, dopo tutto quello che ha passato, un finale del genere non può che far piacere), però accostato all'IC mi ha un po' lasciata perplessa. Comunque, sono sciocchezze, per quello ho detratto soltanto mezzo punto, ma ci tenevo a farmi capire bene!

Gradimento personale: 15/15

La storia mi è piaciuta moltissimo! Ho apprezzato lo stile, la trama, tutte le tue idee inerenti a questo amore che sboccia. Mi ha sempre incuriosito questa ship, e sono contentissima che tu abbia scelto di scriverci sopra. Sicuramente il 'colpo di grazia' me l'hai dato con il personaggio di Astoria, di lei mi son proprio innamorata, me l'hai fatta percepire con una potenza allucinante, e ho adorato troppo che tu abbia ambientato più parti della storia in posti con i fiori! Adoro l'elemento dei giardini, degli orti botanici, dei fiorai (eccetera) nelle storie, mi fanno proprio impazzire, in particolare se accompagnati da descrizioni come le tue, minuziose e molto poetiche, perfettamente adatte all'ambientazione e a tutto il clima di estrema sensibilità che aleggia per tutta la durata della lettura.

Impaginazione: 5/5

Sull'impaginazione non ho nessun commento da farti, molto elegante e pulita, ordinata.

Totale: 73.3/75

Recensore Master
16/02/20, ore 13:05

Quarta classificata al contest "L'enigma dell'Uroboro"



Stile: 8/10
Pulito, delicato e senza fronzoli, come la tua Astoria. Nella sua immediatezza e semplicità non si adatta solo alla co-protagonista, ma anche al tuo Draco, perché ne riflette il bisogno di normalità e il desiderio di un nuovo inizio privo di pesantezza, paure e sbagli. Mi è piaciuto l’uso  che fai del corsivo, si rivela sempre efficace per mettere in risalto certi concetti, è in grado di colorarli di più sfumature — in particolare segnalo “non c’era una risposta sbagliata” in un pensiero di Draco, capace di rinviare la mente del lettore alla sua posizione critica nella battaglia tra Bene e Male — e non solo. Anche l’uso degli incisi è ben calibrato, ti mantieni in generale — lessico, punteggiatura, struttura delle frasi, alternanza fra dialoghi e descrizioni — sempre lontana dagli eccessi. Se dovessi scegliere un aggettivo chiave per questo stile “lineare” e “contenuto” farebbero a pugni. Da un lato la sua semplicità mi piace, dall’altro avrei preferito che calcassi un po’ la mano per dargli un’impronta più definita. Ti segnalo le ripetizioni di “fiori” e “giardino” (da “Lucinda Montague in Greengrass amava i fiori e suo marito Kenneth non aveva esitato a donarle il giardino ricolmo di fiori [...]), ce ne sono troppe, soprattutto di “giardino” a distanza ravvicinata; in questo caso avrei preferito l’uso di sinonimi. Inoltre, sempre per gusto personale, non vado matta per termini come la “moretta” per descrivere una persona. Qui segnalo una descrizione vivida e dettagliata per contenuto, ma poco scorrevole: “era gentile, ma al tempo stesso ferma ed era bassa, ma sapeva farsi ascoltare”. Per renderla meno confusionaria ti consiglio una resa alternativa, ad esempio “era gentile e bassa, ma al tempo stesso ferma, e sapeva farsi ascoltare” che ovviamente sei libera di ignorare, se non ti piace. In ogni caso si tratta di episodi isolati nel testo che non hanno inciso particolarmente nel giudizio. Lo stile è carino, necessita solo di qualche punta di colore in più.



Titolo: 5/5
Mi è piaciuto molto, penso possa attirare i lettori. È un titolo sincero, diretto, capace di evocare diverse riflessioni. Ci ho visto un tono da sentenza, ma anche un desiderio di riscatto. In relazione alla tua OS assume un significato molto ampio, collegandosi soprattutto alla nuova visione che Draco ha di Lucius, e in parallelo anche a quella — soltanto immaginata — che Scorpius avrà di Draco stesso. “Gli errori dei padri” assume il tono di una promessa, e nella sua schiettezza l’ho trovato perfetto per la tua storia. 


