Recensioni per
Coming back home
di leila91

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/22, ore 16:50

Ciao! Prima di tutto vorrei scusarmi per il ritardo enorme, ma stavolta ci si è dovuta mettere anche la congiuntivite! Ma ora sono qui e ero certa che avrei trovato un'altra bellissima storia, soprattutto in questa sezione! Tu sai che più che ship tra Thorin e Bilbo vedo un'enorme brotp quindi leggo sempre in quest'ottica e anche così questa storia mi ha conquistato. Hai reso chiarissima l'angoscia e il rimuginare di Thorin per la sorte che l'attende, le parole amare di Elrond che d'altra parte non dà mai una gioia a nessuno questo c'è da dirlo, scavano in lui giorno dopo giorno e sempre più spesso si chiede se valga la pena rischiare la vita di coloro che ama, i suoi compgani nani e il nuovo compagno hobbit a una sorte forse fatale. Sennonchè l'hobbit di cui sopra saprà consolarlo e dissipare le fosche nubi delle sue elucubrazioni con parole di speranza e lealtà (e per chi vuole anche amore). E mi piace tantissimo la delicatezza con cui tratti sempre la dinamica tra questi due, la dolcezza di Bilbo che in realtà nasconde una forte volontà e la severità di Thorin che in sè nasconde una fragilità sempre tenuta a bada.

Recensore Veterano
08/08/21, ore 22:57

Ok... ero in brodo di giuggiole già quando Bilbo si sveglia nel giaciglio che ha diviso con Thorin, il suo personale termosifone *.* Oddio, anch'io anch'io ci sarei stata volentieri nel letto accoccolata con Thorin!!
Poi Thorin bello e dannato mi ha conquistata del tutto, ed è così dolce con Bilbo, mi è sembrato di poter vedere come lo guarda e nella mia testa non facevo che urlare aaawwwww <3
Mi ha fatto tantissima tenerezza il nostro Hobbit che non si sente mai abbastanza per Thorin (sta sempre a sottovalutarsi) e ho adorato che poi abbia finito per essere lui che bacchetta quello zuccone di un nano.
La parte che riguarda la malattia del drago mi è piaciuta, è un tema che mi intriga sempre molto, sono contenta quando lo trovo. Ma non è vero che Thorin finisce per impazzire e poi muore, no no non lo accetto!
Credo di aver finito di vaneggiare, per oggi almeno.
Concludo dicendo che questa OS mi è piaciuta tanto, ho ritrovato i nostri adorati proprio come piacciono a me, mi hai fatto venire gli occhi a cuoricino (e ne avevo proprio bisogno), dipingendo, come sempre, scene stupende e romantiche.
Un abbraccio, spero di riuscire a sbucare presto sulle altre storie ^^

Recensore Master
14/03/21, ore 22:24

Ti dirò, seppur non ufficialmente canon, nel film i segni che tra i due ci possa essere qualcosa sono abbastanza palesi, non so se voluti o meno, ma sembra ci sia davvero un sentimento romantico, parlo proprio in maniera obbiettiva.
Altro che il nano e l'elfa, la vera coppia che scoppia sono questi due.
Detto questo, la coppia comunque mi piace e avevo già letto una tua os su di loro in passato, ero curiosa di leggerne un'altra **
Fin dalle tue prime descrizioni, riesci a trasportarmi in quel mondo, posso vedere Bilbo alzarsi dal giaciglio, lo scoppiettio del fuoco ormai quasi spento, Thorin in piedi davanti alla finestra a dargli le spalle.
Il nostro nano è pensoso e sta osservando fuori con aria assente, giustamente è pieno di preoccupazioni che lo affliggono, il viaggio, il trono, tutto quel senso di responsabilità che lo sta schiacciando, non fanno che aumentare le sue insicurezze e i suoi timori e questo Bilbo se ne accorge, lo capisce anche guardandolo solo di schiena. Ormai il loro legame è così unito da poter capire con pochi dettagli cosa passa nella testa.
A parte il meraviglioso lavoro di caratterizzazione che hai fatto su entrambi, in particolare su Thorin, ho apprezzato molto anche questo contrasto tra i due e di come Bilbo in questo caso sia una luce che da sicurezza al nano. Lui ha una grande fiducia in Thorin, crede nelle sue capacità, crede che andrà tutto bene e riesce a dargli coraggio anche in quei brevi momenti di sconforto.
Fa tenerezza anche leggere di Bilbo che si chiede come potrebbe uno come Thorin essere interessato ad uno come lui. Ha messo il nano su un piedistallo, lo rispetta e si sente un incapace per stare con un comune mezzuomo. E questo fa sorridere perché senza il suo sostegno e la sua forza, per Thorin le cose sarebbero potute andare diversamente.
Si sono fatti forza a vicenda, si compensano bene.
Ed è davvero bello ed emozionante il momento in cui Bilbo zittisce Thorin e gli parla a cuore aperto, dandogli tutta la fiducia possibile e facendolo rinsanire da quei brutti pensieri.
I loro discorsi sono così naturali e realistici che per certi versi sembra davvero un momento estratto dal film, hai davvero rappresentato al meglio questi due personaggi, i dialoghi, i pensieri e il modo in cui si guardano, li ho trovati perfetti e coinvolgenti sotto ogni punto di vista.
Il tuo stile di scrittura è sempre delizioso, ho apprezzato moltissimo anche i piccoli dettagli come alcuni gesti di Bilbo, Thorin che lo zittisce con un bacio e poi appoggia delicatamente la fronte sulla sua, ringraziandolo. I momenti di dolcezza non sono forzati e si mescolano bene con l'insieme.
Il finale mi è piaciuto moltissimo, con una nota malinconica sapendo purtroppo come va a finire, ma ho apprezzato un sacco quel «Casa nostra.»
Mi piace leggere di Bilbo che per quel momento ha pensato a Erebor come casa.
Questa os è davvero adorabile, tanto che la inserirò tra le ricordate.
Anche a me è sempre piaciuto questo pairing e la tua storia mi ha riportato ad ri-amarli ancora di più.

