Recensioni per
La cosa
di John Spangler
Vorrei capire la passione per i protagonisti degli horror di andare nei boschi di notte, io a quello vicino casa mia non ci andrei nemmeno di giorno, nonostante lo conosca bene, ho una specie di odio/amore per i boschi, sono poetici ed inquietanti allo stesso tempo. Hai fatto bene a lasciare l'ambiguità su cosa sia il mostro, se sia una bestia terrena o meno (perlomeno a me è parso ambiguo), forse è stato meglio così, con tutta probabilità in quella casa c'erano dei killer. Racconto molto bello. |
Ciao :) |
Ciao John Spangler. Già dal titolo,"la cosa ",vi é tutto il senso di vago ed indefinito che avvolge questo breve scritto,riga dopo riga sempre più angosciante. É stato interessante leggere in seconda persona,punto di vista poco usato,per far calare il lettore ancor di più nella terribile scena descritta. La cosa potrebbe essere qualunque cosa,un mostro,un assassino oppure solamente le nostre paure più recondite in uno stato di incoscienza? Non ci è dato saperlo. Poche parole,ben delineate come pennellate. Un saluto. :) |
Carissimo! |
Ciao John! Alzi la mano chi non si è mai trovato a vivere, in sogno, una scena del genere. Essere inseguito da qualche essere più o meno invisibile ma sicuramente e orrendamente mostruoso. Non c'è infatti mostro di brutto di quello che ti ritrovi semplicemente alle spalle, sapendo che non puoi voltarti perché se ti volti sei morto, magari perché, ancor prima del bestione, ti becca un infarto. |