Recensioni per
18th February
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/12/20, ore 10:49

Mesi fa (ma proprio tanti mesi fa...) abbiamo partecipato allo stesso contest, avevo intravisto il tuo testo e mi aveva incuriosito... Ecco, dopo mesi finalmente ho trovato il tempo di leggerlo!
Ti faccio i miei complimenti per la storia, scritta davvero bene e appassionante. Ne è valsa la pena aspettare tanto a lungo!

Nuovo recensore
07/09/20, ore 00:48

Ciao! Mi sono imbattuta in questa one-shot per caso ma me ne sono innamorata. Leggerò sicuramente Waiting Awake! Storia drammatica, ma sono contenta che Ethan abbia trovato qualcuno che gli voglia bene. Devo essere sincera: fin dall'inizio della one-shot shippavo Ethan e Dave insieme e infatti alla fine c'è stato qualcosa!
Ti faccio i miei complimenti.
Un saluto,
Marty.
(Recensione modificata il 07/09/2020 - 12:53 am)

Recensore Master
30/04/20, ore 09:51

Ciao :-)
Wow non avevo ancora letto nessuna delle tue storie su Ethan, ma questa è stata decisamente intensa. Effettivamente per un ragazzino di quattordici anni tutte queste sofferenze sono già tantissime e, palesemente, l'hanno portato a scegliere una strada pericolosa. Eppure mi sembra che Dave gli voglia bene sul serio, magari sarà lui a fargli conoscere un po' d'amore... Chissà...
La belenofobia. Ehm, capisco Ethan, nemmeno io sopporto gli aghi, non per nulla non sopporto nemmeno l'idea di un tatuaggio.
A presto,
Carme93

Recensore Master
29/04/20, ore 18:23

SETTIMA CLASSIFICATA

“18th February” di Kim WinterNight




Grammatica e stile: 9,5/10


Dal punto di vista grammaticale, come al solito, non ho trovato nessun tipo di problema, la storia è scritta davvero bene, chiara e pulita come mi hai abituato a trovare nelle tue storie. Ho individuato solo un paio di errori di battitura, che comunque ho deciso di non contare perché sono proprio due e sono delle minuscole sviste ^^
Eccoli qua:
“dispensava sostante letali”  sostanze
“Traccio con lo sguardo la piccola E”  tracciò
Dal punto di vista stilistico, anche qui ho trovato la solita accuratezza tipica di ogni tuo testo: le parole sono scivolate sotto il mio sguardo con una facilità incredibile, coinvolgendomi e permettendomi di entrare veramente nella storia, creando nella mia mente immagini nitide e soprattutto facendomi provare sulla pelle le emozioni che in quel momento stava provando il tuo Ethan. Questo è il segno che sei riuscita ancora una volta a essere equilibrata tra azioni, pensieri, dialoghi e sensazioni.
C’è solo una piccolissima carenza che ho trovato in questo testo, ma forse sono io a essere scema (probabile XD): non ho trovato quasi nessuna descrizione. Tu, che mi conosci bene, sai che non sono una fan delle descrizioni troppo dettagliate e pesanti che prendono un intero paragrafo, anzi sono dell’idea che debbano essere inserite a piccole dosi all’interno delle azione e senza fermare del tutto la narrazione per periodi interi; ma sono anche dell’idea che siano piuttosto importanti per creare l’atmosfera della storia. Anche semplicemente accennare al colore delle pareti o del pavimento, accennare al freddo di febbraio, alla scarsa o alla forte luminosità all’interno di un posto, al silenzio o rumori di sottofondo, a un odore particolare (esempio: chiuso, umidità…) può trasmettere delle sensazione, può rendere più vivida l’atmosfera e dia un’idea di quello che hai in mente (esempio: atmosfera estiva, invernale, di squallore, scolastica, spensierata…).
Spero di essere riuscita a spiegarmi XD forse ultimamente sono un po’ pignola, ma questa cosa dell’atmosfera è una cosa che sto sperimentando molto nelle mie storie e che riscontrando anche nei testi che leggo, e mi sto rendendo conto di quanto sia importante!
Parlando invece della punteggiatura, l’ho trovata sempre ben inserita e adatta ai periodi che sei andata a costruire. Il testo in questo modo ha assunto un andamento molto fluido, a tratti veloce e frammentato, perfetto per il contesto della storia e i personaggi di cui hai raccontato. Del resto, tra i pensieri di un ragazzo come Ethan non mi sarei mai aspettato grandi fronzoli e giri di parole, e questo emerge anche se la storia è scritta in terza persona e non in prima. Ottimo!