IC e caratterizzazione personaggi: 13/15
Ho incluso “caratterizzazione” per Astoria, un personaggio di cui si sa pochissimo e il cui sviluppo rimane a discrezione di chi scrive. Parto proprio da lei. Mi è piaciuta, ne hai fornito un ritratto inedito e personale, dandole spessore. Non solo non sei scaduta nel banale raffigurando la classica Serpeverde altezzosa e con la puzza sotto al naso, ma hai anche scelto di renderla una figura completamente positiva — poteva essere rischioso, invece il suo personaggio rimane sempre credibile.  In lei ho visto l’antitesi di Draco: schietta, diretta, limpida, non ha paura di esternare quello che prova e di dire quello che pensa — credo sia proprio questa la chiave di lettura della coppia. Astoria la descrivi come una ragazza minuta e dolce, con una voce “gentile” e “bassa”, ma anche “ferma”, capace di “farsi ascoltare”: una rappresentazione efficace, in grado di rifletterne le sfaccettature caratteriali. Oltre alla sua spontaneità e alla sua atipicità di Purosangue ho apprezzato l’inserimento di alcuni piccoli dettagli — lei che si fa trovare a piedi scalzi quando Draco le fa visita, ad esempio — perché contribuiscono a mostrarne un ritratto completo. La tua Astoria si racconta tramite l’aspetto, i gesti e le parole, ed è sempre molto convincente. Anche con Draco sei stata brava, ma su di lui ho alcune perplessità. Per come lo dipinge la Rowling l’ho sempre visto emotivamente bloccato, incapace di esternare apertamente quello che pensa e prova persino a se stesso. Il fatto che dica direttamente “grazie” a Harry mi ha quindi un po’ spiazzata. Vero, la guerra l’avrà cambiato, ma resto dell’idea che per alcune persone ci voglia del tempo per compiere certi passi. Credo che simili esternazioni Draco le farebbe a modo suo, mascherando un “grazie” dietro ad altre parole. Mi riesce davvero difficile immaginarlo prendere la strada diretta in così poco tempo, più che altro è il modo in cui riesce a farlo a lasciarmi qualche dubbio: non ne ho avvertito lo sforzo, anzi, sembra che ci riesca con semplicità. Anche la risposta che dà a Astoria quando le regala i fiori (“Adoro le dalie” gli mormorò deliziata. / “Me lo ricordavo” rispose lui. “E poi ho scoperto che significano gratitudine e non potrò mai ringraziarti abbastanza per la tua vicinanza in questi mesi, dopo la guerra, il processo e tutto il resto…”) mi è sembrata fin troppo trasparente. Comunque non ti ho penalizzata eccessivamente perché non hai stravolto il personaggio, e le mie considerazioni a riguardo si riferiscono perlopiù ai dialoghi. Per il resto del tuo Draco immediatamente post-battaglia di Hogwarts mi hanno convinta tante cose, per citarne alcune: lo smarrimento iniziale (Era finita. Avrebbe potuto tornare alla sua vita. Ma quale vita?), la consapevolezza dell’assenza di risposte giuste e sbagliate — e di buoni e cattivi —, il desiderio di poter finalmente agire di propria volontà, la scelta di non commettere gli stessi errori di Lucius e di essere un padre diverso per il proprio figlio. Sei stata veramente brava! 




