Recensioni per
An Hour In The Shower
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/06/20, ore 14:05

Settima classificata al contest "Generi a catena"

Grammatica e stile:
9,5/10 (5 grammatica + 4,5 stile)

Di seguito, riporto i refusi riscontrati nel testo:

”per poi portando la mano destra sotto il suo mento” ---> ”per poi portare”, refuso.

”Ho decisamente voglia di trovare quel coglione di Stewart Copeland è spaccargli la faccia.” ---> ”e spaccargli la faccia”, refuso.

Hai uno stile pulito, piacevole e incisivo, che predilige frasi brevi e con poche subordinate, il che rende ciò che vuoi comunicare immediato; nella mente del lettore si vengono, dunque, a creare e delineare con facilità e vividezza le immagini, le azioni e i contesti. Per quanto riguarda il lessico, hai scelto un linguaggio più vicino al quotidiano, che si accorda molto bene con il tipo di storia che hai deciso di presentare, con la leggerezza della stessa e anche con il tipo di protagonisti che narrano le vicende: hai deciso di adottare la prima persona, dunque la scelta di accordare il linguaggio ai personaggi, scegliendone uno meno ricercato e più immediato, è stata vincente, perché ti ha permesso di donare realismo alla narrazione, che altrimenti sarebbe potuta risultare forzata e artefatta; sei stata molto brava a destreggiarti tra i vari punti di vista, alternandoli mantenendo fluidità nella narrazione, senza che questa risultasse frammentata. La divisione netta tra i vari personaggi ha permesso al lettore di non essere confuso e di sapersi orientare tra i vari punti di vista dei personaggi, avendo sempre ben presente chi stesse dicendo cosa. Unico appunto che ho da fare riguarda la correlazione tra punti di vista e lessico: hai adottato sempre lo stesso modo di narrare le vicende anche se a raccontarle sono personaggi diversi; non hai dato un corredo di termini e un modo di esprimersi che fossero identificativi di un personaggio, che fossero personali e lo contraddistinguessero nettamente dagli altri, o permettessero comunque al lettore di riconoscerlo come tale anche senza la specifica di chi stesso parlando. In tal senso, la storia risulta omogenea anche se a parlare sono quattro personaggi diversi.
Per quanto riguarda le descrizioni, sei entrata nel dettaglio quanto basta per far comprendere bene al lettore che cosa sta accadendo e ti sei concentrata su quei dettagli che sono importanti per il personaggi, permettendo dunque di entrare nella sua mente e di adottare il suo modo di pensare e di vedere le cose. C’è un ottimo equilibrio tra parte narrata e dialogata e, per quanto riguarda i dialoghi, li hai mantenuti realistici e naturali, mai forzati o artefatti.

