Recensioni per
Quando il gatto non c'è, i Corvi ballano
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/21, ore 10:04

Recensione premio per essersi classificata seconda al contest "Chi ben comincia è a metà del prologo": 2/2

Io sono imbestialita, dato che è la seconda volta che scrivo questa recensione - ma evidentemente il mondo è contro di me e mi tocca riscavare e cercare di ricostruire tutte le belle parole che mi erano uscite per descrivere questa meravigliosa conclusione: ci proverò, promesso, ma non garantisco un risultato migliore del precedente (perso in una maniera che mi vergogno a raccontare).
L'infatuazione di Roger per Fleur - infatuazione perfettamente giustificata: io per prima, per quanto della sponda sbagliata per queste cose, probabilmente sarei entrata in crisi - la trovo descritta in maniera magistrale: la rendi leggera, divertente, ma al contempo (termine che uso con valenza positiva) ovvia. Nel senso: il lettore non dubita mai del perché Roger sia così perso per Fleur, è qualcosa che si tende a dare per scontato, che fa dire "ma certo che è così" e questo, secondo me, è grande parte del tuo talento come scrittrice.
Mi piace, in questo piccolo pezzo di storia, come ti sei giocata Alhena - non è confidente, o meglio lo è involontariamente, e il suo silenzio-ascolto permette di scoprire cosa ha messo così in crisi Roger. Scena spassosissima, se posso dare un parere un po' meno professionale.
[Piccola aggiunta in post produzione, cioé dopo aver riletto il capitolo: io questa cosa delle origini latine di Roger la a-d-o-r-o, cioé non c'è scampo: quando ho letto "Io uso lo spagnolo" son morta e resuscitata dopo tre minuti, in maniera molto blasfema].
La scena del ballo mi è piaciuta molto - menzione d'onore per la descrizione di Cho, che io trovo un pg così odioso che definirla "graziosa" sarebbe un oltraggio verso la mia scrittura - e Roger si è decisamente ripreso in corner, come si suol dire.
Il dialogo post-ballo mi ha stesa, son morta e risorta dalle risate, Fleur potrebbe benissimo essere quella che prosciuga qualcuno (onore al merito di Bill, allora).
La conclusione mi è piaciuta moltissimo - dovrei recuperare le altre storie della serie, magari in ordine. Ma nel mentre ti faccio i miei complimenti e ti mando un bacio.
Gaia

Recensore Master
02/05/21, ore 23:07

Recensione premio per essere arrivata seconda al contest "Chi ben comincia è a metà del prologo": 1/2

Ciao carissima!
Ne approfitto della mia inquietudine di stasera per lasciarti questo breve (crediamoci) commento alla tua storia, che ho scelto di continuare a leggere in piena coerenza con il mio giudizio.
Secondo me hai studiato tanto, o comunque ti sei documentata molto bene, per quanto riguarda le parti relative al balletto - le ho trovate molto accurate, e permettono al lettore di essere catapultato dentro alla storia con semplicità... per dirla in breve: simple, but effective. Oggi voglio essere concisa, se ci riesco.
Continuo a dire, come mi sembra avevo dichiarato a gran voce in una recensione che ti ho lasciato alla OS legata a questa serie, che semplicemente adoro questa caratterizzazione di Roger - ed è un tuo grande merito avermi permesso di conoscerlo e apprezzarlo in questa maniera.
Mi è piaciuto il modo in cui hai introdotto Alhena nel contesto del quarto libro: una maniera molto naturale ma, ancora una volta, molto effective (oggi non so parlare, sì?).
In questo senso intravedo già moltissima chimica tra lei e Roger fin dai primissimi istanti: io te lo dirò per sempre, ma sono incantata dal tuo modo di scrivere e le tue storie hanno sempre tutte un posto speciale nel mio cuore, perché in qualche modo mi insegni sempre qualcosa di nuovo. E mi dispiace se non ho abbastanza parole per descrivere quanto mi stia piacendo questa storia, ma sono davvero priva di immaginazione, non so che metafora inventarmi a questo giro per dirti quanto io sia semplicemente incantata da questa tua inventiva.
Ho adorato il volere di più di Alhena, che è un personaggio incredibilmente umano, tangibile e per questo incancellabile nella mia mente. Ho amato tutto di questo secondo capitolo.
Io, facciamo un po' di chiacchiere da bar, ammetto di averti tanto sottovalutata in passato: mi sono sempre avvicinata poco alle tue storie per problemi di Pairing e personaggi, dato che sono una lettrice tendenzialmente pigra ma ipercritica, e oggi penso di dover fare ammenda per i miei peccati.
Perché questa storia, su cui avrò incosciamente sorvolato nei miei pellegrinaggi sul tuo profilo, è stupenda. Mi ha colpita nel cuore e, a questo punto, spero di potermi ritagliare presto il tempo di leggere l'ultimo atto, che sono sicura sarà la degna conclusione di una storia che metto a priori tra le mie preferite.
Alla prossima, ti mando un grosso bacio,
Gaia

Recensore Master
06/03/21, ore 14:52

Secondo classificato
blackjessamine

Quando il gatto non c’è, i corvi ballano
 
 
Tot: 49.75/50
 
 
Impaginazione: 1/1
L’impaginazione è corretta. Il font usato è molto gradevole e il carattere è di una grandezza adeguata che permette di leggere il testo in tutta tranquillità. Molto carina l’idea di mettere il titolo giustificato di lato (non distinguo la destra dalla sinistra, quindi evito figuracce).
 