Sviluppo del tema: 5/5
Questa OS grida desiderio di cambiamento da tutti i pori. Draco ha vissuto un’adolescenza all’ombra di se stesso, incapace di prendere in mano la propria vita e di farne ciò che voleva, incapace persino di avere idee proprie. Nella tua OS la caduta di Voldemort e la fine della guerra ci mostrano un Draco ormai più adulto e consapevole, che sceglie di tagliare i ponti con un passato di pregiudizi e manie di superiorità. Qui Astoria non costituisce il fattore scatenante del suo cambiamento, bensì gli dà solo una spinta in più: è l’aspetto che ho preferito della tua storia. Non a caso Draco — simile come non mai a un bambino che sta imparando a camminare per la prima volta nel mondo reale — si accorge davvero di Astoria solo dopo aver compiuto i primi passi. È significativo il fatto che di lei noti subito l’assenza di un colorito “spento e malaticcio che caratterizzava quello di Draco stesso”, ci dice veramente tanto, che Astoria rappresenta non solo la libertà, ma anche la vita e il benestare verso cui Draco è intenzionato a dirigersi. In ultimo, ma non meno importante, hai inserito l’arrivo di Scorpius nel finale come simbolo di rinascita per il suo stesso padre. Tema centrato! 




Gradimento personale: 7.7/10
La storia è molto carina. Astoria mi è davvero piaciuta e anche Draco — seppur non al cento per cento — mi ha convinta. Ho apprezzato l’atmosfera delicata e soffusa che permea tutta la OS, quel senso di pace e leggerezza con cui si chiude, nonostante in alcuni punti abbia avuto la sensazione che stesse succedendo tutto troppo in fretta. Anche se si tratta soltanto di dettagli, ci tenevo a dirti che ho trovato molto convincenti i comportamenti dei personaggi secondari come Harry — sembrava proprio quello della Rowling! —, Lucius, Narcissa, e persino tutte le altre comparse — finalmente i Greengrass hanno un nome! Ron e la sua espressione indecifrabile sono qualcosa di perfetto… giuro, stavolta sono seria (ma non allargarti troppo, eh!). La cosa che ho preferito è stata la scelta di parlare di Scorpius solo nel finale, perché lui rappresenta la chiusura del cerchio e l’inizio di un nuovo capitolo — per entrambi i genitori, ma soprattutto per il tuo protagonista, personaggio inizialmente in bilico a cui permetti di trovare il proprio equilibrio. È stata una lettura piacevole!



Totale: 38.7/45

 

Recensore Master
16/01/20, ore 09:47

Ciao cara Francy, mi chiedo come mai non avessi mai trovato questa storia prima d'ora. Come sai non amo affatto le coppie canon, ma la Draco/Astoria è una coppia che con il tempo ho finito per amare - forse perchè sappiamo davvero poco di loro e apre infinite possibilità. Ho adorato come hai descritto qui il loro incontro, proprio dopo la Battaglia di Hogwarts, in cui è stato davvero bello immaginare Draco, Narcissa (e anche Lucius) aiutare nel soccorso immediato dei feriti. Hai costruito il rapporto tra Draco e Astoria in modo molto dolce, graduale e plausibile, e hai anche delineato Astoria in un modo interessante: decisa, schietta e allo stesso tempo anche dolce e delicata. Mi è piaciuto il confronto di Draco con la figura del padre, a cui ha sempre somigliato e da cui vuole ora prendere le distanze, anche nel momento in cui è lui a diventare padre. Davvero una bella storia che metto subito nelle ricordate. Bravissima!! Alla prossima!

Recensore Veterano
10/12/19, ore 10:27

Ciao! Scusami per l’immenso ritardo, sono qui per lo scambio de “Il Giardino di EFP” e, come ti accennavo, ho il pc che non va a casa e, facendo praticamente tutto qui al lavoro, ogni tanto qualcosa mi sfugge xD
Ho divorato questa OS, è davvero bella. Innanzitutto, cosa che ho apprezzato molto, è scritta in maniera molto scorrevole e senza errori. Soprattutto, però, ho amato la seconda possibilità che hai dato a Draco, con Astoria al suo fianco. La ragazza infatti riesce a riportarlo sulla retta via, facendogli capire che, pur avendo sbagliato, la vita offre sempre una seconda chance, una possibilità di riscatto.
Ho adorato ogni parola di questa fic, e il finale soprattutto, che è molto commovente. Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
05/12/19, ore 13:53