IC/Caratterizzazione personaggi: 10/10

La tua storia s’incentra su quattro personaggi principali, di cui ci mostri i punti di vista e che hai caratterizzato davvero molto bene. Anche i personaggi secondari, tuttavia, benché rimangano sullo sfondo, sono ben delineati nei loro tratti essenziali e facilmente riconoscibili.
Stewart è il personaggio sul quale s’incentrano maggiormente le vicende e del quale vediamo subito il punto di vista. Egli si presenta come una persona scherzosa, ironica e che della vita sa cogliere l’aspetto migliore, l’occasione, l’attimo: con una dubbia moralità, che non lo rende la migliore delle persone, si approfitta di ciò che gli accade, dell’imprevisto che minaccia di rovinare la sua routine sacra, e che invece riesce a rovesciare e a vedere come una succosa occasione che non si lascia sfuggire, pur comprendendo che Brian sia ubriaco e che lo abbia scambiato per Roger. Stewart è la pecora nera della storia, ha un atteggiamento ribelle, irrispettoso e supponente, e si diverte a far innervosire Sting, adottando comportamenti che sa gli provocano urto. Nonostante questi comportamenti negativi, è un personaggio verso il quale non si può non provare simpatia, grazie alla sua esuberanza e l’ironia con cui affronta ciò che gli accade.
Brian è la vittima ignara e inconsapevole della vicenda, il fedelissimo che si ritrova nei panni del traditore suo malgrado. È una persona dolce e sensibile, certamente innamorata di Roger, che rispetta profondamente; non è un personaggio che agisce d’impulso, ma riflette molto prima di fare e parlare e riesce a rimanere razionale e calmo anche in situazioni molto stressanti. In questo, si contrappone decisamente a Roger, che è invece più impulsivo e si lascia trascinare dall’impeto della rabbia e dalla sete di vendetta, aggredendo Stewart senza esitazione. In tal senso Brian e Roger si propongono come una coppia molto equilibrata, opposta per certi versi, ma complementare: il loro legame solido emerge dalle righe della storia e dal modo in cui Roger reagisce; in un primo momento, infatti, questo s’infuria con Brian, ma poi esige solamente vendetta nei confronti del suo amato, del quale Stewart ha approfittato senza remore o sensi di colpa. In tal senso, nonostante il suo atteggiamento aggressivo e istintivo, non gli si può dare certo torto. La sua è una reazione naturale e umana, che ha contribuito a rendere questo personaggio assolutamente realistico.
Anche Sting e il suo acerrimo nemico Freddie sono magnificamente caratterizzati, il primo in particolare, del quale ci viene fornito il punto di vista più volte. Sting è un borioso egocentrico, che tratta male i membri della sua band e sa farsi detestare da loro senza troppa difficoltà; odia Freddie senza neppure avergli mai rivolto la parola, solamente perché lo considera indegno della fama che possiede. È un personaggio estremamente orgoglioso, infatti la vendetta nei suoi confronti consiste nell’umiliarlo dinanzi a migliaia di persone, fine più che meritata e che di certo non lascia l’amaro in bocca al lettore, data la tua abilità nell’aver dipinto Sting esattamente come lo vedono le persone che lo circondano, ovvero come una persona piena di sé, insopportabile e boriosa.
Andy e John, invece, sono quelli che rimangono sempre in disparte e osservano in silenzio, rifiutandosi di prendere le parti dell’uno o dell’altro; sono persone chiuse, individualiste e che non amano creare problemi o andare a cercarseli, sono molto simili e, per questo, si trovano subito in sintonia tra loro. Sei stata molto brava, a tal proposito, a condurre, lungo tutta la storia, il parallelismo tra le due band e i loro componenti, mostrando similitudini e marcate differenze tra loro. A ogni membro dei Police corrisponde un membro dei Queen, tanto nei tratti che li uniscono quanto in quelli che li rendono opposti, in un connubio davvero ben riuscito e piacevole da leggere. Complimenti!