Grammatica e stile: 14.75/15 (divisi in 10/10 e 4.75/5)
La Grammatica è corretta. In tutto il testo non sono stata capace di riscontrare errori, refusi e via dicendo. La punteggiatura è sistemata in maniera ottimale e il lessico usato è sempre, e dico sempre, adeguato. Sono molto contenta di leggere le tue storie – ormai sei una presenza fissa ai miei contest – che trovo sempre di una cura sconvolgente, questa in particolare mi ha colpito moltissimo, forse anche per la lunghezza non indifferente.
Il tuo stile, ma ormai te lo dico a ogni contest, mi piace sempre: di base potresti scrivermi anche la lista della spesa e io sarei contenta e soddisfatta di poterla leggere. La storia è pulita, lineare, ma non mancano piccoli e precisi tocchi d’eleganza che l’arricchiscono in maniera indescrivibile.
In questo quadro idilliaco mi è dispiaciuto trovare una piccola ripetizione di troppo, che ti metto qui di seguito:
Qualche bisbiglio perplesso tra il pubblico intervallato da qualche complimento compiaciuto sussurrato a mezza voce.
Pacche sulle spalle a metà fra il compiaciuto → mi suona un po’ male questa ripetizione, che non credo fosse voluta. – 0.25 pt
Per il resto, la storia è secondo me semplicemente perfetta (e perfetta è assolutamente dire poco). È scorrevole, densa di avvenimenti che però non “pesano” mai sul lettore, si finisce in poco tempo e con la massima soddisfazione. Brava!
 
Titolo: 4/4
Il titolo mi è piaciuto molto. Ne riesco a cogliere il rimando al testo, dato che la metafora del corvo è stata da te molto usata in tutta la storia (il Raven Café mi ha assolutamente stesa, te lo dico) e ritorna sempre come simbologia. Inoltre, ha quel leggero velo di ironia che a me personalmente piace sempre, è molto leggerlo e contribuisce a smorzare l’aria un po’ pesante di questo primo capitolo. Insomma, mi è piaciuto moltissimo, per fare un po’ una sintesi.
 
Trama: 5/5
La trama mi ha colpita fin da subito, devo essere sincera: le storie che parlano di danza, anche solo marginalmente, sono un po’ il mio guilty pleasure e tu hai involontariamente battuto un chiodo che stava lì non proprio in bella vista. Ma andiamo a noi.
La trama, a mio parere, funziona molto bene. La scena iniziale è molto delicata, eterea, e proietta subito il lettore sul palco insieme ai ballerini e ad Alhena, cosa che ho apprezzato oltre ogni misura. Ma, quello che secondo me è veramente la chicca di quest’intreccio, è sicuramente l’apparizione finale di Vitious mi ha sorpresa e colta totalmente impreparata: mi rendo conto che potevo arrivarci, gli elementi c’erano tutti – i corvi, F.V. – ma sinceramente il mio cervello non era proprio riuscito a compiere questo basilare collegamento. Secondo me hai fatto un lavoro eccellente e io posso solamente scriverti l’ennesima elegia a te dedicata, complimenti vivissimi!
 
Originalità: 5/5
La tua storia è sicuramente originale e lo è anche tantissimo: so che lo sto ripetendo a ¾ delle storie, ma mi sento in dovere di dirlo anche a te – io, una storia così, non l’ho mai letta. Non so come ti sia venuto in mente di inserire la danza in HP, ma credo che sia stata sicuramente un’idea vincente (al momento non ho ancora la classifica definitiva, mancano parecchie storie: sarò stata profetica?), e l’hai inserita con una tale naturalezza che era impossibile non convincermi. Bravissima.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Sono sempre molto critica riguardo agli OC nel fandom di Harry Potter, perché il pericolo stereotipo è sempre – a mio parere – dietro l’angolo. Ma avevo già letto di Alhena nelle tue storie e, devo dire, mi sono approcciata a questa storia con massima tranquillità perché già sapevo di potermi fidare della cura immensa che metti nelle tue storie.
Alhena è un personaggio meraviglioso. L’hai creata dal nulla e l’hai creata con una tale profondità che non posso non esserne impressionata, secondo me hai fatto davvero un lavoro che è irreprensibile. Ho adorato le sue interazioni con Thomas, che sono state naturali e sicuramente in linea con il personaggio che hai delineato in questo prologo. Il dialogo con Vitious, poi, è sicuramente la mia parte preferita della storia, oltre quella che mi mette più curiosità.
Il professore è reso, secondo me, in maniera estremamente verosimile: il suo dialogo con Alhena è certamente convincente, specialmente quando gli fai dire “Non basta un diploma perché io smetta di considerarti una mia studentessa, Alhena Macnair...”, frase che reputo geniale e che ho sicuramente adorato. Non ho mai considerato Vitious come un personaggio da fanfiction, ma devo assolutamente ricredermi dopo questa storia!
 