A prestissimo tesoro ❤

Un abbraccio

Recensore Master
02/03/21, ore 17:35

Ti devo questa recensione da un tempo immemore, oramai. Cominciamo a pensare che non sarei mai riuscita a passare, perché ho una lista di storie e di capitoli che mi aspettano e che non finisce mai. E io sono estremamente lenta, mamma mia quanto sono lenta. Però dovevo passare, perché Bilbo è proprio un pezzo di anima e mi piace il fatto che lo amiamo tanto tutte e due in un modo molto forte: è tanto importante e tu sai renderlo sempre in una maniera che tocca le corde del mio cuore e mi lascia senza fiato.

Tra l'altro, è un momento profondamente toccante e non solo perché è notte, ma perché Thorin sta per affrontare il suo passato e venire a contatto con la maledizione della sua famiglia. La prenderà, la malattia. Ma avrà sempre Biblo al suo fianco, questo è di certo un pensiero incoraggiante. Infatti ho amato tanto come Bilbo decide di alzarsi dal suo letto (dal loro, perché l'hanno condiviso insieme) e andare incontro al nano che tanto ama per sollevare e mandare via tutti i dubbi. I dubbi se li trascina anche Bilbo, preso appianati quando scopre che non sono state degli errori, quelle notti passate, ma sono state così speciali che adesso Thorin ha paura di perderle per sempre, con la montagna sempre più vicina. Ha paura che Bilbo non lo voglia più dopo aver visto che cosa può diventare e io mi faccio piccola piccola, perché Thorin è proprio un re meraviglioso, un re sotto la montagna che riesce ad insinuarsi nel cuore di un Mastro Scassinatore e restare lì nonostante tutto. Il modo in cui si capiscono, il modo in cui fai muovere Thorin davanti alla finestra mi ha schiantato: si vede proprio tutto, si vede il cielo stellato e si vedono le vie di Erebor e si vede l'amore che uno e l'altro provano reciprocamente. Una meraviglia, come al solito.
Trovi sempre le parole giuste da mettere in bocca ai tuoi personaggi e quindi non ci vuole poi tanto affinché Thorin scenda sulle labbra di Bilbo e le porti via in un viaggio che supera ben quella montagna piena di tesori, vanno in luogo che è tutto loro dove manca anche l'indecisione di Balin (ho adorato, leggere il suo nome tra le righe). Quanto vorrei, che fosse davvero casa loro. Quanto vorrei che la tua storia fosse un what if?, perché sarebbe tutto così bello e non starei qui a tenermi il cuore tra le mani.
Invece no, la montagna per Bilbo sarà una casa per molto poco, talmente poco che quasi nessuno si ricorderà della sua presenza. Tornerà a casa Baggins, pianterà la sua ghianda e penserà a quello che sarebbe potuto essere se, penserà a quello che si è lasciato indietro e alla notte in cui ha fatto una promessa senza riuscire a mantenerla. Non permetteremo che tu impazzisca, Thorin. Glielo dice e si baciano e si saranno baciati anche in punto di morte del re, suppongo, tra le lacrime e le scuse per non essere riusciti a tenere a bada la maledizione.
Non mi resta che prendere un lungo sospiro e ringraziarti per questa storia, uno spaccato meraviglioso di una notte persa nell'eternità e che diventerà leggenda, molto probabilmente. Grazie di averla scritta,
Sia ❤