Trama e originalità: 9/10

Per quanto riguarda la trama, la tua storia procede in maniera lineare, senza particolari intrecci o colpi di scena significativi, tuttavia è ben sviluppata, coerente e non presenta buchi. Il fatto che mostri la vicenda dai vari punti di vista la rende interessante e coinvolgente, mantiene alta l’attenzione del lettore e non risulta mai noiosa. Hai saputo legare molto bene i punti di vista dei vari personaggi in modo che la vicenda risultasse omogenea e che il quadro generale fosse ben chiaro; hai alternato vari momenti, mostrando come i diversi personaggi li stessero vivendo e quali pensieri e reazioni avessero suscitato in loro, e questo ti ha permesso di donare dinamicità alla storia. la vicenda risulta piacevole da leggere, grazie alla leggerezza dovuta ai toni che hai deciso di usare e che rendono l’accaduto divertente e coinvolgente, tanto che il lettore si trova coinvolto in ciò che sta leggendo, è partecipe, sorride, ride, si fa domande e formula ipotesi, si ritrova a fare il tifo per l’uno o per l’altro personaggio; nella sua semplicità, dunque, hai saputo creare una storia coinvolgente e divertente, molto godibile. L’unico appunto che ho da fare è che la parte finale, rispetto a tutto il resto, risulta sbrigativa: mi riferisco al modo in cui viene sedato l’alterco tra Stewart e Roger e il modo in cui si passa dall’astio alla collaborazione ai danni di Sting. Quella scena si è svolta molto rapidamente, così che il cambio di situazione risulta netto, anziché sfumato e più graduale. Tolto questo, hai presentato davvero un’ottima storia.
Per quanto riguarda l’originalità, non c’è alcun dubbio sul fatto che la tua storia ne abbia in gran quantità. Hai saputo creare una situazione divertente e per nulla scontata, dalla quale gli eventi si sono sviluppati per giungere a una conclusione che, nella sua semplicità, risulta comunque appagante e non noiosa. Nonostante la linearità della trama, dunque, la storia risulta essere avvincente proprio per la serie di eventi quasi paradossali che accadono e che, insieme, formano un quadro omogeneo, coerente ed equilibrato. È una storia che sa farsi apprezzare e ricordare e che risulta divertente e innovativa.

Attinenza al genere: 3,5/5

Il genere che ti è stato assegnato è quello erotico ed è indubbio che esso sia presente nella tua vicenda. È molto marcato nella prima parte della storia, dove esso è centrale nel capitolo, tanto che lo prende per intero. Tuttavia, nei successivi due capitoli, questo va scemando, fino a perdere completamente d’importanza: è vero che l’evento scatenante di tutta la vicenda è quella notte nella doccia, ma comunque il racconto perde le sue connotazioni erotiche per assumere piuttosto toni ironici e comici, che risultano essere prevalenti all’interno della storia. Il genere erotico, dunque, è una cornice nel racconto, piuttosto che il centro dello stesso, ruolo invece assunto, appunto, dalla comicità. In generale, dunque, dove hai fatto prevalere il genere erotico, lo hai fatto in maniera ottimale e dandogli il giusto spazio e spessore: nonostante i toni leggeri, infatti, non hai mancato di descrivere sensazioni fisiche e mentali molto accuratamente, realisticamente e con intensità e hai reso il momento passionale, nonostante si tratti di un rapporto sessuale all’insegna dell’inconsapevolezza. L’erotismo, tuttavia, come già detto, non risulta essere centrale nella tua vicenda, ed è per questo che il punteggio nella voce non è pieno.

Gradimento personale: 4,5/5

La tua storia mi è piaciuta molto. Mi ha strappato più di qualche sorriso e l’ho letta davvero volentieri, nonostante il comico non sia un genere che gradisco molto e preferisca storie più serie. Tu, però, sei stata in grado di farmi apprezzare questo racconto leggero e divertente, tanto che l’ho letto tutto di seguito, senza interrompere la lettura perché, presa dagli eventi, volevo sapere dove avrebbero portato i fatti da te narrati. Nonostante la tua intenzione fosse quella di presentare delle scene demenziali, non sei mai scaduta nell’esagerato o nel caricaturale, ma ti sei sempre mantenuta dietro quella sottile linea che divide il comico dal grottesco e, per questo, la tua storia risulta molto piacevole, fresca e godibilissima. Mi è davvero piaciuto leggerla.

Utilizzo prompt: 2/2

Hai sviluppato molto bene il prompt assegnatoti. La doccia è assolutamente centrale nella tua narrazione non solo perché è il luogo nel quale avviene il fatto che mette in moto tutti gli eventi, ma anche perché è ricorrente anche in seguito, soprattutto quando Brian prova a ricordare cosa abbia fatto la sera prima e quella doccia dalle improbabili piastrelle leopardate non fa che tornargli alla mente. La presenza della doccia è talmente insistente all’interno della narrazione da divenire quasi un altro personaggio all’interno della vicenda. L’hai, quindi, resa centrale e l’hai rivestita d’importanza.

