Recensioni per
Il Domatore di Mandragole
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/22, ore 15:02

Prometto che oggi è l'ultima volta che ti disturbo ♥ ma non potevo non passare a lasciare un pensierino anche a questa bellissima storia, quando ancora Sirius era un topino dolcissimo e adorabile, senza rancore verso la sua famiglia e, forse un po' azzardando, si potrebbe dire che era ancora amato dai suoi genitori.
Le ombre dei Black, delle loro ossessioni e dei loro valori, sono comunque molto visibili, temo, ma rimangono comunque sullo sfondo. Mi è piaciuto moltissimo come il tema dell'arrivo di Reg si dipani lungo le tre drabble: nella prima ipotizzo che la festa che hanno organizzato Walburg e Orion sia per festeggiare il fatto che lei è rimasta incinta. La questione del ciuccio mi ha intenerita un sacco e mi ha fatta pensare a una delle mie sorelle che ha faticato molto a staccarsi dai suoi amati ciucci. Nella seconda osserviamo la gravidanza tramite gli occhi di un bambino di quasi due anni, che la riconduce a un uovo. Ho riso tantissimo nel leggere di questa interpretazione e nel vedere che l'uovo alla fine fosse uno di mandragola, ahaha, immagino per il fatto che il pupo sia tutto rosso e piange.
Aaaw, se le cose fossero rimaste così per sempre...

Grazie per la bellissima lettura, ti mando un abbraccio!

Bennina

Recensore Junior
02/01/20, ore 17:40

Ma che carino!!! 😆

Sono tre quadretti deliziosi, riflettono il carattere entusiasta di Sirius e anche a poche pennellate i rapporti con il resto della famiglia (Bellatrix dispettosa, Narcissa con la puzza sotto il naso).

Come per le cosine che ho letto prima, si respira l'ambientazione, e mi stai rendendo un po' nostalgica. Sono passati quasi dieci anni dalla mia ultima rilettura di HP e quasi quasi ci torno dentro.
Hogwarts sa di casa :')

Recensore Master
01/01/20, ore 11:15

Ma è assolutamente adorabile! Okay, forse la proprietà di linguaggio di un bambino così piccolo non è tanto elevata ma, astraendo un po' e immaginandosi una situazione alla "Senti chi parla" ho trovato questi piccoli spezzoni semplicemente deliziosi. Poi a dire il vero nessuno riuscirà mai a convincermi che i bambini, in quel loro gorgheggiare buffo, non racchiudano dissertazioni filosofiche che noi comuni mortali cresciuti non possiamo nemmeno lontanamente immaginare.
I cambi di idee repentini, soprattutto riguardo ai progetti futuri sono una cosa tipica dei bambini che io trovo assolutamente adorabile: è magnifico vedere come passino con nonchalance da aspiranti astronauti a draghi. Non domatori di draghi o cacciatori di draghi, intendo proprio draghi fisicamente, con ali e altri nessi e connessi.
L'idea del piccolo Regulus che sembra una mandragola è perfetta, come la sua descrizione "è tutto rosa, ha un po' di rughe, ma è quasi bello", giuro che mi sono scompisciata dalle risate anche perché è un paragone molto calzante.
Mi piace sempre leggere delle storie che parlano dei fratelli Black da piccoli, prima dei drammi e delle dispute che sono sorte, e questa storia così tenera mi ha proprio scaldato il cuore.

Complimenti davvero!
Buon anno,
Em

Recensore Master
04/12/19, ore 08:26

Ciao Greta,
ho riletto con piacere questa raccolta di Drabble legate a un Sirius bambino e senza alcun accenno ai numerosi sentimenti negativi che caratterizzeranno la sua vita. Apprezzo tantissimo il fatto che tu abbia legato ogni Drabble a una delle sorelle Black, riuscendo in questo modo a evidenziare le differenze tra Bellatrix, Andromeda e Narcissa. L’idea che il piccolo Regulus sia somigliante a una mandragola è dolcissima e poi credo che per un bambino piccolo apprezzare un fratellino o una sorellina sia piuttosto raro (mia nipote ha detto a mio fratello se dovevano proprio portare a casa dall’ospedale sia mia cognata che la sorellina appena nata)...
La tua capacità di scrivere storie così brevi è notevole, così come di tracciare con pochi dettagli le caratteristiche peculiari dei personaggi potteriani.
Bello, per una volta, sorrider leggendo di Sirius che avrebbe meritato davvero tutt’altro destino.
Un abbraccio e a presto con la long su Percy!❤️
Francy