Recensore Master
11/02/21, ore 20:13

Ciao cara!
Visto che che sono in pari con tutti i tuoi ultimi aggiornamenti sono andata un po' più indietro. Tra l'altro sono fresca di rewatch dello Hobbit della settimana scorsa...
Devo dire che Thorin e Bilbo insieme li trovo molto carini, con la sua gentilezza Bilbo è riuscito a sciogliere la dura corazza del nano, facendogli esternare i suoi sentimenti e sostenendolo sia nel bene che nel male.
Questa scena rappresenta esattamente questa dinamica. Thorin è molto turbato, il fardello che poggia sulle sue spalle è enorme, e per orgoglio non vuole condividere le sue preoccupazioni. Bilbo sarà buono e dolce, ma sa anche essere fermo quando serve e finalmente riesce a farlo aprire, facendogli capire che non deve tenersi tutto dentro. In fondo, con la persona che si ama si condividono sia gioie che dolori!
Davvero dolce il finale, con quella semplice stretta sulla spalla che per uno burbero come Thorin vuol dire davvero tantissimo. E i pensieri di Bilbo che spera che Erebor possa diventare anche casa sua mi hanno fatto sciogliere! ❤ Peccato solo che poi le cose non finiranno bene per loro, ma fingiamo di non saperlo e godiamoci questa storia per quello che è!
A presto!
Barby

Recensore Master
28/08/20, ore 23:32

Ciao cara! Spero non ti dispiaccia che io sia approdata da queste parti, ma ho da poco letto il libro e visto tutti e tre i film e la ship Thorin/Bilbo scorre potentissima in me e appena ho visto che tu ne avevi scritto non potevo che buttarmi. Li amo infinitamente e sono contenta di averli ritrovati grazie a te, di averli potuti amare ancora di più. Anche io, poi durante la visione dei film, mi sono immaginata molto missing moment in cui i due erano più espliciti nei loro sentimenti (per me già dalla fine del primo film sono amanti, VOGLIAMO PARLARE DELL'ABBRACCIO?). Loro due che dormono insieme mi ha scaldato il cuore, Bilbo che cerca Thorin anche perché è preoccupato, lo vede sempre più chiuso in se stesso. Un po' come nei film, piano piano che si avvicinano alla Montagna Thorin cambia e viene toccato dalla malattia dell'oro. Il gioco di come chiamare Bilbo, passare dal Mr Baggins a Bilbo, un gioco che io trovo molto canon in loro. Può essere un gioco come un tentativo di mettere distanza. Sappi che tramite la tua oculata scelta di parole ho davvero sentito Bilbo, l'ho visto davanti a me, tutte le meravigliose espressioni che Martin Freeman ci ha regalato. Sono contenta per l'ottimismo di fondo che caratterizza questa storia. Ci voleva e ha aiutato tanto. Sei bravissima, non vedo l'ora di scoprire le altre storie che hai scritto su di loro, complimenti :)
A presto! 

Recensore Junior
19/06/20, ore 16:47

In primo luogo mi chiedo come mi possa esser sfuggito questo racconto su "Lo Hobbit"! Appena l'ho visto mi ci sono fiondata a spada tratta nella consapevolezza che essendo scritto dalla tua mano mi sarebbe sicuramente piaciuto, e così è stato

Fin dalle prime frasi ci trasporti perfettamente nel contesto: potevo vederlo intorno a me e mi ha letteralmente fatto impazzire. Le pause, i termini che hai utilizzato, non so descrivertelo, ti giuro. Era tutto così appropriato, così belle le immagini che hai creato.
Ti cito questa, giusto per sottolineare che quel "fin dalle prime frasi" non era certamente un eufemismo "Il piacevole tepore che lo aveva cullato, fino ad accompagnarlo in un sonno senza sogni, era completamente svanito, assieme alla presenza solida e confortante che lo aveva generato": il tepore che culla, il sogno senza sogni, quel contesto e quella presenza confortante che svanisce.

