Recensioni per
All the stars we had in us
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/05/20, ore 20:33

AAAND THERE GOES THE ANGST.
Non che mi dispiaccia, ma ammetto che non me l'aspettavo. Dopo il Bucky relativamente sicuro, carismatico, "quercia" che hai mostrato nelle fic prima, ha fatto male male male "vederlo" così. Come sempre, la loro relazione è preziosissima, mi piace che ci sia questo continuo cercarsi tra i due e anche la "muta comprensione" di Steve. E niente, spero che Bucky abbia la sua ripresa perché se lo merita. Ecco.

Recensore Veterano

Ho adorato alla follia come le parole effettivamente dette in questa fic siano letteralmente dieci ma in realtà sia tutta un dialogo. E' molto toccante il punto di vista di Bucky, a cui in effetti non avevo mai pensato. La parte di "ricerca" è davvero quasi penosa (non nel senso che non sei brava, ovviamente, nel senso di pena, affanno!), ma l'ultima parola lascia un sollievo immenso, come se avessi trattenuto il fiato per tutta la storia e avessi ricominciato a respirare all'improvviso.
I miei complimenti, è davvero una bella storia

Recensore Veterano
26/05/20, ore 20:08

Ciao! Mi sono lanciata in questa raccolta perchè ammetto di avere davvero poca dimestichezza con le Drabble: mi ispirano tantissimo, ma non sono mai riuscita a scriverne una. Spero di capire meglio i ritmi di queste storie :'D
Adoro il mood che hai riportato! Di solito quasi salto i titoli, ma i tuoi contribuiscono a dare contesto. Mi piace molto la dolcezza che hai avuto nel chiamare "rito" questo fatto che Bucky sistemi Steve prima delle serate, dà l'idea di una cosa che si svolge sempre con cura e circa in modo sempre uguale, come un'abitudine.
Il contesto dei 40s è molto affascinante, il primo film aveva un'atmosfera davvero tutta sua e, come ti dicevo, mi piace che tu l'abbia ripresa.
E nada, ora mi lancio nel prossimo capitolo 👀

Recensore Veterano
20/05/20, ore 01:36

...oh, questo non avresti dovuto farlo. Non a me, ma a Steve.
Sappiamo tutti come va a finire la loro storia ma era davvero necessario essere così crudeli con questi due qui?
Evidentemente sì, visto che tutta quella felicità di prima non poteva durare per loro due, purtroppo.
Anche se fa sempre male sapere che con Bucky muore anche una grossa parte di Steve. C'è neve in abbondanza per coprire il tonfo per tutti alla fine della caduta, ma non a sufficienza per nasconderlo a Cap e per non fargli provare tutti questi sensi di colpa.
La nota positiva almeno la proviamo a trovare però: in mezzo a tutto quel dolore, Bucky è diventato uno splendido orizzonte e una magnifica Luna. Sono entrambi distanti e inarrivabili, è vero, ma mi piace pensare anche che entrambi sono eterni (più o meno), come quello che unisce la Stucky.

Slegandomi invece dalla singola drabble, beh che dire, complimenti davvero per questa raccolta! Sei riuscita a costruire qualcosa di magnifico, e non riuscirò mai a smettere di stupirmi davanti alla tua capacità di pennellare così bene tutte queste scene con così poche parole.
Hai una bravura per le drabble assurda, riesci a estendere quel minuscolo spazio e renderlo capace di contenere un mondo intero di sensazioni, attimi, emozioni, eventi, wow!
Non so quanto sia stato voluto, poi, l'utilizzare esattamente 110 parole per ognuna delle 7 drabble (a parte la 5 che ne aveva dieci in meno, ma sappiamo che il meraviglioso culo di Cap è egocentrico e ha bisogno di spazio, quindi se le sarà mangiate lui!), ma anche questa scelta stilistica mi ha impressionato molto. Bravissima!
L'idea di partire da delle gif, a questo punto, si rivela davvero vincente, e ti ha dato degli ottimi spunti che hai colto in maniera eccellente.
Hai tracciato un percorso di crescita di Steve, da un acerbo ragazzo che si fa modellare da Bucky a un eroe che finisce per compierne il destino finale (più o meno): anche questa un'ottima scelta.
Apprezzo molto pure il tono generale della raccolta, e come le emozioni che suscita ogni drabble si mischino così bene tra loro, tanto da funzionare sia ognuna singolarmente che tutte nell'insieme.

Davvero, complimenti vivissimi per tutto questo bel lavoro, compiuto anche in pochissimo tempo. Ci vediamo ad una prossima Stucky!