Punteggio totale: 38,5/42

Recensore Master
07/12/19, ore 12:54

Sììììììììììììììììììììììììììì, LA RISSAAAAAAAAAAAAA! Speravo proprio in questo, era il mio più grande sogno vedere Roger che andava a picchiare Stewart Copeland, che spasso XD che poi alla fine il nostro biondino dei Queen non ha avuto granché modo di essere aggressivo, dato che Stew l'ha bloccato e alla fine l'ha avuta vinta lui, uscendone pulito e con pochi danni XD
Che stronzo Stewart, alla fine è stata tutta colpa sua e delle sue stronzate. ma ha talmente la faccia come il culo che è riuscito a portarsi i Queen dalla sua parte, farseli amici, far dimenticare a tutti del suo gesto riprovevole e vendicarsi anche su Sting, ahahahah, ha fatto il lavaggio del cervello a tutti, brutto stronzetto! Questo solo perché sa come raggirare le perspne e come sfoggiare il suo charme (???)
Non che Sting sia stato molto più carino, voglio dire, poteva anche farsi i fatti suoi e farsi da parte, invece… lui sperava proprio che i Queen andassero a picchiare a Stewart, così il suo batterista degenere avrebbe avuto una bella lezione senza che lui ci mettesse la faccia. Ma il nostro Gordon (che nome di merda, scusa, è un po' come PQ Killer che si chiama Cody) ha fatto male i calcoli e alla fine tutti insieme sono riusciti a rovinare il concerto dei Police e metterlo in profondo imbarazzo! Poi lui esce di testa quando le cose non vanno come vorrebbero e i suoi musicisti fanno come vogliono e non come vuole lui XD
Alla fine anche Andy, alla faccia del suo farsi da parte e sgranocchiare i cioccolatini per i fatti suoi (GENIO AHAHAHAHAH MI UCCIDI TROPPO I NEURONI XD), ha accettato di collaborare per questo piano, e dire che lui è il più grande di tutti e dovrebbe riportarli sulla retta via…
Fantastico quando lui e Deaky si sono messi in un angolo a mangiare e godersi lo spettacolo insieme come fossero al cinema ahahahahah grandi, hanno capito tutto, sono riusciti a divertirsi senza realmente essere coinvolti e avere la colpa!
Comunque il fatto più divertente di tutti è che alla fine Stewart Copeland l'ha passata liscia, io non ci voglio credere… X'D
Complimentissimi Kim, questa storia mi ha fatto uscire di testa, i dialoghi mi hanno fatto morire così come la caratterizzazione dei personaggi e tutte le scenette raccapriccianti che hai creato, sono morta dal ridere e non ti ringrazierò mai abbastana per aver dato vita a questo delirio ahahah XD
Ora però attendo altre storie con protagonisti i Police, dato che hai un talento naturale per caratterizzarli, tutti e tre *____*

Recensore Master
07/12/19, ore 09:36

Ahahahahahahaha!
Certo che Sting è stato proprio uno stronzo, ad andare a spifferare il suo segreto nel camerino dei Queen!
Mi è piaciuto molto sia come ha caratterizzato Freddie, uomo con le palle di difendere i suoi compagni di band, e soprattutto Roger. La sua furia è totalmente realistica, e me lo sono proprio immaginata a mulinare le braccia davanti al viso in un turbine di capelli biondi.
E sì, che poi la colpa in realtà sarebbe di Stewart ma lui se la passa liscia, e invece Gordon... Sting si deve beccare anche gli auguri di compleanno ahahahhaha!
Questa demenzialità è proprio quello che ci vuole, ogni tanto!
Brava, davvero, perché io non avrei mai immaginato di poter creare una storia simile, quindi onore al merito!
A presto!