Trama e personaggi: 10/10

Una cosa che mi ha piacevolmente sorpreso di questa tua storia è che sei riuscita a inserire una miriade di dettagli in una trama relativamente breve, o comunque sviluppata in poche parole, senza mai dare l’impressione che fosse troppo tutto insieme, senza correre e senza rendere una scena più o meno importante di un’altra. Si può dire che la tua sia una sorta di slice of life, perché racconti un susseguirsi di eventi riguardanti un determinato periodo della vita di Ethan, ma che non hanno né un inizio né una fine. Sono semplicemente dei momenti che, accavallandosi tutti insieme, plasmano e scolpiscono il suo personaggio.
Ci parli prima della sua fobia degli aghi tramite il suo dialogo con Dave (da cui emerge poi la faccenda dell’eroina accaduta diversi anni prima), del suo tatuaggio, della tragica morte di Laudir e dell’omosessualità di Ethan; sono tantissime cose che si susseguono quasi senza dare fiato al lettore (e al protagonista), ma allo stesso tempo con quella giusta rilassatezza, quella che quando leggi ti fa pensare “stava per superare il limite di parole e quindi ha dovuto tagliare”. Il tutto senza mai trascurare i pensieri e le reazioni di Ethan. Sembra quasi una magia, infatti al termine della lettura mi sembrava di aver letto una storia molto più lunga!
Anche dal punto di vista della coerenza, non ho riscontrato nessun buco di trama e tutto è chiaro e si tiene in piedi da solo, nonostante la storia faccia parte di una storia e può capitare, in questi casi, di trascurare alcuni dettagli inseriti in altre storie e dandoli per scontato. Ottimo!
Passiamo ora ai personaggi!
La storia non presenta un grandissimo numero di dialoghi e io dico sempre che far parlare i personaggi è il modo migliore per farli emergere e caratterizzarli; tuttavia in questo caso non parliamo di quantità, quanto di qualità, perché gli scambi di battute che ci hai proposto – insieme a tutto il resto, specialmente l’introspezione – sono stati quelli giusti, li hai gestiti bene e sono riusciti a delineare perfettamente non solo il protagonista, ma anche tutti gli altri.
Ethan è un ragazzino ferito dalla vita e forgiato dal dolore che suo padre ha lasciato dietro di sé, suicidandosi egoisticamente e lasciando suo figlio al suo destino. È convinto di non provare più niente nei confronti di nessuno, di essere grande e forte e che ormai nulla può più fargli paura e impressione, ma poi lo vediamo crollare diverse volte nel corso della storia, segno che ha un bisogno di affetto e di attenzioni davvero enorme e di cui nemmeno lui si rende.
Lo vediamo crollare quando ammette davanti a Dave di essere terrorizzato dagli aghi per via del modo in cui si è martoriato il braccio a undici anni, poi lo vediamo crollare di nuovo sul finale, quando piange per la morte del fratello acquisito e si lascia andare tra le braccia di Dave, mostrando tutta la sua fragilità e lasciando che quel ragazzo più grande di lui gli doni affetto.
Ed entrambe le volte crolla di fronte a Dave, a lui e nessun altro, cosa che ho trovato molto coerente nella costruzione dei personaggi e del loro rapporto: Ethan ha trovato qualcuno di cui fidarsi, a cui affidarsi e con cui non prova la stessa vergogna a mostrare le sue debolezze, e infatti Dave è l’unico con cui riesce a lasciarsi andare.
Parlando di Dave, che è quasi un co-protagonista, ho semplicemente adorato come hai gestito il suo personaggio e come l’hai caratterizzato! Dave è carismatico, è un modello da seguire, un’ispirazione per Ethan. È una persona che il protagonista non vuole deludere, anzi, vuole assomigliargli… forse anche perché è invaghito di lui, come ci suggerisce quel disagio che prova ogni volta che gli sta accanto. Sembra essere l’unica persona per cui Ethan prova affetto, anche perché in un certo senso Dave lo tratta con rispetto, cerca di dissuaderlo dal provare l’eroina, si interessa a lui – anche se magari in un modo un po’ sbagliato, perché in certe situazioni squallide le cose girano in maniera differente da come siamo abituati, i sentimenti si manifestano diversamente.
Trovo che anche il loro rapporto ti abbia aiutato a portare fuori la loro caratterizzazione, ha aggiunto qualcosa in più a quello che sarebbero stati presi singolarmente, e secondo me hai gestito egregiamente questo dettaglio!