Recensore Veterano
20/05/20, ore 01:16

Grazie, grazie, grazie! per questo bacio, finalmente arriva anche lui!
Bucky sorpreso non è credibile, diciamocelo, ma ci piace l'intraprendenza di questo Steve battagliero. Soprattutto quando se ne esce allo scoperto e capisce bene che picchiare dei fascisti è piacevole ma baciare il suo Soldato d'Inverno lo è ancora di più!
Ora ragazzi, finite di picchiare i fasci e poi prendetevi una stanza, che certe cose è meglio insegnarle in segreto, come i giusti colpi da assestare all'avversario! ;)

Recensore Veterano
20/05/20, ore 01:10

NO VA BEH, questa la amo ahahah
Effettivamente mi chiedevo quando sarebbe entrato in scena "the America's Ass", ed eccolo qui a farla da protagonista finalmente!
Ma oltre a quei meravigliosi glutei, adoro la spontaneità del loro rintuzzarsi a vicenda, senza problemi, direttamente attraverso il canale comune della ricetrasmittente. Anche questo Cap così spontaneo grazie a Bucky è una vera benedizione! Si vede che quando c'è l'amore, tutto il resto non conta - Peggy compresa!

Recensore Veterano
20/05/20, ore 01:01

Bello come il rapporto tra Bucky e Steve permetta al primo di sostituirlo come Cap senza problemi (o quasi, qualcuno non ha studiato bene il copione a quanto pare!) e al secondo di passare oltre sorridendo a questo "furto" pensando semplicemente al dopo, quando farà spogliare Bucky di sé.

Ancora più bello che quel camerino sia così minuscolo, e che tu sia riuscita in qualche modo a infilare quattro drabble una dietro l'altra tutte esattamente di 110 parole e tutte perfette. Insegnami queste magie, ti prego!

Recensore Veterano
20/05/20, ore 00:54

Anche qui mi viene da fare un appunto al titolo, stavolta però per il sergente Barnes: non c'è sempre bisogno di essere duri e invincibili e perfetti, sergente, così come di nascondersi da qualcuno che non farebbe altro che cullarti ridandoti la sicurezza che in questo momento hai perso.
Insomma, questa può essere benissimo anche la tenda di Bucky, almeno per Steve.

Recensore Veterano

Apprezzo come già dal titolo tu riesca a farmi precipitare dentro l'attimo che andrai a pennellare.
Avanti e indietro, tra un passato che non c'è più e si è ingoiato anche un desiderio per un futuro diverso, e un presente di attesa e domande e persone (s?)conosciute davanti a sé. Per fortuna ci sono le vecchie abitudini che ci riportano alla realtà, vero Bucky?

Ah, Steve, non mi pari molto appeso a quelle labbra - purtroppo per te - bensì a quelle dita. ;)

Recensore Veterano
20/05/20, ore 00:39

Ciao!
Come vedi sono di nuovo qui a leggere qualche tua nuova perla Stucky, e continuo con le drabble perché ho visto che ci sai proprio fare! (e complimenti perché è davvero un dono avere questa capacità espressiva attraverso la sintesi!)

Tu mi paragoni Bucky a un critico letterario, ma io qui ci leggo solo un "cipiglio compunto" del fidanzato che sistema il proprio partner per far vedere quanto è figo *eh-ehm*
Mi fa proprio piacere leggere di loro due ancora giovani, prima della Guerra, prima di Cap. Ancora acerbi entrambi, ma con Bucky già in qualche modo formato e in grado di vedere oltre in Steve; mentre il biondino è ancora lì che cerca delle scuse per avere un contatto fisico anche minimo come delle dita tra i capelli.

Brava, continua a raccontarci di questi Anni '40 (momento affascinante, tra l'altro!), mentre ti lascio anche io con un occhiolino soddisfatto e corro alla prossima drabble! ;)