Recensore Master
26/11/19, ore 12:05

Recensione premio per il contest "Sitting in my room, with a needle in my hand" - 3/3

KIIIIIM AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH QUESTO È VERAMENTE TROPPO:
“trovo Andy Summers all’interno della sala comune, mentre mangiucchia delle caramelle gommose da un sacchetto bianco a righe fucsia.”
Tutto il capitolo mi ha ammazzato, ma questa frase in particolare mi ha ucciso TUTTI i neuroni, TUTTI, dal primo all'ultimo, perché io mi sono immaginata la scena di Andy che è lì, tenerello, come un bambino col suo sacchetto A RIGHE FUCSIA che si mangia le caramelle, e poi è probabile che dopodiché si calerà un acido, poi berrà un caffè, poi si farà una canna e infine si mangerà un piatto di riso integrale (ma quanto sono presa dalla sua autobiografia, ehehehehe…)
AMORE MIO *____*
La caratterizzazione di Sting è ASSOLUTAMENTE PERFETTA, in pieno stile Gallagher/Dave "ti caccio dal gruppo" Mustaine, ma poi il fatto che chiama Stewart "il batterista degenere che milita nella mia band" - e sottolineo la MIA band… e quando si è lamentato del fatto che pesta quando suona la batteria, AHAHAHAHAH, non gli posso dare torto eh, ma in fondo cosa c'è di male? Se lo fa Roger Taylor, che è il leggendario batterista della Cornovaglia (?), perché non lo può fare anche Stewart Copeland?
E a proposito di Roger, penso che si ritroverà presto a pestare un batterista e non una batteria, visto come si stanno mettendo le cose e queste reminiscenze di Brian di questa doccia leopardata…
Ma comunque, tornando a Sting…
“Mi rendo conto che ho appena chiamato i Police la nostra band, ma per il momento preferisco illudere il chitarrista di esserne parte integrante”
MA COME XD XD XD
Quando ha fatto cadere le caramelle al povero Andy mi sono incazzata e gli avrei volentieri spaccato la faccia, ma Andy - come tutti i chitarristi - si tiene fuori dalle discussioni e dai litigi, preferisce soffrire in silenzio e deprimersi in un angolo (XD) oppure fare finta di essere di buonumore… no, non ci riesce a fare finta XD
Almeno lui, però, non si è mischiato con il nemico (???)
Che poi mica si è capito il motivo per cui Freddie e Sting si odiano, così, per il gusto di rompere un po' le palle e dimostrare al mondo che "sono meglio io", quando poi sono meglio entrambi e quindi che si mettano l'anima in pace XD
Povero Brian, POVERINO! Lui è convintissimo di essere stato col suo amato Roggie il giorno prima, ma Rog quelle piastrelle leopardate non òe ha mai viste… e adesso? Si ricorderà dell'altro o sarà Sting a rivelare qualxosa? O, peggio ancora, Stewart Copeland? Si sa che quest'ultimo è un po' stronzetto e soprattutto è imprevedibile, non si può mai sapere cosa potrebbe saltargli nella scatola cranica vuota…
Bene Kim, questa storia è veramente un gioiellino, un capolavoro! Mi sto divertendo troppissimo a leggerla, stai intessendo una trama intrigantissima e la caratterizzazione di tutti i personaggi è favolosa, per non parlare di tutta l'ironia sparsa qua e là.. veramente, ogni volta mi fai piegare dal ridere, ti adoro :3
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, so già che ci sarà da sbellicarsi e io non vedo l'oraaa *-*

Recensore Master
23/11/19, ore 23:50

No, io vorrei tanto sapere da dove ti vengono fuori queste idee! Già Sting che becca il suo batterista (e quel degenere ripetuto più volte mi ha steso) a fare cose turche nella doccia col nemico e nessuno che a quanto pare se ne preoccupa, neanche il chitarrista.
Poi Brian che comincia a riemergere dai fumi dell'alcool e si ricorda di qualcosa che Roger non conferma. Sì, dormi dormi, che poi domani mattina te ne accorgi! Ahahahahaha!
Non sono molto ferrata sui Police, ma penso tu abbia interpretato molto bene i loro caratteri, dandogli quella sfumatura ironica che pervade tutta la storia.
E ora, quando Bri sarà di nuovo cosciente di quello che è successo, voglio proprio vedere cosa salterà fuori!
Bacioni e buona notte.