Recensore Master
02/12/19, ore 11:40

Ciao!
Questa sì che è stata una bellissima sorpresa, ritrovarti con delle drabble, per di più su Sirius!
Prima di tutto, lasciati dire che a mio parere hai fatto passi da gigante con la brevità, ricordo bene Anilina (che tra l'altro credo sia stato il racconto con cui ti ho scoperta) e la riflessione che feci sul rapporto la brevità, benché fosse già bene evidente la predisposizione a prendere dimestichezza con il genere, e devo dire che qui il passo in avanti si nota tutto – motivo per cui ti sprono di nuovo a proseguire anche su questa strada!
Lo stile è naturale, si avverte che la prima persona è intesa come apparente, non tesa a riprodurre il registro del parlato, ma tesa a evocare un flusso continuo, diretto, che immette il lettore nel mondo interiore del personaggio con un filo diretto. Molto suggestiva anche la ripresa anaforica, quel Mi chiamo Sirius Black riesce sia a mimare la psiche di un bambino, che formula frasi semplici e ha bisogno di fissare concetti, sia a costruire il climax del racconto. Avrebbe potuto essere una scelta penalizzante – drabble e ripetizioni sono sempre una lama a doppio taglio –, invece tu l'hai gestita benissimo.
Comunque, mie fissazioni sullo stile a parte (!), ma quanto è stato tenero seguire la gravidanza di Walburga attraverso lo sguardo innocente e ingenuo di Sirius? Soprattutto, mi è piaciuto tantissimo il discorso sui draghi e sulle mandragole, perché riproduce in maniera perfetta il punto di vista di un bambino, che tenta di capire e non può che farlo a suo modo, cercando di dare un senso a ciò che gli viene detto e metterlo a confronto con ciò che i suoi occhi vedono. Di una tenerezza infinita l'ultima drabble, dove il piccolo Regulus è una mandragola quasi bella e lui è il bambino più felice del mondo!
Mi sono piaciute anche tutte le citazioni che hanno chiamato in causa le tre sorelle Black, perché sei riuscita con poche pennellate a porre in evidenza la diversità tra loro e il presagio di ciò che saranno un giorno, da adulte, e le scelte che faranno. Andromeda che, per consolarlo, gli suggerisce che troverà un altro ciuccio in casa (ma giustamente lui vuole il suo XD), Bellatrix che lo pizzica e quindi merita di avere "in dono" l'uovo di drago (tra l'altro, ho riso alla considerazione "ma la mamma vuole tenerlo" – eh, chissà come mai, Sirius!), Narcissa che lo rimbrotta senza colpo ferire.
È una raccolta, in generale, molto originale. Non ho mai letto niente di simile su Sirius bambino, e anche tutta la questione di draghi e mandragole – perfettamente in linea al contesto magico – l'ho trovata decisamente inedita.
Devo dire che, sottile, ho percepito anche una certa amarezza. Col senno di poi, vedere Sirius così felice di essere un fratello maggiore è un vero colpo al cuore, perché sappiamo bene quali strade prenderanno e dove li condurranno le loro scelte. Il fatto che Regulus sia morto nell'anonimato più totale e che nessuno, credo, abbia mai saputo che fine avesse fatto sul serio e dove fosse il suo corpo, l'ho sempre trovato uno dei dettagli più agghiaccianti e tristi della saga – e quando Harry scopre la verità e può ricostruire tutto, Sirius è già andato.
Ma tornando a cose più allegre, anche il titolo mi è piaciuto tantissimo (così come i titoli delle varie drabble), trovo sia perfetto per questa raccolta, la cosa bella è che assume pieno significato solo quando si arriva all'ultima riga e si ha proprio la sensazione che non avrebbe potuto esserci titolo diverso.
Non posso che farti i complimenti e sperare di leggere qualche altra tua drabble!
A presto!

Rosmary

Recensore Veterano
01/12/19, ore 19:21

Ciao cara Gee.
Ormai sto quasi riuscendo a non rimanere troppo indietro, almeno sulle storie nuove.
Che dire?
Questa tri-drabble è davvero una chicca. Innanzitutto per la scelta del protagonista, che non so se sia stata tua o imposta dalle regole del contest: in ogni caso, vederti alle prese con un Sirius la cui tenerissima età si discosta da quella in cui lui suole muoversi abitualmente nelle tue storie è stato bellissimo; tenero, quasi.
Che cosa realmente passi nella testa dei bambini, anche molto piccoli, è un vero mistero per noi 'grandi' fin troppo avvezzi ad esprimerci (soltanto, in certi casi) attraverso le parole, però per quanto mi riguarda devo dire che, a volte, anche loro riescono a stupirci dimostrando per vie traverse una complessità di intendere e di volere davvero eccezionali! Quindi non mi stupirei se un bambino, magari senza verbalizzarlo in questo modo ma sentendolo dentro di sé, provasse le sensazioni che tu hai qui descritto.
Il candore del piccolo Black, in contrapposizione a quanto suggeriscono il suo cognome, il contesto in cui si muove e il destino che lo attende, è talmente genuino da scaldare il cuore e mi ha sorpresa, in positivo, perché qui Walburga e Orion sembrano quasi genitori normali, una 'mamma' e un 'papà' come tutti gli altri (sì: mi ha sempre fatto strano quando Draco, nella scena dalla sarta, discorre con Narcissa chiamandola 'madre').
L'inclusione delle tre cugine, perfettamente delineate nelle loro specificità caratteriali nonostante l'uso ridottissimo di parole (brava!) a riguardo, mi è piaciuta da morire.
E la felicità di Sirius e il suo amore spontaneo e innato nei confronti di Regulus mi hanno stretto il cuore alla luce di quanto si verificherà nel futuro dei due fratelli...
Complimenti per il primo, meritatissimo premio!
Un bacione,
Ale

Recensore Veterano
29/11/19, ore 16:42

Ciao Jess!
Appena ho visto che si trattava di Sirius sono corsa a leggere. Tenerissimo il mini Felpato! Ho trovato inoltre perfettamente calzanti le caratterizzazioni delle cugine. Difatti Andromeda è la più pacata, Bellatrix quella più "aggressiva" con i suoi pizzicotti e Narcissa quella sprezzante. Il piccolo Regulus versione mandragola urlante poi, carinissimo. 
Eh sì, è un gran cambiamento una nuova nascita in famiglia, il diventare fratello maggiore e l'essere spesso un modello per il fratellino.. soprattutto poi se consideriamo l'enorme aspettativa che i coniugi Black nutrivano nei confronti dei loro pargoli.
Brava!
A presto,
Tilla

P.s.  Ho notato i tuoi numerosi aggiornamenti e spero di trovare il tempo di leggere e recensire tutto.