Ciao, mia carissima Shilyss ^^
Non hai idea da quanto tempo desideravo tornare sul tuo profilo e dai personaggi che mi hai insegnato ad amare. Tra le tue creazioni io ho sempre l'imbarazzo della scelta e, dal momento che amo complicarmi le cose, ho deciso di riprendere il mio viaggio dai missing moments delle tue long, che ovviamente sono sempre nella lista letture ♡
Introduci questo racconto carico di mille emozioni con il focus su Loki e Sigyn, ma soprattutto approfondisci avventure e sentimenti che ruotano intorno al principe attraverso i lontani ricordi di Sigyn. Leggo il titolo quasi come fosse un aforisma per identificare la coppia che formano lealtà e inganno impersonificati da Loki e Sigyn.
L'incipit è quello di una perdita cruda per la nostra Sigyn, una mancanza improvvisa e inaspettata che toglie luce dagli occhi a tal punto da non riuscire a bersi dei primi bagliori della primavera ormai alle porte. È molto intensa la contrapposizione tra serenità della natura e inquietudine di Sigyn, contrapposizione che peraltro si riverbera non solo nell'animo della ragazza ma anche nella lettura che fatica ad affrontare, rispecchia la sua vicenda personale e rende la sua perdita più vicina che mai al cuore. Il tempo si cristallizza nella mente di Sigyn, lei vorrebbe tanto tornare a momenti ormai trascorsi (e più felici).
Sigyn lo ha perso in modo tragico e non è un lutto che ha travolto solo lei. C'è un motivo se la natura continua a sorridere nonostante il dramma che ha investito questa famiglia, la morte di Loki è stata silenziosa, non ha scosso la terra.
Il dolore lascia lentamente posto al raziocinio e all'incredulità che un simile evento possa essersi realizzato davvero. La ragazza cerca una ragione per dare un senso alla perdita. Sembra un fratricidio (così si afferma in giro) che la purezza (lealtà) di Sigyn non può accettare; allora la sua mente limpida quasi fanciulla scava nel passato, torna all'origine e cerca le radici di un astio secolare (?) nell'infanzia dei due contendenti: non trova solo astio, anche se esso sembra destinato a predominare tra i due fratellastri.
Ripensando all'unico e accidentale contatto amoroso che si è verificato tra loro, sembra che nella mente di Sigyn possa essersi fatta largo l'idea che dietro la morte di Loki ci sia un mistero che lei nel qui ed ora non riesce a svelare. Può solo concentrare le sue forze sul dolore che prova e sulla ricerca di un modo per riuscire ad esprimerlo.
In questa prima flash tratti di una caduta fisica e morale, non solo per il diretto interessato, ma anche per coloro che lo circondano e sono a lui più vicini.
Come hai anticipato nell'introduzione, la notizia della morte di Loki è sulla bocca di tanti e il modo in cui viene narrata non può che giungere alle orecchie di Sigyn. Non sembrano comuni sconosciuti coloro che sferzano il colpo - così doloroso che sembra abbiano colpito direttamente lei, come se Sigyn e Loki fossero un'unica entità -, ma famigliari con i quali lei siede al tavolo.
Lei è la custode di verità che nessuno conosce e che potrebbero riportare i pettegolezzi e le infamie alla comune decenza. Sigyn rivive dolci ricordi dai racconti di Loki; lei sa che il rapporto con il padre non era una mera questione di sangue, ma si basava sulla ricerca continua di stima e fiducia da parte di loro, si basava su un desiderio che lo rendeva profondamente dedito ai sentimenti, forse anche quelli più compromettenti per l'uomo che tutti affermano fosse diventato dopo la scoperta delle sue vere origini. Sempre dai ricordi della giovane - di nuovo contemplando sentimenti più aperti al prossimo - non risulta abbia desiderato il successo solo per sé, il fratello è parte integrante del suo futuro e dei progetti che avrebbero reso il padre orgoglioso dei suoi figli, senza alcuna distinzione tra essi.
A questo punto del tuo racconto diventa ancora più palese che la conoscenza tra Loki e Sigyn (come anche la conoscenza tra gli altri membri della famiglia di lui) sia di vecchia data e loro. Però questa conoscenza più approfondita tra loro si è interrotta bruscamente molto prima della disgrazia che ha comportato la morte di Loki, tant'è che il destino non ha concesso a Sigyn di ricoprire un ruolo formale accanto a Loki, tanto da non rendere necessario esibire il lutto.