Recensore Master
15/11/19, ore 18:11

QUESTO È TROPPO, È VERAMENTE TROPPO, KIM, T.R.O.P.P.O!!!!!!!!
Ma... PUAHAHAHAHAHAHAHAHAH XDDDD non ci voglio credere, non posso credere che tutto ciò esista davvero, SEI. UN. GENIO.
Anzi, tu sei Stewart Copeland! Ho capito, in realtà tu sei lui, avete le menti (?) collegate, altrimenti non mi spiego come mai durante la lettura di questo capitolo mi sembrava di star leggendo una pagina della sua autobiografia - che, per inciso, in certi momenti mi ha davvero fatto ridere fino alle lacrime, questo diamine di batterista è una sagoma!
Recensirò dall'inizio alla fine, senza tralasciare nulla, o almeno questo è l'intento. Ehm *si schiarisce la gola*
LA DOCCIA. Stewart Copeland x doccia, in realtà è QUESTA la ship della storia, e della sua vita intera, bisogna rendersene conto e accettarlo! Perché per tutta la biografia Stew ha rotto i coglioni con questa diamine di doccia, ogni volta che parlava di un concerto lo giudicava in base a com'è stata la doccia subito dopo, tipo "quel corcerto è stato davvero fantastico, abbiamo spaccato, e anche la doccia non era male". Quindi direi che l'hai caratterizzato PERFETTAMENTE! Ma, soprattutto, NON SIA MAI che qualcuno osi interromperlo, altrimenti sono cazzi (e qui è proprio il caso di dirlo, sono cazzi...)
Poi lui che prende per il culo TUTTI (soprattutto Brian, ma comunque...) mi fa SCHIATTARE, non è possibile XDD prende per il culo innanzitutto "il suo carismatico cantante e bassista Sting", giustamente, perché quando parla di Sting lui può essere soltanto in due modi: incazzato o ironico. O entrambe le cose XD
Poi prende per il culo i Queen... "Il leggendario chitarrista dei Queen", "le Regine Del Rock", AHAHAHAHAH, e ovviamente se ne sbatte delle diatribe che si vanno e si andranno a crare tra i frontman delle due band, lui tanto non sta né dalla parte di Freddie né tanto meno da quella di Sting. Solo che, al posto di fare come Andy che è intelligente (???) e se ne tira fuori, a lui piace mettere casini. E sì, è esattamente così, cazzo!
BRIAN CHE PARLA COL CESSO. TOP! Veramente, tu sei il GENIO di Brian May, io con lui sono sempre in difficoltà e non so mai come caratterizzarlo, tu invece - tralasciamo il fatto che nelle tue storie è SEMPRE ubriaco, forse non l'ho mai visto sobrio, ed è giusto così XD - sai sempre come farlo muovere. Cioè, lui che parla col cesso è come Stewart che si fa la doccia: un meme XDDD
E io morta!
Ma il top veramente è stato quando Stewart SI È FINTO ROGER! Cioè, questa cosa è tipo ILLEGALE, ed è pure la vendetta perfetta per il fatto che la sua doccia è stata interrotta!
"Mi sembri più alto, hai la voce diversa", "Hai bevuto tantissimo, Brimi. Su, adesso lavati" AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH NOOOO, ma questo è un attentato ai miei polmoni, è TROPPO! XDDDDD
Ma poi quel coglione di Copeland ha anche la faccia da culo di chiamare Brian con il nomignolo che usa Roger in genere, ovvero Brimi! È una delle persone più subdole, bastarde e schifosamente geniali che esistono sulla faccia della Terra, brutto stronzo XD
Però la verità è che Stewart è troppo troppo credibile nel panni di Roger quando dice: "È arrivato il momento, mio caro Brimi, di scoparti come dio comanda". Sono cose che Roger direbbe, e Brian, che è ubriaco marcio e ha sbattuto pure la testa, lo può benissimo confondere, certo, perché no? Questo povero chitarrista mi fa così tanta pena...
Ma poi mi domando: se e quando Roger lo verrà a sapere, secondo me si incazzerà come una iena e io non voglio (ma in realtà non vedo l'ora che succeda) una rissa tra i due batteristi, perché sarà estremamente FANTASTICO!!!
E vogliamo parlare della doccia? LE LUCI ROSSE E VIOLA AHAHAHAHAHAH e le piastrelle LEOPARDATE, cioè è qualcosa di troppo stupido anche solo per essere immaginato, però è lo scenario perfetto per una serata di amore e passione (???) come quella che hanno passato i nostri ragazzi!
Comunque in tutto questo Stewart è un coglione e io lo amo nonostante ciò, invece Brian mi fa tanta pena e io spero per lui che non si ricordi nulla...
Ora, dopo aver sputato un polmone durante la lettura di questo primo capitolo, non vedo l'ora di leggere il prossimo e scoprire cosa succederà, sono davvero troppo curiosa e soprattutto presissima da questa vicenda improbabile! E ovviamente ti AMO per aver incluso i miei amati Police (anche io scriverò presto di loro, ho già qualche ideuzza) e per come hai caratterizzato Stew, veramente, è troppo troppo credibile, sei UN GENIO *___*
Alla prossima e sappi che ti adoro quando ti cimenti in queste robe super demenziali, ti riescono troppo beneeee <3