Ciao, son qui per lo scambio. Draco deve essersi sentito sollevato dopo la morte del signore oscuro che aveva irretito la sua famiglia, sopratutto il padre, Lucius. Durante gli ultimi film la sua sofferenza era palese e palpabile, non mi è mai stato particolarmente simpatico il nostro Malfoy, ma già dall'inizio si intuisce che la sua natura non è affatto malvagia. Penso solo a Piton, un personaggio che ho particolarmente amato e sopratutto compreso solo verso la fine della saga, e a cosa abbia dovuto sacrificare per la salvezza di questo giovane mago che lui conosceva nel profondo, per l'appunto. Ma torniamo alla tua storia, Draco finalmente si sente liberato dal giogo di Voldemort, ora può scrollarsi di dosso il suo retaggio ed essere se stesso. Aiutando le persone rimaste ferite durante la lotta, dimostra di avere un buon cuore, e riesce in qualche modo a redimersi. Astoria è un personaggio delizioso, una ragazza forte e sicura, ma anche tenera, infatti va oltre le apparenze e si apre a Draco. Lo accoglie e gli da la possibilità di sfogarsi, di spiegarle come si è sentito e cosa ha provato, tanto che alla fine lui riesce finalmente ad aprire il suo cuore all'amore. Ho trovato tenera la scena della famigliola, ma anche tremendamende intensa ed emozionante, penso proprio che Draco meriti tutta la felicità che questa nuova vita può donargli insieme al suo bimbo e alla sua compagna. Ti faccio i complimenti sia per la trama che per il testo ceramente ben scritto e curato, e anche per i dialoghi: intensi e sicuramente adatti ai caratteri dei vari personaggi, sopratutto Draco. Bella storia d'avvero!

Tea.

Recensore Veterano
02/12/19, ore 16:12

Ciao Francy, eccomi qui prima del previsto.
Allora!
Quando ho visto qual era la coppia sulla quale hai deciso di lavorare, non ho proprio potuto fare a meno di lanciarmi nella lettura. Recentemente anch'io ho avuto modo di riflettere un po' su Draco e Astoria, e anche se l'ho fatto in modo decisamente meno approfondito di te (la storia non era esattamente incentrata su di loro), mi è rimasta una certa passione per questa coppia che, nella mia testa, costitituisce un bellissimo simbolo del fatto che "sì, cambiare si può".
Cominciando dal principio, ho molto apprezzato la descrizione di Hogwarts nell'imppediato post-battaglia, momento in cui, in senso sia letterale che metaforico, alcune ferite cominciano immediatamente ad essere ricucite. Ci sono quindi quelle fisiche di Demelza e di Katie (che bello vederla in compagnia di Oliver, grazie per averli messi vicini), che vengono curate con sollecitudine, e quelle comportamentali e caratteriali, come quelle di Draco, delle quali lui stesso comincia ad occuparsi con una determinazione fintanto inedita. È molto bello il fatto che, oltre ad occuparsi di sé come sostanzialmente ha sempre fatto (senza però farlo davvero, visto che prima il suo comportamento era condizionato dal volere altrui), Draco si prodighi nell'occuparsi degli altri - ed è molto significativo che, proprio in questo momento, il ragazzo metta a fuoco, per la prima volta, la figura di Astoria - che pure è sempre esistita. Forse che, prima, non fosse capace di vederla a causa dei paraocchi che aveva davanti? Sospetto possa essere così.
Peraltro, che bello trovarla lì. Ho sempre detestato l'insinuazione che TUTTI i Serpeverde avessero abbandonato il campo in vista della Battaglia. Troppo inverosimile e calcato, secondo me.
Il loro lento avvicinamento mi è molto piaciuto, così come il bisogno quasi fisico di Draco di rifugiarsi nella compagnia grata e inattesa di quella ragazza che, nonostante i natali, dimostra di possedere una personalità molto diversa dalle persone che lui ha frequentato in passato. Che bella Astoria, così diretta e scevra di sotterfugi pur mantenendo la distinzione che si addice ad una ragazza di classe come lei. Inutile dire poi che, secondo me, la bellezza del giardino deve avere in qualche modo cospirato... (molto bello, peraltro, il parallelismo con i giardini botanici di Londra, sfondo ineccepibile nella penultima scena della storia) e complimenti anche a Daphne, che in questa storia ci ha messo lo zampino giusto per dare quella lieve spinta che forse serviva ad entrambi.
E il finale, beh.
Draco ormai possiede una consapevolezza di sé davvero ben delineata, che lo porta a discernere con grande oculatezza ciò che è giusto fare. Mi piace molto come Astoria continui ad essere per lui una sorta di coscienza esterna con la quale dialogare senza remore né timori di essere giudicato; e come, soprattutto, si capisca chiaramente che il motore del cambiamento (che pure Draco stava, probabilmente, meditando da tempo, ma che non aveva le forse di avviare) sia stata lei.
Ti ringrazio tanto per questa bella storia, forira di luce e speranza!
Un abbraccio,
Ale