Devo ammettere che le allusioni alle notti, il vedere la coppia "Bilbo/Thorin" in queste nuove e diverse vesti mi ha stupita :P
Abbiamo un Thorin con lo sguardo pensoso che osserva di fronte a sé senza guardare davvero. Bilbo che, a differenza di Balin, gli si avvicina per capire cosa lo tormenti, quali pensieri occupino la sua mente.
I timori di Bilbo rispetto alle opinioni di Thorin in merito alla loro situazioni sono alquanto comprensibili: il fardello del nano, l'eredità del trono che gli spetta, è pesante, Bilbo questo lo sa bene. In più implica tutta una serie di condizioni e regole e ben poche sono le fessure, i piccoli spazi su cui fare leva affinché la loro relazione possa rientrarvi.
In più vi è il peso delle parole di Elrond, le quali non possono di certo essere trascurate. Chissà, magari l'averle involontariamente ascoltate ha permesso di creare un terreno fertile affinché la sua predizione fosse corretta; magari se fossero rimaste distanti dalle orecchie di Thorin il suo futuro sarebbe stato differente. Ma così non è stato e tutte le congetture su quegli "e se" perdono di valore e utilità: Thorin non ha potuto guardarle con superficialità, fingere di non esserne stato colpito e influenzato, non ha potuto non rimuginare a riguardo.

Eppure, di fronte a sé il nano ha un Hobbit esuberante e sicuro, con piena fiducia in lui e nelle sue capacità, una luce ed una speranza per colui che di speranza nei confronti del proprio futuro ne ha ormai poca. Questo è un Bilo coraggioso e intraprendente, un Hobbit ben diverso da tutti gli altri Hobbit della contea, questo Thorin ormai avrebbe dovuto saperlo già. Ha di fronte a sé una persona speciale che gli sta donando il suo cuore. Il momento in cui Thorin interrompe l'altro nel suo sproloquio sentimentale mi ha strappato un sorriso di contentezza perché ancora una volta tu stessa hai donato speranza a due personaggi che di quella speranza erano stati privati e, di conseguenza, ne ai concessa a me lettrice.
Concludendo la lettura, poi, il titolo da te scelto, che mi era piaciuto molto fin da subito, ha assunto ancora più bellezza: perché è un ritorno a casa, una nuova casa, che non è soltanto Erebor, ma è Thorin stesso, è il rapporto che i due hanno creato indipendentemente dal luogo dove si muovono, è a priori e la trovo una splendida immagine questa.

Inoltre, ho apprezzato anche la curiosità di cui hai scritto nelle note: che si debba a loro due la tua presenza su questo forum. Beh, meno male che ci sono stati allora!

Come al solito è stato un piacere leggerti,
Bongi!

Recensore Master
19/06/20, ore 09:47

Amore!
Io non ho parole.. questa storia è veramente dolcissima, io non ho fatto altro che leggere con gli occhi colmi di meraviglia e con un'espressione ebete in volto per tutto il tempo. Prima di tutto io credo che questo sia proprio il tuo fandom, innegabilmente ci metti passione e impegno ovunque, è impossibile non vedere il modo in cui ti curi tutti i dettagli nelle tue storie a prescindere dalla lunghezza, ma io qui vedo proprio un certo tipo di amore che è diverso da quello che ho letto fin ora, e questa è la terza ship che leggo da te, e io ho avvertito proprio il modo in cui secondo me ti sei sentita a tuo agio, contenta di aver ripreso questa scrittura. Innanzitutto ho sempre pensato che la saga de Lo Hobbit fosse molto più bella del Signore degli Anelli in sé, quindi non sai quanto io sia felice di leggerla dalla tua penna. Ma adesso andiamo ad una cosa più approfondita.
Intanto Bilbo è un tenerone. Già da come inizia mi dai la gioia di sapere che hanno passato la notte insieme, dettaglio (ir)rilevante o meno si da spazio all'immaginazione siccome non c'è scritto di più, ma poi arriva la frase con 'errore' e allora mi escono i cuoricini da ogni parte del corpo, nel senso che so per certo che si sono amati, e sapere che nessuno dei due considera quelle notti sbagliate mi riempie l'anima.. quanto mi piacciono questi due.

E' comprensibile la titubazione del Re, credo che un po' tutti con certi fantasmi del passato saremmo tormentati e tenderemo a proteggere e allontanare quelli che ci amano più per paura che altro, ma il fatto che lui non rinneghi l'affetto che prova verso il mezzouomo -piccolo, amore- è rincuorante, sia per lui che per Bilbo stesso, da una forza assurda, alimentata poi anche dagli scatti di dolcezza e irruenza dell'hobbit. Lui infatti non accetta scuse, nel senso che sappiamo che se si mette in testa qualcosa niente e nessuno gliela toglie, il suo obiettivo è riportarlo non solo a casa, ma farlo sentire come degno, come parte integrante di trovarsi lì, e ci sta riuscendo infilando nel suo cuore non solo se stesso, la persona su cui può sempre contare, ma anche molta autostima e amore verso la sua persona.
Hai catturato l'essenza dei personaggi perfettamente, li trovo conformi alle scene del film che ci hanno mostrato, i due sono IC secondo me, e poi ogni frase è perfetta, la struttura del capitolo, non ne sbagli una.
Tesoro mio io ti lascio tanti complimenti, sei splendida, sei profonda e sei così tanto dolce.
A presto!
(Recensione modificata il 19/06/2020 - 11:38 am)

