Recensioni per
Kogarashi
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/20, ore 15:15
Cap. 1:

Mi hai ricordato i bei tempi in cui seguivo Inuyasha. Mi piaceva davvero quella storia, davvero, ma poi ha iniziato a diventare ciclica e ripetitivissima, e come molti ho mollato a mezza via e ho recuperato il finale. Dopo la delirante battaglia finale (perché dai, era delirante!) Inuyasha e Kagome, seppur vincitori, si ritrovano in epoche diverse. Cosa un po' triste, ma in effetti lei era figlia della sua epoca e lui non si sarebbe mai potuto adeguare a vivere nel mondo moderno. Era comunque un passaggio triste e straziante perché era ormai chiaro a tutti che quei due si amavano. So che poi alla fine dopo qualche anno Kagome è riuscita a riaprire il pozzo ed è tornata da lui, ma tu hai scelto di ambientare la tua storia in quegli anni di separazione in cui non si sapeva, anzi nemmeno si sperava, che sarebbero riusciti a riunirsi.
E' quindi con questo spirito che incontriamo un Inuyasha malinconico, consapevole che la sua amata sia al sicuro e questo forse in parte lo consola, ma è inutile mentire a se stessi: sente la sua mancanza, e tanto. Altrimenti non tornerebbe al pozzo ogni tre giorni, insomma ogni tre giorni è più spesso di quanto io controlli il tracciamento di un pacco ordinato online, ogni tre giorni è ossessione.
Poi finalmente un giorno gli sembra di sentire la sua voce nel vento, che lo chiama... ma si volta e lei non c'è. Un inganno della sua mente, dato dalla speranza? Oppure, magari, in quel momento anche lei era al pozzo e sono riusciti a scambiarsi un flebile richiamo attraverso le epoche? Un'anticipazione di un futuro ricongiungimento? (a me piace pensare che sia così)
Ma lui non ci crede, non ci spera, e decide di tornare a concentrarsi sulle urgenze della vita, come Miroku e Sango che hanno bisogno di lui. E' tristemente buffo pensare che Kagome appartenga al passato quando in realtà è bloccata nel futuro. Ma ora che ci penso, quanto vive un mezzo demone? Lui potrebbe, eventualmente, aspettare qualche secolo e poi rincontrarla nella sua epoca?
Quanto al fatto che lui volti le spalle al pozzo (almeno per ora) e torni dai suoi amici... non so, quando tu sei il tipo di persona che torna a controllare un pozzo ogni tre giorni, è un po' strano pensare che il resto del mondo vada avanti. E' strano anche pensare che Kagome (nell'idea di Inuyasha) si sia rifatta una vita e stia andando avanti. In un certo senso si percepisce sempre un'ingiustizia, quando per te il tempo si è fermato ma gli altri vanno avanti. Magari è solo una cosa mia, magari Inuyasha non la pensa così, o magari è solo troppo stoico per ammetterlo.

Mi è piaciuta molto questa storia ambientata in un momento così oscuro della loro storyline. Mi è piaciuto molto anche il registro narrativo, il tuo italiano pulito e la bellissima parola che ti ha ispirato questa storia e che fa anche da titolo: Kogarashi, "il primo soffio di vento che annuncia l’inverno". E' un concetto bellissimo e in effetti esiste, c'è sempre un primo soffio di vento che annuncia una nuova stagione e lo si sente. Mi chiedo se in questo caso l'invero non rivesta anche una funzione simbolica, secondo me si sposa bene con il crescente senso di rassegnazione del nostro amato mezzo-demone.

Grazie per questa storia malinconica e per questo tuffo nel passato.

Recensore Master
31/12/19, ore 12:02
Cap. 1:

Ciao!
Ero davvero curiosa di leggere quello che avevi scritto in questo fandom, sebbene io abbia guardato (e letto) Inuyasha quando ero in secondo liceo e molte cose le abbia rimosse.
Comunque, per come hai contestualizzato tu questa flash, ho trovato tutto molto comprensibile e, anzi, mi ha fatto venire anche un bel po' di nostalgia per questa storia bellissima, che magari un giorno riguarderò (o rileggerò).
Come ben sai, adoro le tue introspezioni, penso che siano le migliori che abbia mai trovato nelle fanfiction, e non lo dico tanto per dire.
I tuoi personaggi non sono fantocci animati dalle parole, ma hanno un cuore, un'anima, e prendono vita in un modo che mi lascia sempre a bocca aperta.
Caratterizzandoli come fai tu, rendendoli fragili, tormentati, umani (anche quando non lo sono nel vero senso della parola) fai in modo che prendano vita, che tocchino delle corde profonde nel lettore, rendendo impossibile non empatizzare con loro.
È quello che fai anche qui, permeando ogni singolo rigo, anche quelli dell'haiku, di quella malinconica nostalgia che attanaglia i cuore di Inuyasha, a due anni dal ritorno a casa di Kagome.
Non può fingere che non gli manchi, continua a tornare a quel pozzo sperando di poterla rivedere, sente la sua voce che lo chiama, ma è solo il vento.
È tutto così triste, desolante, apparentemente definitivo, proprio come il primo soffio di vento che annuncia l'inverno.
E ho trovato più che appropriato il titolo, proprio per le sensazioni che il significato mi comunica.
Ti dirò, forse l'haiku è il più evocativo che tu abbia mai scritto, penso sia quello che preferisco, finora, sebbene anche quelli Johnlock siano bellissimi.
Come sempre adoro il tuo stile, qui molto delicato, come se fosse l'aria invernale stessa, a narrare la storia, accarezzando ogni cosa col suo tocco leggero e sussurrando per noi.
Sono davvero contenta di averti ritrovata, anche se in un fandom diverso.
So che è la prima cosa che scrivi qui e direi che te la sei cavata egregiamente.
Complimenti e a presto.
Colgo l'occasione per augurarti un buon anno nuovo ❤
Ti abbraccio
S.

Recensore Master
27/12/19, ore 16:03
Cap. 1:

ciao! La tua piccola flash mi è piaciuta tantissimo! Scrivi molto bene ed in poche righe hai trasmesso molto, complimenti. La flash è molto delicata e intensa, si percepisce chiaramente la sofferenza di Inuyasha, che fatica a trovare un equilibrio ed è conteso tra il rivolerla e augurarle la felicità nella sua epoca.
Grazie di averla scriverla e spero di rileggerti, magari in una bella os!
Auguri e un abbraccio
Manu

Recensore Junior
26/12/19, ore 18:20
Cap. 1:

Molto raffinata. Mi è piaciuta molto.
Ottima scelta la parola Kogarashi.
Mentre leggevo avevo in sottofondo la canzone It will rain di Bruno Mars e credo che sia davvero adatta!
Buone feste!