Recensioni per
Il volo di Alan
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/02/20, ore 16:27

Ciao! Eccomi qui per lo scambio!
Innanzitutto, devo dire che scegli dei titoli bellissimi per le tue storie.
Ho scelto questa perché amo sia l'horror che le storie senza lieto fine, con in mezzo un pò di innocenza rubata.
Hai incontrato perfettamente i miei gusti, e scrivi in maniera davvero naturale. Ho avuto l'impressione che tu fossi qui di fronte a me a narrarmi questa favola macabra.
Il disincanto di Alan e il suo essere naive mi hanno davvero catturata.
Bravissima.
Aspettati altre recensioni da parte mia :)

Infected Heart.

Recensore Master
18/01/20, ore 14:28

Ciao Marta, eccomi di nuovo qui a spulciare tra le tue storie. Avendo letto con tanto piacere le tue storie su Good Omens, volevo puntare questa volta su qualcosa di originale. Questa storia, devo dire, è sinceramente ben riuscita e ho apprezzato molto l'impostazione nel presentare eventi gai e semplici, per poi sfociare solo alla fine nell'esplosione dell'horror e della tragedia. Mi è piaciuto il crescendo di tensione che hai saputo creare e l'idea che hai scelto di rappresentare è davvero buona, anche se come sensazione lascia un profondo senso di sofferenza e pena, più che terrore. Anche lo stile e il lessico, semplici e immediati per ricalcare la storia e l'età del personaggio, sono davvero appropriati. Il titolo si mantiene sulla stessa linea, ricalcando ancora la semplicità: rispecchia la narrazione e incuriosisce, essendo quindi davvero appropriato.
A livello grammaticale, la storia è pulita. Ti segnalo solo questo errore: "La sua sola richiesta quando lo portavano a passeggio, erano i palloncini": avresti dovuto mettere una virgola anche prima di "quando", in modo da creare l'incidentale, altrimenti il soggetto risulta scisso dal verbo.
Trovarti una critica da muoverti è difficile e sono davvero sincera in questo, ma esulando dalla storia nella forma e nel contenuto, devo dire che l'impaginazione non mi convince: non c'è una distanza omogenea tra i paragrafi e, in definitiva, hai creato troppi piccoli paragrafi. Avrei lasciato molti meno spazi, preferendo piuttosto un'organizzazione dello spazio del testo secondo sequenze temporali (un paragrafo per la passione per i palloncini, un altro per l'episodio della mongolfiera e un altro per la tragedia finale). Questo avrebbe reso la storia ancora più incisiva, anche da un punto di vista grafico (perchè, si sa, l'occhio vuole la sua parte!).
Insomma, anche questa tua storia mi è piaciuta, sei davvero brava (ecco l'essenza della mia critica ahah)

Recensore Master
13/01/20, ore 16:57

Ciao **
Allora, faccio una premessa: io non sono brava nelle critiche, anche perché sai cosa penso di te come autrice, quindi fare una critica alla mia crush "letteraria" è una bella impresa, tuttavia cercherò di essere più oggettiva e rompi scatole possibile. La storia mi piace e non ci sono errori di grammatica e sintassi, tuttavia avrei forse apprezzato una maggiore introspezione (non dico dei papelli infiniti, perché quelli appesantiscono troppo la lettura, ma qualcosa in più, ecco). Tutto sembra svolgersi nell'arco di pochissimo, forse si poteva approfondire un po' di più, ma mi rendo perfettamente conto che che questo va anche a discrezione dell'autore. Forse mancava un po' di phatos, uno di quelli che quando inizi a leggere è basso, per poi crescere man mano che la lettura prosegue, anche se comunque il finale è piuttosto d'effetto. Nulla da dire su Alan, che è il protagonista, oramai lo sai anche tu che con i bambini ci entro in empatia in fretta, anche se mi chiedo, ma nessuno si è accorto che questo ragazzino cercava di afferrare la bombola dell'ossigeno? Avranno avuto il sonno pesante, anche se è pure vero che Alan ci ha prestato la massima attenzione. E' stato testardo e caparbio come solo i ragazzini della sua età possono essere e infatti... beh, gli è finita abbastanza male (mi sento così cinica nei suoi confronti, sigh.)
In generale la storia mi è piaciuta e sicuramente ci ho ritrovato il tuo stile, anche se in più avrei aggiunto quei suggerimenti che, appunto, ti ho detto poco fa.
Tra l'altro, se non sbaglio, è anche la prima volta che leggo qualcosa tuo di originale (MA CHE BEL MODO DI ESORDIRE). Non è stato facile trovare qualcosa da criticare, spero di aver adibito al mio dovere senza essere risultata odiosa, anche perché, ripeto, SAI cosa penso delle tue storie.
Direi che ho straparlato troppo, ci sentiamo presto <3

Nao

Nuovo recensore
04/01/20, ore 19:13

Buon compleanno!