Recensore Master
26/05/20, ore 12:51

Ciao **
Io adoro la Bagginshield è una delle mie coppie preferite, lo so che non sono canon ma Peter Jackson se l'è CERCATA con quei film, erano una storia d'amore più emozionante loro che quella tra Tauriel e Kili (ma vabbe, LASCIAMO PERDERE QUESTO). Poi abbiamo partecipato allo stesso contest, potevo non leggerla? Il momento che hai scelto di raccontare, che è appunto un missing moments, l'ho trovato molto realistico, ce l'avrei visto bene all'interno dei film. Ha aiutato pure il fatto che Bilbo e Thorin sono stati super IC. Che dolcezza Bilbo, che si domanda come potrebbe mai Thorin, un re, provare dei sentimenti per lui che si sente così patetico? Ma alla faccia del patetico, perché è proprio lui a far dare una svegliata a Thorin, a dirgli che non deve auto commiserarsi. Dall'altro lato, ovviamente, il nano ha i suoi oscuri pensieri, i suoi pesi e le sue responsabilità, quindi è da capire, ma quando Bilbo gli dice che ha fiducia in lui e che Thorin stesso dovrebbe imparare a fare lo stesso, mi sono sciolta e ripeto, ce l'avrei visto troppo bene nel film. Però diamine, che dolore. Mi fa malissimo pensare che Bilbo pensa, è convinto, che tutto andrà bene, Thorin si riprenderà la sua casa, casa che magari potrebbe diventare anche sua, ma poi scopriamo che le cose vanno IN UN'ALTRA MANIERA. Una volta che sai come va a finire è pure peggio. Poi boh, Thorin è veramente troppo tenero, sono teneri loro con questi gesti, questo stringersi, sfiorarsi, nel buio della notte. Sono stata molto felice di leggerla, era tanto tempo che non leggevo su questa coppia. Complimenti, a presto :*

Nao

Recensore Junior
07/04/20, ore 15:07

Ciao!
Eccomi per lo scambio de Il Giardino di Efp.
Ammetto che non mi aspettavo questa coppia e sono rimasta un po' confusa all'inizio quando ho capito, però dopo un primo momento di stordimento, devo dire che l'ho apprezzata.
Thorin mi è sempre sembrato troppo solo nonostante fosse con la sua gente, troppo concentrato sul suo obiettivo da isolarsi da tutti, quindi sono davvero contenta di averlo visto, seppur per un breve momento, felice, sereno, insieme a Bilbo. L'hobbit è un personaggio adorabile, che si apre e comprende sempre più cose man mano che l'avventura prosegue. Il suo cambiamento è più che evidente anche solo dal film, ma questa tua aggiunta gli dona un qualcosa in più, un amore complicato che finisce prima di poter essere davvero vissuto.
Le parole di Bilbo sono così sincere e veritiere che quasi mi vien voglia di abbracciarlo!
Davvero una bella storia e il tuo stile è fluido e scorrevole, al punto che la storia sembra fin troppo corta per quanto sia piacevole da leggere.
Davvero complimenti!
L'unico piccolo errore che ho notato è stata una delle prime frasi che dice Thorin: "Le altri sono notti sono state de-" credo che si siano unite due frasi diverse o che comunque ci sia qualcosa di troppo, per il resto non ho trovato altri errori.
Ancora complimenti.
Alla prossima,
Sel.

Recensore Master
06/04/20, ore 16:57

Ma ciao Leila!
Avevo già adocchiato questa storia ed è con immenso piacere che passo a recensirla oggi. Una delle cose che più amo di Tolkien è che in questo mondo pieno di eroi mitici e spettacolari venga sempre riservato un ruolo speciale agli hobbit, i mezz’uomini che vivono in deliziose casette con la porta rotonda, abitudinari e pacifici, eppure fondamentali affinché il bene trionfi (penso anche al ruolo di Frodo, Samvise, Merry e Pipino ne Lotr). Puoi essere un mago come Gandalf, un elfo come Elrond o il re fiero di un tesoro immenso come Thorin, ma ti serve sempre un hobbit per portare a termine una grande impresa – una persona comune. E ho ritrovato quest’essenza nella shot, sinceramente. Bilbo rassicura Thorin dandogli fiducia e allontanando lo spettro di una maledizione che potrebbe capitare, resa più amara dal fatto che capiterà rovinando la vita di Bilbo che non tornerà mai veramente a casa (mai totalmente) e riportando anche a galla l’antico adagio secondo cui la via verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni.

