Che bella questa storia! Che tenera! ^^
Tony è adorabile: un ragazzino che ha voglia di crescere, di fare il grande, ma che ancora non ha idea di come si fa.
Forse ha ragione Maria e l'uscire con una ragazza è solo un modo per far fronte ai compagni più grandi. Del resto lui ha passato il pomeriggio in laboratorio per ottenere... un fondotinta! Ma, ehi, l'ha fatto con le sue mani!
E poi, quel misto di fiducia e insofferenza mentre Maria gli sistema i capelli... Maria che è una madre orgogliosa e amorevole, che dà i consigli giusti. Tony sa di potersi fidare di lei più che del padre, ma da 'uomo' ha chiesto consiglio al padre, forse anche per farsi vedere, come dai presunti compagni di scuola.
Questa tua storia mi ha fatto venire delle curiosità: ovviamente il come si sono conosciuti Maria e Howard (non ho mai letto il comic, ma per colpa tua (e di Miryel) e di tutti i dettagli presi dal fumetto, mi viene quasi voglia di recuperarlo!) >.< e poi come è successo che Howard sia diventato un padre tanto anafettivo... forse a questo avevamo già accennato qualcosa tempo fa.
In ogni caso, è bello leggere di questo giovane Tony, inesperto ma promettente, immerso nella vita familiare, con una madre che è lì a supportarlo al suo primo appuntamento, a immaginare forse già la donna giusta per lui... peccato che non abbia potuto conoscere Pepper.
Si sarebbero piaciute, credo.
Davvero una bellissima OS. Complimenti. ^^
Alla prossima.

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Questa one shot ha il potere di essere allegra e allo stesso tempo malinconia ed esilarante; vedere Tony parlare con Maria è sempre un'emozione bellissima e sono contenta che il personaggio faccia ogni tanto capolino nelle tue storie, perchè a me personalmente piace tantissimo, anche se non ho letto i fumetti e non so nulla del suo primo appuntamento con Howard :P
Qui è meraviglioso vederla in azione con un Tony ancora un po' alle prime armi in fatto di relazione e sentimenti, ma ammetto che il colpo di genio (tuo, non di Tony :P) è sul finale: il pensiero a Pepper è stato inevitabile e mi viene da dire che sì, lei è sempre stata quella giusta. Come avrei voluto vederla interagire con Maria, chepppppalle :(

Brava bravissima, regalaci più spesso questi salti nel passato privi di angst <3
Un bacione e a presto, su altri lidi

_Atlas_
 

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Tesoro!
Ce la faccio a recuperare un altro arretrato, wiiii!
Spero che alla fine san Valentino sia andato bene (o comunque non sia stato troppo traumatico ^^")
Aaaaaw, e io che mi aspettavo una Pepperony e invece ottengo un dolcissimo momento Maria-Tony: non potevo chiedere di meglio. Sei stata meravigliosa come sempre con le caratterizzazioni, i tuoi personaggi sono credibili al 100%, specialmente Tony. Se mi toccasse descriverlo a quattordici anni io metterei in scena un clichè dietro l'altro, invece tu gli hai dato una profondità pazzesca, lo hai reso Tonyistico ma comunque diverso dalla sua versione adulta. Mi ha intenerito moltissimo il suo confronto con una Maria sì materna, ma spigliata e sicura, che sa manipolare con intelligenza e comunque con amore il figlio. I riferimenti ad Howard mi hanno fatta ridere, anche solo per il fatto che le cose fra padre e figlio non sono ancora così tese e compromesse come nella storyline principale.
Darei non so cosa per scoprire come sia andata alla fine l'appuntamento con questa Beth ^^.
Non so cos'altro aggiungere se non mille complimenti come al solito e l'invito a NON partecipare mai a un contest perchè non avrei possibilità contro di te :P

Un bacione grande,

Bennina

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Tralasciando l'odissea per trovare il numero in cui si sono conosciuti Howard e Maria (che si è rivelato abbastanza deludente, ma questo è un discorso che abbiamo già fatto in separata sede), questo meraviglioso "coltello in gelatina" è una vera e propria ventata d'aria fresca che sfiora le impensabili vette del compromesso... intendiamoci, mi passi dal puro angst di "mentre tutto scorre" ai fiumi di miele dell'ultima tua creazione, quindi leggere una scena del genere mi ha scaldato il cuore.
Maria è Maria, quella che si meritava più di 5 minuti di screen-time, soprattutto se me la accoppia ad un Tony "inedito", un abbozzo acerbo di come diventerà da adulto, ed a condire il tutto ci metti una spolverata di "consigli targati Howard" che non fa mai male.
Esistono troppe poche scene del genere, quindi se mai ti riparte lo schizzo di cimentarti su questi buchi di pellicola qui hai già una lettrice pronta a leggere qualsiasi cosa, perchè scetticismo a parte (hai una reputazione che come sadismo si avvicina di troppo alla mia) i coltelli in gelatina sono decisamente piacevoli da leggere! <3
_T :*