Gradimento personale: 10/10
Via il dente, via il dolore: continuerei a leggere questa storia? Certamente, e ti anticipo che se ti spetteranno recensioni premio, andrò a recensire gli altri capitoli (che ho già letto, perché sì) con molto piacere.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo. Mi ha colpita fin dall’incipit – che secondo me è uno degli incipit meglio riusciti che ho letto, scritti da te – e per tutta la durata della storia, senza perdere mai e dico mai la mia attenzione.
Non c’è una parte di questa storia che posso dirti di non aver apprezzato, mi è piaciuta completamente tutta, senza mezzi termini. Sei stata bravissima e io posso solo esser grata della fiducia che mi hai accordato lasciandomela giudicare.

Recensore Veterano
03/04/20, ore 08:35

Ok, sono imbarazzata, non so da dove iniziare con questa recensione. 
Sono finita qui perché leggo le storie di Adho. E Adho sta scrivendo una long con tuo personaggio. E io del tuo personaggio non so - sapevo - nulla, perciò mi ero proposta di leggere qualcosa su di lei prima. Tralasciando il fatto che Adho intanto scrive capitoli su capitoli... eccomi qui. 
Di Alhena ho letto anche un altro po' (ho iniziato Adagio e Piccoli problemi di cuore) e, da quello che ho capito, hai fatto un lavoro pazzesco. Narrare le vicende di un nuovo personaggio, inventato da zero, nel corso di vari anni, e inserendolo in diversi contesti... la serie Pas de deux è qualcosa di immenso. Oddio, non posso neanche pensare che in verità tu scrivi anche molto altro a quanto pare. Ti ho scoperta da poco e già mi sembra di aver trovato un tesoro. 
Alhena mi piace. Mi piace il fatto che tu riesca ad indagarne i gesti e i pensieri senza risultare pesante - credo che sia la cosa più difficile. E, come qualsiasi buon personaggio, mi trovo impossibilitata a descriverlo a parole - vuoi perché è un mio limite, vuoi perché ancora di Alhena ho letto l'1% di quello che c'è. Ma questo mi succede ogni volta che un personaggio è descritto molto bene. Ne capisco l'anima quando lo leggo, poi provo a descriverlo a parole e non ci riesco. Questa la considero la prova tangibile che hai fatto un ottimo lavoro. 
Per quanto riguarda questa storia in particolare, Roger. Io, come tanti altri, sono vittima del fascino del bel capitano dall'aria caliente, motivo per cui ho divorato questa storia nei suoi tre capitoli. Il rapporto che hai descritto tra Roger e Alhena è particolarissimo: c'è un equilibrio fragile fra loro due, ed era pronto a spezzarsi a qualsiasi minaccia. L'unico modo in cui questi due possono resistersi davvero è starsi lontani. Quasi quasi mi dispiace che non il loro rapporto non sia evoluto ulteriormente, ma poi mi ricordo che c'è una storia con Sirius ad aspettarmi fuori da questa parentesi, quindi sono più che fiduciosa. Poi vabbè, la tua versione di Roger, infatuato di Fleur e perciò confuso, e perciò arrabbiato, e perciò ammattito, è stata una bella sorpresa. Quel "una botta e via" detto con nonchalance ha rimarcato la schiettezza di lui in contrasto con la delicatezza di Alhena e mi ha fatto ridere non poco. Tanti tanti complimenti per aver saputo padroneggiare un personaggio non tuo. 
Ti lascio con la promessa di leggere altri tuoi lavori. Un abbraccio,
E niente

Recensore Master
16/12/19, ore 12:58

Ciao!
Ho appena scoperto questa tua perla e, nonostante non avessi mai letto altre tue storie, soprattutto su Alhena, non ho potuto resistere dal leggerla tutta d’un fiato. Si parlava di danza e non potevo esimermi dal dare un’occhiata, e niente, non potevo fare nulla di migliore: mi ha completamente stregata!
Ora devo assolutamente recuperare il più possibile delle tue storie, perché ho adorato moltissimo il tuo stile, curato in tutti i dettagli e delicato proprio come un passo di danza. Perciò, sessione permettendo, mi darò da fare per immergermi nelle tue creazioni e scoprire qualcosa in più anche su Alhena.
 
Innanzitutto devo farti i miei complimenti per come sei riuscita a ricreare in modo così vivido l’atmosfera dietro un palco prima di un’esibizione – la sentivo anche io la pece scricchiolare sotto le scarpette! –, ho provato tantissima nostalgia per quei momenti così carichi d’ansia e magia (ero un totale disastro, ma mi hai fatto rivivere tutti quei meravigliosi dodici anni di danza classica, per cui ti devo un grazie immenso).
 