È struggente Thorin: nella preoccupazione e nel disincanto verso una relazione che difficilmente troverà un lieto fine (Bilbo tutta la vita a Erebor, lontano dalla Contea?) è anche preoccupato perché si sta avvicinando la resa dei conti con Smaug e perché sa quanto l’oro possa risvegliare la sua cupidigia – le parole di Elrond sono crudeli perché vere, perché raccontano una storia passata che Thorin non può negare vi sia stata. Inoltre, il re per tutta la vita ha aspettato questo momento e ora che s’approssima la fine di un esilio affrontato con fierezza l’animo giustamente vacilla facendosi domande – ciò rende l’eroe tale: il dubbio.

Eppure, Bilbo, che sa della maledizione/eventualità e col buonsenso tipico della gente comune, della brava gente della Contea, prova a sollevare l’animo del nano è proprio quello di cui Thorin ha bisogno per portare a termine l’ultima fase di un piano che ha coinvolto ogni singolo momento della sua esistenza. Mi è piaciuto lo stile e mi è piaciuta anche la caratterizzazione dei personaggi, ben fatta e resa con puntualità. Il missing moment è centrato in pieno ed è coinvolgente, romantico il giusto, bello da leggere, in poche parole. Un caro saluto e a presto, leggerti è sempre piacevolissimo **,
Shilyss

Recensore Master
01/04/20, ore 11:47

Ma noooo, che tristezza adesso pensare alla pazzia di Thorin con l'aggiunta di questo amore spezzato!
Se però ammettiamo che l'importante è il viaggio e non la meta, allora questo rapporto così confidenziale fra Bilbo e Thorin può essere un bene, relativamente parlando. Credo che Thorin in questa storia avesse bisogno del conforto dello hobbit, perché l'amore non è soltanto passione reciproca ma anche sostegno e vicinanza. Ok Thorin, anche ammettendo che Elrond potesse avere ragione, che fai, rinunci alla tua casa strappata ai tuoi antenati? Rinunci alla vendetta, alla missione di una vita, all'unica cosa che in questo momento ti dà un senso come re e come nano?
Ciò detto, è molto triste sapere che sta andando verso la rovina. Li ho trovati molto teneri anche se il nano, ovviamente, in un modo un po' nanico, un po' rigido. Penso che questi due si compensino bene e mi dispiace che la cosa non sia potuta progredire.
Dimenticavo: mi piace molto come è scritta questa storia, il tuo italiano è molto fluido e non ho trovato errori grammaticali o logici. E' stato un piacere leggerla, e forse il titolo ha un doppio significato: Thorin va verso la sua antica casa, ma alla fine anche Bilbo è costretto a tornare a casa, non potendo restare con il suo amore che è morto in battaglia.
(Recensione modificata il 01/04/2020 - 11:49 am)

Recensore Master
29/03/20, ore 18:30

Coming back home - ilminipony


Grammatica e stile: 10/10

Non ho trovato nessun errore grammaticale, o refusi vari nel tuo testo. Dal punto di vista stilistico mi sei piaciuta moltissimo! Il tuo testo è estremamente scorrevole e pulito, ma il lessico non è mai banale o scontato. Hai davvero creato qualcosa di armonioso, coinvolgente e fluido. La narrazione è chiara e ben amalgamata ai dialoghi, che fra l'altro li ho trovati davvero meravigliosi. Credo sia uno degli stili più bilanciati in assoluto, che appunto si mantiene semplice e fruibile ma che in realtà lascia trapelare una cura davvero minuziosa, almeno dal mio punto di vista! Non sono presenti ripetizioni, ogni parola è selezionata con cura e con precisione, e secondo me sei riuscita a esprimerti al meglio, trovando davvero un equilibrio perfetto tra ricercatezza e 'umiltà', per così dire. E' proprio lo stile che riuscirebbe a coinvolgere chiunque, e per me è l'ideale, in particolare se utilizzato in testi fantasy o comunque di avventura, dove la scorrevolezza della narrazione diventa una prerogativa fondamentale. Ottimi i dialoghi, ben costruiti e soprattutto molto coinvolgenti, mi hanno perfettamente fatto teletrasportare lì con loro. In generale tutto il tuo stile è dinamico, e questa storia sicuramente non mi ha annoiato, ma anzi l'ho letta davvero in un battito di ciglia (e, nonostante la sua scorrevolezza, è una storia che comunque resta nel lettore). In più, l'ho trovata anche molto evocativo dal punto di vista sentimentale, le emozioni dei due protagonisti erano palpabili.