Utilizzo del pacchetto: 7/10

Mi dispiace davvero tanto penalizzarti in questo parametro, ma purtroppo non ho potuto metterti un punteggio più alto, principalmente per due motivi.
Ma prima di parlare, ci tengo a dirti che ho, in linea di massima, apprezzato il modo in cui hai gestito la paura di Ethan: nei hai innanzitutto spiegato i motivi e il trauma che l’ha portato al rifiuto degli aghi, dando a tutto il testo un “senso” diverso. Spesso le fobie provengono da qualche evento passato che si è impresso negativamente nella memoria di una persona e mi piace che tu ne abbia parlato, “arricchendo” la fobia.
Poi ho apprezzato il modo in cui Ethan si è imposto di superarla e i motivi che l’hanno portato a farlo: vuole dimostrare a se stesso di non essere più un bambino impaurito, a Laudir che è degno di rispetto e a Dave che vuole veramente entrare nel giro in maniera effettiva.
E ora passiamo alle note dolenti.
Nella scena in cui Kit stava per fare il tatuaggio a Ethan, non ho percepito nel protagonista quell’agitazione che avrebbe dovuto avere una persona in preda a una fobia che lo terrorizza. Mi spiego meglio: ci sta che non voglia mostrare apertamente la sua paura nel momento, ma ci sono alcune reazioni che non si possono controllare, soprattutto al suo interno, per esempio il cuore che batte all’impazzata, le mani che sudano, i tremori… mi è parso che Ethan abbia superato troppo “facilmente” questa fobia, che non assume quindi l’aspetto di una vera e propria fobia, ma di una paura quasi passeggera e nemmeno troppo opprimente. Spero di essere riuscita a spiegarmi XD
Il secondo motivo che mi ha portato ad abbassarti il punteggio è che la fobia non ha avuto una gran centralità nella storia, soprattutto nella seconda metà della storia, dove è stata completamente messa da parte. Non dico che non abbia avuto il suo perché (Ethan, una volta superata la sua fobia e fatto il tatuaggio, voleva mostrarlo a Laudir per ottenere il suo rispetto ma non ha fatto in tempo), ma non l’ho comunque trovato strettamente legato alla fobia, soprattutto l’ultima scena in cui Ethan si lascia andare alle cure di Dave. Forse mi aspettavo qualcosa di più “mirato”, soprattutto considerando il limite di parole piuttosto ristretto che ho deciso.
Comunque mi piace il background che hai intessuto dietro la fobia, quindi ho deciso di non far crollare troppo il punteggio, perché ho riconosciuto molto impegno nella tua idea ^^