Ciao!
Se non erro è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e quale occasione migliore se non il giorno del tuo compleanno - sia lodato Il Giardino per queste belle iniziative ^^
Inoltre, hai scritto delle storie Horror e questo mi rende immensamente felice, è un genere che adoro **

Questa One Shot mi è davvero piaciuta, ho adorato il modo in cui sei passata dal descrivere l'innocenza bambina alla vera e propria ossessione.
Perché all'inizio non ti viene neanche da pensare che ci sia qualcosa di pericoloso nell'amore che Alan prova per i palloncini.
Semplicemente è un bambino che li adora, che si diverte ad osservarli e a giocare con loro, nulla di più.
Un po' come i bambini che amano giocare con le figurine, le macchinine o i supereroi.
Tutto nella norma.
Poi però la situazione degenera e questo avviene dopo il giro in mongolfiera, dove capiamo che Alan è talmente ossessionato dai palloncini che sarebbe disposto a fare qualunque cosa pur di averli sempre con sé e perché no, pur di diventare lui stesso un palloncino.
La scena finale mi ha fatta rabbrividire: poche frasi estremamente d'effetto che hanno letteralmente distrutto tutto ciò che c'era stato fino ad ora, tutta l'innocenza che Alan possedeva è svanita, è esplosa proprio come i suoi bulbi oculari.
Ma per lui l'importante era volare ed è ciò che ha fatto, indipendentemente dalla gravità irreversibile del gesto.

È stato uno scritto davvero incredibile, la OS è assolutamente ottima, sia dal punto di vista stilistico che dei contenuti.
Bravissima e auguri ancora!

Harriet;

Recensore Master
04/01/20, ore 11:57

Carissima❤

Avevo già in mente di passare sul tuo profilo per sdebitarmi delle bellissime parole che mi hai dedicato l'altro giorno, ma visto che oggi è il tuo compleanno non posso proprio rimandare, mi sembra l'occasione migliore😍

Ho trovato questa OS horror che mi ha incuriosita fin dall'introduzione, ma poi leggendola, non solo ha tenuto fede alle aspettative, è andata ben oltre😊
Da amante del genere sentimentale non posso non notare la tua capacità di creare intorno al bimbo un'atmosfera tenera ed empatia, ma l'aspetto più sorprendente è stato vedere come questa sensazione sia rimasta fino in ultimo, anche quando la fic ha preso una piega palesemente sovrannaturale.
Inoltre è davvero molto originale, come ben sappiamo i palloncini nel mondo horror hanno un loro spazio, ma il significato che hai dato tu, al limite tra il sentimentale e il sovrannaturale, mi è piaciuto tanto, al termine della lettura non mi hai lasciato sorprendentemente alcun gusto amaro in bocca, pur restando fedele ai generi segnalati. Sei riuscita a catturare me che non sono per nulla esperta di horror ❤

Ti faccio davvero tanti complimenti, non credo di aver mai letto una storia di questo genere che riesca ad infondere tali emozioni ❤

Tanti auguri di buon compleanno mia cara ❤

Baci
-Vale

Recensore Master
11/12/19, ore 09:58

Ciao!
Questa storia mi ha incuriosita fin dal titolo: hai fatto secondo me una cosa molto interessante, perché associando un titolo simile al genere horror, si ha quasi l'impressione di sapere da subito quale sarà l'epilogo della storia. Non nei dettagli, ovviamente, ma che questo "volo" non sarà esattamente qualcosa di positivo e piacevole, si intuisce bene. Il che potrebbe andare a minare un po' il "colpo di scena", quindi potrebbe essere una scelta azzardata, ma trovo che non sia affatto questo il caso. Infatti hai secondo me gestito molto bene il tutto, andando a creare una situazione in cui ciò che conta non è tanto il cosa, ma il come: non importa preoccuparsi di sapere cosa succederà ad Alan, ma è il viaggio per arrivarci che è interessante, con un crescendo di tensione che va ad accumularsi strato su strato, momento quotidiano dopo momento quotidiano, fino ad arrivare al climax finale. Hai gestito benissimo questo crescere di tensione che si accumula proprio nei gesti più semplici, nei giorni di sole, nei ricordi felici che già preludono a una narrativa diversa, dove anche le risate, a posteriori, suonano un po' come una cupa premonizione. Mi ha ricordato un po' la tensione dello Stephen King che a me piace di più, quello che l'orrore lo trova nel quotidiano, e non in mostri appariscenti e rumorosi.
Questo è proprio l'horror che preferisco, e trovo che, nonostante la brevità (il racconto funziona anche così, ma secondo me si presterebbe molto bene a un maggiore approfondimento), tu sia riuscita a rendere benissimo ogni passaggio, ogni lento scivolare di una vita comune verso un epilogo tragico.
Peraltro, al di là della costruzione piena di tensione, la storia ha un che di tremendamente realistico: non sono sicura che un bambino di quattro anni possa trascinare per casa una scala in piena notte, ma a parte questo, purtroppo gli incidenti domestici dove i piccoli compiono gesti inconsulti e, preda delle loro fantasie, perdono la vita facendo cose assurde sono molto più comuni di quanto si possa immaginare.
Questa storia mi è piaciuta davvero tanto, sono contenta che lo scambio mi abbia portata in questi lidi!
Spero ci sia presto un'altra occasione di leggere qualcos'altro di tuo!
Buona giornata!

