Recensioni per
Le nostre storie
di fedegelmi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/12/19, ore 14:58

Ciao! Eccomi qui per lo scambio di recensioni del Giardino **

intanto ho adorato il prompt (se si chiama così) che ti hanno dato. Hai avuto davanti una bella sfida perchè non è sicuramente facile riuscire a parlare di due grilli completamente opposti, del nonsense e del non essere calcolato. Ma penso che tu te la sia cavata super egregiamente!
Andiamo per step, così rischio di non perdermi ;)
Mi piace come hai deciso di scrivere questo testo. Sembra una filastrocca che si può anche canticchiare. Questo testo ha una musicalità incalzante, è ritmico. Non so bene come spiegarlo, ma ce lo vedrei molto bene nelle scuole ad essere insegnato come poesia/filastrocchia da leggere e questo, voviamente, non vuole sminuire il tuo testo anzi!
Mi è piaciuto anche molto il dualismo tra le parole di Acriz, spesso complesse, articolate ed anche con molte sillabe e quelle dette dai suoi colleghi grilli, decisamente più semplici. Immagino che tu lo abbia fatto apposta per marcare la differenza tra il protagonista e tutti gli altri! E mi è dispiaciuto un sacco quando gli altri sembrano non capire quanto il sapere sia importante, quanto loro gongolino in quello che è la loro vita pura e semplice, guardando solamente ciò che a loro interessa e sa. Hai trasmesso bene l'assenza di curiosità, il voler stare bene così, il voler non guardare al di fuori ed è stato triste, anche perchè a volte lo ritrovo pure nella vita vera.
Acriz, al contrario, è colto e vuole sapere, vuole conoscere. Lui vuole guardare oltre il proprio mondo e scoprire altro. vuole uscire dal gregge ed anche qui ti è venuta molto bene questa caratterizzazione.

Nella seconda parte troviamo la sostanziale differenza tra gli altri grilli e Zacria. Lei non lo comprende, eppure lo sprona, riconosce in lui qualcosa, riconosce in lui la curiosità e la voglia del sapere. Mi piace che questi due grilli, sebben diversi e con diersi interessi, si riescano a trovare. Acriz sa che lei non può comprenderlo appieno, ma almeno sa che lo ammira, al contrario di tutti gli altri che lo vedono solamente come uno esagerato che vuole solo sapere. Un egocentrico.
Zacria l'ho trovata estremamente dolce; vederla tornare a casa con in mano qualcosa che lei non conosce e non comprende è qualcosa di estremamente tenero e dolce, molto da coppia.
La parte di spiegazione della poesia l'ho trovata profondamente concettuale ed anche abbastanza difficile per la presenza comunque di matematica (io sono come Acriz...ma non comprendo per niente l'algebra) però l'ho apprezzato molto. Acriz finalmente ha trovato un modo per cercare di spiegare la poesia a sua moglie, utilizzando appunto delle formule, ma comunque neanche questo metodo ha funzionato. Dopotutto chi nasce tondo, non può morire quadrato. Chi non concepisce qualcosa perchè proprio non lo capisce, farà super fatica a cercare di entrare dentro un pensiero ed un'ottica che è fuori dalla natura.
Il finale è decisamente agrodolce. Acriz ancora non riesce a farsi comprendere, ancora non ha trovato la chiave esatta per aprire quella porta che sembra tenerlo lontano da tutti. Ancora non ha capito come parlare e come farsi capire al meglio.
Però cosa ha? ha una moglie che lo ama e che tenta in tutti i modi di comprenderlo senza giudicarlo e qui, penso, c'è la più grande prova d'amore.

La frase finale è la giusta conclusione, è il giusto stop a questa storia piena di significati che portano il nome di emozioni. Diverse e genuine. é questa la forza di questo testo, che ho trovato veramente molto bello ed anche scolastico, ludico.
Veramente complimenti!!
Talia

Recensore Master
29/11/19, ore 07:14

Buongiorno.
Ho apprezzato molto l'intelligenza di base di questo racconto :)
penso che ciascuno di noi debba capire da sé quanto vale, senza basarsi troppo sul giudizio altrui, che di soddisfazioni ne dà poche, di solito.

Recensore Master
25/11/19, ore 15:44

Ciao ^^
È una storia davvero interessante, me la sono letta tutta d'un fiato. Già all'inizio, quando parlavi di un'auto che osservava Gemma avevo capito che si trattava dell'assassino, ma quello che non mi aspettavo era il motivo da pazzoide dietro ai suoi omicidi: cioè questo ha intenzione di squartare tutte le donne di un determinato aspetto perché crede che dentro il loro corpo ci sia tipo una chiave magica XD (lo so, non fa molto ridere ^-^")
Quando Matteo ha descritto la donna di cui aveva bisogno, ho pensato che Gemma si sarebbe accorta che aveva le stesse caratteristiche della vittima e sue, e quindi sarebbe magari riuscita a scappare o a difendersi. Invece ha pensato ad una dichiarazione d'amore e questo le è risultato fatale...
Mi piace molto il tuo stile e il modo in cui scrivi i thriller, perciò non vedo l'ora di leggere le prossime storie di questa raccolta ^^
Baci, pampa

Recensore Master
23/11/19, ore 07:11

Buongiorno.
Scrivi molto, vero? Ho letto già qualcos'altro di tuo, e mi sembra che migliori sempre.
Qui poi la narrazione è davvero perfetta, potessi ti darei dieci in grammatica e stile, hai eseguito un lavoro eccellente secondo me.
Brava, hai davvero un buon stile. Che stai anche fortificando, tra l'altro.