Gradimento personale: 5/5

Ovunque ci sia Ethan (di qualsiasi Ethan si tratti), io sono felicissima ed è LOGICO che metto il massimo dei punti in gradimento personale *___*
A parte il fatto che questo tuo OC mi intriga molto e mi fa un sacco piacere conoscere man mano dei nuovi pezzetti della sua vita, questa storia in particolare mi è piaciuta un sacco! La trama, i personaggi, come si sono evolute le cose… veramente, si può dire che sia la mia seconda storia preferita della serie (perché sul trono rimane sempre la prima della serie, quella che ha visto la nascita di Ethan in relazione a Roddy *-*). Sarà che ho un debole per queste tematiche delicate, sarà che nutro un profondo amore per i protagonisti così giovani, sarà che mi ha conquistato il rapporto particolare e indefinito tra Ethan e Dave, ma l’ho adorata, non solo perché sei tu o perché lui è Ethan, ma perché è proprio una bella storia, ben scritta e ben pensata, coinvolgente dalla prima all’ultima parola!
Il dettaglio che hanno sparato a Laudir poi l’ho trovato un tocco di classe, non so nemmeno io perché, ma ha aggiunto quel qualcosa alla storia che l’ha resa ancora più speciale e toccante! Brava!


Totale: 31,5/35

Nuovo recensore
05/04/20, ore 22:33

Recensione premio 2/4 per il Contest “La mia OTP in 500 parole”

Kim, eccomi di nuovo qui *^*
Devo dire, e non sto affatto esagerando, che questa One Shot è il degno sequel di “Waiting Awake”.
Questo perché ho ritrovato la stessa coerenza che avevo letto nella One Shot precedente, senza contare che l'introspezione di Ethan si è fortemente evoluta, andando perfettamente a braccetto con l'età che ha e con i traumi passati che ha vissuto.
Ethan è un personaggio dalle mille sfaccettature e sono convinta che siamo solo all'inizio, che avrai ancora tantissimo da dirci su di lui – infatti già non vedo l'ora di leggere il progetto futuro che hai raccontato nelle N.d.A.

Quando ho scritto “coerenza”, mi riferisco in particolar modo a come tu sia riuscita a delineare più che bene entrambe le fobie che hai deciso di trattare: se nella prima storia Ethan non dormiva più per poter trovare ed essere trovato dal padre che ormai non c'era più, qui la sua fobia per gli aghi si manifesta nell'esatto momento in cui pensava, sempre nella storia precedente, di essere abbastanza grande e “vissuto” per provare qualcosa di estremo – che, in ogni caso, resta sbagliatissimo a ogni età.
È stato incredibile leggere tutto ciò, perché se nella storia precedente il finale ha avuto un impatto molto forte su di me, lasciandomi praticamente in sospeso con Ethan ancora bambino che stava per compiere quel gesto tanto estremo, questo sequel si apre invece con Ethan che vive una nuova fobia manifestata proprio in quel momento in cui si sentiva tanto forte da prendere un ago e bucarsi la vena.
Una vena che non è riuscito a trovare, infiniti buchi che gli hanno fatto male, tante ferite che si sono rimarginate solo esteriormente: questo è Ethan e quattordici anni, quasi quindici, un ragazzo che deve mostrare di appartenere a qualcosa – a qualcuno, mi verrebbe da dire –, che cerca il rispetto negli altri e che vede in Dave un punto di riferimento.
Lo stesso Dave che gli aveva dato l'eroina anni prima, lo stesso Dave che ha un forte impatto sulle sue emozioni e sul suo corpo, lo stesso Dave col quale ora Ethan condivide un tatuaggio.

La morte di Laudir non me l'aspettavo, ci sono davvero rimasta male… forse perché speravo in un riscatto, in un avvicinamento emotivo con Ethan, in un confronto – speravo anche di leggere della sua reazione alla vista tatuaggio di Ethan.
Se il tuo intento con la morte di Laudir era quello di spiazzare il lettore con un avvenimento che ha lo stesso impatto di un fulmine a ciel sereno, sappi che ci sei riuscita!

E mentre Ethan pensa che non potrà mai più sistemare le cose con Laudir, ecco che Dave si fa avanti, avvicinandosi al ragazzo in tutti i sensi.
Il loro contatto fisico ed emotivo mi è piaciuto molto, lo hai descritto con una delicatezza che mi ha emozionata non poco.
Nel giorno del suo compleanno Ethan ha perso e trovato tutto: è come se avesse voltato definitivamente pagina nonostante tutti i traumi e gli orrori che ha vissuto e che forse non ha ancora del tutto superato.
È un nuovo inizio per lui e non gli importa se si rivelerà giusto o sbagliato, perché le nuove consapevolezze che ha acquisito gli bastano per andare avanti.

Ti rinnovo i miei complimenti per questo scritto che ho letto con piacere, spero di leggere tanto altro su Ethan e tutto il suo mondo *^*
In bocca al lupo per il Contest!

Harriet;

Recensore Master
02/04/20, ore 14:13

Ciao cara Kim, ero curiosissima di vedere come avessi interpretato il tema della fobia e quindi eccomi qui! Sono contenta di aver ritrovato ancora Ethan, questa volta nella sua pre-adolescenza/adolescenza. Mi dispiace aver capito solo leggendo le note finali che questa storia è il sequel di un'altra (effettivamente ci sono dei rimandi specialmente al rapporto del padre che credo meritino approfondimento e che immagino sia al centro dell'altra storia), ma questo ovviamente non mi ha creato alcun problema durante la lettura. Anche la conoscenza pregressa di questo personaggio non ha influtio su questo punto: sei sempre bravissima a riutilizzare gli stessi personaggi in maniera da aggiungere qualcosa di nuovo ai lettori abituali ma senza mai dare nulla di scontato per chi li incontra per la prima volta. Il risultato è dunque quello di un reale coinvolgimento nel personaggio di cui parli senza perplessità di alcun tipo.

Per quanto riguarda la storia nello specifico, innanzitutto mi è piaciuto come hai illustrato la problematica della droga e del rapporto tra gang, rendendo la paura degli aghi un episodio all'interno di un contesto più grande. La paura degli aghi nasce per Ethan da un'esperienza malriuscita del bucarsi da piccolino, ma è proprio per dimostrare di essere cresciuto e non essere più un bambino che si sforza di superarla. Un tatuaggio è la prova che gli viene chiesta e riesce a superarla brillantemente. Quando vede l'aquila tatuata si sente forte, in qualche modo libero, ma quella libertà si rivela fallace: "Il mondo, dopo essere rimasto per un istante nei pugni fieri di Ethan, ricominciò ad andare in pezzi." Questa frase che segna un po' lo spartiacque tra le due parti del racconto mi è piaciuta tanto! Hai raccontato bene anche il lutto e la scoperta dell'omosessualità insieme a Dave - collegando i due momenti al giorno 18 febbraio che significa tante cose e che dà titolo alla vicenda. Torno a farti i complimenti per come affronti tematiche importanti senza appesantirle con il melodramma, ma trattandole con la crudezza e semplicità con cui le affrontano i personaggi in prima persona.

Una bella storia, spero di riuscire a passare presto sul prequel.
Un bacio e a presto!
 

Recensore Veterano
12/03/20, ore 12:25

Ciao Kim! :D

Come promesso, sono passato a leggere quanto hai elaborato per il contest di Soul.

Inizio subito col dire che questa one shot ha un enorme punto a suo favore: è "comprensibile" anche per chi non ha seguito la storia principale. Non ho avuto problemi ad inquadrare Ethan e il contesto difficile in cui si trova, nonostante non avessi letto "Waiting Awake". Gli altri due personaggi protagonisti della vicenda, Laudir e Dave, sono ben caratterizzati, e il lettore capisce che tipi sono. Dave è stato il mio preferito.

L'unica "critica" che devo farti, è che, magari, avresti dovuto dedicare più righe alla fobia di Ethan. Sappiamo come è nata, e captiamo la sua sofferenza nella scena del tatuaggio... ma avrei speso più parole per quello che è il tema del contest.

Per il resto, nulla da obiettare. Buona fortuna per il contest!

