Recensioni per
Where Christmas is dust
di Arwen297
Ciao! Eccomi qui, per lo scambio libero de "Il Giardino". |
Ciao ☺️ |
Complimenti per l'originalità di questa storia, mi è veramente piaciuto leggere questa introspezione di un soldato al fronte. |
Molto tenera questa fic, mi ha commosso perché anche io scrivo della vita dei soldati con la mia "Yes,Sir!" e leggerne è sempre bello. Tu inoltre in cosi poche righe hai saputo ben delineare non solo la situazione in cui si svolge il racconto, ma anche i sentimenti più profondi del soldato, il suo dolceamaro ricordo di casa, dell'amore e dell'atmosfera materna lasciata indietro, a casa. Combattere per la propria patria a natale a i suoi svantaggi, i militari non si fermano così come non si ferma ciò contro cui combattono. |
Ciao Arwen, eccomi a leggere per la prima volta qualcosa di tuo, in occasione dello scambio ABC sul Giardino. Il genere introspettivo è uno di quelli che prediligo, quindi la tua storia mi aveva certamente incuriosito già a partire dalle informazioni preliminari che si ottengono dall’introduzione. Hai trattato il tema natalizio in un modo particolare, in modo antitetico rispetto alla spensieratezza e alla dolcezza che domina la maggioranza delle storie, più che altro svelando l’altra faccia della medaglia: quella della solitudine e della vita di chi è a un passo dalla morte anche a Natale. Trovo che tu abbia trattato l’ambientazione dell’esercito molto bene, sia nelle emozioni del protagonista, che nelle piccole descrizioni che ci dai dei personaggi secondari – quei tanti volti velati di tristezza che ogni tanto incontra sul campo. Riguardo al tuo protagonista, emerge poi anche qualcosa di più: la sua sofferenza nel periodo natalizio, è una sofferenza di lunga data, che affonda nel fatto che non abbia mai davvero festeggiato il Natale e che lo scopre solo ora grazie a un’amica speciale, Hayley, che per la prima volta gli fa scoprire il significato di ricevere un regalo e che, soprattutto, gli fa venire voglia di trascorrere la festività con qualcuno. Lo gnomo regalato da lei è un elemento ricorrente che diventa quasi il filo conduttore di queste riflessioni e che rimane fino all’ultima frase: è il pensiero infatti proprio di quel regalo quasi a confortarlo mentre riprende i suoi doveri. In modo delicato, hai veicolato un messaggio molto importante che palesi in alcune parti del testo: Natale non è il consumismo, ma lo stare con le persone che si amano e avere un momento di reale pace (di cui tanto si sente il bisogno se si vive in guerra). |
Buongiorno. |