L'assenza di Loki muta anche il luogo in cui lui è cresciuto. Tra le mura del palazzo si può sentire amplificato il riverbero di un addio innaturale e inaspettato, tanto che Sigyn non riesce più ad associare il luogo ai ricordi spensierati della sua fanciullezza. Il doppio malessere dell'assenza e del significato che la sua presenza aveva per tutti loro è appesantito dalle voci inopportune di chi non sa e nemmeno si sforza di conoscere prima di giudicare; le origini di Loki sono alla base delle falsità, hanno già condannato la sua memoria aggrappandosi al dettaglio che non rende una persona ciò che è nella sua totalità. Lei sa che Loki era molto più di questo, ma sembra anche che il suo comportamento dopo la scoperta della verità abbia alimentato i pettegolezzi.
Tra tante verità che lei conosce - grazie al fatto che lei, volente o nolente, solo con la sua presenza fosse diventata la sua confidente - un importante ricordo sfugge dalla mente di Sigyn per svelarla. Lei si aggrappa al pensiero del Loki che è stato e immagina/spera che esso possa aver influito sull'anima del Loki che è diventato, non mette in dubbio che sia così, ma sente il bisogno di conoscere la verità che le sfugge, purtroppo però lei non ha più l'occasione di svelarla dalla voce del diretto interessato.
Verità e menzogne si intrecciano in questa flash, persino Loki stesso ne è rimasto vittima a causa del padre: una verità che lo ha scosso nel profondo, che ha toccato il suo essere più intimo, l'identità ma prima ancora la personalità e le guerre contro un popolo che si è impegnato a sterminare, salvo poi scoprire che stava combattendo contro la sua gente, tanto odiata fino a quel momento e non solo da lui, esservi "imparentato" risulta essere un peccato, ma non per l'uomo che lo ha accolto come un figlio. Deve essere una rivelazione alquanto scioccante e a Sigyn non è dato sapere quali conseguenze abbia portato veramente nell'animo di Loki, può solo limitarsi ad ascoltare la storia dalla bocca degli altri, che sua vera oppure no.
La terza flash è dedicata al loro rapporto più intimo, un rapporto indelebile per il cuore di Sigyn; ricordi ancora più amari immaginando che nel momento della morte Loki non abbia rivolto un ultimo pensiero a lei (è passato troppo tempo dal loro ultimo incontro), esattamente come continua a fare lei dal giorno della sua scomparsa.
Il ricordo di Loki si trasforma in pena nella mente di tutti, ma non nella mente di Sigyn, lei non può sopportare che il suo ricordo venga infangato da ciò che è successo prima della sua morte, si rifiuta di credere che le voci che corrono sul suo conto siano la verità. Lei non vuole ascoltare, non vuole pensare, vuole solo dare retta al dolore che il suo cuore martella nel petto al pensiero che lui se ne sia andato per sempre. Fa la conta dei pochi beni materiali e immateriali che le restano di lui, fa l'inventario del suo cuore.
La fiducia di Sigyn vacilla proprio nel momento più indelicato quando i ricordi più lieti tendono a svanire dalla sua memoria. Lei non sa, può solo ipotizzare e le idee della gente si fanno sempre più drammaticamente plausibili sul conto di Loki. E a lei sembra di perderlo di nuovo, perde l'uomo che conosceva (che credeva di conoscere) e di cui era innamorata. Sigyn non riesce a sfogare i suoi tormenti, la sua ragione le ricorda quanto Loki appartenga al passato e il lutto per un uomo che non aveva avuto modo di conoscere, che non avrebbe riconosciuto a distanza di anni, sarebbe stato insensato, eppure l'amore che prova per lui non si è mai spento.
Sembra che dalle voci che girano ci sia anche falsità sul rapporto tra i due fratellastri, si denota dell'intensità con cui Thor sfoga il suo dolore per la perdita subita.
Il pianto sul viso di Sigyn scorre solo spinto dal rimpianto di non aver saputo trattenere il giovane che era e di cui si era innamorata. Si accusa di aver lasciato che si trasformasse in un ingannatore; lei che conosceva le pieghe più profonde del suo cuore si è lasciata sfuggire anche le sue redini a causa della menzogna che vince sulla lealtà e forse anche sul perdono che Loki non ha saputo concedere al padre. Probabilmente lo avrebbe aiutato la vicinanza di Sigyn, ma ne dubita lei per prima.
Perdonami immensamente per il ritardo, tesoro, so che le scuse sono poca cosa ma spero tu possa accettarle comunque, ci tengo sempre a leggere le tue storie come meritano. Resti sempre l'autrice che mi ha sconvolto mente e cuore dal primo momento in cui sono entrata sul tuo profilo ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |