Recensioni per
Un cappello per la mia Alice
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/06/21, ore 17:43

Maaaa quindi... "shippavi" il Cappellaio Matto e Alice? xD
Per essere scritta di getto, è una storia molto bella, complimenti! Mi fa davvero piacere aver scoperto le tue storie, credo passerò spesso a trovarti e a lasciarti recensioni!

Recensore Master
29/03/21, ore 14:10

Ciao carissima!

So che magari ti aspettavi che passassi a recensire qualcuna delle tue storie di Harry Potter, ma ammetto che le Alice/Cappellaio sono un po' il mio guilty pleasure e quando ne trovo una proprio non resisto. Spero che non ti dispiaccia, ovviamente, spero di poter trovare del tempo in futuro per passare anche da qualche tua Drarry (pur essendo esponente del Dramione-IC-team).
Io poi, in un certo senso, ammiro chi è capace scrivere flashfic - condensare tanto in poco è arte, ed è un'arte che mi sembra tu abbia fatto tua. Graficamente, ho trovato l'impaginazione molto gradevole e mi ha permesso di godermi la storia con calma e tranquillità, senza dover star lì a ingrandire manualmente il testo.
Ma, idiozie che noto solo io a parte, la cosa che veramente mi ha fatta propendere per questa storia è stato il titolo, che ho trovato immediatamente molto intrigante e mi ha spalancato davanti presupposti ed enormi aspettative. Aspettative che, te lo scrivo chiaro e tondo, non sono state deluse.
L'incipit è - a mio parere - totalmente magistrale e ha subito catturato al mille per mille la mia attenzione: non mi capita spesso di trovare narrazioni del Cappellaio in prima persona e, quando succede, è sempre una festa! Trovo che tu abbia coniugato l'essere matto del Cappellaio in una sorta di flusso di pensieri ibrido, che nel complesso ho adorato.
Molto intelligente, il fatto di citare tutti gli altri abitanti del Paese delle Meraviglie, che comunque fanno parte di quel mondo che Alice ha consapevolmente abbandonato.
In questo senso, la prima parte è splendidamente introspettiva e sul filo del nonsense, che è un genere che (secondo me, ovviamente) è un sacco difficile da rendere così difficile.
La seconda parte, a parimerito introspettiva, spacca semplicemente il cuore - perché, se nella prima vi poteva essere un filino di speranza, in questa appare chiaro del perché il povero Cappellaio non possa avere speranza nemmeno nei propri pensieri. Ed è tutta una questione di nomi, di non sapere, e Alice non sapeva.
In questo senso, la tua storia è bella perché si basa su quest'alternanza tra onirismo e realtà, dove la seconda semplicemente non sussiste mai.
Io sinceramente non ti conoscevo come autrice, ma più come utente facebook, e devo dire che sono stata sorpresa (ampiamente) in positivo e spero quindi per davvero di poterti leggere nuovamente :)
Spero di non averti annoiata troppo con questi sproloqui, ti mando un grosso abbraccio.
Gaia

Recensore Master
01/12/20, ore 20:55

Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Devo farti i complimenti perché ho trovato questa storia / monologo del cappellaio con Alice, molto bella e ben scritta.
A livello grammaticale ricordati solo che prima del MA ci vuole sempre la virgola... per il resto è perfetta e la lettura scorre bene e veloce.
Sono rimasta incollata al testo fino alla fine e si evincono molto bene i sentimenti del cappellaio per Alice e per la sua perdita che lui spera sia momentanea.
Ho sempre ammirato la figura del cappellaio e mi ha fatto molto piacere leggere qualcosa su di lui, quindi grazie. Buona serata, ciao, Chiara.

Recensore Master
15/07/20, ore 20:17

Ciao Koa_, finalmente riesco a recensire questa tua shot.
Ammetto che è la prima volta che mi accingo a entrare in questo fandom e ti confesso che io amo Alice Nel Paese delle Meraviglie; mi è sempre piaciuto questo personaggio, sia attraverso il cartone Disney sia con i film.
Sono felice di aver avuto l'opportunità di scoprire questo tuo lavoro perché finalmente riesco a leggere di Alice attraverso i pensieri di un altro personaggio a me caro, e ciò il Cappellaio Matto.
Mi piace tanto come hai mostrato il suo attaccamento alla sua cara Alice. Non smette mai di chiamarla cara perché è proprio in quel modo che gli arriva al cuore, e cioè come una persona preziosa.
Lui in effetti è sempre stato considerato un cappellaio, non ricorda nemmeno se è arrivato a presentarsi con il suo vero nome e mi è piaciuto molto il momento in cui immagina che la sua cara Alice gli si rivolga nei suoi momenti nostalgici chiamandolo per nome.
In effetti, è proprio questo il punto cruciale: lui che avverte la mancanza di lei e spera tanto che pure lei senta questa sensazione per lui, non il cappellaio matto bensì Tarrant.
Un uomo, una identità che spesso viene tralasciata, per dare spazio a un appellativo intriso della sua natura: la follia.
Molto bello il tuo modo di presentarci la sua consapevolezza a essere matto, folle, strano, per nulla intimorito dai sentimenti che prova per Alice.
Io credo che siano una coppia stupenda, sebbene nel cartone e nei film questo rapporto non sia mai stato mostrato ma solo accennato.
Molto bello il tuo stile fluido, semplice, capace di trasportare il lettore verso le introspezioni profonde e accurate di Tarrant.
Spero di leggerti di nuovo.
A presto,
Demy