Frenz

Recensore Master
03/03/20, ore 18:16

Carissima inizio a dirti che voglio il seguito...tipo, il prima possibile??
Avevo preparato la pagina sul cellulare stamattina, cosicché potessi passare la pausa con una buona lettura e non mi sono sbagliata. Ora che sono a casa posso finalmente commentare.
Mi piace moltissimo come hai sviluppato la crescita di Ethan con l'uso delle droghe. La fobia che hai scelto, sei riuscita a farla percepire in maniera chiara, giustificandola, aiutando il lettore a capire e comprendere la paura del protagonista.
E vogliamo parlare di come, il non cugino Dave, si dimostra preoccupato per lui? Ethan dal canto suo avverte qualcosa, ma inizialmente non riesce a comprendere appieno cosa significa. Iniziavo a pensare che la sua data di nascita fosse tipo maledetta. Sempre disgrazie succedevano! E invece, per fortuna, Dave lo rassicura, mostrandogli affetto e dandogli un senso di protezione. Davvero molto carini! *-*
Come detto sopra, aspetto il seguito! Sei stata bravissima, superlativa, ho adorato leggere questa seconda parte della vita di Ethan.
Alla prossima <3

Recensore Master
25/02/20, ore 16:50

Ciao Kim! <3 Sono qui per passare a lasciare la prima recensione premio per il contest 'tattoo studio'.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, e ti faccio un fortissimo in bocca al lupo per il contest! Innanzitutto, ho adorato il protagonista, si vede che tieni molto a questo OC, e credo sia davvero ben caratterizzato, arriva proprio nel cuore delle persone. Poi, la storia in generale l'ho trovata molto potente, sicuramente tratti tematiche delicate ma lo fai in maniera coinvolgente e 'giusta', nel senso che attribuisci loro il giusto peso, la giusta densità. Non sembra una storia scritta 'tanto per', ecco, sentimentalmente è davvero molto d'impatto! Mi è dispiaciuto tantissimo per Laudir, più che altro mi ha fatto commuovere la reazione di Ethan alla sua morte. Ho apprezzato tanto anche la parte in cui si fa il tatuaggio, e secondo le sei riuscita perfettamente a far percepire al lettore la vera e propria fobia che ha questo personaggio nei confronti degli aghi, hai anche spiegato il perché raccontandoci l'episodio accaduto a undici anni. La mia parte preferita (sono di parte, okay) è stata sicuramente quella con Dave. Più che altro, dopo tutto questo angst, chiudere con un'immagine bella mi ha proprio lenito l'anima a mo' di balsamo. Spero che scriverai altro su di loro, giustamente in questo caso ti sei voluta concentrare molto di più sulla parte psicologica di Ethan, e secondo me è stata una scelta ottima, è un racconto che dal punto di vista introspettivo dà molto e fa riflettere.
Brava brava bravissima, a presto! <3

Recensore Master
20/02/20, ore 10:41

Ciao tesoro! Finalmente sono riuscita a finire la lettura, avevo cominciato ieri ma poi avevo dovuto lasciarla in sospeso, ahimè...
Comunque... una cosa che ho apprezzato tantissimo è la continuità tra questa e la storia precendente: non solo il protagonista è cresciuto e noi seguiamo l'evoluzione della sua vita e del suo carattere, ma torna l'argomento delle fobie. Ne ha già superata una, terribile, e si trova a dover affrontarne un'altra, quasi contro la sua volontà, perché in fondo decide di farsi il tatuaggio solo per essere rispettato da Laudir.
A proposito di quest'ultimo, mi è dispiaciuto moltissimo di vederlo morire, ma sappiamo che la vita delle gang è anche questa ed è una realtà cruda, ma vera.
Il finale così aperto e, in qualche modo, dolce, mi ha fatto sciogliere come un ghiacciolo...
Mi sto affezionando tantissimo anch'io a Ethan, quindi non vedo l'ora che tu scrivi qualcos'altro su di lui!
Bacioni e a presto!