Il personaggio di Alhena mi è piaciuto davvero molto, e non vedo l’ora di mettermi in pari con le storie su di lei per saperne di più. Mi ha fatto al contempo una grandissima tenerezza, per via del passato e del nome difficili da portare sulle spalle e la decisione di lasciare il mondo magico (non deve essere assolutamente facile dover nascondere una parte tanto profonda di sé quale la magia, nonostante tutta la sicurezza e fermezza che mette in questa decisione), e una grande simpatia, tutti i suoi momenti con Roger Davies mi hanno divertita moltissimo (e me li hanno fatti shippare più di quanto fosse possibile, credo XD).
Roger, beh Roger mi ha letteralmente stesa con ogni suo commento, ogni gesto, ogni uscita tanto maliziosa quanto spontanea e schietta. Come si può resistere a un tale fascino e soprattutto a un ballerino di tango così ammaliante? Me lo immagino proprio far cadere tutte ai suoi piedi con un occhiolino al momento giusto e un paio di passi di tango appena accennati. La sua reazione all’invito di Fleur, poi, è stata assolutamente strepitosa, da piegarsi in due: immagino sia difficile scappare all’incanto di una Veela per quanto si sia dei latin lover di grande esperienza (mi domando sempre come possa esserci riuscito Cedric).
Mi hai davvero conquistata con questi due personaggi così diversi ma dalla chimica pazzesca assieme: la ferrea disciplina della classica e la sensualità del tango in un meraviglioso pas de deux.
Nota di merito anche per tutti i personaggi che hanno fatto da corpo di ballo attorno ai nostri due solisti: Luna stravagante come suo solito, Cho che ho apprezzato davvero molto nella tua storia (non è che mi abbia mai ispirato particolare simpatia, la fanciulla, ma mi è piaciuto che per una volta abbia potuto brillare a sua volta sulla scena, beh non che la concorrenza fosse così agguerrita date le doti di Harry, Krum e compagnia; è bello vedere qualcuno che non bistratta la povera Cho, che alla fine non ha mai fatto nulla di male a nessuno, anche se forse Ginny potrebbe aver qualcosa da ridire), e soprattutto il professor Vitious, così attento e disponibile all’ascolto dei suoi studenti, vecchi e nuovi.
Beh, spero vivamente in quel ballo di diploma, eh!
 
Per cui ti rinnovo i complimenti sia per la storia che per lo stile e la caratterizzazione così accurata dei personaggi (non mi pareva di non aver mai letto nulla su di loro, li sentivo “pieni” e conosciuti), è stato davvero un grandissimo piacere scoprirti!
 
A presto (ora vado a vedere se riesco a ricordarmi come si sale sulle punte)!
 
Maqry

Recensore Master
30/11/19, ore 19:27

Questa storia è davvero geniale, mi è piaciuta tantissimo: sarà che se c'è di mezzo la danza io vado in brodo di giuggiole, ma ho davvero adorato questa mini long.
Ah, il tango, la musica passionale, i ballerini vicinissimi, i passi suadenti e carichi di pathos! E' quel genere che mi piace sia ballare, anche se non lo faccio più da tempo, che suonare, perché è davvero divertentissimo (alla fine i polpastrelli urlano pietà, ma ne vale la pensa).
Adoro che alcuni dettagli rispecchino i tuoi ricordi d'infanzia, mi piace quando vengono inseriti dettagli personaggi nelle storie!
E' meraviglioso come Roger sia un vero conquistatore tendente al marpione anche in preda ai deliri della febbre (la scena con la fortunatissima aquila di bronzo mi ha fatta piangere dal ridere) e Alhena che ci prova a fare la seria e severa, ma alla fine non può fare a meno di sciogliersi un po' con il nostro corvetto latino.
La storia del francese come lingua per cuccare mi ha fatta troppo ridere: checchè ne dicano, a me il francese non sa di romantico, nonostante mi piaccia molto come lingua, va benissimo per litigare per esempio però è vero, per provarci altre lingue sono meglio e lo spagnolo, come negarlo, fa sempre la sua figura anche con un'anglofila come me.
L'interno affaire Fleur è molto divertente e immaginarsi Roger, che, non troppo sobrio e piuttosto ammalato, si destreggia in questa spiegazione filosofica su come il loro rapporto si sia dimostrato essere solo un'amicizia è edificante e assurdamente divertente allo stesso tempo.
I miei complimenti a Cho che, nonostante i continui maltrattamenti nella maggior parte delle storie (e mi ci metto anche io, non lo nego), si è dimostrata la migliore allieva della maestra Alhena e si sa, i complimenti delle dure maestre di danza classica sono sempre quelli che valgono di più
Voglio ballare anche io una giga con Vitious però, non è giusto. Dici che è una cosa che si può organizzare?