Recensore Veterano
10/07/20, ore 09:47

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero del Giardino.

Dunque: preciso subito che il Cappellaio è super IC, quindi non temere. Nonostante la storia si a stata scritta di getto la trovo molto ma molto bella: ho percepito i sentimenti del protagonista, il Cappellaio Matto. Mi dispiace davvero moltissimo per come sia finita la storia tra lui ed Alice, avrei tanto voluto un Happy Ending tra loro che purtroppo, ahimè, non si è verificato.

Secondo me l'intera vicenda non è stata affatto un sogno e, proprio per questo, li shippo ancor di più e mi fa amare la tua storia. Ho trovato molto dolce il nostro pazzo Cappellaio che cerca quale cappello potrebbe stare meglio alla sua Alice e, quel " sto arrivando " finale, mi ha quasi fatto sperare in una riunione tra i due anche se, purtroppo, temo non sarà così.

Ti faccio tanti complimenti anche per il tuo stile, scorrevole e molto piacevole da leggere. Non ho riscontrato nessun errore, quindi non mi resta che farti i miei complimenti per tutto quanto, sperando di rileggerci in un nuovo scambio! Baci

Recensore Master
24/03/20, ore 14:56

Ciao! Devo dire che la prima cosa che ho pensato non appena ho finito la lettura è stata: "mi ha spezzato il cuore." Ti ringrazio per avermi fatto tornare ancora più amore per questa ship, tu pensa che io ho un'altra intera storia su di loro già scritta, dovrebbe solo essere rivista, ma non riesco a pubblicarla e finora non sapevo neanche io bene il perché. 
Hai dipinto Alice e Tarrant nella stessa identica maniera in cui li vedo io. E tranquilla, Tarrant è completamente IC ed è per questo che mi si è spezzato il cuore. 
La storia mi sembrava un proseguio del secondo film su Alice, giochi profondamente con lo specchio e le metafore collegate a questo oggetto, la tua stessa storia può essere uno specchio con più chiavi di lettura e la stessa storia di Alice è uno specchio. Siamo sempre lì a chiederci: è realtà? è fantasia? si sono mai incontrati, si sono mai amati? Sono concetti profondi che si rincorrono nel monologo di Tarrant e che trovano anche parziali risposte nei suoi guizzi di lucidità nell'oceano della sua follia. Una follia bella quella di Tarrant. A me non spaventa la follia di Tarrant, è un Cappellaio che prova troppo e sente troppo e che proprio per la sua sensibilità fuori dal comune è sempre stato considerato folle. Fino ad un certo momento nella lettura credevo che Alice non fosse davvero lì con lui, ma con le righe conclusive credo che in realtà Alice fosse davvero nello specchio a parlare con Tarrant - è un tema che nella mia storia mai pubblicata ho sviscerato anche io fino all'inverosimile, è davvero accattivante. 
Ho letto una saga di libri di recente in cui il potere della protagonista era quello di poter attraversare gli specchi e che il suo potere si interrompeva nel momento in cui non riusciva più ad essere sincera con se stessa e ad accertarsi. Non è in fondo la riproposizione dell'animo di Alice? Può attraversare gli specchi perché anche lei è in parte folle come il Cappellaio. Non ha mai paura di essere se stessa ed è fiera di se stessa e delle sue azioni controcorrenti, dei suoi modi di ragionare molto moderni e del suo modo di vivere estremamente indipendente. Tarrant riconosce tutto questo in lei e la ama per come è. È straziante il modo in cui sono costretti a dirsi costantemente addio e ti ringrazio per la luce di speranza che hai lasciato intravedere nella parte conclusiva. Può essere tutto un frutto del sogno folle di Tarrant, ma se Tarrant invece è un sogno di Alice allora Tarrant non esiste? E come può non esistere una persona con tutti questi sentimenti, con tutti questi pensieri che si rincorrono l'uno dietro l'altro in un flusso di coscienza continuo? (Io amo questi flussi di coscienza molto all'Ulisse di Joyce). Ci hai riportato tutti questi temi tanto amati e l'hai fatto senza mai perderti per strada, ti giuro che ho adorato il modo in cui c'era una concatenazione continua, imprevedibile, ma assurdamente logica. Avrò saltato tanti pensieri che volevo dirti e riportarti, ma ho anche paura che Efp mi abbandoni da un momento all'altro. 
La cosa importante da dirti è complimenti, spero di ritrovarti in questo fandom, sei stata bravissima come sempre. Continua a sconvolgerci :)
A presto!