Nuovo recensore
19/02/20, ore 20:44

Ho adorato malissimo. È davvero stupenda, quindi ora che ti metterò tra gli autori da seguire non diventare un fantasmino pls, altrimenti piango TwT
...E il 18 febbraio è il mio compleanno, così, a caso. Ora vado a stalkerarti il profilo, ciao ciao~

Recensore Master
18/02/20, ore 18:41

Eccomi eccomi eccomi!!!
Quando ho visto "drammatico" mi sono illuminata, non potevo non partire da qui! *_____*
Mi fa un gran piacere ritrovare il caro Ethan, soprattutto in questi panni, in cui mi e' possibile comprendere sempre di piu' di lui: innanzitutto, auguri Ethan!!!
"Lo faccio sempre soffrire un sacco" SI', CON MIA IMMENSA GIOIA. XDD
Ammetto che, pero', un pochino mi dispiace per lui XD In fondo e' un bravo ragazzo, e' stato solo sfortunato e debole nel momento sbagliato.
Mi e' piaciuto moltissimo ritrovare il collegamento paura degli aghi -> droga nella storia, e in effetti tutto ruota intorno all'eroina.
Il tema degli stupefacenti e' sempre presente, il che' lo trovo perfetto per una fobia come quella che hai scelto, oltre che per il personaggio, che sto lentamente imparando a conoscere sempre meglio.
La droga e' purtroppo una costante nella sua vita, come lo e' la mancanza d'affetto.
Sono felice che, alla fine, almeno per un po', Ethan riesca a trovare una parvenza d'affetto in un ragazzo, anche se questo ragazzo non e' esattamente quello che i genitori vorrebbero per lui XD
E ora, appunto perche' hai lasciato un finale aperto come piace a me, sono ancora piu' curiosa di sapere che cosa accada a questo ragazzo abbandonato, che un po' mi ricorda Sindy, con tutte le sue disgrazie XD Anche se lei non ha nulla a che fare con la droga XD
Sono entrambe anime abbandonate a se stesse pero', ed entrambe bisognose di affetto.
Questo viene fuori perfettamente nel testo e, insieme alla presenza costante dell'eroina, sembra quasi che le due cose vadano di pari passo; anzi, sono sicura sia cosi' anche nella realta'...
La morte di Laudir e' un altro passaggio che ho adorato, perche' in parte forse contribuisce a rendere Ethan una persona piu' consapevole (della morte, dell'affetto nascosto per Laudir, ad esempio), dall'altra sancisce il suo annullamento, dato che il giorno del suo compleanno e' anche la data di morte del figlio naturale di colei che lo accudisce.
Questo mi fa un po' venire in mente Cime Tempestose, in cui la piccola Kathy (ti faccio un po' di spoiler XD) non festeggia mai il suo compleanno perche' e' anche l'anniversario della morte della madre... sara' sempre cosi' anche per lui, ed e' una cosa davvero triste.
Inutile ribadire il tuo talento nel trovare titoli, lo vorrei anch'io hahahaha lo trovo perfetto!
E anche la citazione, che per me e' sempre molto importante, dato che tendo ad abusarne, la trovo estremamente significativa.
Questo accento che poni sull'eta' di Ethan e' molto importante e ho la sensazione sia fondamentale anche nelle storie future.
Come sempre, hai fatto un ottimo lavoro e non posso che amare con tutta me stessa questa serie e questi personaggi!!!
Davvero, complimenti cara Kim! E buona fortuna per il contest! *_____*

Recensore Master
18/02/20, ore 15:16

Ciao! Questa posso leggerla e commentarla senza problemi. ^^

È stato interessante conoscere il percorso interiore di questo ragazzo, della sua vita disastrata prima, durante e speriamo che non lo sia anche "dopo". È un animo sensibile nato sotto una cattiva stella.
Uno come lui che odia gli aghi, trovandosi in quell'ambiente finisce col desiderare l'eroina, si convince a fare un tatuaggio che gli rimarrà impresso anche nel cuore. Il tatuaggio lo mette davanti a una fine e a un nuovo inizio. Ho fatto un piercing sei giorni fa e, come il tuo protagonista, sono alle prese con una guarigione a metà. ^^

Ora che è tra le braccia di Dave e ha scoperto la bellezza di essere amati, spero che non vorrà più la droga!
in questi giorni i commenti escono sempre come un unico blocco.
(Recensione modificata il 18/02/2020 - 03:18 pm)