Utilizzo pacchetto: 5/5

Nonostante la storia fosse breve, sei riuscita ad attribuire importanza a ogni punto. L'Hurt/Comfort è presente durante tutto il testo, Bilbo cerca di consolare (a modo suo, in effetti) Thorin dalla sensazione di malessere in cui si trova, dopo aver sentito le parole di Erlond. Come dice il nano, vivere con il fardello di una maledizione non dev'essere facile, ma per fortuna Bilbo ha le parole giuste da rivolgergli, e riesce alla fine a rincuorarlo. La tematica generale è trattata, praticamente sono tutti i sentimenti che prova Thorin, la stagione è presente. L'intera storia è ambientata a 'casa', in più ho apprezzato anche la fine, nella quale attribuisci a questa parola un significato più profondo, più sentimentale: la speranza che poi anche Erebor stessa diventi 'casa' anche per Bilbo.

Caratterizzazione personaggi: 4.5/5

Entrambi i personaggi li ho trovati IC, e inerenti all'opera canonica (almeno, al film che ho visto). Sia Bilbo che Thorin emergono molto bene nel testo, le loro personalità spiccano e credo che tu li abbia resi davvero reali e tridimensionali, io me li sono perfettamente immaginati. Credo che questo sia stato merito in particolare dei dialoghi, che come ti ho detto ho trovato perfettamente coinvolgenti e hanno subito 'messo in chiaro' le personalità di entrambi. Il loro scambio di battute è stato davvero efficace, mi hai conquistato fin dall'inizio, nella parte in cui invece di 'degli errori' Thorin dice 'dei momenti rubati'. Ho adorato troppo quella scena! E ho apprezzato tanto l'attenzione ai piccoli dettagli, come per esempio Bilbo che arrossisce in seguito al bacio passionale, quando nemmeno un istante prima aveva parlato con così tanta veemenza. E Thorin, anche, che alla fine si lascia nuovamente andare e in un certo senso 'smussare' da Bilbo, e difatti lo ringrazia con più dolcezza e gli poggia la fronte contro. Insomma, nonostante la tua storia sia breve, credo che tu sia riuscita a delinearli perfettamente nella loro personalità complicata, rendendoli davvero reali e verosimili, rendendoli coinvolgenti anche agli occhi del lettore. Non ti attribuisco il massimo del punteggio perchè avrei preferito che la parte introspettiva fosse più curata. Non che fosse assente, affatto, però secondo me avresti potuto soffermarti ancor di più sui pensieri di Bilbo. Nella parte iniziale non ci sono problemi, ma avrei preferito che nella parte centrale, o verso la conclusione, fosse presente qualche periodo in più che mi permettesse di seguire la sua introspezione. Il tuo stile, inoltre, è davvero perfetto per narrare il flusso dei pensieri in maniera 'non pesante', ma che si amalgami bene alla narrazione e ai dialoghi, perciò secondo me avresti potuto essere più approfondita da quel punto di vista. Ripeto, entrambi i personaggi sono ben delineati, ma con un briciolo di introspezione in più secondo me avresti fatto un lavoro perfetto, sempre senza 'rovinare' quell'effetto di fluidità che caratterizza il tuo modo di scrivere e questa storia in generale.

Gradimento personale: 4/5

La storia mi è piaciuta molto. Innanzitutto, mi piacciono i personaggi e mi piace anche il loro rapporto, quindi una storia con una ship fra i due è stata sicuramente una bellissima sorpresa. Poi, ho adorato lo stile, è stato sicuramente uno dei più 'godibili', perchè ha reso la storia leggera da leggere ma senza togliere nulla all'intensità delle emozioni, in più sei riuscita a coinvolgermi davvero tantissimo, grazie anche ai dialoghi che erano davvero ben costruiti. Mi è piaciuta tanto la loro conversazione e il modo in cui entrambi si sono 'esposti' all'altro. Credo che tu sia stata in grado di raccontare un momento intimo, mantenendo inalterate tutte le sensazioni che ne sono scaturite, hai riprodotto perfettamente quel sentimento di paura e speranza e amore che li avvolge in quel momento. La conclusione poi mi ha lasciato proprio con un sorriso, ma sapere poi come andranno a finire le cose realmente rende tutto ancor più straziante. Ma concentriamoci sul momento, e sull'atmosfera 'positiva' che mi ha lasciato la tua lettura. A questo proposito, il finale l'ho trovato proprio emozionante in generale, a prescindere dal fatto che fosse positivo o meno. Mi è piaciuta la tua scelta di concludere con questa speranza di Bilbo di Erebor che diventasse 'casa', mi hai fatto emozionare. Non ti attribuisco il massimo del punteggio per due motivi, il primo è per quello detto circa l'introspezione, ovvero che avrei voluto vederne un briciolo in più, e il secondo è che la trama non è troppo dinamica, o comunque costruita. Mi spiego, la tua storia era una missing moment sicuramente ben ideata e verosimile, ma dovendo fare un paragone con altre storie mi tocca un po' penalizzarti per 'semplicità' (e per semplicità intendo proprio il numero di eventi che si sviluppano) della tua storia, dal punto di vista strettamente correlati della trama. Per il resto, comunque, non ho niente da dire, è stato un missing moment stupendo e a fine lettura non sapevo se ridere di gioia, perchè riscaldata dal finale, o se piangere sapendo cosa sarebbe successo poi.