Recensore Master
02/03/20, ore 15:55

Ciao! Ammetto di aver letto quasi subito ma poi non sono riuscita a trovare un momento per lasciarti qualche parola. Fortuna che oggi, tra una cosa e l'altra, ho un po' di tempo per me.
Confesso di non aver amato visceralmente l'adattamento di Tim Burton. Mi è piaciuto abbastanza, ma non è un film che mi ha suscitato particolari reazioni emotive. Non so bene perché. Ho apprezzato le atmosfere, sempre abbastanza dark, nonostante si tratti di un film fondamentalmente "colorato", e mi è piaciuto molto il cappellaio di Depp, il concetto particolare sulla pazzia, che il suo personaggio porta avanti e che è un po' il fulcro di questa versione. "Tutti i migliori sono matti" e, vista nell'ottica giusta, questa teoria e davvero interessante.
Posso dirti che secondo me hai reso benissimo il protagonista della tua storia, che è appunto il cappellaio. Trovo che il suo flusso di pensieri rispecchi perfettamente il suo modo di essere e di pensare. Ti basti sapere che ho letto tutto d'un fiato con la sua voce nella testa, perché anche il modo di parlare è suo al 100%.
Penso che il contesto a cui fai riferimento è la fase tra i due film, quando Alice è tornata a casa lasciando il paese delle meraviglie e soprattutto il suo adorato Tarrant, dopo aver ucciso il Ciciarampa e aver riportato la Regina Bianca sul trono che le spettava. Poi correggimi se sbaglio, ovviamente. Il sequel l'ho visto solo una volta, con la febbre per giunta, quindi me lo ricordo pochissimo, quindi non so se la tua storia possa essere ambientata durante l'altro film.
In ogni caso mi è piaciuto molto leggera, sia perché hai reso il Cappellaio stupendamente IC, sia per lo stile che utilizzi, che cattura perfettamente l'attenzione e tiene incollati allo schermo fino alla fine.
I suoi pensieri poi, il suo modo di parlare di Alice, non so bene perché, mi hanno un po' stretto il cuore. È tutto molto tenero, ma mai retorico.
Complimenti anche per questa, ormai con te vado sempre sul sicuro, in qualsiasi fandom tu voglia sperimentare.
A presto!
S.

Nuovo recensore
27/02/20, ore 20:29

Ero venuta qui dopo aver visto ieri sera Alice in Wonderland... absolutely worth it!

Recensore Junior
27/02/20, ore 15:42

Ciao Koa,
ovviamente come a tutte le svitate, come potrebbe non piacermi Alice?
Cara, posso dirti che l'ho letta d'un fiato e che potrebbe benissimo sembrare un testo per una canzone? (Almeno il primo pezzo mi ha dato quest'impressione...)

Bella un sacco, <3.

Recensore Master
27/02/20, ore 13:17

Ciao <3
Oh mamma, che feels, mi hai riportato ad un periodo della mia vita in cui leggevo sempre storie su questo fandom (e su questa coppia in particolare). Intanto ti tranquillizzo subito dicendomi che secondo me il Cappellaio è super IC, mi sembrava proprio di sentirlo parlare, diciamo che tutto ciò che dice e che pensa è molto da lui, soprattutto quando si mette a pensare che vorrebbe creare un cappello per Alice e si chiede quale potrebbe starle meglio. E ammetto che soffro tantissimo, perché si percepisce tutta la sofferenza per il fatto che si siano separati. Lui e Alice sono proprio mai na gioia (soprattutto se si pensa al secondo film, se l'hai visto sai a cosa mi riferisco). Tra l'altro è bellissimo questo domandarsi continuamente se tutto ciò che c'è stato, sia stato effettivamente reale o solo un sogno. Molto in linea con il film, ma anche con il racconto di Alice in generale, che credo si basi proprio su questo concetto (forse è per questo che mi piace tanto). Sarà anche stata scritta di getto, ma è venuta fuori davvero bene, poi sono contenta di aver letto qualcosa di tuo su questi personaggi.
A presto :)

Nao