Recensore Junior
22/11/19, ore 21:13

Ciao , sono Mary. Io e mia sorella abbiamo preso parte alla catena di EFP. Devo dirti che abbiamo letto questa breve storia tutta d'un fiato. É veramente ben scritta e devo dirti che ci é piaciuto molto come tu abbia caratterizzato Draco. Lui é il nostro preferito e tu lo hai presentato nel modo più IC possibile. Ci é piaciuto questo salto temporale in cui hai parlato di un Malfoy padre che ama suo figlio e non vuole commettere gli stessi errori di Lucios . Un'altro aspetto molto positivo di questa one shot é senz'altro il cambiamento interiore del protagonista , che sembra completamente smarrito e atterrito dalla situazione, ma poi riesce a redimersi e cambia in meglio per la donna che ama , per suo figlio e per il futuro che lo attende. Complimenti!

Recensore Master
20/11/19, ore 14:06

Una bella storia di redenzione.
Il titolo è sicuramente adeguato, perno di tutta quanta la trama sono gli errori del padre di Draco e la ferrea determinazione del giovane di non commetterne di nuovi.
Una sensazione che hai trasmesso bene al lettore è la sensazione di smarrimento che Draco prova nelle immediate ore successive alla vittoria di Potter, è evidente che non ha idea di come agire. Segue gli ordini nell'aiutare gli altri, ma solo perchè lui per primo non sa adesso cosa fare di se stesso.
Molto graziosa Astoria, mi è piaciuto come l'hai descritta e in particolare la menzione della sua voce tenue ma decisa.
Assieme sono una coppia interessante e sono rimasto colpito nell'immagine di Draco che ringrazia Harry.
Molta bella conclusione, un Draco sia innamorato e romantico è difficile da immaginare ma ci sta. Me lo immagino però a presentare il suo erede in stile il "Re Leone", credo che bene farà Astoria a tenerlo sulla retta via.

Recensore Master
18/11/19, ore 10:58

Ciao Inzaghina! ^^

Anzitutto, spero di poter tornare presto a recensirti anche gli altri scritti, perché scegliere tra le molte cose in cui ti sei cimentata è veramente molto difficile e le tue storie sono sempre interessanti e ricche ♥. La shot mi è piaciuta molto: oltre a essere ben scritta, propone una lettura del dopo la battaglia finale che si adatta bene a Draco. Sappiamo che il marchio nero per lui è un incubo e sappiamo anche quanto sia legato alla propria famiglia. Accanto a questo è molto ben costruito il suo incontro con Astoria: la ragazza appare definita da una personalità assertiva e sempre coerente con se stessa, caratterizzata da modi molto schietti che rappresentano un raggio di luce vero e proprio nell’ombra. Sa benissimo qual è il carattere di Draco e quale fosse la storia personale del ragazzo nella guerra contro Voldemort, eppure lo sostiene e lo ascolta.