Complimenti ancora per la storia!
Em

Recensore Master
26/11/19, ore 11:01

Finalmente ce l'ho fatta, Greta!
Innanzitutto buondì, spero che vada tutto bene... io sono piuttosto allegra - complici due giorni di sole di fila dopo tre settimane e più di pioggia.
E direi che questo ultimo capitolo è stato decisamente la conclusione perfetta di questa mini-long che ha fatto incontrare due personaggi apparentemente agli antipodi tra loro, ma che hanno in realtà diversi punti di contatto - e che contatto! Caspita, durante il loro tango improvvisato, devo dire che ho percepito la temperatura circostante aumentare... il nostro Roger, o dovrei dire Ramón, sa di sicuro come conquistare anche una principessa di ghiaccio che poi di ghiaccio non è!
Ho adorato l'idea di considerare Fleur come una specie di malattia, mi è piaciuto tantissimo l'accenno velato a cosa è accaduto tra i cespugli abitati dalle fate, e l'idea di diventare amici: mi piacerebbe sfruttare il personaggio di Roger in una delle storie in cui scrivo di Fleur e potrei aver avuto la giusta idea per quella ambientata dopo la guerra.
Un Roger febbricitante sa essere comunque tres charmant e amo il fatto che rimanga comunque un perfetto gentiluomo, che semplicemente dice ad Alhena le cose come stanno... sappi che mi aspetto di partecipare alle loro danze sfrenate post-diploma, perché ogni promessa è debito.
come sempre, mi complimento per come sei stata in grado di inserire la storia perfettamente nel canon, aggiungendo dettagli che nella saga parevano lasciati al caso.
Un abbraccio e a presto nella long su Percy, Penny e Audrey.

Recensore Master
25/11/19, ore 00:41

Eccomi finalmente qui per questa splendida perla, cara Jess! Mi ero ripromessa di recensire tutto prima ma con la partenza che incombe non ho potuto fare diversamente, spero mi perdonerai. Cercherò di essere accurata il più possibile per farti capire quanto abbia amato questa storia.
Prima di tutto adoro il tuo canon e adoro il fatto che lo spunto iniziale ti sia giunto da una della parti migliori dei film. Alhena è come la ricordavo agli inizi! Inoltre è stato piacevole trovare Vitious, sei riuscita a trattarlo benissimo e beh direi che a lui un no non si poteva proprio dire! Tra l'altro il suo ruolo è fondamentale, visto il peso che riveste nella vita di Alhena e ti assicuro che ciò non fa altro che incrementare l'affetto che ho per lui.
Per quanto riguarda Roger, devo ammettere che hai fatto un lavoro splendido con lui! Vederlo alle prese con Fleur e ciò che lei gli suscita mi ha fatta ridere parecchio e trovo che il contesto adolescenziale sia stato trattato veramente in modo perfetto!
In effetti l'apoteosi della tua storia è stato proprio questo sipario: ho adorato il tango, di ballo non me ne intendo eh, ma ho sempre nutrito un amore folle questo tipo di danza in particolare; e poi Alhena? Cioè, parliamone!
Vederla che si prodiga per Roger mi ha scaldata il cuore, mi ha veramente emozionata il tutto e traspare tutto il trasporto che nutri per questi personaggi. Hai saputo inserire poi l'ironia alla Roger così bene che quando si approccia ad Alhena ho veramente riso come una matta!
Infine brava per aver avuto un gusto attento per il canon: nessun personaggio è piatto, tutti hanno il loro carattere ben definito. Dalla Regina di Francia (da oggi sempre la chiamerò così) a Cho (che con te si arricchisce di spessore che spesso le tolgono, a torto e lo dico non amandola particolarmente) e Ceds.
Che dire? Complimenti ancora, felicissima di essermi imbattuta in una storia tanto ma tanto bella!

