Recensioni per
Le Mie Catene
di aurora giacomini

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/01/21, ore 00:02

Ciao Aurora, ho letto questa pubblicazione, mi hai... letteralmente "incatenato", riesco a malapena a comandare le dita per digitare sulla tastiera, di certo non una grande predisposizione per scrivere un recensione. E con gli occhi umidi la scrivo.
Innanzitutto, non sapevo che ti sono venuti a mancare i genitori, questo mi dispiace terribilmente , inoltre sono rimasto spiazzato da cotanta introspezione strapiena di catene fatte di chiavi mancate e soprattutto di chiavi non trovate. Una pubblicazione peraltro con un retrogusto aforistico che contribuisce a rendere la lettura ancora più "aperta", un corollario di paure, di afflizioni, di nostalgia e di malinconia.
Righe strazianti, tristemente reali, la cupezza e i ricordi fanno da padroni in cui si aggiungono varie difficoltà psicologiche alla quale sicuramente si aggiunge l'angosciosa situazione odierna legata al Covid-19.
È una pubblicazione che annichilisce abbastanza, naturalmente non nell'accezione negativa dal punto di vista espressivo.
La parte che preferisco di più é quella centrale, ovverosia tu Aurora giovanissima assieme a tuo padre che passeggiavate nel bosco. A parte i luoghi che ho immaginato suggestivi hai reso perfettamente l'idea dei movimenti e delle espressioni placide della figura paterna, sequenze indelebili come scatti fotografici. Sì, ammetto di essermi focalizzato principalmente su tuo padre in questo spezzone in cui tu vai a ritroso con la mente e il cuore. Il testo quindi non é esente di certe sfumature.
Qualsiasi altra parola di questa mia disamina rischia di diventare superflua in confronto a ciò che hai scritto.
Aurora, di vero cuore ti auguro di trovare le chiavi giuste, anche quelle dell'amore visto che mi sembra di capire che allo stato attuale sei a secco.
Una bandierina verde speranza, sì la speranza che tu possa trovare l'agognato equilibrio non prima di fare come a Spartacus: rompere le catene!
(Recensione modificata il 25/01/2021 - 07:44 am)

Recensore Master
06/12/19, ore 07:04

Buongiorno.
Mi hai commosso tantissimo... leggerei e rileggerei i tuoi testi, di un'umanità spiazzante e assoluta!

Recensore Master
05/12/19, ore 18:39

Ciao

Percepisco molta rassegnazione e sofferenza in queste righe, ma anche un barlume di speranza, come un raggio di sole che compaia tra le nuvole per disperdere il freddo.

È l’ingresso nel mondo quello che prima o poi colpisce come un pugno. È il capire che tutto non potrà essere dolce e fantastico come lo vedono gli occhi di un bambino. È la consapevolezza delle difficoltà. A volte mi capita di guardare gli uccellini che becchettano briciole o costruiscono nidi sui rami degli alberi e provo una sorta di invidia per loro, che non sono costretti a chiedere il permesso per qualsiasi cosa vogliano fare, che non devono sempre rendere conto di tutto a qualcun altro. E la stessa idea mi pare trasparire dalle tue parole.

L’importante è non perdere mai le speranze, nonostante tutte le difficoltà e le brutture. Anche quando sembra di essere come robot, c’è sempre qualcosa che ci distingue: nessuno è davvero un automa. Basta davvero poco. Tu scrivi e questo è già un modo per dimostrare che non sei un robot, che quelle catene forse le hai già spezzate.

Mi ha fatto piacere passare di qui.