Recensore Master
13/11/19, ore 23:53

Carissima, anche se l'ora è tarda non posso aspettare fino a domani per recensire! Quando ho visto il titolo ho sentito subito salire l'eccitazione, tanto che ho pensato tu avessi provato di nuovo a cimentarti con i ragazzoni (e tra l'altro io ci spero sempre). Poi ho visto Queen e Police e mi è partito l'embolo ahahahaha! Innanzi tutto complimenti a Carmaux per il banner perché è semplicemente perfetto. Ma veniamo alla trama, che nella sua demenzialità racchiude comunque elementi molto importanti.
Stewart deve rispettare il suo rituale e va a godersi la sua meritata doccia quando un Brian "gonfio come un noppolo" (come si dice dalle mie parti) irrompe nel bagno e si mette a parlare con la tazza del water. Per evitare di ritrovare i suoi abiti sporchi di vomito, Stewart esce dalla doccia e da qui parte tutto il resto. Bri lo scambia per il suo amato batterista e Stew ne approfitta, rispettando in pieno il detto "basta che respiri". Comunque, il corpo di Brian lo invita parecchio e, forse come risarcimento per la doccia interrotta, se lo inchiappetta con gran piacere! E già qui son mezza morta.
Ma quando ho letto il commento su Sting che dovrebbe scopare come un cavallo mentre in realtà è solo un comune mortale è scoppiato il delirio! (E meno male che mio marito dorme ehehehehe).
E poi, vogliamo parlare delle piastrelle leopardate? Una cosa che non si può vedere, davvero!
Hai dato vita a una storia geniale, secondo me, unendo eros e demenzialità in un connubio vincente! Ora chissà cosa succederà!
Sono molto, molto contenta che la doccia di Terry ti abbia ispirato, e grazie mille per la citazione e il titolo che mi assegni, ne sono onorata, come ben sai!
Bacioni e buonanotte!
(Recensione modificata il 13/11/2019 - 11:55 pm)