Recensore Veterano
21/11/19, ore 10:57

Oh, ma che bellezza! Tu pubblichi ed io recensisco; esiste qualcosa di più simile al mondo ideale?? XD
Anyway.
Sono contenta come una Pasqua per tutto quello che ho letto in questa splendida conclusione, davvero. Tanto contenta che faccio fatica a decidere da dove cominciare.
La presenza di Cho, sulla quale purtroppo nella scorsa recensione mi sono stupidamente dimenticata di dire qualcosa, mi ha scaldato il cuore, e per ben due motivi. Il primo è che, come sai, la immagino anche io così: vivace e brillante (non per molto, poverina) e soprattutto legata a Roger da una bella amicizia. E il secondo...beh, come potrei non gioire alla vista di Ceds che le stampa un bacetto? Come?...
In questo capitolo Alhena è di una sensibilità emozionante. È bellissimo vedere come sia capace, quelle rare volte in cui si permette di affezionarsi a qualcuno, di entrare in comunione con suddetta persona,di provare empatia, di preoccuparsi per lei. L'avevo vista in questi panni con Sirius, ma è bellissimo vederla agire così nei confronti di un personaggio assai meno 'dovuto';do una persona che le piace Perché Sì. Ed è bellissimo vederla escogitare un modo per fare sì che Roger riesca a ritrovare questo se stesso che lei apprezza ma che l'infatuazione per Fleur sembra aver neutralizzato.
Poi ho anche riso molto perché Bastian ha osservato: "Si è lasciata un po' andare perché lo riteneva un pivello, un ragazzino di cui non preoccuparsi sul serio. E quello l'ha quasi fregata". Ti giuro Gee, dovresti vederci, intenti a speculare sui fattacci. E in effetti Alhena non aveva fatto del tutto i conti con potere del tango, ma per fortuna al momento giusto ha saputo agire nel modo più corretto. Eccezionale, comunque, la scena del tango che tanto aspettavo: quel ballo fatale che non prevede l'uso di scarpette di raso dalla punta di gesso, bensì di tacchi vertiginosi su sandali che spesso, la punta, non ce l'hanno affatto (agli antipidi, en todo.
Roger...boh, è possibile arrivare ad amare ancora di più qualcosa che dovresti conoscere già molto bene? Ecco, con questo Roger qui, melodrammatico come una novela, disposto a mettere da parte il porteño in favore del français (non scenderò in considerazioni sul modo in cui gli uruguayani parlano lo spagnolo: una specie di rete a strascico per cuori sprovveduti), che fa il matto e fa figuracce inedite, che balla come un manichino ma che poi, con una giocata di classe degna della Celeste che si aggiudicò i Mondiali del '30, s'infratta con la bella (è canon!) e guarisce dai suoi mali. MERAVIGLIOSO GUAPO. Quella Botta e Via è pura musica per le mie orecchie, per non parlare del bel modo in cui parla di Fleur che, personalmente, è un personaggio che apprezzo moltissimo.
Credo sia tempo di concludere questa lunga recensione con tanti complimenti ed un ringraziamento commosso per il bellissimo ritratto che hai saputo fare di Roger, tanto splendido da irretire perfino l'Aquila di bronzo (genio). Grazie per avergli dato spazio in una storia così bella e sentita.
Ti abbraccio forte!
Ale

Ora ovviamente esigo una os sul ballo di diploma di Roger, magari su queste splendide note: https://youtu.be/NUFow_m1neo
(Recensione modificata il 21/11/2019 - 10:58 am)

Recensore Veterano
21/11/19, ore 07:51

Ciao, Greta. Carinissima conclusione per una storia con un tono leggero, che promette interessanti sviluppi (purché Sirius non lo scopra!). Ci sei andata leggera con Fleur (ti ringrazio), che ha avuto quello che voleva (un galante cavaliere al ballo, e un simpatico accompagnatore dopo), mentre il povero Roger, anche se guarito dalla "Fleurite" si è beccato un brutto malanno (e non ha avuto nessuna cartuccia da sparare... a parte qualche battuta... con una ballerina di nostra conoscenza). So che tu sei esperta di danza... è così coinvolgente il tango? Io purtroppo sono a livello inferiore a quello dell'Harry Potter da te descritto e non posso pronunciarmi...
Grazie per la storia, veramente carina, e per aver dato un briciolo di serenità ad Alhena, qui nelle festi di insegnante-psicologa, ma soprattutto di  semplice ragazza, senza che sia troppo opprimente l'orribile passato che l'ha tormentata e la tormenta. Un abbraccio e buona giornata. Stefano

Recensore Master
20/11/19, ore 17:39

E per cosa mai dovremmo perdonarti, Greta?
L'aver aggiunto un ulteriore capitolo alle avventura di Alhena e Roger non può che essere motivo di gioia per noi lettori, soprattutto per me che ormai conosco e adoro Alhena da un po'.
In effetti non avevi mai chiarito cosa avesse spinto Alhena ad abbandonare completamente il mondo magico, né cosa l'aveva spinta a tornarci e a prendere parte così attivamente alla resistenza contro Voldemort; l'idea che sia stato proprio Vitious a darle l'occasione di tornare a Hogwarts mi piace tantissimo e non ricordo se te l'avevo già detto nella recensione del primo capitolo.
Adoro che ci siano più ragazzi che ragazze a queste lezioni un po' improvvisate, così come adoro che tu abbia incluso Luna, Cho e Marietta che sono decisamente tre fanciulle molto diverse tra loro. Sei riuscita a farmi ridere con il tuo Roger sconvolto da ciò che Fleur provoca in lui, inizialmente non compreso da Alhena che pensava solo che fosse stupito dall'intraprendenza femminile. Trovo che tu stia facendo un ottimo lavoro con la caratterizzazione di Roger creata da Adho e trovo davvero plausibile che si sia trova in difficoltà con una fanciulla splendida come Fleur. Ho amato i dettagli relativi a Marietta - personaggio che non ho mai sopportato molto - e ho trovato assolutamente perfetto come hai descritto i maschi adolescenti coinvolti in queste lezioni.
Solo Roger poteva cavarsela definendo Alhena reina de la nieve, ma trovo che questo soprannome sia assolutamente perfetto per lei.
E, nulla, spero che continuerai a trovare motivi per scrivere della tua Corvonero che io sono convintissima ormai che fosse parte del canon.
A, spero, presto con il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Francy

