Recensioni per
La cosa
di John Spangler

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/23, ore 19:44
Cap. 1:

Vorrei capire la passione per i protagonisti degli horror di andare nei boschi di notte, io a quello vicino casa mia non ci andrei nemmeno di giorno, nonostante lo conosca bene, ho una specie di odio/amore per i boschi, sono poetici ed inquietanti allo stesso tempo. Hai fatto bene a lasciare l'ambiguità su cosa sia il mostro, se sia una bestia terrena o meno (perlomeno a me è parso ambiguo), forse è stato meglio così, con tutta probabilità in quella casa c'erano dei killer. Racconto molto bello.

Recensore Master
11/09/21, ore 20:47
Cap. 1:

Ciao :)

Qui siamo nella più classica delle scene horror: la fuga senza speranza. Perché sì, la salvezza può balenare là in fondo, può esserci il pensiero di avercela quasi fatta, ci si può ancora credere ma... no. Niente da fare. Bisogna soccombere al destino e morire, senza poter contare sul fatto che sarà breve; è la regola fissa, e anche stavolta è stata rispettata alla perfezione :D

Quella cosa poteva essere qualsiasi cosa. Un animale, un mostro. Non ci è dato saperlo, e l'ignoto rende il tutto ancora più affascinante.

Mi è piaciuto molto anche questo racconto! Complimenti!

Alla prossima!

Recensore Master
25/12/19, ore 16:46
Cap. 1:

Ciao John Spangler. Già dal titolo,"la cosa ",vi é tutto il senso di vago ed indefinito che avvolge questo breve scritto,riga dopo riga sempre più angosciante. É stato interessante leggere in seconda persona,punto di vista poco usato,per far calare il lettore ancor di più nella terribile scena descritta. La cosa potrebbe essere qualunque cosa,un mostro,un assassino oppure solamente le nostre paure più recondite in uno stato di incoscienza? Non ci è dato saperlo. Poche parole,ben delineate come pennellate. Un saluto. :)

Recensore Master
07/12/19, ore 21:51
Cap. 1:

Carissimo!
Ci vogliamo perdere un bell'horror classico?
la cosa senza nome, che assale alle spalle, da cui non c'è scampo.
Qui abbiamo solo una breve istantanea, che però è in grado di proiettare il lettore nella situazione orrorifica e di fargli vedere tutta la scena. Merito della seconda persona, forse, di cui onestamente io non sono un estimatore, ma che in questo caso ha il pregio di "catturare" chi legge e di condurlo passo passo verso l'immedesimazione.
Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
05/12/19, ore 14:18
Cap. 1:

Ciao John! Alzi la mano chi non si è mai trovato a vivere, in sogno, una scena del genere. Essere inseguito da qualche essere più o meno invisibile ma sicuramente e orrendamente mostruoso. Non c'è infatti mostro di brutto di quello che ti ritrovi semplicemente alle spalle, sapendo che non puoi voltarti perché se ti volti sei morto, magari perché, ancor prima del bestione, ti becca un infarto.
Il mostro che ci rincorre è da sempre simbolo delle nostre paure... o di qualche desiderio inespresso che ci sta alle calcagna.
Nell'attesa del prossimo capitolo di "Progetto 36", esorcizziamo allora questa paura dell'ignoto che ci viene incontro... un buon psichiatra potrebbe poi spiegarmi perché, fino all'ultimo, ero convinto che sarebbe subentrato qualche colpo di scena che mi avrebbe rivelato che la cosa in fondo non è poi così brutta come la si dipinge. Forse sono un inguaribile ottimista...