Astoria non determina il cambiamento (Draco decide da solo di aiutare i feriti e, così facendo, si fa artefice del proprio destino e incontra la ragazza, rifiutandosi di appoggiare Lucius che vorrebbe andare via), Astoria, quindi, non fa la crocerossina bisognosa, ma poiché è un personaggio moderno e ben reso, ascolta e invita Draco a seguire qualcosa che lui già sente grazie a una semplicità e a una limpidezza di pensieri che aiutano il giovane Malfoy a seguire una strada diversa. La necessità di dire grazie a Harry (una prova d’orgoglio non indifferente), la possibilità di essere chi vuole a prescindere da un passato oscuro, la forza d’animo necessaria per discostarsi dalla figura di Malfoy padre e Malfoy nonno e di essere un capofamiglia migliore. Draco va da Astoria perché lei ha idee precise sul mondo e non lo giudica – poi certo, la trova anche molto carina, il che non guasta.

Ho particolarmente apprezzato il difficile scambio di battute con Potter. Non sono amici e i ringraziamenti non cancellano l’ostilità perenne che c’è tra i due, però ringraziare Harry era qualcosa di dovuto che Draco deve fare per poter cambiare e vivere come un uomo adulto che non ha conti aperti col passato e che può affrontare a testa alta ogni cosa. Astoria, in questo modo, diventa la compagna, colei che aiuta, consola, suggerisce e asseconda e conquista grazie alla spontaneità. Una storia veramente molto bella, mia cara!
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
13/11/19, ore 22:06

Ciao, Francy!
Che bello tornare a leggere qualcosa di tuo (sappi che ho già puntato la storia per la challenge di Juriaka, non vedo l'ora di leggerla, spero di passare presto!).
Questa storia in particolare mi è piaciuta davvero tantissimo: anche io vorrei scrivere di Draco e Astoria da anni (pensa che quando mi sono iscritta al sito, l'idea era proprio di scrivere di loro... e invece, dopo tutto questo tempo, non l'ho ancora fatto!).
Comunque, la tua visione della loro unione mi è piaciuta tanto: su Draco, io ho delle opinioni contrastanti, perché trovo sia un personaggio veramente complesso che, ahimé, spesso è stato rovinato e appiattito da una visione un po' distorta dei fan. Tu, invece, hai reso molto bene tutte le sue fragilità, le sue luci e soprattutto le sue ombre.
Anche a me è sempre piaciuto immaginare Astoria come diversa, luminosa, la vera seconda occasione di Draco, nonché appunto quella scia luminosa che lo ha aiutato a restare a galla e a capire quale fosse la sua strada, in questo nuovo mondo disegnato dalla pace. Quello che però mi piace della tua interpretazione è che, sì, Astoria per Draco è indubbiamente tutto questo, ma il cambiamento, la molla iniziale, parte tutto da Draco. Lei è solo un aiuto, il faro che lo tiene a galla, ma non è lei a cambiarlo. È lui a essere cambiato, a essere cresciuto, e la cosa mi piace da impazzire.
Vederlo poi innamorato al punto da portare la sua bella addirittura in un giardino babbano mi ha commossa, non tanto per il gesto in sé, ma proprio per quello che, a livello simbolico, ciò rappresenta.
Il finale, poi, con la nascita di Scorpius, che sembra letteralmente incarnare tutto il buono e l'amore che finalmente sono presenti nella vita di Draco, è stato bellissimo. Soprattutto, è stato bellissimo vedere che, proprio nel momento in cui è diventato padre, lui trova la forza di andare da Lucius, per ribadire le sue scelte.
Una storia davvero commovente, brava!
In bocca al lupo per il contest, io ti mando un grande abbraccio!

Recensore Veterano
13/11/19, ore 00:40

Lacrime, lacrime a fiotti. Bellissima storia. Questa caratterizzazione di Astoria mi è piaciuta davvero molto, l'influenza che ha avuto nella vita di Draco è proprio giusta, non stona per nulla. Grazie per questo racconto, mi ha proprio fatto scendere un bel po' di lacrime. Si vede che ne avevo bisogno.

A presto,

sev