Recensore Veterano
19/11/19, ore 12:34

Al di là di ogni umana previsione, mi prodigo affinché i capitoli non si accumulino più di quanto già non lo siano.
Buondì, buondì!
Sentimenti alterni alla lettura di questo secondo atto, ti dirò. Perché ti assicuro che la prima parte, in cui descrivi il contesto in cui Alhena si muove, mi ha fatto montare una rabbia sorda che mi ha portata ad odiare in maniera incontenibile (più di quanto già non lo destesti) il Signor Zio e tutto ciò che quell'infelice si porta dietro. "Famiglia allucinante" è una definizione atroce, una punta dell'iceberg che lascia presagire l'orrore nascosto (neanche troppo) sotto la superficie. Un ambiente familiare di quelli che porterebbero allo squilibrio mentale anche le persone più paciose e solide; e i risultati, ahimé, si vedono tutti, e come immaginerai non mi riferisco solo alla struggente rabbia che questa ragazza si porta appresso, e alla sua paura di farsi male di nuovo. Semplicemente, è inaccettabile... sono davvero turbata, guarda. Perché se una giovane strega giunge ad accantonare la magia perché ciòle ricorda le sue origini destabilizzanti, allora la cosa è grave, gravissima.
Quindi, ancora una volta, benedetto Filius che, a buon diritto, si conquista la fama di persona sensibile, attenta  sollecita; un buon professore il cui ruolo non si limita all'interno delle aule, ma il cui sincero interessamente nei confronti dei suoi ragazzi sembra non interrompersi mai. Anch'io lo avevo immaginato pressapoco così, alle prese con Penny, e mi fa piacere vedere che condividiamo la stessa opinione di lui.
A rendere il clima generale decisamente piú leggero, per fortuna, ci pensa il nostro Roger. Del quale non mi stancherei mai di leggere, perché la sua personalità è talmente positiva da riuscire a fare breccia persino in un muro di ghiaccio come quello di Alhena. Sono molto felic che lei ne abbia colto la personalità complessa, le infinite sfumature che vanno ben oltre all'idea di "bello e tonto". Okay, nei libri lui appare un po' così, ma dobbiamo riconoscere che è sotto effetto Veela, e che certe cose non si possono controllare. Ragion per cui no, non mi sconvolge assolutamente vederlo scarmigliato e disorientato, proprio lui che pare sempre sapere come muoversi, fuori e dentro le piste da ballo. Lo trovo molto veridico, e IC, in realtà, perché proprio da Canon sappiamo che la presenza di Fleur lo rende aereo, scollegato dalla realtà e probabilmente, alla luce del carattere che noi immaginiamo per lui, molto, molto insicuro. Santo Roger, comunque, ch si riferisce al Signor Zio con l'appellativo "boia purosangue", forse la definizione meno dolorosa agli occhi di questa Alhena quasi fuori controllo.
Sono molto contenta di questo connubio, perché realmente credo che questi due ragazzi possano fare molto del bene l'uno all'altra. Certo, non mi aspetto risvolti romantici, però davvero: se possono farsi del bene, è bellissimo così.
Concludo ringraziandoti per questa frase, che non mi è certo sfuggita: "L’amore è diverso, dovrebbe... sì, dovrebbe farti sentire elettrico, e sapere di buono, come un campo fiorito in Provenza!". Dall'alto della mia presunzione, ho avuto l'impressione che tu l'abbia scritta per me... e se così non fosse, beh, sappi che mi ha fatta sorridere deliziosamente.
In attesa del terzo e ultimo atto, ti mando un <em>beso</em>
Ale

Recensore Veterano
18/11/19, ore 22:02

Ciao, Greta.
Ma stai scherzando? Chiedi scusa se, al posto di una storia in due capitoli ne aggiungerai un altro? Ma io ti ringraziio!!! La storia è simpaticissima: il povero Roger, galante rubacuori troppo preso da se stesso (abbastanza lontano dai miei modelli di riferimento... preferisco Harry Potter che, in campo sentimentale, è decisamente imbranato) "imbambolato" dalla una discendente di una Veela, è irresistibile! E Alhena, insegnante dei Corvonero (grazie per averci messo Cho e Luna! Che è bizzarra come da canon, bravissima!) è anche lei deliziosa, tra la volontà di fare la ragazza matura e una forte simpatia per quel "farabutto" di Roger e per mandare all'aria ogni regola che si rispetti...
Insomma una bella storia, scritta benissimo (tanto per cambiare), come sai fare tu, con un tono fresco da commedia (anche se in sottofondo si intravvedere la difficile adolescenza di Alhena... purtroppo quella non si può cambiare...).
No, Alhena non è inquietante nel suo rapporto con Roger... chissà come hai pensato di far andare a finire questa strana coppia (?), i cui componenti sono tanto diversi l'uno dall'altro! 
Un abbraccio e alla prossima. Stefano.
P.S. Posso chiederti di andare piano con la"rivalsa" nei confronti di Fleur? Mi è molto simpatica...in origine sembra un'ochetta senza cervello, poi dimostra carattere e grinta da vendere...  