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Ma che carina! Che dolce Tony al primo appuntamento...mi é piaciuta molto ed é anche scritta bene😁

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Carissima Cosa, lì GUASCOSA! Sì, proprio tu, quella che si faceva le paranoie e mi chiedeva "Come fai?". Sono due le cose: o hai pestato il cervello come ti avevo detto o semplicemente Tony giovane era in te, e lo hai semplicemente tirato fuori, come avresti dovuto. Credo di essere più propensa in tal senso, perché lo sapevo. Lo sapevo bene, che non avresti avuto problemi, oltretutto a te piacciono le complicazioni (e io ce lo so... eccome se ce lo so!), quindi oltre a farlo young, lo hai fatto VERY young. 14 anni non sono 17, come il rapporto con i genitori non è mai uguale anno per anno. Qui è un Tony che vuole essere indipendente, che vuole far colpo, che ostenta la propria ricchezza ma che si vede che, dopotutto, non è esattamente così che gli hanno insegnato a vivere, specie Maria che, come sempre, è colei che lo segue più di tutti, e gli vuole bene, e condivide con lui frammenti della sua vita ea lui piace, anche se non vuole darlo a vedere;troppo orgoglioso, ma consapevole di non potercela fare da solo, ma non può in alcun modo ammetterlo (basti pensare alla risposta a quel "Portala in un posto normale", ovvero "Uh… credo. Cioè, certo! Chiarissimo, infatti ci avevo pensato", perché Tony Stark non prende consigli a cui ha già pensato lui, no? E ancora ti domandi se è IC o no, ma io ti meno...)

Ma la cosa che più mi ha catturata è di certo la confusione che Tony si porta dietro. Non sa bene come comportarsi, ma la parte peggio è riuscire a far credere a Maria che lui in realtà ha tutto sotto controllo, ma nel suo modo unico e personale di spillare informazioni con ironia e frasi sbuffate, alla fine i suoi consigli – preziosissimi – lì riceve, da una madre che il suo orgoglio lo alimenta, ma in modo genuino, sano. Volendogli bene, tutto qui.
Lei è ricca, lui è ricco, ma che senso ha ostentare così tanto? E qui esce fuori quello che è un Tony che ha a che fare con i bulli, preso di mira perché un genio troppo più giovane degli altri, al MIT, emarginato, sicuramente. Pronto a venir deriso e tagliato fuori da tutto; pronto a tirar fuori le unghie, ma anche la sua indifferenza che ostenta a sua volta il fatto che niente lo scalfisce e invece non è così. Fragile dentro, Tony ha bisogno di sicurezza al di fuori. Allora sottolinea i punti forti, cerca di crescere prima del dovuto, si impone di avere una ragazza, anche se ora come ora il suo unico interesse – come è giusto che sia alla sua giovane età – è dedicarsi alla creatività e alle invenzioni – laddove un altro ragazzino della sua età si attaccherebbe magari ai videogame o ai fumetti, ma il concetto è esattamente questo: le ragazza sono un mondo ancora troppo ignoto, che non gli interessa così tanto, ma la società lo vuol forti, Tony. Suo padre lo vuole tale; lo stesso padre che elargisce consigli troppo buttati lì, di far aspettare, di pensare in grande. Eppure Maria è l'equilibrio; Maria è il punto fermo di Howard e Tony. Quella che ha il peso di due personalità così forte addosso, che rimedia agli errori di entrambi, e lo fa sempre dando loro una lezione. Ed è per questo che questa shot funziona così tanto, per Maria, il suo POV, il suo essere madre. La tua capacità di saper dare quel senso materno, e di vedere Tony da occhi ancora diversi, ancora più affettuosi e profondi, veri, ricchi d'amore, perché un figlio lo si ama al 100%.

Carissima Cosa, ho tentato di non dilungarmi troppo, ma ti ho lasciato le mie impressioni a caldissimo e questa shottina è entrata nella top ten delle mie shot preferite in assoluto, vorrei lo sapessi. Dolce, divertente, con quel velo di malinconia e quel senso di casa, di calore umano. Una madre che ha lezioni da impartire e un Tony che finge disinteresse, ma che invece impara. Un Tony che non è ancora quel Tony, ma comincia a modella il suo carattere, a tratti simile al padre, a tratti simile a sua madre. Senza di lei, probabilmente, non avremmo avuto altro che lo specchio di Howard, incapace di dare affetto in qualunque modo, seppur provandolo. E invece Tony è quello che conosciamo, per fortuna, quello che in qualunque salsa tu lo descriva, ti muovi sempre dannatamente bene.

Co', chiudo sennò non la smetto più XDDD magari te faccio 'na telefonata e te dico il resto, okay? Così se serve mi puoi attaccar in faccia u.u
Ti si adora, donna dubbiosa, che non dovrebbe esserlo ♥
La guascosa tua, Miry