Totale: 23.5/25

Recensore Master
29/03/20, ore 13:48

Ciao ^^
Intanto ti ringrazio per avermi fatto tornare in questo mondo e rivedere una delle mie coppie preferite, ovvero Bilbo e Thorin.
Mi è piaciuta molto questa missing moment, credo che tu abbia scelto un ottimo momento della storia per scriverne. L'unica cosa che potrebbe renderla vagamente una 'what if?' è il bacio tra i due - sebbene nessuno abbia detto non è mai successo e, anzi, non sarebbe così improbabile.
Thorin è sempre più vicino a casa, a Smaug e all'oro, quello stesso oro che ha fatto impazzire suo nonno. Grazie per aver inserito nelle note la scena tagliata che hai citato nella storia, perché, nonostante io abbia i DVD integrali dei film, quella scena l'avevo dimenticata ^^"
Purtroppo è di uso comune credere che se qualcuno ha avuto un parente pazzo, allora anche lui un giorno lo diventerà, indipendentemente da ciò che faccia. E questo è proprio il timore di Thorin, timore che poi purtroppo si rivelerà fondato, e che lo spinge ad allontanarsi momentaneamente da Bilbo.
Ho trovato entrambi i personaggi molto IC, cosa importantissima per me, e soprattutto mi è piaciuto come Bilbo abbia restituito a Thorin un po' di fiducia in se stesso. Il sorriso che il nano gli rivolge prima di baciarlo è così canon che mi ha fatta sciogliere ❤
Il finale è dolce-amaro, come tutto il loro rapporto: Bilbo spera che un giorno Erebor diventi anche la sua casa, ma purtroppo sappiamo che ciò non accadrà (e tu giustamente ci ricordi della morte di Thorin, grazie XD) e che anche la sua breve permanenza nel castello non sarà delle migliori, dal momento che Thorin impazzirà. Ho sempre adorato come lui si mostri gentile e più sano solo quando è con Bilbo (segno evidente del suo amore per lui), ma di certo l'hobbit non voleva vivere in quel modo a Erebor.
È stata davvero una bella lettura, la storia è scritta in modo impeccabile e scorre benissimo. Spero tanto di poter leggere altro di tuo ^^
Ora vado a rivedermi i film perché mi sono resa conto che ricordo poco XD
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
18/02/20, ore 14:41

Ciao leila! Partecipiamo allo stesso contest, dunque eccomi qui a curiosare. Non sono amante di Tolkien e non ho troppo amato Lo Hobbit nè come libro nè come trasposizione cinematografica (eresia ahah), ma se c'è una cosa che ho amato è stato il rapporto tra Thorin e Bilbo. Li ho shippati molti, dunque sono contenta di aver avuto occasione di leggere su di loro!

Il momento che hai raccontato è intenso: i due sono più che amici, ma il re non è pronto a vivere davvero questo sentimento, segnato dalla maledizione da cui si sente oppresso. Mi piace come sia Bilbo a tirarlo fuori da questo stato d'insicurezza, mostrando un coraggio e una forza che sono in linea con la sua evoluzione caratteriale nel corso del romanzo - e su cui Thorin ha sicuramente contribuito.
Sapendo come finiranno le cose, il finale mi ha distrutto. Quel momento di pace in cui vedono la montagna come "casa" è in antitesi con il momento in cui Bilbo tornerà solo nel suo triste buco da hobbit. Ecco, mi piace molto come hai interpretato il luogo della casa.

Insomma, questa oneshot mi è piaciuta tanto! In bocca al lupo per il contest e alla prossima!:)
(Recensione modificata il 18/02/2020 - 02:42 pm)

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