Recensore Veterano
18/11/19, ore 15:55

Buongiorno!
Ormai rassegnata al cospetto della tua prolificità inarrestabile, ho capito ch recuperare tutto quello che hai scritto ultimamente sarà un'impresa erculea;  quindi, mi son detta, perché non cominciare dalla fine? Potrebbe sembrare una logica un po' bislacca, è vero, ma secondo me porterà a buoni risultati. 
E quindi, via, mi butto in qusta avventura danzante in compagnia dello splendido Ramón e della Signorina Cugina che, secondo me, sta deliziosamente ridendo sotto i baffi.
In primo luogo, ovazione ROBOANTE da parte mia per l'avere inserito il Teatro Solìs di Montevideo nella lista dei sacri palchi del balletto mondiale. Non poteva esserci omaggio più opportuno, direi. E a questo proposito, mi sono molto piaciute le descrizioni del clima gravido di tensione all'interno dei camerini, dove la nouance patinata del palcoscenico si stempera nelle umane debolezze, fra unghie sanguinanti e tensioni fra individui che, idealmente, poco avrebbero a che spartire con la perfezione ostentata agli occhi del pubblico. Avevi voglia di scrivere di ballerini, con annessi e connessi? Mi sono ritrovata perfettamente nelle tue parole.
E abbiamo un Tommy! O meglio, non abbiamo più un Tommy, ma lo abbiamo avuto, giusto? Oh, ma che notizia succulenta. Qualcuno qui vicino si fa una risatiba pettegola e segna qualcosa su un quadernetto rilgato di nero, per ogni evenienza. In ogni caso, per fortuna che, qualche volta, l'ostinata detsrminazione di Alhena a tagliare i ponti con qualsiasi elemento del suo passato è costretta a venir meno dalla tenacia altrui. 
Perché insomma, diciamocelo fuori dai denti: se è Filius a cercarti e a farti una proposta del genere, dire di o è praticamente impossibile. Sono così contenta di avere ritrovato il prode Vitious, che anch' io immagino come un direttore attento e premuroso, uno che non smette di considerare "suoi" gli studnti che hanno fatto parte della sua casa, nemmeno quando questi lasciano la scuola. Una persona eccezionale che continua a preoccuparsi per loro e che si fa in quattro affinché il futuro riservi loro qualcosa di bello. E questa cosa, alla fine, Alhena deve averla capita perché, nonostante le premesse riottose, eccola infine che si presenta ad Hogwarts.
Inutile dire che la prima descrizione di Roger mi è piaciuta moltissimo, perché beh, insomma, lui è proprio così: un saggio alla Socrate, che sa di non sapere e che si ingegna per trarre il meglio da quanto madre natura gli ha dato. Questa, al pari della più cristallina intelligenza, è sapienza. E insomma questo Roger, che di lezioni di ballo proprio non ne ha bisogno, si ritrova invischiato nell'iniziativa armata da Vitious e posa gli occhi, apparentemente per la prima volta, sulla bionda ballerina che, senza tanti preamboli, rivela possedere metodologie didattiche assai poco ortodosse.
Grazie davvero per avere accolto e adottato questa versione di Roger non proprio convenzionale e per essertene affezionata al punto di decidere di scrivere di lui. Questa cosa, per me, è motivo di immenso orgoglio, davvero.
Inutile dire che, ora, rimango in fremente attesa di vederli interagire!
Pubblica presto!!
Un bacione,
Ale

Recensore Master
14/11/19, ore 16:15

Ma ciao, Greta!!
Dovrei continuare la long, che adoro, ma ho visto questa chicca in homepage e non ho saputo resistere, come ogni volta che aggiungi qualche dettaglio sul passato di Alhena.
Devi sapere poi, che la caratterizzazione di Adho mi ha fatta innamorare di Roger (e di Graham, e di Cormac...) e quindi il connubio era assolutamente irresistibile, non c'è che dire!
Ho trovato un'Alhena molto simile a quella incontrata da Sirius nel Quartier Generale dell'Ordine della fenice: piuttosto impulsiva, senza freni inibitori e restia a farsi aiutare e a condividere i suoi fardelli con gli altri (pur se questi altri avevano tutte le buone intenzioni, come nel caso di Vitious).
Roger è decisamente ai suoi antipodi - e a quelli di Sirius, adoro che condividano il compleanno - e voglio proprio vedere come reagirà Miss MacNair a una figura così allegra, sicura di se e affascinante... prevedo che ne vedremo delle belle.
Mi chiedo poi come farai combaciare il tutto con il canon che prevede che Roger scorterà Fleur al ballo, anche se non sono sicura che lo rispetterai.
Trovo che la scena del film in cui la McGranitt insegna le basi del ballo da sala ai Grifondoro sia una delle poche aggiunte degne di nota dei film e hai fatto benissimo a prendere spunto da quella per mostrarci cosa è accaduto nella casa blu-bronzo.
Attendo impaziente il prossimo capitolo e aggiungo, ovviamente, la storia alle seguite.
Un abbraccio,
Francy

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