Recensore Master
19/02/20, ore 16:05

Ugh. Che male.
Lo confesso, avrei preferito che la raccolta terminasse con la sesta drabble, sono in uno stato di prostrazione tale in questo periodo che ogni cosa riverbera in modo fin troppo esagerato dentro al mio povero cuoricino vecchio e stanco, tanto che in questo momento cerco di annegare il mio dolore nell’ennesima tazza di caffè della giornata. Non ti senti almeno un pochino in colpa per questo?
Comunque, piagnistei a parte, adoro. A-D-O-R-O.
Tutto quanto, dalla prima all’ultima parola. Amo in modo viscerale le drabble, e quando trovo qualcuno in grado di scriverne di così belle io salto letteralmente su e giù dalla contentezza. Sono brevi istantanee, piccoli spaccati di vita in grado di rivelare però le innumerevoli sfaccettature di un amore che trascende quasi il tempo e lo spazio, che passa attraverso mille cambiamenti, si perde infinite volte ma alla fine si ritrova sempre. Sono così innamorati, santo cielo, che non si può proprio fare a meno di innamorarsene di rimando. Non ti so dire quale fra queste short stories mi sia piaciuta di più, sono tutte bellissime e ognuna illumina a suo modo con nuova luce il meraviglioso rapporto che lega Steve a Bucky. Notevole – come sempre del resto – è la cura dei particolari, tanto che io me lo sono proprio visto davanti agli occhi Bucky che passa la mano nei capelli di Steve, fingendo di sistemarli come piace alle dame, e traendo (ma anche dando) da quel semplicissimo gesto un piacere intenso e segreto. È qualcosa di intimo, quasi un rito ed è proprio grazie a questa famigliarità che i due si riconosceranno e ritroveranno, dopo che così tante cose sono cambiate fra loro. Poi c’è anche la parte più scherzosa, con questi giochi fra amanti che si desiderano continuamente e trovano il modo di dimostrarselo anche nelle situazioni più impensabili (povera Peggy, quanta pazienza! E un bacio nel bel mezzo di un combattimento, ah, AVREI VOLUTO DAVVERO VEDERLO). Un amore di questo tipo, tanto profondo, abissale quasi, non può che lasciare segni indelebili: Steve e Bucky, separati l’uno dall’altro, non esistono e l’urlo di dolore dell’ultimo capitolo è la ferita di un’anima mutilata, che non potrà mai più essere intera senza la sua gemella a fianco. A questo si aggiunge anche il bruciante senso di colpa di Steve, che non può perdonarsi di aver lasciato cadere Bucky. Saranno anche 100 parole ma ti assicuro che hanno fatto male più di 100 badilate. Sulle gengive, per giunta.
Una menzione particolare, infine, merita la parte grafica della storia, come al solito curatissima (e io che non sono minimamente capace di fare nulla del genere rosico da morire).
Ehm, dicevo. Perdona la recensione un po’ delirante, mi rendo conto di aver fangirlato indegnamente e per questo ti chiedo scusa. Però tu sei tanto brava, ed è un tale piacere leggerti che ogni volta l’entusiasmo in pratica mi soverchia XD
Un bacione grande mia cara, complimenti e alla prossima!
:*

padme

Recensore Veterano
10/02/20, ore 19:03

Continua a scrivere degli anni Quaranta, perchè è un'era della trilogia che in questo fandom non si fila praticamente nessuno - e non so perchè, onestamente.

Bellissima l'idea di scrivere le drabble - genere difficilissimo, peraltro - sulle gif dei film (sarà forse la mia passione per le gif a parlare per me?) e bellissima già questa prima storia, che descrive benissimo l'homoerotic subtext che c'è sempre stato fra di loro. E Steve che si spettina di nuovo i capelli per farseli rimettere in ordine da Bucky: adoro.

Recensore Master
07/02/20, ore 13:40

E tu hai affondato il pugnale.
Questa conclusione è talmente bella che non avrebbe bisogno di parole.
Dice già tutto e, in fondo, ci voleva in questa raccolta che fin'ora era stata fin troppo felice.
D'altra parte proprio per questo, per tutti i bei momenti che hai fatto scorrere sotto l'occhio del lettore, questo finale inevitabile e crudele, spicca ancora di più. Si sa che la storia finisce così, ma è comunque sempre dura da accettare.
Il senso di colpa di Steve è uno dei tratti distintivi di Cap, e l'idea che una parte di lui sia morta con Bucky, lo rende ancora più marcato.
♥ Scrivi presto, che già le tue Stucky mi mancano.

Recensore Master
07/02/20, ore 13:34

L'inversione di ruoli tra Bucky e Steve è un argomento che si presta a molteplici situazioni, e nella fattispecie io nemmeno sapevo che Bucky avesse praticato la boxe, ma in effetti è coerente col personaggio e con l'epoca storica.
Non so quanto Steve potrebbe acchiappare Bucky e baciarlo nel bel mezzo di uno scontro (a meno che non abbia frainteso e lo scontro non vada inteso come come già finito), però mi piace tantissimo la scena, la sfacciataggine iniziale di Bucky, la risposta a tono di Steve (fatti, non parole) e l'espressione finale di Bucky.
Non ha molto senso... ma che voglia di 'vedere' felice quel povero ragazzo! >.<
Bellissima drabble, come al solito.

Recensore Veterano
07/02/20, ore 11:43

... e i momenti felici sono finiti – almeno per i successivi 70 anni.
Ultimamente sto provando un enorme rifiuto per tutti i finali tristi per quanto riguarda la coppia Steve/Bucky, probabilmente sia perché ne ho letti troppi sia perché voglio davvero che queste due anime in pena trovino una felicità permamente, se lo meritano OwO
Detto questo, è cosa risaputa che un po' di angst e disperazione facciano bene allo spirito (???), quindi non ti posso biasimare per averli inseriti – dopotutto, la drammaticità è propria della storia principale – anche se ammetto faccia piuttosto male. Cioè, "prendendo Bucky, ha ucciso entrmabi"... yup, proprio così e stiamo soffrendo tutti insieme.
Riprendendo il filo del discorso, ti dico che la storia in sé è stata fantastica e spero che un giorno scriverai altre drabbles, magari sul successivo incontro nel futuro e tutto ciò che ne deriva. Per ora ti faccio di nuovo i miei complimenti, dal momento che ho davvero apprezzato tutti gli spaccati di vita di Steve e Bucky.
Un bacio,
Federica ♛
(Recensione modificata il 07/02/2020 - 11:44 am)

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