Recensore Master
10/12/19, ore 23:42

Ciao,
Sono passata qui perché l'intro mi sembrava interessante, mi ispirava. La storia tratta tematiche delicatissime, davvero delicatissime e credo però che tu abbia saputo gestire il tutto. Da bambini tutti fanno cose imprudenti, come fa Alan in questa storia, non sono pochi i casi dei bambini volati giù da un balcone credendo di essere Batman o Superman. Tutti siamo stati un po' imprudenti da bambini e la verità è che molto spesso non siamo stati né più svegli né più intelligenti rispetto a quelli che sono morti, siamo stati solo più fortunati. Questo è il mood che mi ha accompagnato in questa lettura che è molto vivida e facile da sentire vicina, proprio per la sua drammatica ordinarietà. Hai descritto i suoi pensieri con cura, specialmente quelli che precedono di poco il passaggio finale e il decesso, come qui "Trascinare giù la pensante bombola dell'elio fu una vera impresa, ma Alan era un bimbo determinato. Il piccolo cannello fischiava sempre più forte ora, e l'aria usciva con più violenza. Gli venne un'idea: se volavano i palloncini, quando li riempivano di quel gas, forse avrebbe funzionato anche con lui."
Questa lettura mi ha lasciato un fortissimo senso di angoscia, ma dubito che volesse far sorride, quindi direi che l'intento è sicuramente riuscito.
Ciao, alla prossima
Desy

Recensore Veterano
04/12/19, ore 12:19

Sembra che qualcuno abbia visto troppe volte IT e abbia voluto far galleggiare un bimbo di quattro anni. Alla fine non ho potuto fare a meno di immaginarlo con un piccolo impermeabile giallo mentre si muove per tutto lo scenario della storia. Che dire? Le ossessioni in generale sono qualcosa che sviscera e lacera dall'interno, portando chi le soffre a spingersi sempre più in là per poterle soddisfare e questo crescendo qui è descritto veramente bene. Partiamo con i palloncini, la mongolfiera per poi arrivare al piccolo Alan gonfiato ad Elio. Permettimi d'essere becero e apportare il mio contributo di demenzialità a questa storia, infatti ho immaginato che dopo aver fatto *poppare* i propri bulbi oculari dalle orbite il bimbo si sia messo a strillare in cerca d'aiuto. Con la vocina da elio. Ho riso molto prima di rendermi conto che razza di persona sia.
E' sempre un piacere vederti in questa sezione, davvero. Facci una capatina un po' più spesso, no?
Grazie ancora per la lettura e...

...ci leggiamo presto.

Recensore Master
01/12/19, ore 17:57

Ciao^^
Ah, la magia del volo... Essere lassù, lontani da tutto, vedere le cose dall'alto, staccarsi da terra, andare sempre più su... Capisco.
Hai reso molto bene questo incanto, tanto che si vede la realtà con gli occhi del tuo protagonista, si prova la sua stessa emozione mentre si stacca da terra a bordo della mongolfiera e va sempre più su, così come si prova il dolore di ritornare sulla terra, abbandonando il cielo e la sua magia.
Il finale abolisce con una riga magia e mistero. Bombola di elio, occhi che saltano fuori dalle orbite, festa finita.
Complimenti, una storia breve e incisiva, scritta benissimo.
Alla prossima!^^

Recensore Master
01/12/19, ore 16:21

Ciao!

Quando si dice la curiosità uccise il gatto o per meglio dire Alan... Le ossessioni possono uccidere, anche quelle più apparentemente innocenti: mi verrebbe da dire che quando era bambino anche io desideravo saper volare e quindi ora mi tocca ringraziare caldamente i miei genitori per non avermi mai comprato una bombola di elio in prima battuta e in seconda per non aver , se non raramente, accontentato i miei capricci. Poche parole possono farti venire un brivido di freddo lungo la schiena? Ebbene le tue ci sono riuscite! Pertanto complimenti! Lo dico da tempo e lo dirò sempre: per fare una buona storia horror non bisogna scomodare mostri inventati, gli esseri umani bastano e avanzano.
Un saluto e a presto
Will D.